Libri morire
Libri su morire, con la parola morire
Confessioni di un Italiano (pagina 136)
di Ippolito Nievo (estratti)
... “Oh la vita, la vita! datemi ancora un anno, un mese, un giorno solo della mia vita piena confidente rigogliosa d'un tempo! Tanto che possa rinfiammare un lampo d'amore, bearmi di piacere e d'orgoglio e morire invidiato sopra un letto di rose! Datemi un giorno solo del mio bollor giovanile, perché possa scrivere a caratteri di fuoco una maledizione che abbruci gli occhi di quelli che oseranno leggerla, e rimanga terribilmente famosa fra i posteri, come il Mane Tecel Fares del convito di Baldassare! Ch'io muoia; sì ma che possa coll'ultimo grido dell'anima lacerata sgominare per sempre gli impudenti tripudii di coloro che non ebbero una lagrima pei miei dolori! ... La mistione chimica soverchiava il lavoro spirituale, supremo castigo dell'orgoglio pigmeo! “Ah dover morire così, vedendo spegnersi ad una ad una le stelle della propria mente! sentendo sciogliersi atomo per atomo la materia che ci compone, e attirare abbrutita con sé quell'anima sfolgorante e serena che poco prima spaziava nell'aria e s'ergeva fino al cielo! Dover morire come il topo del granaio e la rana della palude, senza lasciare un'orma profonda incancellabile del proprio passaggio! ... Morire a ventott'anni, assetato di vita, avido di speranza, delirante di superbia, e sazio solo d'affanno e d'avvilimento! Senza un sogno, senza un fede, senza un bacio abbandonare la vita; sempre col solo spavento, colla sola rabbia dinanzi agli occhi, di doverla abbandonare! ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 138)
di Ippolito Nievo (estratti)
... — Giulio, te lo dirò cos'hai; — diss'egli con voce sommessa ma ricisa, — tu muori per un dolor tuo, quando non è lecito morire che pel dolore di tutti! ... — Credi tu — riprese Lucilio — credi tu che sotto questa mia scorza dura e ghiacciata non si celino tali tormenti che mi farebbero preferire l'inferno, nonché il sepolcro, alla fatica di vivere? Or bene; io non voglio morire piangendo me, compassionando a me, badando solo a me, come il pecoro sgozzato! ... Giulio, lascia morire il tuo corpo, ma difendi contro la viltà, contro l'abbiezione un'intelligenza immortale! ... Morire debbo certamente, ma morrò da forte e dallo sfacelo del corpo andrà salva l'anima mia! ... Era così sorpreso e commosso che nessuna sorte vedeva migliore di quella di morire con tali compagni ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 139)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Io son cristiano e voglio morire con tutte le regole ... lasciami tentare se non altro! È impossibile che ti lasci morire a questo modo! ... — Oh Leopardo, Leopardo! un'anima come la tua morire a questo modo! Con tanta bontà con tanta forza e costanza che avevi! ... Io vidi allora o meglio indovinai le lunghe torture di quel povero cuore tanto onesto e sincero; le angosce di quell'indole aperta e leale sì indegnamente tradita; la delicatezza di quell'anima eroica deliberata di non veder nulla, e di morire senza lasciare ai suoi assassini neppur la punizione del rimorso ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 181)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Ammazzato dai suoi fratelli stessi che militavano fedeli sotto il francese Monnier, pronunciava prima di morire grandi parole di devozione all'Italia; ma moriva in campo non italiano, fra braccia non italiane ... Vollero appoggiarsi a questi per debellar quelli; bisognava appoggiarsi a nessuno e saper morire ... Deliberato a morire piuttosto che cedere, mi scrisse una lettera raccomandandomi la moglie ed i figli ...
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Fermo e Lucia (pagina 156)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... » cominciò per rispondere il giovane; e non seppe dir più: perchè sentiva egli bene una grande importanza in quei suoi pensieri; erano per lui un affare molto serio; ma era impacciato a trovar le parole convenienti per esprimere una tale idea ad un vecchio capuccino, che era venuto quivi a vivere, a morire, nel ribrezzo, e nelle fatiche per servire a sconosciuti ... Quei che stanno per morire, debbono pensare alla morte, non altro; ma l'uomo che è nel vigore della salute e dell'età, l'uomo che può vivere ancora, deve, pensando alla morte, provvedere alla vita; non per cercare in essa un contento che non v'è, ma per condurla, secondo l'ordine di Dio, fino alla morte ... O in Milano, o nel suo scellerato palazzo, o in capo del mondo o a casa del diavolo, lo troverò quel furfante, che ci ha separati: quel birbone, che se non fosse stato egli, Lucia sarebbe mia da venti mesi; e se eravamo destinati a morire, almeno saremmo morti insieme, almeno avremmo potuto soccorrerci; essa non sarebbe qui abbandonata, io non sarei qui mezzo disperato ... sì, ho sperato che, prima di morire, Dio m'avrebbe data questa consolazione di sentire che la mia povera Lucia fosse viva, forse di vederla, e di sentirmi promettere ch'ella manderebbe una preghiera là verso quella fossa dov'io sarò ...
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I nuovi tartufi (pagina 13)
di Francesco Domenico Guerrazzi (estratti)
... La mano del Signore toccherà le radici di questa pianta maligna, e prima di morire vedrà cadersi tutte le sue foglie maladette dintorno ... —La vita, o Gualberto, è un lungo conto corrente; ma prima di morire, la coscienza, computista senza errore, tira a tutti la somma, e quanto più ella tarda, o fa improvvisi i conti, tanto maggiormente giungono pieni di paura ...
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Il diavolo nell'ampolla (pagina 7)
di Adolfo Albertazzi (estratti)
... Lo manderebbe a chiamare il medico: corresse subito, per l'amor di Dio! Sempre lo aveva inteso dire, sempre, che le forfecchie entrano negli orecchi di chi dorme, e se non si han pronti i ferri e la mano dell'arte, bisogna morire ... Impazzire, e morire arrabbiati come per rabbia di cane ... Nessuno udiva; e cosa poteva far lui, vecchio impotente, inchiodato in una scranna, con quella angustia nel cuore, con quella certezza che aveva di un pericolo, di un male — a tardare — irrimediabile! Impazzire, morire! La bambina! Ma forse non era vero quel che aveva inteso dir tante volte? Se era vero, no, Dio non lo permetterebbe! Avrebbe misericordia ... Qual tormento, qual martirio, quale spasimo più grande? Impazzire; morire di spasimo! Nè la bambina fremendo, con la faccia sul suo petto, con le braccia su le sue spalle, perdeva la speranza ... Perchè dunque, perchè castigarlo in una maniera così barbara, in una creatura innocente, che era la sua consolazione, il cuor del suo cuore? Impazzire; morire! Dio santo! no! Il vecchione ebbe una scossa di tutti i nervi; tutta la vitalità che gli restava insorse afferrata dalla volontà indomita, e lo sospinse a un impeto prodigioso, a una possanza furibonda, a un miracolo ...
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Intrichi d'amore (pagina 18)
di Torquato Tasso (estratti)
... ERSILIA Come di questa vita presente? Dunque mi farà morire? MAGAGNA Oh, potta, che m'era scappata! ERSILIA Ritorniamo a casa; che se sarà così, mi contentarò volentieri, pur che mi conceda che avanti la mia morte possa vedere o parlare al mio dolcissimo Camillo, il quale dà lume a quest'occhi e dà spirito a queste labbra ... Camina pure, perchè la vita presente non s'intende di farti morire, ma di passarti di questa vita presente, cattiva e trista, che menavi, a vita onesta e santa, come sarà al monastero ... ERSILIA Ahimè! Mi avedo che mi vuoi far morire ... ERSILIA Io morire? Io morire per le mani tue, Magagna, e perchè? Che t'ho fatto io? Qual cagion ti move? Qual ragion hai? MAGAGNA Risolviti presto; e dimmi come vuoi che ti uccida: sotto, da mezzo, o di sopra? ERSILIA Se non burli, Magagna, come è tuo costume, dimmi il vero; che cosa ti spinge a volermi uccidere? Io so che non ti offesi mai, anzi ti ho giovato sempre ... MAGAGNA Quietati, che non è Camillo che ti fa morire; ma per dirla in breve, la Signora Cornelia è causa che, amando più che la vita sua Camillo, ella disegnava pigliarselo per marito, e tu avendoli guastato il giuoco per le mani, ti darà scacco matto di pedina ...
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Intrichi d'amore (pagina 22)
di Torquato Tasso (estratti)
... CORNELIA Che dici, Bianchetta? BIANCHETTA Dico che per un minimo sdegno non si doveva mandar a morire: dovevi aspettare, che il tempo avrebbe accommodato ogni cosa ... BIANCHETTA Ben fatto, ah? E che crudeltà è questa? È ben fatto a far morire ... CORNELIA Morire ... Al presente avertito dell'errore, e principalmente che il morire è una mala cosa, si duole, si macera e si consuma che morrà senza colpa e senza aiuto di nessuno ... Dilli che stia di buon animo, che appresso mandarò il mio procuratore per aiutarlo con li denari e con la ragione che tiene, perchè non deve morire non avendo colpa ... E tu, come sei vivo, s'io t'avevo già per morto? CAMILLO Non potrò mai morire, mentre sarai tu viva, perchè sempre m'avivi col tuo vivace affetto ...
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Intrichi d'amore (pagina 25)
di Torquato Tasso (estratti)
... CAMILLO Posate, di grazia, l'arme, Signor Flaminio, e dite la causa del vostro orgoglio: perchè, intese le mie giustificazioni, mi contento di lasciar in man vostra l'esecuzione di farmi vivere o morire ... ERSILIA Morire? Che dite? Morrò io più presto mille volte, che comportar che vi si tocchi un pelo ... Che ti fece mai Ersilia, che l'hai fatta crudelmente morire? CAMILLO È vero che io ne fui causa, ma ... Io merito morire, e non lui ... FLAMINIO Chi merita di morire? ERSILIA Io ...
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L'arte di prender marito (pagina 15)
di Paolo Mantegazza (estratti)
... Essi non devono lasciar morire un gran nome, essi devono ristaurare con una buona dote le loro finanze logorate profondamente dal tappeto verde e dai vizii ... Gli uomini non sono eguali che in una cosa sola: davanti alla morte; ma anche qui, quanta differenza nel modo di morire! Si può morire appena nati o a cent'anni, si può morire in uno strazio di dolori o sorridendo; a gocciole o di schianto; maledicendo o benedicendo la vita ...
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Storia di un'anima (pagina 22)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... Quando tornavano dall'altare di nozze, lei disse—Ora scappami, se puoi!—All'albergo, ella si addormentò fidente e stanca, ed egli stava a guardarla pensando:—Mio Dio, che spavento! È mia per tutta la vita! Tu vedi com'è l'anima mia, o Vergine santissima: Tu sai ch'io voglio morire ... Fammi morire ... Fammi morire ... No! risusciti tu, mio animo d'artista e mi scuoti! mi tormenti! Mi fai delirare! Sghignazzo ancora: ancora sono superbo, ancora odio, ancora voglio morire come il mio Ugo! Tra questi ...
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