Libri nuova
Libri su nuova, con la parola nuova
Confessioni di un Italiano (pagina 246)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Spero che la mia famiglia prospererà sempre nella sua nuova patria; ma nel ricordarmi quei due vezzosi nipotini non posso fare a meno di sclamare: perché non son essi Italiani! La Grecia non ha certo bisogno di cuori giovani e valorosi che la amino! ... Giulio dopo la caduta di Roma mi avea dato novella di sé da molte stazioni del suo esiglio: da Civitavecchia, da Nuova York, da Rio Janeiro ... Ma poi tutto ad un tratto cessarono le lettere e soltanto ne ebbi contezza dai giornali, i quali lo nominavano fra i direttori di una nuova Colonia Militare Italiana che si formava nella Repubblica Argentina, nella provincia di Buenos Aires ...
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Fermo e Lucia (pagina 87)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Il Conte stesso, quantunque la sua vita intera pesasse in quel giorno su la sua memoria, quantunque tanti fatti si presentassero alla sua mente, spogliati di quella maschera con cui gli aveva veduti nel momento della esecuzione, e lasciassero ora vedere la loro forma vera e spaventosa, pure sentiva una certa pace in quel nuovo consorzio fra quelle idee che gli facevano intravedere una nuova vita di mente, un nuovo interesse, una serie di pensieri coi quali si potesse vivere ... L'altra famiglia pure che sparsa ed appostata nei due Stati viveva degli ordini sanguinolenti di costui, s'accorse dal cessare delle orribili paghe della nuova mansuetudine di lui ... Staccatosi dal Cardinale egli si avviò solo, a piede, e disarmato com'era al castello, e fece la strada e l'entrata con quella sicurezza e fortezza d'animo che non aveva avuta nella spedizione del mattino: perchè egli non aveva ora una innocente da mettere in salvo: i pericoli se ve ne aveva, erano tutti per lui; e il disprezzo dei pericoli fatto già in lui un sentimento abituale, acquistava allora una nuova forza, una nuova ragione dai suoi nuovi pensieri ... La sua condotta di tanti anni lo aveva posto in una situazione tale che per assicurare la sua vita, egli aveva mestieri di molto più mezzi e riguardi che non abbisognassero al comune degli uomini; e una delle prime riflessioni che gli erano occorse dopo il suo proposito di nuova condotta si era che una gran parte di questi mezzi non poteva più conciliarsi con questa sua nuova condotta ...
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Le sottilissime astuzie di Bertoldo (pagina 4)
di Giulio Cesare Croce (estratti)
... BERTOLDO Io non mi sono mai pelato, ch'io mi ricorda Mentre che la Regina interrogava Bertoldo, una delle serve portò di nascosto un vaso pieno d'acqua per fargli batter dentro il sedere, ma il villano astuto, accortosi di ciò, stava molto bene avvertito, e subito pensò una nuova astuzia, seguitando pur la Regina il suo parlare ... Onde, vedendosi il povero Bertoldo in così gran pericolo, ricorse di nuovo all'usata astuzia, e rivolto a loro così disse: Nuova astuzia di Bertoldo per non esser bastonato ... La Regina, che tuttavia ardeva di sdegno contra Bertoldo, e volendo per ogni modo ch'ei fosse bastonato, mandò a dire alle sue guardie che nell'uscir fuora lo bastonassero senza remissione alcuna e lo fece accompagnare a quattro dei suoi servi, i quali poi gli portassero la nuova di tutto quello ch'era successo ... sì tutti pesti e fracassati tornarono alla Regina, la quale, avendo udito che Bertoldo con tale astuzia s'era salvato e aveva fatto bastonare i servi in suo luoco, arse verso di lui di doppio sdegno e giurò di volersene vendicare, ma per allora celò lo sdegno che ella avea, aspettando nuova occasione; facendo in tanto medicare i servi, i quali, come vi dissi, erano stati acconci per le feste, come si suol dire ...
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Marocco (pagina 42)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Il Fiume delle perle divide la città in due, Fez nuova, sulla riva sinistra, Fez antica, sulla destra; e una cintura di vecchie mura merlate e di grosse torri, di un fosco color calcare, rotta in più punti, stringe tutt’intorno la parte antica e la nuova ... Passiamo dinanzi alla porta del Ghisa, alla porta di Ferro, alla Porta del Padre delle Cuoia, alla porta nuova, alla porta bruciata, alla porta da aprirsi, alla porta del Leone, alla porta di Sidi Buxida, alla porta del Padre dell’Utilità, e rientriamo, per la porta della Nicchia del burro, nella nuova Fez ...
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Nel sogno (pagina 5)
di era (estratti)
... Le sembrava, a volte, di aver vissuto in quella terra fatale di Galilea, di aver udita la voce di Gesù, di averne seguito i passi, di essere stata sotto la croce a beverne il sangue, e per l'amore di Lui essere risorta a questa nuova vita di intera purezza, di luce imperitura ... Le gemelle lo avevano aiutato con ardore, e non avendo mai visto nè fabbriche, nè operai, nè cosa alcuna al mondo, esultavano ad ogni scoperta, ad ogni felice risultato, così divertite dalla nuova occupazione che non videro fuggire l'inverno ... Quando la cameretta nuova fu compita, misurò quattro passi in largo e cinque in lungo, e, per suggerimento dei pastori, venne confitta ad una delle pareti, la meglio riparata, una specie di alcova, molto simile ai lettucci delle cabine nei bastimenti e precisamente eguale a quelle che usano molti montanari, sia per economia di spazio, sia per tenersi più caldi ...
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Ricordi di Parigi (pagina 37)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Certi stati d'animo, in fatti, brevi, ma deliziosi, sono specialissimi di quella vita: come è passare in carrozza per una delle strade più splendide e più rumorose, verso sera, sotto un bel cielo azzurro lavato di fresco da un temporale di primavera, pensando che ci aspetta dopo la corsa una bella mensa coronata di spalle bianche e tempestata di frizzi, e dopo la mensa, una nuova commedia dell'Augier, e poi un'ora in un crocchio d'amici colti ed amabili al caffè Tortoni, e in fine, a letto, un capitolo d'un nuovo romanzo del Flaubert, tra riga e riga del quale penseremo già alla gita che faremo a Saint-Cloud la mattina seguente ... Siamo all'avanguardia, tra i primi dell'esercito umano a veder la faccia della nuova idea che s'avanza, le calcagna dell'errore che fugge, la nuova direzione del cammino dopo la svolta; e subito s'innesta sul nostro amor proprio una specie di vanagloria parigina, di cui ci spoglieremo alla stazione partendo; ma che s'impadronisce anche di coloro che detestano la città sin dal primo giorno ... Il tempo vola, non vogliamo perderne un'ora, abbiamo mille cose da cercare, da studiare, da godere; ci piglia la furia di far entrar in ogni giornata, come il ladro nel sacco, tutta la ricchezza che vi può capire; un demone implacabile ci caccia a sferzate di salotto in salotto, dal teatro all'accademia, dall'uomo illustre al bouquiniste, dal caffè al museo, dalla sala da ballo all'ufficio del giornale; e la sera, quando la grande città ci ha detto e dato tutto quello che le abbiamo domandato, sempre amabile e allegra; quando sediamo a cena cogli amici, stanchi, ma contenti di sentirci la nostra preda nella testa e nel cuore, e ci cominciano a scoppiettare intorno le arguzie e gli aneddoti, e il primo bicchiere di Champagne ci tinge di color d'oro tutti i ricordi della giornata; allora con che slancio d'entusiasmo salutiamo la grande Parigi, l'ospite amorosa e magnifica, che a tutti apre le braccia, e profonde ridendo baci, oro ed idee, e rinfiamma in tutti i cuori col suo soffio giovanile il furore della gloria e l'amore della vita! Ma dopo alcuni mesi, che cambiamento! Comincia a nascervi in cuore una piccola antipatia per una cosa insignificantissima; poi ve ne salta su ogni giorno una nuova; e in capo a un mese scappereste da Parigi mandandole il famoso saluto del Montesquieu a Genova; Adieu… ...
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Storia di un'anima (pagina 60)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... È Schio! Quando si pronuncia il nome di questa città, non pare possibile si possa dire Schio antica e Nuova Schio ... Ricordo solo il nome del domenicano Giovanni da Schio, morto verso il 1266, il predicatore alla famosa pace di Paquara; quello di Gerolamo Bencucci, benemerito a Giulio II, Leone X, Clemente VII; quello di Giordano Pace, precettore d'Ippolito Aldobrandini; di Francesco Gualtieri, pittore; dei due valorosi Manfron: di Bernardino Turinzio, letterato e fondatore dell'Accademia olimpica di Vicenza; di Francesco Grisellini, che fu nel secolo scorso segretario della nostra Società patriottica… Chiudo i fogli del mio taccuino, condannando al vostro oblìo tanti altri nomi illustri, perchè voi, le mie signore, vi spazientite quando io piglio la penna d'oca del professore, e, badate! torcete anche la faccina dal muso riccioluto di messer Nicolo Tron, patrizio veneto, che, col busto sì impettito, dalla sua nicchia rococò sul palazzo municipale, guarda giù la Schio nuova, come un nonno la sua nipotina diletta ... Ed eccomi coi nomi del Tron e dei Rossi, a parlare della Schio nuova ...
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