Libri niuno
Libri su niuno, con la parola niuno
Corbaccio
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... O cosa iniqua e a Dio dispiacevole e gravissima a' discreti uomini, il cui malvagio fuoco il fonte secca della pietà! Del quale acciò che niuno mi possa meritamente riprendere, intendo di dimostrare nello umile trattato seguente una speziale grazia, non per mio merito ma per sola benignità di Colei: che, impetrandola da Colui che volle quello ch'Ella medesima, nuovamente mi fu conceduta ... La qual cosa faccendo, non solamente parte del mio dovere pagherò, ma sanza niuno dubbio potrò a molti lettori di quella fare utilità ... Se ella t'ama, senza niuno dubbio la tua afflizione l'è noiosa e dispiacevole: or non sai tu che, per fare noia e dispiacere ad altrui, non s'acquista né si mantiene amore, anzi odio e nimistà? Non pare che tu abbi tanto caro l'amore di questa donna quanto tu vuogli mostrare, se tu con tanta animosità fai quello che le dispiace e disideri di far peggio ... Chi sa se tu ancora, vivendo, potrai veder cosa di costei, di cui tu tanto gravato ti tieni, che sommamente ti farà lieto? Niuno ...
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Corbaccio (pagina 15)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... per certo, se quello è vero, che questi fisici dicono, che quello membro, il quale l'animale bruto e l'uccello e 'l pesce più esercita, sia più piacevole al gusto e più sano allo stomaco, niuno boccone deve mai essere più saporito né migliore che la lingua di lei, la quale mai di ciarlare non ristà, mai non molla, mai non fina: dalle dalle dalle, dalla mattina insino alla sera; e la notte, io dico, dormendo, non sa ristare ... Tu forse hai teco medesimo detto o potresti dire: “Che cose sono quelle di che costui parla; chente il modo, chenti sono i vocaboli; o convengons'elle a niuno, non che a uomo onesto e il quale ha li passi diritti verso l'etterna gloria?” ... E, se niuno mai màrtiro fu di questa nocenzia putrida e villana, tu se' senza niuno dubbio desso ... Era costei, e oggi più che mai credo che sia, quando la mattina usciva del letto, col viso verde, giallo, maltinto, d'un colore di fumo di pantano, e broccuta, quali sogliono gli uccelli che mudano, grinza e crostuta e tutta cascante; in tanto contraria a quello che parea poi che avuto avea spazio di leccarsi, che a pena che niuno il potesse credere, che veduto non l'avesse, come vid'io già mille volte ...
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