Libri ore
Libri su ore, con la parola ore
Fior di passione (pagina 5)
di Matilde Serao (estratti)
... Quando la foga del dipingere se lo prendeva, allora rimaneva dodici ore in piedi, innanzi al cavalletto, senza provare un minuto di stanchezza, senza impallidire ... Per ritrovare un paesaggio camminava per ore ed ore, inerpicandosi sulle roccie, scendendo nei burroni, salendo sugli alberi, scavalcando muri, nell'idea ostinata di vedere quello che doveva dipingere ...
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Fior di passione (pagina 17)
di Matilde Serao (estratti)
... amici; io faceva venti ore di viaggio, io rimaneva sei giorni nell'albergo del paesello: per venire ella ingannava un uomo, ingannava suo padre, i suoi fratelli, i suoi cognati, sua suocera, i suoi servi, i suoi amici, si esponeva a viaggiar sola, bella e graziosa, per trenta ore di viaggio, in mezzo ai pericoli, venendo ad un pericolo di morte ... Quei nomi di paesi, quelle ore ritornavano macchinalmente sulle mie labbra ... Eppure una orribile paura mi accompagnava di sbagliare un treno, di non trovarmi, di perdere la testa e due ore innanzi era alla stazione, fingendo leggere, disinvolto, bevendo dei grandi bicchieri d'acqua per calmare la mia febbre ... Erano state lunghe, eterne quelle ore dei tre giorni, io le aveva vedute avanzare pigre e stanche, ma le ore dell'ultima notte, chiamate invano, supplicate invano, non venivano ...
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L'amore che torna (pagina 21)
di Guido da Verona (estratti)
... È la sola felicità che mi venne concessa, e morendo mi rammento come in un sogno tutte le ore così dolci nelle quali ti ho potuta guardare ... Per molti giorni ella rimase in balìa d'una sconsolatezza profonda, e passò lunghe ore in lacrime su la tomba dov'egli dormiva ... Avvenne ch'egli entrava sempre nella sala di lettura quand'ella scriveva o leggeva; ch'ella prese amore al tennis, ed ogni mattina per lunghe ore giocarono insieme; che v'eran nel giardino molti viali profondi, e pinete di là dal giardino, dove ci si perdeva ...
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Storia di un'anima (pagina 30)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... Ti rivedessi! A te venivo, o scogliera, nelle mie ore solitarie ... A te mi arrampico, o scogliera, nelle mie ore melanconiche ... Ti rivedessi: In te mi affisavo nelle ore fantastiche della mia contemplazione, onda della spiaggia, onda degli scogli ...
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Storia di un'anima (pagina 47)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... No! ma mi sveglia, picchiando sull'uscio colla nocca delle dita, la bagnina, che ha tanto coraggio d'augurarmi il buon giorno! Cattivissima e ruvida, a cinque ore! Sonnolenta, brontolona, freddolosa, raccolgo le poche robe, mi involgo in uno sciallo, e scendo al bagno ... * * * Dopo la colazione, ad ore otto, lo Stabilimento a poco a poco si acquieta: i signori escono a passeggio, e di solito verso il santuario dì Oropa, le signore si chiudono nelle camere: solo si vede qualche crocchio di politici, in cui biancheggia la Gazzetta del Popolo, l'Opinione, la Nazione e altre carte imbrattate: qualche romantica e qualche romantico, coll'albo o con un libro, si dilungano giù pei viali ombreggiati del monte ... Ma oh! vedi prosaccia, batto i denti, solo pensando che m'aspettano, a undici ore, la doccia e l'orizzontale ...
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