Libri monastero
Libri su monastero, con la parola monastero
Fermo e Lucia (pagina 39)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Benchè Geltrudina sapesse benissimo ch'ella andava ad un combattimento, pure il giorno della uscita dal monastero, fu un giorno ben lieto per lei ... Ritornava ella dunque più che mai a quei suoi sogni del monastero, e si creava fantasmi giocondi coi quali conversare ... Ma i fantasmi non acquistavano forma reale; ella era tenuta ritirata quanto nel monastero perchè il tempo dei divertimenti doveva venir dopo quella domanda ch'ella non aveva fatta e che era risoluta di non fare ... Rinchiusa per una gran parte del giorno con le donzelle, allontanata dalla sala ogni volta che una visita vi si presentasse, non mai condotta in altre case, come avrebb'ella mai potuto vedersi ai piedi quel tal giovane del monastero, che, senza contare tutte le altre difficoltà, non era a questo mondo? Era questo il suo maggiore, anzi l'unico suo difetto, giacchè del resto, bellezza, grazia, ricchezza, nobiltà, eloquenza, sincerità, costanza, e sopra tutto appassionatezza, nulla gli mancava ...
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Fermo e Lucia (pagina 68)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Lucia a questa proposta rimase sopra di sè, poichè allontanarsi dal monastero, andarsene soletta per un paese che era per lei come l'America, era un gran pensiero: fece adunque come si fa ordinariamente quando non si vorrebbe aderire ad una proposta: si mise a discuterla, per poter conchiudere che non era la sola cosa da potersi fare: disse che la Signora avrebbe potuto trovare altre persone fidate e discrete, domandò schiarimenti, volle sapere più addentro come la commissione fosse necessaria, e come essa fosse la sola che la potesse eseguire ... La condotta, il linguaggio, l'aspetto abituale delle tre sciagurate suore, le loro stesse precauzioni, per distornare i sospetti, ne fecero, com'era naturale, nascere dei nuovi, che dopo d'aver serpeggiato nel monastero, si diffusero al di fuori ... Due vicini di quello che ebbero la sciagura di ricevere qualche prima confidenza di quei sospetti, un fabbro ed uno speziale, accennarono copertamente in qualche discorso, che in un monastero del paese accadevano cose orrende e turpi: l'uno e l'altro furono trovati uccisi ... Un terrore misterioso invase tutti gli animi nel monastero e fuori; ai susurri che già cominciavano a farsi sentire nelle brigate, successe un silenzio cupo e significante, e nelle relazioni più intime, gli sguardi, i cenni, le parole sospese esprimevano o accennavano un sospetto e uno spavento comune ... Il cardinale fece torre la Signora da quel monastero, e trasportarla in un convento di convertite nella città ... Intanto lo scellerato vicino ripose il piede nel monastero, e parte colla persuasione, parte colle minacce astrinse le altre due sue vittime a seguirlo, e di notte con esse fuggì ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 14)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Sospettava, in fondo, di non essere stato compreso nè conosciuto bene, sospettava che il consiglio di fuggire in una solitudine e di viverci partisse da un concetto inesatto della sua natura e fosse stato suggerito dal desiderio di sostituire al monastero, impossibile, uno stato simile allo stato monastico ... Ah però, se Iddio lo aiutasse! Se la coincidenza strana del consiglio di don Giuseppe con la lettera di Valsolda significasse un disegno della Provvidenza! Quando si vide a fronte la fosca cintura e la torre merlata di Praglia pensò che forse, chi sa, nel silenzio dell'antico monastero la voce divina gli si farebbe udire ... Una victoria che veniva dal monastero gli passò accanto, una voce nota gridò: "Maironi, Maironi! Ferma, ferma!" ... Jeanne è al monastero ... Così, così Dio lo aiutava? Non era un irridere lui che si era proposto d'interrogare la volontà nella pace del monastero e anche un irridere al suo ministro, povero santo vecchio, che lo aveva consigliato di venirci? Impose silenzio alla ribellione interna, con impeto, salutò Dessalle non senza imbarazzo ... Piero stette un pezzo a guardar il tremolare della pioggia fitta e minuta fuori del portico, sull'erba folta, sul pozzo elegante del Cinquecento, sull'alto fianco del monastero imminente a sinistra con le sue piccole finestre archiacute, con i finestroni dello scalone interno del Settecento, con gli archettini trilobati delle cornici di terracotta ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 16)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... " Si erano avviati per un androne alla loggetta sporgente che guarda i neri approcci del monastero, il fianco della chiesa, il gran piano di settentrione fino a nevose Alpi lontane ... Conoscendola incapace di coprir con affettate impertinenze le tracce di una emozione diversa, Carlino rise e ritornò agli amoreggiamenti fantasiosi col monastero, al piacere di crearvi con la sua immaginazione bellezze nuove per goderne primo e solo, di esprimere i suoi capricci intellettuali in una forma curiosa, pregna dell'aura cerebrale sua ... Quando i suoi compagni, che lo precedevano, oltrepassata una porta senza uscio, svoltarono dal corridoio nel cortile pensile, ed egli, rimasto un poco indietro, si trovò a fronte quel chiaror largo, quel quadrato severo di contrapposte arcate, il puteale nel mezzo, il tabernacoletto sull'angolo del refettorio, pieno di cielo sotto il pinnacolo, fra le quattro colonnine, lo Spirito del monastero lo fermò ... La prima volta lo Spirito del monastero aveva inebriato il giovinetto di desiderio, aveva la seconda volta percosso l'uomo di rimprovero; adesso lo respingeva da sè, muto ...
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