Libri ometto
Libri su ometto, con la parola ometto
Mattinate napoletane (pagina 17)
di Salvatore Di Giacomo (estratti)
... Un ometto sbucò a un tratto nella crocevia della Dogana ... Di certo era qualche pittore mattiniero, che a un momento, cavati di saccoccia un albo e la matita, si mise a sedere sul primo gradino d'uno di quei palazzetti, e cominciò a sgorbiare sulla carta il balconcello di Gennaro Auriemma, armiere, che in quel punto schiacciava un bel sonno, senza mai poter supporre che ventura toccasse ai poponi suoi, dei quali aveva fatta uno festo in giro alla balaustra del balconcello, e che l'ometto ora contemplava attentamente per metterli sulla carta, insieme alla grondaia, ai vasi di maggiorana e ad una gabbia, ove una quaglia sonnecchiava ... L'ometto era tutto affaccendato a copiare, e a poco a poco l'albo s'andava coprendo di poponi e mazzi di pomidoro, mercanzia d'ogni finestrella ... L'ometto tutto solo e intento, in quella sua posizione di scimmietta, era strano ... E come l'ometto si chinava a strofinare sul selciato la matita per agguzzarla, la bestiola ricacciò dentro il corpo nella feritoia ... Infine, quand'ebbe finito, il ratto se ne andò ripassando innanzi all'ometto ...
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