Libri novella

Libri su novella, con la parola novella

Decameron (pagina 14)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... – 7 Bergamino con una novella di Primasso e dell'abate di Clignì onestamente morde una avarizia nuova venuta in messer Can della Scala ... Mosse la piacevolezza d'Emilia e la sua novella la reina e ciascuno altro a ridere e a commendare il nuovo avviso del crociato ... E per ciò, come che ben facesse il valente uomo che lo inquisitore della ipocrita carità de' frati, che quel lo danno a' poveri che converrebbe loro dare al porco o gittar via, trafisse, assai estimo più da lodare colui del quale, tirandomi a ciò la precedente novella, parlar debbo: il quale messer Cane della Scala, magnifico signore, d'una subita e disusata avarizia in lui apparita morse con una leggiadra novella, in altrui figurando quello che di sé e di lui intendeva di dire: la quale è questa ... ” Bergamino allora, senza punto pensare quasi molto tempo pensato avesse, subitamente in acconcio de' fatti suoi disse questa novella: “Signor mio, voi dovete sapere che Primasso fu un gran valente uomo in gramatica e fu oltre a ogni altro grande e presto versificatore: le quali cose il renderono tanto raguardevole e sì famoso, che, ancora che per vista in ogni parte conosciuto non fosse, per nome e per fama quasi niuno era che non sapesse chi fosse Primasso ...
Decameron (pagina 81)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Quella novella che Filomena aveva detta fu alle donne carissima, per ciò che assai volte avevano quella canzone udita cantare né mai avean potuto, per domandarne, sapere qual si fosse la cagione per che fosse stata fatta ... Panfilo allora disse: –Il sogno nella precedente novella raccontato mi dà materia di dovervene raccontare una nella quale di due si fa menzione, li quali di cosa che a venire era, come quello di cosa intervenuta, furono; e appena furon finiti di dire da coloro che veduti gli aveano, che l'effetto seguì d'amenduni ... Che essi non sien tutti veri assai volte può ciascun di noi aver conosciuto: e che essi tutti non sien falsi, già di sopra nella novella di Filomena s'è dimostrato e nella mia, come davanti dissi, intendo di dimostrarlo ... Ma vegniamo alla novella ...
Decameron (pagina 83)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Eranvi in questo mezzo concorsi i parenti e le parenti del giovane, che saputa avevano la novella, e quasi donne e uomini quanti nella città v'erano; per che, posto nel mezzo della corte il corpo sopra il drappo dell'Andreuola e con tutte le sue rose, quivi non solamente da lei e dalle parenti di lui fu pianto ma publicamente quasi da tutte le donne della città e da assai uomini; e non a guisa di plebeio ma di signore, tratto della corte publica, sopra gli omeri de' più nobili cittadini con grandissimo onore fu portato alla sepoltura ... Panfilo era della sua novella diliberato, quando il re, nulla compassion mostrando all'Andreuola, riguardando Emilia sembianti le fé che a grado li fosse che essa a coloro che detto aveano dicendo si continuasse; la quale senza alcuna dimora fare incominciò: –Care compagne, la novella detta da Panfilo mi tira a doverne dire una in niuna cosa altra alla sua simile, se non che, come l'Andreuola nel giardino perdé l'amante, e così colei di cui dir debbo; e similmente presa, come l'Andreuola fu, non con forza né con vertù ma con morte inoppinata si diliberò dalla corte ... Il che, ancora che non in tutto, in gran parte apparirà nella mia novella con la qual mi piace nella nostra città rientrare, della quale questo dì, diverse cose diversamente parlando, per diverse parti del mondo avvolgendoci cotanto allontanati ci siamo ...
Decameron (pagina 113)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... La novella da Filostrato raccontata prima con un poco di vergogna punse li cuori delle donne ascoltanti, e con onesto rossore ne' lor visi apparito ne dieder segno; e poi, l'una l'altra guardando, appena dal ridere potendosi abstenere, soghignando quella ascoltarono ... Ma poi che esso alla fine ne fu venuto, la reina, a Emilia voltatasi, che ella seguitasse le 'mpose; la quale, non altramenti che se da dormir si levasse, soffiando incominciò: –Vaghe giovani, per ciò che un lungo pensiero molto di qui m'ha tenuta gran pezza lontana, per ubidire alla nostra reina, forse con molto minor novella che fatto non avrei, se qui l'animo avessi avuto, mi passerò, lo sciocco error d'una giovane raccontandovi con un piacevol motto corretto da un suo zio, se ella da tanto stata fosse che inteso l'avesse ... Sentendo la reina che Emilia della sua novella s'era diliberata e che a altro non restava dir che a lei, se non a colui che per privilegio aveva il dir da sezzo, così a dir cominciò: –Quantunque, leggiadre donne, oggi mi sieno da voi state tolte da due in sù delle novelle delle quali io m'avea pensato di doverne una dire, nondimeno me ne pure è una rimasa da raccontare, nella conclusion della quale si contiene un sì fatto motto, che forse non ci se n'è alcuno di tanto sentimento contato ... Tralle quali n'era una cotale, che in diversi luoghi per Firenze si ragunavano insieme i gentili uomini delle contrade e facevano lor brigate di certo numero, guardando di mettervi tali che comportare potessono acconciamente le spese, e oggi l'uno, doman l'altro, e così per ordine tutti mettevan tavola, ciascuno il suo dì, a tutta la brigata; e in quella spesse volte onoravano e gentili uomini forestieri, quando ve ne capitavano, e ancora de' cittadini: e similmente si vestivano insieme almeno una volta l'anno, e insieme i dì più notabili cavalcavano per la città e talora armeggiavano, e massimamente per le feste principali o quando alcuna lieta novella di vittoria o d'altro fosse venuta nella città ... Essendo ciascuno della brigata della sua novella riuscito, conobbe Dioneo che a lui toccava il dover dire; per la qual cosa, senza troppo solenne comandamento aspettare, ...
Decameron (pagina 158)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... E come voi sapete, assai sono li quali, essendo stoltissimi, maestri degli altri si fanno e gastigatori, li quali, sì come voi potrete comprendere per la mia novella, la fortuna alcuna volta e meritamente vitupera: e ciò addivenne alla badessa sotto la cui obedienzia era la monaca della quale debbo dire ... Poi che Elissa ebbe la sua novella finita, essendo da tutti rendute grazie a Dio che la giovane monaca aveva con lieta uscita tratta de' morsi delle invidiose compagne, la reina a Filostrato comandò che seguitasse; il quale, senza più comandamento aspettare, incominciò: –Bellissime donne, lo scostumato giudice marchigiano, di cui ieri vi novellai, mi trasse di bocca una novella di Calandrino la quale io era per dirvi; e per ciò che ciò che di lui si ragiona non può altro che multiplicar la festa, benché di lui e de' suoi compagni assai ragionato si sia, ancor pur quella che ieri aveva in animo vi dirò ... Mostrato è di sopra assai chiaro chi Calandrin fosse e gli altri de' quali in questa novella ragionar debbo; e per ciò, senza più dirne, dico che egli avvenne che una zia di Calandrin si morì e lasciogli dugento lire di piccioli contanti: per la qual cosa Calandrino cominciò a dire che egli voleva comperare un podere, e con quanti sensali aveva in Firenze, come se da spendere avesse avuti diecemilia fiorin d'oro, teneva mercato, il qual sempre si guastava quando al prezzo del poder domandato si perveniva ...
La vita comincia domani (pagina 8)
di Guido da Verona (estratti)

... Stefano e Maria Dora son scesi alla fattoria: se li andaste a raggiungere? Tu, Novella, hai bisogno di aria: impallidisci ogni giorno più ... E tu, Novella? — Io rimango, — ella rispose, levando il capo da un libro che sfogliava ... — Ti farà male, Novella ... — Tuttavia permettimi di rimanere, — pregò Novella con un sorriso ... Guardi che belle rose! E alzando le braccia quanto poteva, diede a Novella il mazzo fragrante ... Novella prese qualche confetto in una scatola di porcellana e li offerse alla bimba ... — Com'è graziosa e brava quella bambinetta, — disse Novella, che si affacendava nello sciogliere il grande mazzo di rose ... Egli frappose un lungo silenzio, guardò la moglie, poi disse: — Alle volte penso che anche tu, Novella, forse hai desiderato di averne una ... Da me, Novella, non ti vennero che tristezze; talora penso che veramente mi devi odiare ...
La vita comincia domani (pagina 16)
di Guido da Verona (estratti)

... Novella era nel corridoio, diritta contro la parete, a pochi passi dalla camera di Giorgio; pareva in croce contro il muro, con le spalle oppresse come dal peso di una fatica interiore, le braccia un po' discoste dai fianchi, le mani aperte, quasi aderenti all'intónaco, e tutta bianca nel viso d'un pallore che alterava le sue fattezze ... Maria Dora prese una mano della sorella e dolcemente le domandò: — Che hai? Novella strinse la sua mano, forte, forte, senza rispondere; gli occhi le brillavano, accesi d'una febbre che ne consumava il pianto ... Gli occhi di Novella inseguivano ogni suo gesto, ogni sua mossa, quasi fossero ammaliati; ed egli non la guardava mai; non guardava nessuno ... Non piangete, Novella! vi prego, vi prego non piangete! ...
La vita comincia domani (pagina 48)
di Guido da Verona (estratti)

... Cerca di comprendere, Novella, ch'io debbo fare così ... Bisogna che tu cominci ad essere una mamma, Novella, ora che lo puoi ... E sei tu che devi proteggere la nostra creatura, Novella ... E attenderemo insieme che nasca il nostro bimbo, quello che noi dovremo amare molto, molto, Novella, perchè gli abbiamo dato più che la nostra vita ...
La vita comincia domani (pagina 67)
di Guido da Verona (estratti)

... Nella casa di Giorgio Fiesco, dove recaronsi ad abitare, trovaron Novella dimagrita, febbricitante, che li guardò con i suoi grandi occhi pieni di spavento e, buttatasi nelle loro braccia, ruppe in lacrime singhiozzanti ... Andrea guardò Novella, ch'era lì, seduta; guardò il suo cappello da vedova posato accanto a lei sopra un tavolino, guardò la sua giovine sorella, che le stava presso, ritta in piedi, e quasi la vigilava tenendo una mano appoggiata sul pizzo nero che ricopriva la sua scollatura ... Novella prese la mano di Maria Dora e se ne coverse le palpebre affaticate, con una specie di affettuosa voluttà; insieme le carezzava il dorso della piccola mano, lentamente, soavemente, facendo scorrere le dita fin sopra il suo polso pieghevole ... Poi disse: — Vi ho pregato di venire in città perchè Novella non poteva più a lungo rimaner sola, nè rimanere con me ...