Libri momento

Libri su momento, con la parola momento

Confessioni di un Italiano (pagina 89)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Mi pareva che il fuoco della vita si ritraesse da me; sentiva il gelo, i fantasmi, i terrori dell'agonia che mi opprimevano; vi fu un istante che cambiato quasi in cadavere credetti di essere lo stesso Martino, e mi maravigliava di essere uscito dalla fossa, e aspettava e temeva che di momento in momento entrassero i becchini per riportarmivi ... La luce della finestra mi percosse le pupille quasi assopite; forse in quel momento il sole sbucava da qualche nuvola e inondava la stanza cogli splendori del giorno: un desiderio d'aria, di quiete, d'annientamento s'impadronì di me ...
Confessioni di un Italiano (pagina 225)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Ma nel mondo, vedi, nel mondo! Fuori del mondo noi saremo beati al pari, di aver preparato la loro felicità! — Un altro momento si perdette in vaghi balbettamenti dai quali credetti rilevare che parlasse di Napoli, e dei giorni gloriosi e terribili vissuti colà ventiquattr'anni prima ... — Oh il perdono, anima mia, a chi e perché lo chiedevi? forse a me che avrei dato tutto il mio sangue per meritare il tuo? Forse a quel Dio che da tanto tempo era spettatore de' tuoi coraggiosi sacrifizi, e ammirava in quel momento la sublimità virtuosa e serena a cui può sollevarsi una sua creatura? Oh godi ora, godi, anima benedetta, di quest'ultima testimonianza che io, ancora vivo dopo altri trent'anni di pazienza e di dolori, rendo sul limitare del sepolcro alle tue eroiche virtù! ... Di momento in momento il respiro della Pisana diveniva più raro ed affannoso; mi stringeva sempre più forte la mano, sorridendo ad ora ad ora a ciascuno di noi; ma quando toccava a me era un'occhiata più lunga ed intensa ...
Fermo e Lucia (pagina 15)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Il suo linguaggio come le sue azioni mostravano a chi l'avesse attentamente considerato i segni di questo spirito indeboliti ad ogni momento da uno sforzo continuo, ma non mai cancellati del tutto ... Solamente in certi casi rari, nei quali la passione era tanto viva che quasi quasi Cristoforo tornava per un momento Ludovico, veniva ad un componimento ... 5 Il tentativo Il qual padre guardiano si fermò ritto sulla soglia, e vedendo le due donne sole, abbassò gli occhi, e si raccolse un momento, come era uso a fare dacchè era divenuto capuccino, tutte le volte che si trovava solo in presenza di qualche persona di quel sesso terribile, che non avesse l'età prescritta alle fantesche dei curati ... Lasciate ch'io pensi un momento che cosa si possa fare per andare incontro al pericolo più pressante, e poi Dio provvederà ...
Fermo e Lucia (pagina 27)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Ma al momento in cui l'azione comincia, e l'animo che fino allora tollerava i pensieri che gli passavano sopra, cacciandosi a vicenda, e tornando, è costretto a comandare una risoluzione e a dirigere le azioni del corpo, allora egli si trova tutto trasformato: al terrore e al coraggio che lo agitavano succede un altro terrore, e un altro coraggio: l'impresa si affaccia alla mente come una apparizione nuova, inaspettata, si scoprono mezzi e ostacoli non pensati: ciò che sembrava più difficile si trova talvolta fatto quasi da sè, l'immaginazione si ferma spaventata, le membra niegano il loro uficio ad un passo che era sembrato il più agevole: il cuore manca alle promesse che aveva fatte con più sicurezza ... Quando s'intese bussare sommessamente alla porta, Lucia fu presa da tanto terrore, che risolvette in quel momento di soffrire ogni cosa, di esser sempre divisa da Fermo piuttosto che eseguire la risoluzione presa; ma quando Fermo entrato disse: «son qui, andiamo»; quando tutti si mostrarono pronti ad avviarsi senza esitazione, come a cosa già determinata, Lucia non ebbe spazio nè cuore di far contrasto e come strascinata, prese tremando un braccio della madre, e un braccio di Fermo, e s'avviò senza far motto colla brigata avventurosa ... Qui si separarono come erano convenuti: Lucia, Agnese e Fermo presero per un viottolo tortuoso che girava attorno all'orto del curato, e sdrucciolando poi sommessamente dietro il muro di fianco della casa vennero a porsi presso all'angolo di essa, Fermo e Lucia per trovarsi nel luogo più vicino alla porta ed entrare quando il destro verrebbe, Agnese per uscire ad incontrare Perpetua nel momento opportuno ... «Chi è, a quest'ora?» gridò una voce alla finestra che si aperse in quel momento: era la voce di Perpetua ... » «No no: aspettate un momento; torno con la risposta ... » Così dicendo richiuse la finestra: a questo punto Agnese si spiccò dai promessi, e detto sotto voce a Lucia: «coraggio: è un momento; come a far cavare un dente», venne a porsi dinanzi la fronte della casa, aspettando che Perpetua aprisse per far vista di passare ... Perpetua venne infatti tostamente, aperse la porta, e disse: «dove siete?» Quando i due fratelli si mostravano, Agnese passò dinanzi a loro, e salutò Perpetua fermandosi un momento sui due piedi ...
Fermo e Lucia (pagina 43)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Ed ora il solo pensare che il fratello in un momento d'impazienza potesse profittare del vantaggio che ella le aveva dato col suo fallo, per gittarle un motto, un rimprovero che alludesse a quello, la faceva tremare ... Avrebbe potuto la poverina riflettere che quel pericolo era troppo lontano; che il fratello in un momento in cui sperava da lei un tal sagrificio era ben lontano dal dir cosa che potesse offenderla; e che alla fine per grossolano e sventato ch'egli fosse, non avrebbe scherzato così di leggieri con l'onore di sua sorella, al quale il suo proprio era tanto vicino; ma un effetto dei falli si è appunto di render l'animo più soggetto a timori non ragionevoli ... Essa non confermava con parole la risoluzione che tutte quelle dimostrazioni supponevano: non diceva nulla, non faceva nulla, ma tutto ciò che si faceva d'intorno a lei, la poneva in una situazione nella quale il disdirsi, appena il mover dubbio sulla sua risoluzione, il fermarsi un momento avrebbe avuto sempre più apparenza di stranezza scandalosa ... » cominciò a rispondere Geltrude, ma nel momento in cui ella doveva manifestare con certezza un desiderio che era tutt'altro che certo nel suo cuore, nel momento in cui le sue parole dovevano decidere quasi irrevocabilmente del suo destino, il combattimento interno fu sì forte ch'ella non potè proseguire, e ristette un istante guardando come incantata la badessa, e la folla che la circondava ... Alzò un momento gli occhi verso il padre che le stava di fianco, per indovinare che effetto avrebbe prodotto la sua resistenza, e come per esperimentare le proprie forze, ma vide negli sguardi del Marchese una espressione sì minacciosa, che tutto il suo coraggio svanì ...
Fermo e Lucia (pagina 45)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Ma siccome chi nuoce a se stesso nell'avvenire per timore di nuocersi nel momento presente, non vuol mai confessare a se stesso tutto il male che si fa, nè darsi così tosto per perduto, e ad ogni male che si fa, si consola con l'idea d'un rimedio, così anche Geltrude aveva trovato nella via che le restava da percorrere un momento di più forte speranza ... Questo momento era quello dell'esame che un ecclesiastico deputato dal vicario delle monache doveva fare della sua vocazione; esame nel quale ella si sarebbe trovata sola con lui, e nel quale ella si teneva certa che qualche occasione si sarebbe offerta per potere svilupparsi da quel laccio, se laccio era, e in ogni caso, di conoscere ella stessa più chiaramente il suo animo, di deliberare sulla sua scelta più posatamente, più sicuramente, di quello che potesse fare coi parenti già risoluti senza deliberazione, e coi suoi pensieri troppo agitati, troppo confusi, troppo inesperti per deliberare ... Il momento che Geltrude desiderava non senza qualche terrore, il Marchese lo affrettava con istanze, perchè, come si è detto, egli era uomo esperimentato, e sapeva che a volere che un affare sia spicciato, bisogna muoversi; e il momento venne ...
Fermo e Lucia (pagina 47)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Ma tacendola, come spiegare la sua domanda di farsi monaca, e tutti i passi conformi a quella domanda? Addurre violenze, minacce dei parenti? Ma non ne avevano usate, e questa menzogna (giacchè in quel momento Geltrude era disposta a farne una, e pensava solo a scegliere quella che l'avrebbe cavata più presto d'impaccio, e che non sarebbe stata scoperta in seguito) questa menzogna avrebbe certamente cagionata una spiegazione, che sarebbe tutta tornata in disonore di Geltrude ... Che s'ella avesse attribuita la sua risoluzione al desiderio di compiacere ai parenti, ai loro consigli, a leggerezza propria, la spiegazione diventava pure inevitabile; e in quel momento le parole che Geltrude aveva intese poco prima dal padre, le ripassarono in processione nella memoria ... Avvezza com'era a trarsi dalle circostanze difficili con ripieghi che la ponevano in circostanze più difficili ancora, a consumare per dir così il tempo avvenire per vivere in quel momento, ella cedette all'abitudine, e alla difficoltà, mentì contra se stessa, e disse: «È la mia vocazione: fino dai miei primi anni io mi sono sentita inclinata a servir Dio nel chiostro lontano dai pericoli e dalle cure del mondo ... E in quel momento furon contenti ambedue: egli di vedere una così buona disposizione, ella di essere uscita d'impaccio come che fosse ... Da quel momento Geltrude non pensò nelle altre risposte che a confermare la prima; e edificò il Signor ... Quegli stesso, che per violenza altrui o per suo fallo, o per sua malizia s'è posto in una via falsa può ad ogni momento approfittare di questi beneficj ...
Fermo e Lucia (pagina 57)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Egli pensava qual prova Lucia aveva data di amore per Fermo e di orrore per lui, abbandonando così timida, così inesperta la sua casa paterna, i luoghi conosciuti, andando forse alla ventura; pensava che in quel momento essi erano in cerca d'un asilo per essere riuniti tranquillamente, e risolveva di fare, di sagrificare ogni cosa per impedirlo ... Tanta era l'agitazione di Don Rodrigo, ch'egli pensava in quel momento non senza terrore alle Gride contra i Tiranni ... In questa tempesta di pensieri Don Rodrigo passeggiava per la stanza, facendo ad ogni momento nuove interrogazioni al Griso, e affettando sicurezza dinanzi al Conte Attilio; finalmente conchiuse col dire: «Per ora non c'è altro da fare che di sapere precisamente dove sono andati: tocca a te Griso; e poi, e poi ...
Fermo e Lucia (pagina 58)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Sa Vostra signoria che, non dico per vantarmi; ma sa che chi mi potesse consegnare alla giustizia, crederebbe di aver fatto un gran colpo?» Don Rodrigo stette un momento sopra pensiero ... Quanto alla giustizia, dovresti vergognarti di avervi pensato un momento ... » «Che?» «Pregar Vossignoria illustrissima di non dire ad alcuno che il Griso ha dubitato un momento ...
Fermo e Lucia (pagina 73)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Alzò ella allora gli occhi al volto del Conte che la stava guardando attentamente; e dopo un momento, gli disse con una voce, in cui al tremito dello sgomento era mista la sicurezza d'una indignazione disperata: «Che male gli ho fatto io?» «E che male voglio io fare a voi, scioccherella?» rispose il Conte, con voce più mite ... » «Ridere! oh Dio!» rispose Lucia «ridere!» e guardando un momento come smemorata, diede in un nuovo scoppio di pianto ... Era questo per lei, in quella orrenda giornata il primo momento di riposo; ma quale riposo ... L'unica speranza di quel momento, quella di uscire da quel pericolo, le parve con questo divenire più fondata, più ferma: aperse gli occhj, li girò con sospetto e con ansietà nel barlume di quella stanza; tese l'orecchio, e non udì altro che il russare della vecchia; si levò chetamente, stette ginocchioni; e votò alla Vergine di viver casta, senza nozze terrene, s'ella poteva uscire intatta da quel pericolo ...
Fermo e Lucia (pagina 95)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... » «Dio buono!» riprese Federigo, «voi avete creduto, voi credete ancora, voi sostenete dinanzi a me che una tale proibizione dovesse essere per voi un comandamento? Che doveste obbedire? Così dunque basterebbe un violento in ogni parrocchia per fare che il ministero fosse tutto sospeso, i pastori muti e schiavi? i deboli abbandonati? Che dovevate voi fare? Chiedere a Dio la forza che vi era necessaria, e Dio ve l'avrebbe accordata; non perdere un momento: avvertire quei due poveretti della iniquità potente che stava all'erta contra di loro, strascinarvi in Chiesa, e fare a malgrado dell'uomo quello che Dio vi comandava, consacrare la loro unione, e chiamare sopra di loro la benedizione del cielo: dovevate soccorrerli di consiglio, di mezzi per porsi al riparo con la fuga, cercar loro un asilo, fare quello che implorereste se foste perseguitato da un più forte di voi: dovevate informar tosto il vostro vescovo del loro, del vostro pericolo, dell'impedimento che una violenza infame poneva all'esercizio del vostro ministero ... » Don Abbondio taceva: il Cardinale continuò: «È doloroso il terrore, sono increscevoli le angosce, è amara la pressura: voi lo sapete: ma sapete voi misurare la paura e le angosce che ha sofferte una vostra parrocchiana innocente?» Don Abbondio, dagli anni della pubertà in poi, non aveva mai occupato tanto poco di spazio come in quel momento: ad ogni parola del Cardinale egli si andava ristringendo, impicciolendo, avrebbe voluto sparire ... Tacque egli per qualche momento, non trovando ragione da opporre in quel campo dove il Cardinale aveva posta la questione, e dove la teneva a forza ... » «Io lo sapeva,» disse il Cardinale; «ma voi come osate parlare di questi fatti che aggravano la vostra colpa, che ne sono la conseguenza? Voi chiudete a dei poverelli la via legittima per giungere ad un fine legittimo, e siete voi quello che fate lor carico se ne hanno presa una illecita? Certo il vostro rifiuto non gli scusa: ma pensate voi bene in questo momento quale sia l'animo di colui a cui si nega quello che gli è dovuto? L'uomo è tanto artificioso per giustificare i mezzi, che lo possono condurre ai suoi desiderj! che debb'esser quando i desiderj sono giusti? Non è questa la più forte delle tentazioni? Mal fa chi soccombe anche a questa: ma che dite di colui che la dà? E quello sventurato giovane; bene avete detto, sa il cielo che cosa ha fatto! Ah! tutti errano pur troppo, anche quelli che dovrebbero raddrizzare gli errori altrui: v'ha tanti scellerati impuniti, Dio volesse che la pena, che il terrore della pena non cadesse mai sugli innocenti! Ma che ch'egli abbia fatto, egli profugo, esacerbato, col sentimento della giustizia negata, pregate Dio, io prego per lui e voi, che gli perdoni, e non vi accagioni di quello che egli possa aver fatto ...
Fermo e Lucia (pagina 109)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Fermo si trovava in mezzo alla calca, ma questa volta strascinato e assorbito dal vortice piuttosto che venuto di sua voglia; le grida che chiedevano il sangue, i volti che ne mostravano la abbominevole sete, lo avevano riempiuto di turbamento e di orrore; egli detestava in quel momento quella che gli era paruta giustizia del popolo, la trovava più atroce della fame ... » Per buona sorte in quel momento, alcuni che portavano una scala fecero impeto tra Fermo e il suo nemico, e gli disgiunsero ... Antonio Ferrer metteva fuori dello sportello una faccia tutta umile, tutta benigna, tutta amorosa, una faccia che egli aveva creduto di tenere in serbo pel momento in cui si sarebbe trovato al cospetto di Don Filippo Quarto: ma fu obbligato a spenderla in questa occasione impreveduta ... «Ha detto pane! abbondanza!» rispondevano quelli che avevano inteso; e queste parole girarono in un momento fino all'altra estremità della calca ... «Sì sì: bravo! in prigione!» «No no! lo vogliamo morto!» «No! in prigione! giustizia! Largo! largo!» «Sono imposture! chi l'ha da giudicare? Sono tutti d'una razza!» «Via! via!» «Ferrer è un galantuomo! in prigione!» La proposta inaspettata del gran cancelliere aveva divisi in un momento i pareri e gli animi di quei comizj tempestosi, o per dir meglio aveva fatta scoppiare una divisione che già esisteva ... Alcuni o per una ebbrezza di furore e di crudeltà, o per una fredda speculazione di anarchia volevano persistere nel proposto sanguinario: ma i più, placati in parte e raddolciti dal vedere che un alto magistrato veniva a riconoscere la giustizia della loro causa, e a compirla legalmente, vinti dalla affezione che sentivano in quel momento pel vecchio Ferrer, commossi da quella sua canizie e dal contegno supplice e carezzevole che tanto piace alla moltitudine in un uomo che le si è sempre mostrato in un aspetto di gravità e d'impero, innamorati anche dalla sicurezza animosa del vecchio che non aveva dubitato di affrontare una tanta burrasca, gridavano che gli si facesse luogo, e che il vicario gli fosse rilasciato ...
Fermo e Lucia (pagina 110)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Il tumulto è per essi un nemico terribile, di cui vanno in cerca, per opprimerlo, o per ammansarlo: accorrono dove la confusione è più bollente, il brulicame più fitto: non si curano o dimenticano in quel momento da che parte sia la ragione e il torto, dimenticano il proprio pericolo, e non hanno altro di mira che di frastornare le risoluzioni feroci, d'impedire delitti: sono del partito degli oppressi e dei minacciati, quali essi sieno; difenderli, salvarli, trafugarli, reprimere i violenti, acquetare le cose è il loro scopo ... Quivi era il punto difficile, il momento sommo dell'impresa: ma il nostro Ferrer era un valente in quel giorno, e doveva uscirne vincitore ... 7 In un disegno qualunque o di pensiero o di azione (quando sia di quei disegni che hanno a riuscire) dopo superati alcuni ostacoli, dopo avute certe arre di buon successo, giunge un momento in cui le idee diventano più sicure e più vigorose, la cosa appare più fattibile, il già fatto conforta, e indica nello stesso tempo quello che resta a farsi, la probabilità di ottenere lo scopo ne rinnova il desiderio che la vista degli ostacoli aveva indebolito, e lo spirito acquista quasi una placida sveltezza, una risoluzione pronta che governa gli avvenimenti ... Il momento di curiosità e di attenzione generale produsse un momento di generale silenzio ... Ferrer appoggiato a due benevoli pose piede sul predellino, e quivi fermatosi un momento, e dato uno sguardo a destra e a sinistra, come da una bigoncia, salutò la moltitudine, indi posta la destra al petto gridò: «Avrete pane quanto ne vorrete: lo prometto io: vengo a far giustizia, vengo a prenderlo prigione:» e a queste ultime parole, stese la destra in atto severo verso la porta di quella casa, come accennando che veniva a portarle un rigoroso giudizio, e pose piede in terra fra le acclamazioni che ...
Fermo e Lucia (pagina 130)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Comunque sia, in mezzo a tanti mali fu una ventura per entrambi l'esser lontani da casa loro in quel brutto momento ... «Vengono; hanno saccheggiata Cortenova, hanno dato il fuoco a Primaluna, disertato Introbbio, Pasturo, Barzio, si sono veduti a Ballabio, son qui, son qui;» così la fama andava di momento in momento crescendo e avvicinando il terrore ...
Fermo e Lucia (pagina 145)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... » Il Griso non se lo fece ripetere, e partì col lume, al momento che Don Rodrigo si gettava sul letto ... Stette un momento a ravvisarsi; vide che era un sogno; ma aprendo gli occhi sentì ancor più vivo il ribrezzo e il dolore della luce; forzandosi di guardare intorno, vide il letto, le scranne, i travicelli della soffitta confondersi in forme strane; sentì nelle orecchie un ronzio nojoso e violento, al cuore un battito accelerato, affannoso; si sentì più spossato e più arso che alla sera antecedente, sentì più viva quella puntura che aveva provata in sogno; esitò qualche tempo, senza osare di vedere che fosse; finalmente sorse a sedere, scoperse tremando la parte dogliosa, cercò di fissarvi lo sguardo, e a stento, ma con qual raccapriccio Dio 'l sa, scorse un sozzo gavocciolo, d'un livido pavonazzo; il segnale manifesto del contagio ... Voleva deliberare sul modo di evitar questa sorte toccata a tanti altri; ma sentiva le sue idee confondersi e intenebrarsi, divenir tanto più incerte quanto più erano atterrite; sentiva avvicinarsi sempre più il momento, in cui egli avrebbe avuto sol tanto di coscienza, quanto bastava a disperare: provò un bisogno di soccorso istantaneo; afferrò un campanello che teneva presso al letto, e lo scosse con violenza ... » «No, signore,» disse il Griso: «niente senza il parere del medico; non c'è tempo da perdere: stia quieto, aspetti un momento, son qui col Chiodo ...
Fermo e Lucia (pagina 153)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... E tosto più presente a se stesso, scerse dinanzi a sè e non lontano, un apparitore, e dietro lui un carro coperto di cadaveri, intese i campanelli, lo scalpito, le ruote, le canzonacce dei monatti, tutto quello strepito che un momento prima percoteva le sue orecchie senza saputa della mente ... Il terrore degli inseguenti per quella comparsa, fece tosto pensare a Fermo che per lui ella era salute: sentì egli che non era momento da far lo schifo: affrettò la corsa verso il carro, tolse la mira ad un picciolo spazio sgombro che vide in quello; spiccò un salto; ed eccovelo ritto, piantato sul destro piede, col sinistro in aria, e con le braccia alzate tuttavia dal lancio di tutta la persona ... «Ve l'auguro di buon cuore,» disse Fermo; «ma non ho sete; non potrei bere in questo momento ... Da prima provò un vivo ristoro del vedersi in salvo, quindi dabbene come egli era, ringraziò Dio che lo avesse scampato da un tanto pericolo; ma non lasciò per questo di sentire un gran rancore per quei bestiali suoi persecutori; qualche momento dopo cominciò a parergli ben fastidiosa la compagnia di quei morti da cui era circondato, e di quei vivi pei quali sentiva ad un punto riconoscenza, e orrore ... Cercava quindi di lasciar cadere i discorsi, senza però mostrare nè ripugnanza, nè sospetto, nè fare atto che gli alienasse l'animo di quegli che alla fine erano i suoi protettori in quel momento ...
Fior di passione (pagina 27)
di Matilde Serao (estratti)

... --Dal primo momento che parlaste di colazione, un dolce palpito ... Federigo esitò un momento, ma lei prontamente, con un risolino schietto, si voltò e disse: --Sicuro ... --Perchè non ho io un velo, un lungo velo nero? Che vi pare, signor Federigo, io dovrei tremare ed impallidire? --Provate un momento; io proverò ad essere agitato ...
L'amore che torna (pagina 76)
di Guido da Verona (estratti)

... — Poi, — soggiunsi, — bisogna che i cavalli riposino un momento ... Volevo dirvi, Edoarda, che in nessun momento della mia vita mi son sentito pazzo come ora, perchè quello che sto facendo in questo momento è senza dubbio una pazzia ... Questa domanda mi suonò come un insulto: ebbi voglia per un momento di rispondere con la stessa ironia, e tacqui, mentre di me stesso nasceva in me un amaro disprezzo, una commiserazione profonda ...
L'amore che torna (pagina 85)
di Guido da Verona (estratti)

... Mi premeva intanto saper qualcosa di Edoarda, sicchè, scelto il momento opportuno, feci un segno ad Elia perchè mi seguisse, ed uscimmo ... Egli pensò un momento, poi disse: — Va bene, ora vado ... Il turbine della mia mente a poco a poco si calmava; la mia vita, in quel momento, per quel caso fortuito, si volgeva necessariamente verso un altro destino ... E la folla irridente, insolente, ci ascolta un momento curiosa, poi si volge altrove, piena di rumore, trascinando con lievità e con fatica il peso delle sue mille catene ... — Ed il Capuano? — L'ho veduto passare in anticamera un momento; correva, tutto stravolto in viso ... — Dunque dicevi che v'era molta gente? — Moltissima: ne arrivava ogni momento ...
La favorita del Mahdi (pagina 28)
di Emilio Salgari (estratti)

... Maledetto il momento in cui non la strozzai! Guai, guai, mostruosa donna se riesco a riafferrarti! La sua voce fu soffocata da una scarica di fucili che risuonò in lontananza e da uno scoppio di urla feroci ... Attraversò sempre correndo l'ultimo tratto della foresta e giunse nella pianura d'Hossanieh proprio nel momento che un plotone di basci-bozuk sbuccava alla carriera da una gola formata da due ripide colline ... Nel momento che maggiore era l'animazione, un uomo avvolto accuratamente in un gran taub alla beduina che gli lasciava scoperti solamente gli occhi, entrava nel campo, senza essere quasi visto ... Lo sconosciuto si fermò un momento dietro ad un gruppo di cammelli inginocchiati che aspettavano il carico, guardò con grande attenzione qua e là come cercasse qualche volto di sua conoscenza, poi tirò innanzi con passo quasi furtivo, oltrepassò in furia le tende degli ufficiali e dello stato maggiore coprendosi col taub persino il capo e s'arrestò dinanzi alla tenda di Dhafar pascià sulla cui cima ondeggiava la bandiera egiziana ...
La trovatella di Milano (pagina 14)
di Carolina Invernizio (estratti)

... Ah! cosa era mai la morte in confronto allo strazio orribile, che soffriva in quel momento ... Passato quel primo momento di suprema commozione, la popolana si rimise, chiese scusa per aver domandato di presentarsi al pubblico dibattimento come testimone, ma non avendo potuto essere interrogata prima in causa della sua grave malattia, dalla quale non si era ancora perfettamente ristabilita, aveva creduto però suo dovere di venire a difendere la fanciulla, trovandosi in grado di parlare, esprimersi chiaramente ... Il primo continuava a stropicciarsi colla mano destra la fronte, che l'ansia, l'angoscia fortemente increspava; l'altra come colpita da atonia, teneva gli occhi sbarrati sulla popolana, chiedendo a se stessa se non sognava, se era la verità che le si rivelava dinanzi, spietatamente, in quel momento ... Un grido improvviso echeggiò nell'ampia sala, seguito dal rumore di un corpo che cadeva pesantemente e da più voci, che dicevano: —Presto… un medico… Vi fu un momento di tumulto indescrivibile… —Che cosa succede? —È il conte Patta, che è svenuto… —Forse l'emozione, il caldo, è stato un'imprudenza la sua recarsi qui… —Lo trasportano fuori ... Le risuonavano in quel momento alle orecchie le parole pronunziate da Diego, allorchè rivelava a sua moglie, l'infamia del padre… «Una spia, un traditore della patria, che il popolo milanese nei giorni memorabili della sollevazione, aveva giurato ammazzare ...
La trovatella di Milano (pagina 16)
di Carolina Invernizio (estratti)

... Il conte pure si era alzato e per un momento padre e figlia si tennero di fronte, guardandosi fissamente negli occhi; egli con una cupa rabbia nel cuore: Maria cercando dentro di sè la voce del sangue e non trovando che il grido della repulsione ... Egli non aggiunse parola; si diresse lentamente; verso l'uscio; forse sperava all'ultimo momento che la figlia lo richiamasse, ma la giovine rimase immobile, muta presso la popolana ... —Ah! non mentiva adunque, Diego: oh! che infamia, figlia… di una spia… moglie di un miserabile… Dio… Dio… che ho fatto per punirmi così!… Da quel momento non si ebbe più speranza di salvarla: ella non volle più vedere alcuno, nemmeno Gabriele; si diceva indegna di lui, di tutti ... Da qualche momento una gran calma si era succeduta nella sua anima… alla tempesta di prima ...
La vita comincia domani (pagina 44)
di Guido da Verona (estratti)

... Gli sguardi vigili del medico Paolieri non l'abbandonavan un momento, così pure gli occhi d'altre persone disperse fra gli ascoltatori ... » La sua voce solenne, il suo virile aspetto pieno di una tranquilla magnificenza, parvero in quel momento ravvolgere l'uomo ed il sepolcro nella significazione d'un rito ... In quel momento entrò la signorina Dora, che, toltasi il cappello ed il velo di crespo, ancor più frivola di giorno e più leggiadra gli parve che di sera ...
Libro proibito (pagina 11)
di Antonio Ghislanzoni (estratti)

... * * * Una circostanza che mi preme accennarvi è questa—che nella primissima notte di libertà—al momento in cui la mia testa si cullava dolcemente sul guanciale e le mie gambe nuotavano voluttuosamente fra le coltri colla improvvida sicurezza di chi si sente emancipato da ogni tirannia—un grido… ... Al momento in cui il busto dell'eroe mi passò dappresso portato sulle spalle da quattro brentatori, io non potei dominare il mio entusiasmo—Viva Garibaldi! viva l'Italia libera!—gridai a tutta gola… ... in quel momento non erano libere… ...
Marocco (pagina 6)
di Edmondo De Amicis (estratti)

... La sua compagna mi venne a cercare, mi condusse in punta di piedi davanti a un uscio socchiuso, e spalancandolo tutt’a un tratto, esclamò:—Guardi Racma!—Io rimasi talmente meravigliato dell’aspetto in cui mi si presentò quella nera, ch’ero abituato a vedere nei panni di una modestissima schiava, che per un momento non credetti ai miei occhi ... Sul primo momento credetti che fosse uno scherzo e guardai col cannocchiale ... * * * V’è a Tangeri un mostro, una di quelle creature su cui non si può fissare lo sguardo, e che gettano per un momento anche nell’anima d’un credente lo sgomento del dubbio ...
Marocco (pagina 29)
di Edmondo De Amicis (estratti)

... Appena riebbe un po’ di fiato gli accennai il Santo che continuava a urlare, e gli domandai: —Ebbene, che cosa ne dite di quelle impertinenze? Alzò gli occhi verso la cuba, guardò fisso il Santo per qualche momento, e poi facendo un atto di profondo disprezzo rispose con accento piemontese: —Guardo e passo! E rientrò maestosamente nella tenda ... Nel momento che il portabandiera si voltava per dire:—Ecco il fiume;—di dietro a un rialto di terreno della riva opposta uscì improvvisamente una gran folla di cavalieri, in mezzo ai quali ci colpì a primo aspetto la figura elegante e gentile del Governatore ... E quest’apparenza, e le capanne che cominciavano a farsi più frequenti per la campagna, e il tempo sereno raffrescato da un’arietta odorosa, mi diedero per qualche momento l’illusione che quella provincia fosse un oasi di prosperità e di pace in mezzo al miserando impero dei Sceriffi ... Passando d’una valle in un’altra, si perdeva di vista la scorta per qualche momento; poi si vedevano spuntare sulla sommità dell’altura, dietro di noi, prima tutte le punte dei fucili, poi i fez e i turbanti, poi i visi, e man mano le persone intere e i cavalli, come se uscissero dal seno della terra ... Arrivati sopra un’altura vedevamo, voltandoci indietro, scorazzare quei duecento cavalli giù nella valle piena di fumo e rimbombante di fucilate; e via via su tutte le alture che ci eravam lasciate alle spalle, cavalli, muli, servi, soldati, che apparivano un momento sulle sommità e sparivano subito come se precipitassero in un burrone ...
Marocco (pagina 35)
di Edmondo De Amicis (estratti)

... A un tratto il primo si rizzava sulle staffe, si voltava indietro con tutto il busto e sparava il fucile nel petto a quello che l’inseguiva, il quale, nello stesso punto, scaricava una fucilata a lui contro il fianco, in modo che se si fossero tirati a palla, sarebbero tutti e due precipitati di sella morti nello stesso momento ... A uno, andando di carriera, il cavallo gli cadde sotto, e lo sbalzò al di sopra della sua testa ad una tale distanza, che per un momento credemmo che si fosse ammazzato ... Per qualche momento, nessuno fiatò; poi cominciò uno a dir un non so cosa, che li fece ridere tutti ... Passò in quel momento il signor ...
Marocco (pagina 36)
di Edmondo De Amicis (estratti)

... Un momento dopo, un’altra osservazione, un’altra risata ... In un momento non se ne vide più uno ... La guardarono e la riguardarono con compiacenza e poi domandarono tutti e due ad una voce:—E le altre? O non sapevano, o piuttosto non si rammentavano in quel momento che i Cristiani,—infelici,—non possono averne che una ... Selam, che in quel momento cavalcava al mio fianco, mi fece una descrizione ammirabilmente pittoresca delle invasioni di quegl’insetti formidabili, ed io la ricordo ancora parola per parola; ma come rendere l’effetto del suo gesto, del suo sguardo, della sua voce, che esprimevano assai più delle parole?—È uno spavento, signore! Vengon di là (e accennava a mezzogiorno) ...
Marocco (pagina 58)
di Edmondo De Amicis (estratti)

... Dal lato opposto del cortile v’era una ragazza nera d’una quindicina d’anni, non vestita d’altro che d’una camicia tagliata da una parte in modo che lasciava vedere la gamba nuda dal fianco fino al piede, e stretta alla cintura, che segnava tutte le forme del corpo: il più snello, il più elegante, il più seducente corpo di donna, lo attesto sul capo del signor Ussi, ch’io abbia visto nel Marocco fino al momento in cui scrivo ... In un momento che guardavamo in su, ce ne passarono accanto tre come tre larve, col capo tutto coperto, e sparirono in una porticina ... Erano tre amiche che non avendo potuto entrare in casa per la terrazza, avevano dovuto rassegnarsi a entrar per la porta; e un momento dopo comparirono le loro teste sopra il parapetto della galleria ...
Marocco (pagina 70)
di Edmondo De Amicis (estratti)

... —S’affacciò un momento l’Ussi, cogli occhi fuori della testa, alla porta della tenda, mormorò con voce soffocata:—Si muore—e disparve ... Diana, la povera bestiuola, accovacciata accanto al letto del Comandante, ansava in maniera da far temere che morisse di momento in momento ... In tutto il tempo che rimase con noi, non spuntò un sorriso sulla sua bocca, non si rasserenò un momento il suo volto ... Quando intese ch’era partito rimase un momento come istupidito, e poi gridò con accento disperato:—Ma io non ci vedo più! ...
Mastro don Gesualdo (pagina 26)
di Giovanni Verga (estratti)

... In quel momento si udì un baccano giù in istrada, e corsero in tempo al balcone per vedere arrivare la carrozza degli sposi ... Don Gesualdo approfittò di quel momento per raccomandare sottovoce a suo fratello: - Stai attento, dinanzi a tutta questa gente! ... Il notaro ripigliò di lì a un momento: - Guardate! guardate! Sembra lo sbarco di Cristoforo Colombo! Vedevasi sull'uscio dell'anticamera un mucchio di teste che si pigiavano, fra curiose e timide, quasi stesse per scoppiare una mina ... - Un momento! ...
Mastro don Gesualdo (pagina 29)
di Giovanni Verga (estratti)

... - Non dar retta, cara Bianca! - Un momento! - strillò la zia Cirmena respingendolo colle mani, quasi egli stesse per farle violenza ... - Non ho un momento di pace, questa sera! ... santo e santissimo! In quel momento comparve la zia Cirmena in cima alla scala, con lo scialle in testa, il borsone infilato al braccio, e gli occhi umidi di lagrime, come si conveniva alla parte di madre che l'era toccata quella volta ... Gli seccava, ecco, quel giorno di nozze che non gli aveva dato un sol momento buono ... - Rimase un momento imbarazzato, senza saper che dire neppure lui, umiliato nel suo bel vestito nuovo, in mezzo ai suoi mobili che gli costavano un occhio del capo ...
Mastro don Gesualdo (pagina 70)
di Giovanni Verga (estratti)

... Giacché erano lì non potevano fare a meno di salire un momento a veder donna Bianca, lui e il baronello ... Infine si piantò ritto dinanzi al letto, guardando la sorella che stava facendo i conti con Domeneddio in quel momento, e si mise a piangere e a singhiozzare ... La baronessa aprofittò del buon momento per indurre don Gesualdo a pigliare un po' di ristoro dalle mani stesse di Lavinia ... Dopo un momento sporse il capo dall'uscio dell'anticamera, e chiamò a voce alta: - Marchese! Marchese Limòli! Rimasero a discutere sottovoce nell'altra stanza ... Un momento ...
Mastro don Gesualdo (pagina 71)
di Giovanni Verga (estratti)

... - Un momento! - esclamò allora Zacco, mettendo da parte ogni riguardo ... - Affacciatevi un momento, don Gesualdo! Fatevi vedere, se no succede qualche diavolo! ... Il marchese si mise a ridere dicendo: - Padroni! padronissimi! - In quel momento passò di furia donna Agrippina Macrì, colla tonaca color pulce che le sbatteva dietro, e nella camera della moribonda si udì un gran trambusto, seggiole rovesciate, donne che strillavano ... Sembrava una festa, mattina e sera, con tutte quelle bandiere, quella folla per le strade, quelle grida di viva e di abbasso, ogni momento, lo scampanìo, la banda che suonava, la luminaria più tardi ... - Speranza, la stessa sua sorella, predicava lì, di faccia alla bandiera inalberata sul Palazzo di Città, ch'era giunto alfine il momento di restituire il mal tolto, di farsi giustizia colle proprie mani ...
Mattinate napoletane (pagina 14)
di Salvatore Di Giacomo (estratti)

... Stette un momento in forse se dovesse risalire o tirar via facendone a meno, tanto era un'acqueruggiola minuta che non faceva male e poi rifar daccapo settanta gradini era una cosa che lo seccava abbastanza ... Che si sentisse dentro lui stesso non lo sapeva: era un malessere, un'oppressione, un'insofferenza, che lo rendevano odioso a se stesso; fra tutto lo impensieriva ora come un intuito delle disillusioni che gli toccherebbe a sopportare; indovinava le aspettative insoddisfatte, cui da un momento all'altro si troverebbe di contro nella sua piccola vita serale, della quale si faceva il conto che il tempo cattivo dovesse romper le abitudini ... A un momento, mentre uno spilungone di maestro di musica batteva sconciamente sui tasti del pianoforte, egli sentì il colpo secco e la vibrazione, per un secondo, d'una corda che si spezzava facendo «zin!», cosa che gli accapponò la pelle ... I suoi nervi in quel momento avevano acquistata una tensione straordinaria ... La luce dei magazzini gli abbagliava gli occhi; a volte sentiva fra le spalle come delle punture di aghi, che gli davano per un momento l'irritazione d'una bestia inquieta ... Si adocchiarono nello stesso momento; Manlio s'accostò, con la mano stesa ... Dopo un momento di silenzio, camminando sempre, disse: —Dove andate? —A casa ... Vi fu un altro momento di silenzio, poi, lentamente, quello del sigaro mormorò con un risolino forzato: —Come mi vedete ho perduto poco fa duecento franchi ... E innanzi a questa piccola contrarietà ebbe un momento di immensa disperazione ...
Novelle rusticane (pagina 28)
di Giovanni Verga (estratti)

... Al momento di lasciarlo pianse tutte le sue lagrime che egli bevve avidamente; ma partì ... Come batteva forte il cuore a lui! come era squisita e trepidante la gioia di quel momento! Ma allorché si rividero l'indomani non era più la stessa cosa ... Allorché si buttarono nelle braccia l'uno dell'altro, quando si dissero che si amavano nella bocca, entrambi pensavano con desiderio molle ed acuto al rapido momento della sera innanzi, in cui sottovoce, senza guardarsi, quasi senza parole, si erano detto che il cuore turbinava loro in petto ad entrambi nel trovarsi accanto ... Sul muricciuolo di una piccola stazione, dove il convoglio si era arrestato un momento sbuffante, due innamorati avevano lasciato scritto a gran lettere di carbone i loro nomi oscuri ... Alle volte, quando lo assaliva la dolce mestizia di quelle memorie, egli ripensava agli umili attori degli umili drammi con un'aspirazione vaga e incosciente di pace e d'obblio, a quella data e a quelle due parole - per sempre - che ella gli aveva lasciato in un momento d'angoscia, rimasto vivo più d'ogni gioia febbrile nella sua memoria e nel suo cuore ...
Nuove storie d'ogni colore (pagina 6)
di Emilio De Marchi (estratti)

... Ma in quel momento non sapevo nemmeno io in che mondo fossi ... La donna entrò in quel momento ... Se li lascio andare si accoppano questi accidenti sacrr… Non era il momento di far questioni filologiche ... Proprio in quel momento si aprirono le cateratte del cielo ...
Piccolo mondo moderno (pagina 5)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... "Scusi un momento" diss'ella ... Il giovane esitò un momento, poi mormorò: "Avanti" e si fece da banda ... " Per qualche momento ella non si udì risponder nulla, e le sue mani parvero moversi incerte, a caso ... Rimasto solo, il giovane si strinse i pugni alle tempie, li battè con impeto sul piano della consolle, ve li tenne per un momento, ansante, guardandosi nello specchio, interrogando, quasi, l'immagine di se stesso ...
Piccolo mondo moderno (pagina 63)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... L'Elisa desiderava vederlo almeno un momento prima di essere visitata dal professore di Bologna ... Mormorò con tenerezza sorridente: "È qui Piero, sai; un momento, un momento solo!" e si fece da parte ... Perchè parlava così? Non sapeva che guarirebbe? Che i medici n'erano sicuri? L'inferma non rispose, gli accarezzò le mani, guardandole, e dopo un momento disse con voce appena intelligibile: "Domani sera ... Forse la mente di lei si oscurava da capo? La richiamò: "Elisa!" Allora ella lo guardò un momento in viso e gli ridiscese quindi con gli occhi alle mani continuando l'amoroso moto delle sue, aperse le labbra ...
Piccolo mondo moderno (pagina 65)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... In quel momento il vecchio prete rientrò ... Non disse più nulla, rimase per qualche momento immobile, accasciata; poi, per la prima volta, si asciugò gli occhi ... Don Giuseppe, non sapendo cosa fosse per succedere, fra proclive e renitente, dopo un momento di esitazione, obbedì ... A un tratto mi vidi dentro la fronte, o dentro il petto, non lo so, per un momento, per un solo momento, queste parole: "perchè mi resisti?" ...
Ricordi di Parigi (pagina 15)
di Edmondo De Amicis (estratti)

... sale ch'io avevo attraversate di corsa, quanta parte dell'anima loro c'era in quelle tele e in quei marmi innumerevoli, quante ispirazioni d'amanti e di spose, quante veglie, quante meditazioni, quanti pennelli spezzati, quanto sangue di cuori trafitti, quante reminiscenze d'avventure e di pellegrinazioni lontane, che vasta epopea d'amori, di dolori, di trionfi e di miserie; e quanti eran già calati nel sepolcro, consunti dalla febbre tremenda dell'arte, e quanti altri vi sarebbero discesi ancor giovani e pieni di speranze; e che immenso tesoro d'immagini di sentimenti e di idee portavan via da quel luogo milioni di visitatori di tutta la terra; e pensando a queste cose, collo sguardo rivolto a quella lunga fila di padiglioni, mi sentii compreso improvvisamente d'un sentimento di affetto e di gratitudine così vivo, che se in quel momento mi passava a tiro un pittore, il primo venuto, gli saltavo al collo com'è vero il sole ... Sul primo momento par di essere sotto una delle immense tettoie arcate delle stazioni di Londra ... Qua e là si vede la materia informe sparire nel ventre tenebroso di quei colossi, riapparire in alto, dopo qualche momento, già mezzo lavorata, e come portata in trionfo, e poi rinascondersi, ricacciata giù sdegnosamente a subire le ultime violenze… ...
Ricordi di Parigi (pagina 22)
di Edmondo De Amicis (estratti)

... Per me non c'era più che un solo Hugo, il grande poeta amoroso e sdegnoso, pieno di consigli fortissimi e di sante consolazioni; l'uomo che m'aveva fatto delirare d'amore da giovanetto; che m'aveva fatto pensare e lottare da uomo; il poeta di cui le strofe fulminee m'eran sonate nel cuore sul campo di battaglia come grida eccitatrici d'un generale lontano; lo scrittore che aveva mille volte schiacciato il mio misero orgoglio d'impiastrafogli, facendomi provare non so che voluttà acre e salutare nell'umiliazione, che mi acquietava l'anima; l'autore di cui parlando m'era sgorgata mille volte dal cuore commosso la parola facile e calda che m'aveva cattivato delle simpatie; l'artista che mi aveva aiutato a esprimere mille sentimenti e a render l'immagine di mille cose che senza di lui mi sarebbero forse rimaste sepolte per sempre nell'anima; lo scrittore di cui in Spagna, in Grecia, sul Reno, sul Bosforo, sul mare, mi ricorreva ogni momento alla memoria un pensiero o una immagine, che rischiarava, formulava e commentava la mia emozione; il poeta dei fanciulli, il consolatore delle madri sventurate, il cantore delle morti gloriose, il grande pittore dei cieli e degli oceani; oggetto di vent'anni, di studio, di curiosità e di discussioni; mille volte abbandonato, mille volte ripreso, mille volte difeso; Galeotto d'amori gentili, auspice d'amicizie ardenti, compagno di veglie febbrili e provocatore di scoppi di pianto disperati; l'uomo, insomma, in cui avevo vissuto una gran parte della parte più bella della mia vita; che m'aveva trasfuso nelle vene il suo sangue, e delle cui opere mi ero fatto ossa, nervi e cervello ... Ma fu quello, grazie al cielo, l'ultimo momento ... — Stetti un momento immobile ... La mano sinistra del grande poeta raggiunse la destra, e la mia mano calda e tremante rimase per qualche momento tra le sue ...
Ricordi di Parigi (pagina 25)
di Edmondo De Amicis (estratti)

... Di tratto in tratto egli girava lo sguardo intorno, e lo fissava su di me o sul giovane belga, come se s'accorgesse soltanto in quel momento che noi eravamo là, e per toglierci questo sospetto, ci salutava con un sorriso benevolo e rapido, che voleva dire:—Non vi scordo ... Vittor Hugo uscì per un momento, poi tornò vicino al camminetto e mi sedette accanto ... Il momento non poteva essere più opportuno ... Vi ricordate del sarto letterato dei Promessi sposi, che dopo aver studiate mille belle cose da dire al cardinal Federigo per farsi onore, arrivato il momento, non sa dir altro che un:—Si figuri!—di cui rimane avvilito per tutta la vita? Ebbene, mi duole il dirlo, e lo dico per castigarmi: io feci la stessissima figura di quel sarto; anzi una figura cento volte più trista ... Ricordo soltanto che, qualche momento dopo, parlando dell'Esposizione, disse:—C'est un beau joujou ...