Libri morale

Libri su morale, con la parola morale

Il colore del tempo (pagina 3)
di Federico De Roberto (estratti)

... Tale è, nelle sue grandi linee, il bilancio morale compilato dal Fierens-Gevaert ... Il misogino e il femminista, l'altruista cieco e l'egoista spietato si equivalgono: le donne e la morale restano quelle che sono ... «Egli che voleva conoscere la vita, il mondo, l'universo», sono parole del Rod, «trascurava poi di conoscere sè stesso; egli che additava la volontà di vivere come la sorgente di tutti i mali, e che faceva consistere nel lavorare a distruggerla lo scopo supremo della morale, manteneva poi accuratamente la volontà sua propria, senza diffidenza, senza accorgersene, con una specie di candore; egli che scopriva con occhio penetrante l'insieme delle illusioni delle quali siamo vittime, le accoglieva per conto suo: chiaroveggente quando ne stava lontano, cieco appena si accostava ad esse» ...
Il colore del tempo (pagina 5)
di Federico De Roberto (estratti)

... Ma il Tolstoi, o perchè persuaso egli stesso dell'assurdità di certe sue affermazioni, o perchè intende distinguere la speculazione pura dalla morale pratica, indica il mezzo di esser felici ... La morale del Tolstoi impone di sacrificare il bene proprio all'altrui; la morale del Nietzsche dà invece ragione all'individuo contro il «gregge» ... Quando una razza forte, ardita e bellicosa sottopone i deboli e gl'imbelli, come a Roma, come nei regni teutonici, si ottiene una morale di padroni; dove la volontà, il coraggio, la forza, l'orgoglio sono onorati ... Se invece i deboli, i vinti, riescono ad imporre la loro morale, sono tenuti da conto tutti i valori contrarî ... La civiltà presente, la morale cristiana, sono civiltà e morale di oppressi, di schiavi ...
Il colore del tempo (pagina 6)
di Federico De Roberto (estratti)

... Costui non osa domandare a sè stesso: «Qual è il valore della morale che c'insegna e c'impone di ricercare la verità?» ... E quale sarà la differenza tra i due? Sarà questa: che mentre la morale presente si rivolge a tutta l'umanità indistintamente, la morale del Superuomo sarà aristocratica, sarà il privilegio di pochi ... Che i padroni, i vincitori, impongano la loro legge, come impongono materialmente le catene agli schiavi, s'intende e si vede; ma che gli schiavi, i vinti, anch'essi siano a loro volta capaci d'imporre la propria morale ai vincitori, non s'intende niente affatto ... Come mai gl'impotenti avrebbero questa potenza? Con quali mezzi riescirebbero a compiere l'imposizione? Che cosa potrebbe obbligare i dominatori ad accettare la morale dei sottoposti? Se quelli che dettano legge accettano la legge suggerita da quelli che obbediscono, ciò significa che la legge suggerita dai vinti ha dentro di sè una tale virtù, una tale forza, da farsi riconoscere, accettare ed amare da coloro cui nuoce; ciò significa che nel mondo non opera la sola forza materiale, ma anche quella morale, del cuore, dell'anima, dello spirito, e che la forza del cuore è capace di vincere la stessa forza del braccio ...
Il colore del tempo (pagina 12)
di Federico De Roberto (estratti)

... E le idee si personificano, si muovono, parlano, agiscono: «La ragione, che è la figlia primogenita della nostra intelligenza, deve sedersi sulla soglia della nostra vita morale, dopo aver dischiuso le porte sotterranee dietro le quali sonnecchiano prigioniere le forze vive… ... Nella forma, il Maeterlinck fa trionfare la poesia; trionferà la fede nella sostanza? Egli non considera, come Sully Prudhomme, tutte le facce del problema filosofico: si restringe alla quistione morale ... Ma il giorno che ha considerato il problema morale, quando il dolore suo e l'altrui lo hanno turbato, quando ha sentito il bisogno di una legge di giustizia, l'ha trovata soltanto nel cuore dell'uomo, cioè ha affermato che solo l'uomo giudica, che egli solo ha il diritto di giudicare ... Vi sono due specie di uomini: gli uni, la maggior parte, non hanno imparato a separare il loro destino esteriore dal loro destino morale; gli altri, i pochi, sì ...
Il colore del tempo (pagina 14)
di Federico De Roberto (estratti)

... Quantunque il Maeterlinck offra la sua morale come «un bel sogno un poco indeterminato», sono tuttavia evidenti i suoi sforzi per dare consistenza al sogno, per credere e far credere di avere con esso risolto i formidabili problemi che ha preso ad esaminare ... Egli nota anche come tutta la morale, tutta la virtù, tutto l'eroismo umano si riducono quasi sempre a scegliere fra due partiti incresciosi: o vivere lasciando perire la miglior parte della mente e del cuore, o perire interamente per salvare i sentimenti più belli e i pensieri migliori ... Non c'è bisogno di dire che egli consiglia il secondo partito; tuttavia, quantunque insista nel senso dell'eroismo, del sacrifizio, della bontà, pure tempera quel che vi potrebbe essere di troppo rigoroso nei comandamenti di questa morale, che il Nietzsche chiamerebbe «morale da schiavi» e che il Tolstoi farebbe sua ... Ecco l'unica cosa certa, ecco il solo punto fisso della morale umana ...
Il colore del tempo (pagina 18)
di Federico De Roberto (estratti)

... il caso,» dice l'Albert, citando l'autorità del Geddes e del Thomson, «di vituperare scioccamente, come fanno la maggior parte dei femministi, il selvaggio che resta sdraiato, al sole, intere giornate, di ritorno dalla caccia, mentre la donna sua, pesantemente chinata, macina e lavora senza lamento e senza tregua; anzi, tenendo conto degli estremi sforzi che costa a lui la lotta incessante contro la natura e i proprî simili, per il nutrimento e la sussistenza, e tenendo conto della conseguente necessità di utilizzare ogni occasione di riposo per rifarsi e vivere la sua vita tanto corta e precaria, ma indispensabile alla donna ed ai figli, si vedrà che questa grossolana economia domestica è la migliore, la più morale, la più umanamente praticata, date le circostanze» ... E il fatto non si può negare; non è negato neppure dall'Albert, che attribuisce alla rivoluzione cristiana «il più gran progresso morale: l'amore sessuale moderno, prima sconosciuto» ... Da principio, dovendo lottare contro l'eredità della morale barbara, il cristianesimo abbondò nel senso di ciò che oggi si chiama femminismo; il linguaggio di San Giovanni Boccadoro dovrebbe, per esempio, piacer molto ai suoi moderni campioni: «Dio,» dice il Santo, «non impone sull'uomo tutto il fardello della vita, e non fa dipendere da lui solo la perpetuità del genere umano ... Un esempio curioso della perplessità del giudizio lo troviamo in quella dottrina morale del Maeterlinck che abbiamo già esaminata ... Senza entrare direttamente nel dibattito, egli crede alla supremazia maschile quando afferma che l'uomo è più morale: «Tra un uomo e una donna di eguale potenza intellettuale, la donna impiegherà sempre una parte molto minore di questa potenza a conoscersi moralmente» ... La quistione femminista è appunto per ciò, e sarà sempre una quistione: perchè, quando si considera l'innegabile eguaglianza morale e ideale dei due sessi, e l'abuso sciocco o nefando della maggior forza maschile, l'esaltazione della donna sembra ragionevolissima; quando si considera la non meno innegabile loro diseguaglianza reale, specifica, e l'inferiorità della donna, sembra ragionevolissima la sua subordinazione ...
Il colore del tempo (pagina 19)
di Federico De Roberto (estratti)

... L'amore, da questi germi, si è sviluppato a poco a poco: la facoltà di scelta è divenuta passione morale, la tendenza a rendere stabile la coppia si è mutata nel bisogno d'un legame indissolubile, eterno ... La verità vera non è forse che vi sono inconvenienti in tutti i sistemi? E gl'inconvenienti non dipendono dall'ambiguità della natura umana, che non è tutta bruta nè tutta pura, nè tutta senso nè tutta sentimento, nè tutta spirito nè tutta materia? Come ha detto Sully Prudhomme Tout ce que son génie ouvre en haut de carrière En bas la pesanteur à ses pieds l'interdit… L'amore libero dovrebbe essere fondato sull'intimità fisica e morale degli amanti ... Nel matrimonio attuale c'è un dovere materiale di restare accanto alla persona che abbiamo scelta; nell'amore libero ci sarà un dovere morale; ma, oltrechè il dovere morale dovrebbe essere più rigoroso del materiale, qualunque dovere, sia materiale o morale, sia scritto o pensato, non è tutto il contrario del piacere? «Non v'ha nulla che ci tenti come le cose proibite ...
Il colore del tempo (pagina 23)
di Federico De Roberto (estratti)

... Su questo legame è fondata tutta quanta la morale sociale, politica e individuale dei Cinesi: i sentimenti materni e filiali si debbono estendere ai prossimi, a tutti quanti gli uomini; il principe dev'essere «la madre» dei suoi popoli ... Il filosofo disse:—Quando non si è ancora in grado di servire gli uomini, come mai si possono servire gli Spiriti e i Genî?—Permettetemi, aggiunse il primo, che ardisca domandarvi che cosa è la morte?—Il filosofo disse:—Quando non si sa ancora che cosa è la vita, come si potrebbe conoscere la morte?» Pertanto la morale cinese non insegna ad aspettare il premio e il castigo delle azioni in un'altra vita, in un mondo migliore: i buoni, i laboriosi, i saggi, sono premiati in terra dall'affezione dei parenti, dalla devozione degli amici, dal rispetto dei concittadini, dalla soddisfazione della loro propria coscienza; e così pure in terra sono puniti i cattivi: chi uccide provoca la vendetta, chi è ingordo di lucro è disprezzato, e chi non adempie i propri doveri non avrà mai posto fra gli uomini superiori, non potrà mai istruire e governare gli altri uomini, che è, secondo i Cinesi, il massimo premio del lavoro, dello studio e della virtù ... Come la loro filosofia è ottimista, così la loro morale è altruista ... È curioso vedere come, nel senso della bontà, la morale cinese abbia già detto ciò che, da parte dei nostri moralisti, sembra più nuovo ed ardito ... Ma, fra i due estremi, fra le opposte sollecitazioni degli istinti e dei sentimenti, la morale cinese tenta una ragionevole conciliazione ...
Il colore del tempo (pagina 36)
di Federico De Roberto (estratti)

... «Alla formula del Fouillée», dice il Payot «secondo la quale l'idea della nostra libertà ci fa liberi, il Marion oppone precisamente questa affermazione più praticamente vera ed utile: che, stimandoci liberi, noi omettiamo di assicurarci di quale e quanta libertà possiamo godere… La libertà morale, come quella politica, come tutto ciò che ha qualche valore in questo mondo, dev'essere conquistata lottando, e continuamente difesa ... Abbiamo detto nel precedente capitolo come il Dugas consigli di combattere il vizio dei timidi; la conquista della libertà morale, l'educazione della volontà è un'impresa molto simile e per certi rispetti quasi identica ...