Libri moglie

Libri su moglie, con la parola moglie

Confessioni di un Italiano (pagina 75)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Se anche poi il galantuomo si trovava per avventura assente, egli pazientava aspettandolo, e la moglie poi si lodava assaissimo al marito dell'urbanità e della modestia del padrone ... La Doretta Provedoni era stata fra le prime ad attirare i pronti omaggi di Raimondo; ma a Leopardo non andavano a' versi la smancerie del cavaliere, e con grandi strepiti della moglie avea trovato modo di cavarselo dai piedi ... Leopardo fu persuaso alla fine che le apparenze lo avevano ingannato sulle mire di Raimondo; innamorato della moglie com'era, se ne lasciò dir tante, che finì col domandarle scusa; e poi s'affrettò a far visita con lei al castellano, e tornò a casa edificato di tanta affabilità, di tanto riserbo, benedicendo anche lui il padre Pendola, e permettendo alla moglie d'andare a stare a Venchieredo quanto più la piacesse ...
Confessioni di un Italiano (pagina 82)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Mia moglie saprà che per ragioni forti, nascoste, stringentissime, di quel matrimonio non bisogna più parlarne, come d'una faccenda non mai sognata ... Potrebbe anche darsi che vedendo vostra moglie incapricciata di dare a costui la sua figliuola egli avesse fatto le viste di secondarla ... Il padre sospettava forse che voi e vostra moglie stavate ad ascoltare; ma del resto io vi posso assicurare, che se quel matrimonio non è andato, un gran merito ne viene a lui ... Per quel giorno si misero da un canto questi discorsi; e solamente la sera nel silenzio del letto nuziale il Conte s'arrischiò di accennare alla moglie d'un grave e misterioso pericolo da cui il rifiuto della Clara al Venchieredo li aveva salvati ...
Confessioni di un Italiano (pagina 133)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Ma invece del Generale, trattenuto da rimorsi o da vergogna, non ci capitò che sua moglie, la bella Giuseppina ... Tutta Venezia fu a' suoi piedi; coloro che avevano accarezzato Haller, il banchiere, l'amico di Bonaparte, per ottenerne una prolungazione di agonia alla vecchia Repubblica, accarezzarono, adularono, venerarono allora la moglie del sensale dei popoli, perché non si uccidesse prima della nascita quell'aborto nuovo di libertà ... Egli studiò in Giuseppina non la donna ma la moglie; da questa indovinò il marito, e il pronostico che ne trasse per la nostra sorte che stava nelle sue mani non fu molto favorevole ... Municipali, capi–popolo, ex–senatori, ex–nobili, dame, donzelle, abati e gondolieri s'affoltavano dietro la moglie del gran capitano ... Sua Eccellenza Navagero mi guardò anch'esso con minore indifferenza della moglie, né ci voleva di più per farmi smarrire affatto ...
Confessioni di un Italiano (pagina 145)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Ti confesso che una moglie mi impicciava non poco ... Sopratutto al fianco di quel tal fellah mia moglie dimenticava assai facilmente il marito burbero e lontano ... Divenni geloso; ma forse in fondo in fondo mi accorgeva che la gelosia era un appiglio per dar tanta noia a mia moglie ch'ella fosse costretta ad abbandonarmi ... Per attutare i rimorsi che mi inquietavano, io mi persuasi che la mia gelosia non era senza un buon motivo, e che io non ci aveva colpa della gravidanza di mia moglie ...
Confessioni di un Italiano (pagina 192)
di Ippolito Nievo (estratti)

... C'era mo giustizia che una giovane come sua moglie ... Mi fermai un poco su questa parola di moglie, perché mi balenò in capo che le promesse giurate appiè dell'altare potessero per avventura contar qualche cosa ... “Sì, sì” ripigliai “c'è giustizia che sua moglie resti appiccicata a lui, come un vivo a un cadavere? ... Tutti intanto parlavano chi della cugina chi della moglie chi dell'amante del signor Intendente; v'aveva chi volea sposarla, e chi pretendeva sedurla o rapirmela ...
Confessioni di un Italiano (pagina 205)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Tu devi prender moglie! — Dio lo volesse, anima mia! No, il cielo mi perdoni questo sconsiderato movimento di desiderii, ma quando tuo marito avesse lasciato il mondo delle infermità per quello della salute eterna, il primo mio voto sarebbe di unire la tua sorte alla mia colla santità religiosa del giuramento ... Io ti sarei una moglie assai manchevole; vedi che non son fatta per la fortuna di aver prole! ... e così cosa rimane una moglie? ...
Confessioni di un Italiano (pagina 206)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Alle mie nozze intervennero, ci s'intende, Donato colla moglie e i figliuoli, il Capitano colla signora Veneranda, e il cappellano di Fratta ... L'innocenza, la leggiadria di mia moglie vinsero affatto la causa; e feci assoluto proponimento di mostrarmele sempre buon marito ... Quella di far felice mia moglie mi occupò tutto, e mi vidi dopo un solo mese più buon marito di quanto non avrei mai osato sperare ... Io credeva non mi trovasse abbastanza premuroso presso l'Aquilina e raddoppiava di zelo e di buona volontà; ella invece s'ostinava nel suo broncio, ed anche con mia moglie non si mostrava più tanto affettuosa come dapprincipio ... Mi gridò nell'uscire che salutassi mia moglie e il cognato: indi rimontò nel calessino col quale era venuta accompagnata dal cappellano di Fratta, e per correre che facessi non mi venne fatto di raggiungerla ...
Confessioni di un Italiano (pagina 213)
di Ippolito Nievo (estratti)

... — Carlo — cominciò ella a dirmi allora con voce interrotta dalla commozione — sono venuta a Napoli or sono sette mesi con licenza anzi dietro invito di vostra moglie ... Egli avrebbe voluto accompagnarmi, ma sua moglie, vostra sorella, era aggravata del suo male, e gli fu forza restare ... Così mi fornì dei denari pel viaggio, ché già sapete come noi fossimo sempre al verde; ma prima di partire io pretesi da lui un altro servigio; volli che vedesse vostra moglie, che le raccontasse il tutto e che da lei mi venisse il permesso di adoperarmi per voi ... Venni qui; ogni vostra grazia la dovete alla graziosa intercessione della signora Principessa; ma perché Iddio ha voluto affliggervi d'un'altra sventura che non è in poter suo di alleggerirvi, eccomi qui io, che mi tengo superba della confidenza in me riposta da vostra moglie, e che vi sarò amica, guida se mi compatirete, e in ogni caso poi infermiere! — Pisana, voi siete troppo modesta — prese allora a dire la Principessa — le vostre intercessioni hanno potuto a Napoli tanto e quanto le mie ...
Confessioni di un Italiano (pagina 222)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Credete voi fermamente di esser giusto verso tutti, verso i vostri figli, verso la moglie i parenti gli amici la patria, verso la Pisana stessa, e verso la vostra coscienza, rifiutando cieco e disperato la vita? ... — E se alla morte vostra conseguitasse quella di vostra moglie? ... La sera mi trovai soletto colla Pisana, perché Lucilio aveva accompagnato mia moglie mio cognato e i miei ragazzi a vedere non so quali meraviglie di Londra; ell'era più pallida ma più allegra del solito; sperava sempre che nel suo bizzarro temperamento anche la salute potesse ravvivarsi d'improvviso sfuggendo alle regole comuni degli altri esseri, e che il male non fosse irreparabile con quella festività d'umore che allora le rinasceva ...
Confessioni di un Italiano (pagina 229)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Raimondo Venchieredo che s'avea sposato la figliuola maggiore di Agostino Frumier, e per le strettezze economiche nelle quali era, e il talento capriccioso della giovine moglie, la faceva assai magra, si divertiva a sparlare di me e della Pisana, narrando massime di costei cose affatto nefande ed incredibili ... — No, caro mio, non vengo più a tentare la badessa: — rispose il Partistagno — mia moglie mi ha favorito un dopo l'altro sette maschiotti che mi danno da fare più d'un reggimento, e le monache mi sono uscite del capo ... Del novantanove furono insieme a Napoli e a Genova, sempre col consenso di quell'ottimo Navagero che l'avea sposata: in seguito vissero fra loro come marito e moglie a varie riprese finché, non si sa come, essa incastrò nei fianchi all'amante una ragazza di campagna e gliela fece sposare ... scommetto che ella era stufa di lui, e che per liberarsene per sempre gli ha cacciato alle coste una moglie! ...
Confessioni di un Italiano (pagina 243)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Peraltro mi ficcava sempre più in capo che bisognava allettarla con quello che le piaceva; e se ci fosse capitato un giovine bennato che allo splendore dell'apparenza unisse la bontà della sostanza, io avrei ceduto l'educazione a lui, quasi sicuro che sarebbe riuscito a buon fine e che di lì a qualche anno avrebbe avuto una moglie secondo i suoi desiderii ... Checché ne mormorasse la moglie, mangiai all'infretta un boccone, e tornai fuori ai miei esercizi; vi giuro che non mi sentiva indosso più di vent'anni ... Soltanto la sera, quando mi ridussi a casa verso la mezzanotte, dopo aver subìto le più gran rampogne che possa soffrire una buona pasta di marito da una moglie bisbetica, chiesi che ne fosse di Giulio, il quale io lo aveva cercato indarno qua e là per tutto quel giorno ... Mia moglie mi credette, o finse credermi: ma verso mezzogiorno essendo capitata una lettera da Padova coi caratteri di Giulio essa l'aperse a mia insaputa, la lesse, e capitò poi nella mia camera con quel foglio in mano, gridando come una forsennata che le avevano ammazzato un altro figlio, ché certo lo avrebbero ammazzato! ...
Decameron (pagina 41)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Mentre che la fortuna, in questa guisa che divisata è, il conte d'Anguersa e i figliuoli menava, avvenne che il re di Francia, molte triegue fatte con gli alamanni, morì, e in suo luogo fu coronato il figliuolo, del quale colei era moglie per cui il conte era stato cacciato ... ” Giachetto prese i doni e fece a Parigi venir la moglie e la suocera, e vennevi la moglie di Perotto; e quivi in grandissima festa furono col conte, il quale il re avea in ogni suo ben rimesso, e maggior fattolo che fosse già mai; poi ciascuno con la sua licenzia tornò a casa sua ... – 9 Bernabò da Genova, da Ambruogiuolo ingannato, perde il suo e comanda che la moglie innocente sia uccisa; ella scampa e in abito d'uomo serve il soldano: ritrova lo 'ngannatore e Bernabò conduce in Alessandria, dove, lo 'ngannatore punito, ripreso abito feminile, col marito ricchi si tornano a Genova ...
Decameron (pagina 45)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... – 10 Paganino da Monaco ruba la moglie a messer Ricciardo di Chinzica; il quale, sappiendo dove ella è, va, e diventa amico di Paganino; raddomandagliele, e egli, dove ella voglia, gliele concede; ella non vuol con lui tornare e, morto messer Ricciardo, moglie di Paganin diviene ... Fu adunque in Pisa un giudice, più che di corporal forza dotato d'ingegno, il cui nome fu messer Riccardo di Chinzica; il quale, forse credendosi con quelle medesime opere sodisfare alla moglie che egli faceva agli studii, essendo molto ricco, con non piccola sollecitudine cercò d'avere e bella e giovane donna per moglie, dove e l'uno e l'altro, se così avesse saputo consigliar sé come altrui faceva, doveva fuggire ... E quello gli venne fatto, per ciò che messer Lotto Gualandi per moglie gli diede una sua figliuola il cui nome era Bartolomea, una delle più belle e delle più vaghe giovani di Pisa, come che poche ve n'abbiano che lucertole verminare non paiano ... Egli senza pro, e in Pisa e altrove, si dolfe della malvagità de' corsari, senza sapere chi la moglie tolta gli avesse o dove portatala ... A Paganino, veggendola così bella, parve star bene; e non avendo moglie, si pensò di sempre tenersi costei, e lei che forte piagnea cominciò dolcemente a confortare ... E venuta la notte, essendo a lui il calendaro caduto da cintola e ogni festa o feria uscita di mente, la cominciò a confortar co' fatti, parendogli che poco fossero il dì giovate le parole; e per sì fatta maniera la racconsolò, che, prima che a Monaco giugnessero, e il giudice e le sue leggi le furono uscite di mente, e cominciò a viver più lietamente del mondo con Paganino; il quale, a Monaco menatala, oltre alle consolazioni che di dì e di notte le dava, onoratamente come sua moglie la tenea ... Al quale Paganino con lieto viso rispose: “Messer, voi siate il ben venuto, e rispondendo in brieve vi dico così: egli è vero che io ho una giovane in casa, la quale non so se vostra moglie o d'altrui si sia, per ciò che voi io non conosco né lei altressì se non in tanto quanto o ella è meco alcun tempo dimorata ... ” Disse allora messer Riccardo: “Per certo ella è mia moglie, e se tu mi meni dove ella sia, tu il vederai tosto: ella mi si gitterà incontanente al collo; e per ciò non domando che altramente sia se non come ...
Decameron (pagina 46)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... E se egli v'era più a grado lo studio delle leggi che la moglie, voi non dovavate pigliarla; benché a me non parve mai che voi giudice foste, anzi mi paravate un banditor di sagre e di feste, sì ben le sapavate, e le digiune e le vigilie ... ” Messer Riccardo, udendo queste parole, sosteneva dolore incomportabile, e disse, poi che lei tacer vide: “Deh, anima mia dolce, che parole son quelle che tu di'? or non hai tu riguardo all'onore de' parenti tuoi e al tuo? vuoi tu innanzi star qui per bagascia di costui e in peccato mortale, che a Pisa mia moglie? Costui, quando tu gli sarai rincresciuta, con gran vitupero di te medesima ti caccerà via: io t'avrò sempre cara e sempre, ancora che io non volessi, sarai donna della casa mia ... E dicovi così, che qui mi pare esser moglie di Paganino e a Pisa mi pareva esser vostra bagascia, pensando che per punti di luna e per isquadri di geometria si convenieno tra voi e me congiugnere i pianeti, dove qui Paganino tutta la notte mi tiene in braccio e strignemi e mordemi, e come egli mi conci Dio vel dica per me ... ” Messer Riccardo, veggendosi a mal partito e pure allora conoscendo la sua follia d'aver moglie giovane tolta essendo spossato, dolente e tristo s'uscì della camera e disse parole assai a Paganino le quali non montavano un frullo ... Il che Paganin sentendo e conoscendo l'amore che la donna gli portava, per sua legittima moglie la sposò, e senza mai guardar festa o vigilia o far quaresima, quanto le gambe ne gli poteron portare lavorarono e buon tempo si diedono ...
Decameron (pagina 56)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... – 6 Ricciardo Minutolo ama la moglie di Filippello Sighinolfi; la quale sentendo gelosa, col mostrare Filippello il dì seguente con la moglie di lui dovere essere a un bagno, fa che ella vi va, e credendosi col marito essere stata si truova che con Ricciardo è dimorata ... Il quale, non obstante che una bellissima giovane e vaga per moglie avesse, s'innamorò d'una la quale, secondo l'oppinion di tutti, di gran lunga passava di bellezza tutte l'altre donne napoletane, e fu chiamata Catella, moglie d'un giovane similmente gentile uomo, chiamato Filippel Sighinolfo, il quale ella, onestissima, più che altra cosa amava e avea caro ...
Decameron (pagina 65)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Disse il monaco: “Perché tu fosti geloso, avendo la miglior donna che fosse nelle tue contrade per moglie ... ” Ferondo, udendo questo, fu forte lieto e disse: “Ben mi piace: Dio gli dea il buono anno a messer Domenedio e all'abate e a san Benedetto e alla moglie mia casciata, melata, dolciata ... La moglie similmente aveva di lui paura ... Per la qual cosa in casa con la moglie tornatosi e in possessione rientrato de' suoi beni, la 'ngravidò al suo parere, e per ventura venne che a convenevole tempo, secondo l'oppinion degli sciocchi che credono la femina nove mesi appunto portare i figliuoli, la donna partorì un figliuol maschio, il quale fu chiamato Benedetto Ferondi ... – 9 Giletta di Nerbona guerisce il re di Francia d'una fistola; domanda per marito Beltramo di Rossiglione, il quale, contra sua voglia sposatala, a Firenze se ne va per isdegno; dove, vagheggiando una giovane, in persona di lei Giletta giacque con lui e ebbene due figliuoli; per che egli poi, avutala cara, per moglie la tenne ...
Decameron (pagina 102)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... di torre per moglie colei la qual si dice che della sua virginità ha privata; e però piacciavi di tanto indugiare la essecuzione che saper si possa se ella lui vuol per marito, acciò che contro alla legge, dove ella il voglia, non vi troviate aver fatto ... Di che messer Amerigo contento, andatosene là dove Fineo era, quasi piagnendo, come seppe il meglio di ciò che intervenuto era si scusò e domandonne perdono, affermando sé, dove Teodoro la sua figliuola per moglie volesse, esser molto contento di dargliele ... Teodoro udendo che la Violante, dove egli volesse, sua moglie sarebbe, tanta fu la sua letizia, che d'Inferno gli parve saltare in Paradiso, e disse che questo gli sarebbe grandissima grazia dove a ciascun di lor piacesse ... Mandossi adunque alla giovane a sentire del suo volere: la quale, udendo ciò che di Teodoro era avvenuto e era per avvenire, dove più dolorosa che altra femina la morte aspettava, dopo molto, alquanta fede prestando alle parole, un poco si rallegrò e rispose che, se ella il suo disidero di ciò seguisse, niuna cosa più lieta le poteva avvenire che d'esser moglie di Teodoro, ma tuttavia farebbe quello che il padre le comandasse ... Il quale, sì come de' giovani avviene, essendo senza moglie s'innamorò d'una figliuola di messer Paolo Traversaro, giovane troppo più nobile che esso non era, prendendo speranza con le sue opere di doverla trarre a amar lui ...
Decameron (pagina 105)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Il quale così fatta donna e cui egli cotanto amata avea per moglie vedendosi, e oltre a ciò ricchissimo, in letizia con lei, miglior massaio fatto, terminò gli anni suoi ... – 10 Pietro di Vinciolo va a cenare altrove; la donna sua si fa venire un garzone, torna Pietro, ella il nasconde sotto una cesta da polli; Pietro dice essere stato trovato in casa d'Ercolano, con cui cenava, un giovane messovi dalla moglie; la donna biasima la moglie d'Ercolano; uno asino per isciagura pon piede in su le dita di colui che era sotto la cesta, egli grida, Pietro corre là, vedelo, cognosce lo 'nganno della moglie, con la quale ultimamente rimane in concordia per la sua tristezza ... Fu in Perugia, non è ancora molto tempo passato, un ricco uomo chiamato Pietro di Vinciolo, il quale, forse più per ingannare altrui e diminuire la generale oppinion di lui avuta da tutti i perugini che per vaghezza che egli n'avesse, prese moglie; e fu la fortuna conforme al suo appetito in questo modo, che la moglie la quale egli prese era una giovane compressa, di pel rosso e accesa, la quale due mariti più tosto che uno avrebbe voluti, là dove ella s'avvenne a uno che molto più a altro che a lei l'animo avea disposto ... Egli che sapeva che io era femina, perché per moglie mi prendeva se le femine contro all'animo gli erano? Questo non è da sofferire ...
Decameron (pagina 107)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Pietro, che maggior voglia aveva di mangiare che di dormire, domandava pure se da cena cosa alcuna vi fosse, a cui la donna rispondeva: “Sì da cena ci ha! noi siamo molto usate di far da cena, quando tu non ci se'! Sì, che io sono la moglie d'Ercolano! Deh, ché non vai dormi per istasera? quanto farai meglio!” Avvenne che, essendo la sera certi lavoratori di Pietro venuti con certe cose dalla villa e avendo messi gli asini loro, senza dar lor bere, in una stalletta la quale allato alla loggetta era, l'un degli asini, che grandissima sete avea, tratto il capo del capestro era uscito della stalla e ogni cosa andava fiutando se forse trovasse dell'acqua; e così andando s'avenne per mei la cesta sotto la quale era il giovinetto ... Alla quale Pietro postosi a seder di rimpetto disse: “Or tu maladicevi così testé la moglie d'Ercolano e dicevi che arder si vorrebbe e che ella era vergogna di tutte voi: come non dicevi di te medesima? o se di te dir non volevi, come ti sofferiva l'animo di dir di lei, sentendoti quello medesimo aver fatto che ella fatto avea? Certo niuna altra cosa vi t'induceva se non che voi siete tutte così fatte, e con l'altrui colpe guatate di ricoprire i vostri falli: che venir possa fuoco da cielo che tutte v'arda, generazion pessima che voi siete!” La donna, veggendo che egli nella prima giunta altro male che di parole fatto non l'avea e parendole conoscere lui tutto gongolare per ciò che per man tenea un così bel giovinetto, prese cuore e disse: “Io ne son molto certa che tu vorresti che fuoco venisse da cielo che tutte ci ardesse, sì come colui che se' così vago di noi come il can delle mazze; ma alla croce di Dio egli non ti verrà fatto ... Ma volentieri farei un poco ragione con esso teco per sapere di che tu ti ramarichi: e certo io starei pur bene se tu alla moglie d'Ercolano mi volessi agguagliare, la quale è una vecchia picchiapetto spigolistra e ha da lui ciò che ella vuole, e tienla cara come si dee tener moglie, il che a me non avviene ... Dopo la cena quello che Pietro si divisasse a sodisfacimento di tutti e tre m'è uscito di mente; so io ben cotanto, che la mattina vegnente infino in su la Piazza fu il giovane, non assai certo qual più stato si fosse la notte o moglie o marito, accompagnato ...
Decameron (pagina 121)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... ” Il buono uomo non era ancora ristato di picchiare, che la moglie rispose “Io vengo a te”, e levatasi, con un buon viso se n'andò all'uscio della camera e aperselo e disse: “Marito mio, ben ti dico che frate Rinaldo nostro compare ci si venne, e Iddio il ci mandò; ché per certo, se venuto non ci fosse, noi avremmo oggi perduto il fanciul nostro ... ” Il santoccio credendo queste cose, tanto l'affezion del figliuol lo strinse, che egli non pose l'animo allo 'nganno fattogli dalla moglie ma gittato un gran sospiro disse: “Io il voglio andare a vedere ... Il compagno di frate Rinaldo, che non un paternostro ma forse più di quatro n'aveva insegnati alla fanticella e donatale una borsetta di refe bianco la quale a lui aveva donata una monaca e fattala sua divota, avendo udito il santoccio alla camera della moglie chiamare, pianamente era venuto in parte della quale e vedere e udire ciò che vi si facesse poteva; veggendo la cosa in buoni termini, se ne venne giuso e entrato nella camera disse: “Frate Rinaldo, quelle quatro orazioni che m'imponeste, io l'ho dette tutte ... – 4 Tofano chiude una notte fuor di casa la moglie, la quale, non potendo per prieghi rientrare, fa vista di gittarsi in un pozzo e gittavi una gran pietra; Tofano esce di casa e corre là, e ella in casa se n'entra e serra lui di fuori e sgridandolo il vitupera ... A costui fu data per moglie una bellissima donna, il cui nome fu monna Ghita, della quale egli senza saper perché prestamente divenne geloso, di che la donna avvedendosi prese sdegno; e più volte avendolo della cagione della sua gelosia addomandato né egli alcuna avendone saputa assegnare se non cotali generali e cattive, cadde nell'animo alla donna di farlo morire del male del quale senza cagione aveva paura ...
Decameron (pagina 128)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Arriguccio, uscito di casa sua, quanto più tosto poté n'andò alla casa de' fratelli della moglie, e quivi tanto picchiò, che fu sentito e fugli aperto ... A' quali Arriguccio, cominciandosi dallo spago che trovato aveva legato al dito del piè di monna Sismonda, infino all'ultimo di ciò che trovato e fatto avea narrò loro; e per fare loro intera testimonianza di ciò che fatto avesse, i capelli che alla moglie tagliati aver credeva lor pose in mano, aggiugnendo che per lei venissero e quel ne facessero che essi credessero che al loro onore appartenesse, per ciò che egli non intendeva di mai più in casa tenerla ... Questo valente uomo, al qual voi nella mia mala ora per moglie mi deste, che si chiama mercatante e che vuole esser creduto e che dovrebbe esser più temperato che uno religioso e più onesto che una donzella, son poche sere che egli non si vada inebbriando per le taverne e or con questa cattiva femina e or con quella rimescolando; e a me si fa infino a mezzanotte e talora infino a matutino aspettare nella maniera che mi trovaste ... Frate, bene sta! basterebbe se egli t'avesse ricolta del fango! Col malanno possa egli essere oggimai, se tu dei stare al fracidume delle parole d'un mercatantuzzo di feccia d'asino, che venutici di contado e usciti delle troiate vestiti di romagnuolo, con le calze a campanile e colla penna in culo, come egli hanno tre soldi, vogliono le figliuole de' gentili uomini e delle buone donne per moglie, e fanno arme e dicono: ‘I' son de' cotali’ e ‘Quei di casa mia fecer così’ ...
Decameron (pagina 129)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Arriguccio, rimaso come uno smemorato, seco stesso non sappiendo se quello che fatto avea era stato vero o se egli aveva sognato, senza più farne parola lasciò la moglie in pace; la qual non solamente con la sua sagacità fuggì il pericolo soprastante ma s'aperse la via a poter fare nel tempo avvenire ogni suo piacere, senza paura alcuna più aver del marito ... – 9 Lidia moglie di Nicostrato ama Pirro: il quale, acciò che credere il possa, le chiede tre cose le quali ella gli fa tutte; e oltre a questo in presenza di Nicostrato si sollazza con lui e a Nicostrato fa credere che non sia vero quello che ha veduto ... In Argo, antichissima città d'Acaia, per li suoi passati re molto più fomosa che grande, fu già uno nobile uomo il quale appellato fu Nicostrato, a cui già vicino alla vecchiezza la fortuna concedette per moglie una gran donna non meno ardita che bella, detta per nome Lidia ... Speri tu, se tu avessi o bella moglie o madre o figliuola o sorella ...
Decameron (pagina 137)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Era per avventura la moglie di lui, la quale ebbe nome monna Tessa, bella e valente donna, in capo della scala: e alquanto turbata della sua lunga dimora, veggendol venire cominciò proverbiando a dire: “Mai, frate, il diavol ti ci reca! Ogni gente ha già desinato quando tu torni a desinare ... ” Il che udendo Calandrino e veggendo che veduto era, pieno di cruccio e di dolore cominciò a gridare: “Oimè, malvagia femina, o eri tu costì? Tu m'hai diserto, ma in fé di Dio io te ne pagherò!” e salito in una sua saletta e quivi scaricate le molte pietre che recate avea, niquitoso corse verso la moglie e presala per le trecce la si gittò a' piedi, e quivi, quanto egli poté menar le braccia e' piedi, tanto le diè per tutta la persona: pugna e calci, senza lasciarle in capo capello o osso adosso che macero non fosse le diede, niuna cosa valendole il chieder mercé con le mani in croce ... Buffalmacco e Bruno, poi che co' guardiani della porta ebbero alquanto riso, con lento passo cominciarono alquanto lontani a seguitar Calandrino; e giunti a piè dell'uscio di lui sentirono la fiera battitura la quale alla moglie dava, e faccendo vista di giugnere pure allora il chiamarono ... Buffalmacco e Bruno, queste cose udendo, facevan vista di maravigliarsi forte e spesso affermavano quello che Calandrino diceva, e avevano sì gran voglia di ridere, che quasi scoppiavano; ma vedendolo furioso levare per battere un'altra volta la moglie, levatiglisi alla 'ncontro il ritennero, dicendo di queste cose niuna colpa aver la donna ma egli, che sapeva che le femine facevano perdere la vertù alle cose e non l'aveva detto che ella si guardasse d'apparirgli innanzi quel giorno: il quale avvedimento Idio gli aveva tolto o per ciò che la ventura non doveva esser sua o perché egli aveva in animo d'ingannare i suoi compagni, a' quali, come s'avedeva averla trovata, il dovea palesare ...
Decameron (pagina 140)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Chi Calandrino, Bruno e Buffalmacco fossero non bisogna che io vi mostri, ché assai l'avete di sopra udito: e per ciò, più avanti faccendomi, dico che Calandrino aveva un suo poderetto non guari lontan da Firenze, che in dote aveva avuto dalla moglie, del quale, tra l'altre cose che sù vi ricoglieva, n'aveva ogni anno un porco; e era sua usanza sempre colà di dicembre d'andarsene la moglie e egli in villa, e ucciderlo e quivi farlo salare ... Ora avvenne una volta tra l'altre che, non essendo la moglie ben sana, Calandrino andò egli solo a uccidere il porco; la qual cosa sentendo Bruno e Buffalmacco e sappiendo che la moglie di lui non v'andava, se n'andarono a un prete loro grandissimo amico, vicino di Calandrino, a starsi con lui alcun dì ...
Decameron (pagina 147)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Ma essendo già il sol basso, acciò che quivi non gli cogliesse la notte, come alla sconsolata donna piacque, n'andò alla casa sua: e quivi chiamati due suoi fratelli e la moglie e là tornati con una tavola, sù v'acconciaron la fante e alla casa ne la portarono; e riconfortata la donna con un poco d'acqua fresca e con buone parole, levatalasi il lavoratore in collo, nella camera di lei la portò ... La moglie del lavoratore, datole mangiar pan lavato e poi spogliatala, nel letto la mise; e ordinarono che essa e la fante fosser la notte portate a Firenze, e così fu fatto ... – 8 Due usano insieme: l'uno con la moglie dell'altro si giace; l'altro, avvedutosene, fa con la sua moglie che l'uno è serrato in una cassa, sopra la quale, standovi l'un dentro, l'altro con la moglie dell'un si giace ... Questi due giovani sempre usavano insieme e, per quello che mostrassono, così s'amavano, o più, come se stati fosser fratelli; e ciascun di loro avea per moglie una donna assai bella ... Ora avvenne che Spinelloccio, usando molto in casa del Zeppa, e essendovi il Zeppa e non essendovi, per sì fatta maniera con la moglie del Zeppa si dimesticò, che egli incominciò a giacersi con essolei; e in questo continuarono una buona pezza avanti che persona se n'avedesse ... Il Zeppa, che questo vide, non fece motto ma nascoso si stette a veder quello a che il giuoco dovesse riuscire; e brievemente egli vide la sua moglie e Spinelloccio così abbracciati andarsene in camera e in quella serrarsi; di che egli si turbò forte ...
Decameron (pagina 148)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... ” Partitosi adunque Spinelloccio dal Zeppa, data una sua volta, fu in casa con la moglie di lui; e essendosene entrati in camera, non stette guari che il Zeppa tornò; il quale come la donna sentì, mostratasi paurosa molto, lui fece ricoverare in quella cassa che il marito detto l'avea e serrollovi entro e uscì della camera ... La moglie di Spinelloccio, pregata molto dalla moglie del Zeppa, vi venne, udendo che il marito non vi doveva desinare; e quando ella venuta fu, il Zeppa, faccendole le carezze grandi e presala dimesticamente per mano, comandò pianamente alla moglie che in cuscina n'andasse, e quella seco ne menò in camera, nella quale come fu, voltatosi adietro, serrò la camera dentro ... Spinelloccio, che nella cassa era e udite aveva tutte le parole dal Zeppa dette e la risposta della sua moglie e poi avea sentita la danza trivigiana che sopra il capo fatta gli era, una grandissima pezza sentì tal dolore, che parea che morisse; e se non fosse che egli temeva del Zeppa, egli avrebbe detta alla moglie una gran villania così rinchiuso come era ... Il Zeppa, stato con la donna quanto gli piacque, scese della cassa; e domandando la donna il gioiello promesso, aperta la camera fece venir la moglie, la quale niuna altra cosa disse se non: “Madonna, voi m'avete renduto pan per focaccia” e questo disse ridendo ...
Decameron (pagina 162)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... ” Nello, da cui Calandrino si guardava, avea di questa cosa quel diletto che gli altri e con loro insieme teneva mano a beffarlo: e per ciò, sì come Bruno gli aveva ordinato, se n'andò a Firenze alla moglie di Calandrino e dissele: “Tessa, tu sai quante busse Calandrino ti diè senza ragione il dì che egli ci tornò con le pietre di Mugnone, e per ciò io intendo che tu te ne vendichi: e se tu nol fai, non m'aver mai né per parente né per amico ... Alla fé di Dio, egli non era ora la Tessa quella che t'impregnava, che Dio la faccia trista chiunque ella è, ché ella dee ben sicuramente esser cattiva cosa a aver vaghezza di così bella gioia come tu se'!” Calandrino, vedendo venir la moglie, non rimase né morto né vivo, né ebbe ardire di far contro di lei difesa alcuna: ma pur così graffiato e tutto pelato e rabbuffato, ricolto il cappuccio suo e levatosi, cominciò umilmente a pregar la moglie che non gridasse se ella non volesse che egli fosse tagliato tutto a pezzi, per ciò che colei, che con lui era, era moglie del signor della casa ... Così adunque Calandrino tristo e cattivo, tutto pelato e tutto graffiato, a Firenze tornatosene, più colassù non avendo ardir d'andare, il dì e la notte molestato e afflitto da' rimbrotti della moglie, a suo fervente amor pose fine, avendo molto dato da ridere a' suoi compagni e alla Niccolosa e a Filippo ... – 6 Due giovani albergano con uno, de' quali l'uno si va a giacere con la figliuola, e la moglie di lui disavedutamente si giace con l'altro; quegli che era con la figliuola si corica col padre di lei e dicegli ogni cosa, credendo ...
Decameron (pagina 180)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Egli è il vero che Sofronia è mia sposa e che io l'amava molto e con gran festa le sue nozze aspettava; ma per ciò che tu, sì come molto più intendente di me, con più fervor disideri così cara cosa come ella è, vivi sicuro che non mia ma tua moglie verrà nella mia camera ... Alla qual cosa forse così liberal non sarei, se così rade o con quella difficultà le mogli si trovasser che si truovan gli amici: e per ciò, potend' io leggerissimamente altra moglie trovare ma non altro amico, io voglio innanzi (non vo' dir perder lei, ché non la perderò dandola a te, ma a un altro me la transmuterò di bene in meglio) transmutarla che perder te ... ” Come che Tito di consentire a questo, che Sofronia sua moglie divenisse, si vergognasse e per questo duro stesse ancora, tirandolo da una parte amore e d'altra i conforti di Gisippo sospignendolo, disse: “ Ecco, Gisippo, io non so quale io mi dica che io faccia più, o il mio piacere o il tuo, faccendo quello che tu pregando mi di' che tanto ti piace; e poi che la tua liberalità è tanta che vince la mia debita vergogna, e io il farò ... Come tu sai, dopo lungo trattato de' miei parenti e di quei di Sofronia, essa è divenuta mia sposa; e per ciò, se io andassi ora a dire che io per moglie non la volessi, grandissimo scandalo ne nascerebbe e turberei i suoi e' miei parenti ... E per ciò mi pare, dove tu sii contento, che io con quello che cominciato ho seguiti avanti, e sì come mia me la meni a casa e faccia le nozze; e tu poi occultamente, sì come noi saprem fare, con lei sì come con tua moglie ti giacerai ... Il quale, come nel letto giunse, presa la giovane quasi come sollazzando chetamente la domandò se sua moglie esser voleva ... La qual, poi che l'uno e l'altro un poco sdegnosetta ebbe guatato, dirottamente cominciò a piagnere sé dello 'nganno di Gisippo ramaricando: e prima che nella casa di Gisippo nulla parola di ciò facesse, se n'andò a casa il padre suo e quivi a lui e alla madre narrò lo 'nganno il quale ella e eglino da Gisippo ricevuto avevano, affermando sé esser moglie di Tito e non di Gisippo come essi credevano ...
Decameron (pagina 181)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... De' quali, secondo il mio giudicio, voi siete tutti, se quello è vero che io intendo che voi dovete aver detto e continuamente dite, per ciò che mia moglie Sofronia è divenuta dove lei a Gisippo avavate dato, non riguardando che ab eterno disposto fosse che ella non di Gisippo divenisse ma mia, sì come per effetto si conosce al presente ... vostri ramarichii, più da furia che da ragione incitati, con continui mormorii, anzi romori, vituperano, mordono e dannano Gisippo per ciò che colei m'ha data per moglie col suo consiglio, che voi a lui col vostro avavate data, là dove io estimo che egli sia sommamente da commendare; e le ragioni son queste: l'una perché egli ha fatto quello che amico dee fare; l'altra perché egli ha più saviamente fatto che voi non avavate ... Saranno forse alcuni che diranno non dolersi Sofronia esser moglie di Tito ma dolersi del modo nel quale sua moglie è divenuta, nascosamente, di furto, senza saperne amico o parente alcuna cosa ... Nondimeno dovete sapere che io non cercai né con ingegno né con fraude d'imporre alcuna macula all'onestà e alla chiarezza del vostro sangue nella persona di Sofronia; e quantunque io l'abbia occultamente per moglie presa, io non venni come rattore a torle la sua verginità né come nemico la volli men che onestamente avere, il vostro parentado rifiutando; ma ferventemente acceso della sua vaga bellezza e della vertù di lei, conoscendo, se con quello ordine che voi forse volete dire cercata l'avessi, che, essendo ella molto amata da voi, per tema che io a Roma menata non ne l'avessi, avuta non l'avrei ...
Decameron (pagina 188)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... – 10 Il marchese di Sanluzzo da' prieghi de' suoi uomini costretto di pigliar moglie, per prenderla a suo modo piglia una figliuola d'un villano, della quale ha due figliuoli, li quali le fa veduto d'ucidergli; poi, mostrando lei essergli rincresciuta e avere altra moglie presa a casa faccendosi ritornare la propria figliuola come se sua moglie fosse, lei avendo in camiscia cacciata e a ogni cosa trovandola paziente, più cara che mai in casa tornatalasi, i suoi figliuoli grandi le mostra e come marchesana l'onora e fa onorare ... Già è gran tempo, fu tra' marchesi di Sanluzzo il maggior della casa un giovane chiamato Gualtieri, il quale, essendo senza moglie e senza figliuoli, in niuna altra cosa il suo tempo spendeva che in uccellare e in cacciare, né di prender moglie né d'aver figliuoli alcun pensiero avea; di che egli era da reputar molto savio ... La qual cosa a' suoi uomini non piaccendo, più volte il pregaron che moglie prendesse, acciò che egli senza erede né essi senza signor rimanessero, offerendosi di trovargliel tale e di sì fatto padre e madre discesa, che buona speranza se ne potrebbe avere e esso contentarsene molto ... ” I valenti uomini risposon ch'eran contenti, sol che esso si recasse a prender moglie ... E per ciò, senza più avanti cercare, costei propose di volere sposare: e fattosi il padre chiamare, con lui, che poverissimo era, si convenne di torla per moglie ... Fatto questo, fece Gualtieri tutti i suoi amici della contrada adunare e disse loro: “Amici miei, egli v'è piaciuto e piace che io mi disponga a tor moglie, e io mi vi son disposto più per compiacere a voi che per disiderio che io di moglie avessi ... Io ho trovata una giovane secondo il cuor mio assai presso di qui, la quale io intendo di tor per moglie e di menarlami fra qui e pochi dì a casa; e per ciò pensate come la festa delle nozze sia bella e come voi onorevolmente ricever la possiate, acciò che io mi possa della vostra promession chiamar contento come voi della mia vi potrete chiamare ... ” Allora Gualtieri, smontato e comandato a ogni uom che l'aspettasse, solo se n'entrò nella povera casa, dove trovò il padre di lei, che avea nome Giannucole, e dissegli: “Io sono venuto a sposar la Griselda, ma prima da lei voglio sapere alcuna cosa in tua presenza”; e domandolla se ella sempre, togliendola egli per moglie, s'ingegnerebbe di compiacergli e di niuna cosa che egli dicesse o facesse non turbarsi, e se ella sarebbe obediente e simili altre cose assai, delle quali ella a tutte rispose di sì ... Allora Gualtieri, presala per mano, la menò fuori e in presenza di tutta la sua compagnia e d'ogn'altra persona la fece spogliare ignuda: e fattisi quegli vestimenti che fatti aveva fare, prestamente la fece vestire e calzare e sopra i suoi capelli, così scarmigliati come erano, le fece mettere una corona; e appresso questo, maravigliandosi ogn'uomo di questa cosa, disse: “Signori, costei è colei la quale io intendo che mia moglie sia, dove ella me voglia per marito”; e poi a lei rivolto, che di se medesima vergognosa e sospesa stava, le disse: “Griselda, vuoimi tu per tuo marito?” A cui ella rispose: “Signor mio, sì ...
Decameron (pagina 189)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... per lo suo stato e per lo suo essaltamento pregando, dicendo, dove dir soleano Gualtieri aver fatto come poco savio d'averla per moglie presa, che egli era il più savio e il più avveduto uomo che al mondo fosse, per ciò che niuno altro che egli avrebbe mai potuta conoscere l'alta vertù di costei nascosa sotto i poveri panni e sotto l'abito villesco ... Poco tempo appresso, avendo con parole generali detto alla moglie che i subditi non potevan patir quella fanciulla di lei nata, informato un suo famigliare, il mandò a lei, il quale con assai dolente viso le disse: “Madonna, se io non voglio morire, a me convien far quello che il mio signor mi comanda ... Sopravenne appresso che la donna da capo ingravidò e al tempo debito partorì un figliuol maschio, il che carissimo fu a Gualtieri; ma non bastandogli quello che fatto avea con maggior puntura trafisse la donna, e con sembiante turbato un dì le disse: “Donna, poscia che tu questo figliuol maschio facesti, per niuna guisa con questi miei viver son potuto, sì duramente si ramaricano che un nepote di Giannucolo dopo me debbia rimaner lor signore: di che io mi dotto, se io non ci vorrò esser cacciato, che non mi convenga fare di quello che io altra volta feci e alla fine lasciar te e prendere un'altra moglie ... Ma essendo più anni passati dopo la natività della fanciulla, parendo tempo a Gualtieri di fare l'ultima pruova della sofferenza di costei, con molti de' suoi disse che per niuna guisa più sofferir poteva d'aver per moglie Griselda e che egli cognosceva che male e giovenilmente aveva fatto quando l'aveva presa, e per ciò a suo potere voleva procacciar col Papa che con lui dispensasse che un'altra donna prender potesse e lasciar Griselda; di che egli da assai buoni uomini fu molto ripreso; a che nulla altro rispose se non che conveniva che così fosse ... Non dopo molto tempo Gualtieri fece venire sue lettere contrafatte da Roma e fece veduto a' suoi subditi il Papa per quelle aver seco dispensato di poter torre altra moglie e lasciar Griselda; per che, fattalasi venir dinanzi, in presenzia di molti le disse: “Donna, per concession fattami dal Papa io posso altra donna pigliare e lasciar te; e per ciò che i miei passati sono stati gran gentili uomini e signori di queste contrade, dove i tuoi stati son sempre lavoratori, io intendo che tu più mia moglie non sia, ma che tu a casa Giannucolo te ne torni con la dote che tu mi recasti, e io poi un'altra, che trovata n'ho convenevole a me, ce ne menerò ... ” Quanti dintorno v'erano il pregavano che egli una roba le donasse, ché non fosse veduta colei che sua moglie tredici anni o più era stata di casa sua così poveramente e così vituperosamente uscire, come era uscirne in camiscia; ma invano andarono i prieghi; di che la donna, in camiscia e scalza e senza alcuna cosa in capo, accomandatigli a Dio, gli uscì di casa e al padre se ne tornò con lagrime e con pianto di tutti coloro che la videro ... Giannucolo, che creder non avea mai potuto questo esser ver che Gualtieri la figliuola dovesse tener moglie, e ogni dì questo caso aspettando, ...
Fior di passione (pagina 6)
di Matilde Serao (estratti)

... Un giorno o l'altro, non si sa bene quale, la moglie del pittore prese un amante ... Stringeva la mano amichevolmente di colui che gli rubava la moglie ... Quando il marito parlava della bontà del suo quadro, la moglie sorrideva stranamente, quasi volesse dire: --Se Carlo non mi amasse, non avrebbe comperata mai la sua tela dipinta ... La moglie usciva ad ore indebite ... Ne parlò a sua moglie ... Il pubblico andò in estasi per l'artista; la moglie sorrise, guardò bene, le piacque l'abito di Francesca e non altro ... Ma la volontà della moglie era che si vendesse ... E sono la moglie e l'amante--e il tradimento è ancora là, scritto nel marmo, sotto la luce del sole, sotto i cieli azzurri, tra i fiori; il tradimento pomposo e sfacciato è sulle ossa dell'artista ... Il quindici di agosto, giorno dell'Assunzione, era tornato in Napoli un emigrato di Terra di Lavoro, partito studente, nel quarantotto; e da paesi assai lontani portava seco la moglie giovane, straniera e una figliuolina di quattro anni ... Ora, a Napoli, egli prevedeva rivolgimenti, tumulti e sangue; e pensò a mettere in sicuro la moglie e la bambina ... L'emigrato non seppe più nulla della sua famiglia; e la moglie con la figliuolina restarono nel villaggio, straniere, parlanti male l'italiano, fra parenti non malevoli ma rustici ... Il parroco, che era anche consigliere comunale, cominciò a intimidirsi; la moglie dell'emigrato, sua cognata, la dama straniera, Cariclea, dovette dargli coraggio, ogni sera, nelle conversazioni dopo cena; ma ogni mattina ricominciavano i terrori di don Ottaviano ... Ma la più forte, sebbene la più minacciata, era la signora Cariclea, la moglie dell'emigrato ... Lo sapevano bene, i soldati, che era la moglie di un cospiratore, di un nemico, di uno che aveva tolto ...
Il diavolo nell'ampolla
di Adolfo Albertazzi (estratti)

... — Mi è morta la moglie quasi all'improvviso ... Bene; chi mi avesse detto quel giorno: — Tu l'hai scampata; tua moglie non la scamperà —, gli avrei dato del matto ... Vedo che non è la scrittura di mia moglie; è della mamma ... Mia moglie il sabato avanti le Feste venne a Bologna a trovar la sorella; stava bene; allegra; il ritratto della salute ... Mia moglie — piangeva — cominciò a tagliar del prosciutto ...
Il diavolo nell'ampolla (pagina 19)
di Adolfo Albertazzi (estratti)

... Di Rina? Ebbene, fosse pur stata! Che cosa di male se sua moglie aveva avuto bisogno di scrivere, una volta, a Demetrio? Ecco: egli era tranquillo, padrone di sè ... Dunque: c'era più appiglio a dubitare che fosse di Rina? Tutto evidente! Che infamia! E come gli fosse strappata solo allora la benda dagli occhi, Corrado Amaldi vide sua moglie affranta e pallida all'annunzio della disgrazia; e solo allora sentì lo spasimo della ferita, l'atrocità del colpo, l'insopportabile tormento ... Non poteva vendicar il suo onore senza provocar uno scandalo enorme; ma per evitare lo scandalo, per salvare il suo onore aveva dissimulato restando fin la notte in casa del defunto, fin reggendo nel trasporto uno dei cordoni del feretro! Sciagurato! Rivelando adesso il suo disonore non darebbe forse diritto al mondo di chiedergli: Come mai, tu, ad accorgerti d'esser tradito, hai aspettato che il traditore sia stato morente o morto? Per quale misterioso interesse hai dissimulato fin all'ultimo? Per quale vergognoso passo hai accompagnata la salma all'ultima dimora? Per quale inconfessabile ignominia hai taciuto sempre con tua moglie, e schiamazzi adesso che Dio o un accidente ti ha liberato del più colpevole, del più forte? ... , eri contento! Tutti, sempre, l'avevan tenuto per un uomo onesto, un gentiluomo; e cadere, affogare nel fango! Aveva amata sua moglie e ... Per non scrivere o telefonare alla moglie mandò un impiegato a casa a mostrar il telegramma; dicesse alla signora ch'egli ritornerebbe solo al dimani ...
Il diavolo nell'ampolla (pagina 20)
di Adolfo Albertazzi (estratti)

... Ma non poteva fuggire, miserabile, da sè stesso; non poteva fuggire al dilemma che gli si veniva determinando sempre più chiaro nella mente: O il mondo sapeva, e sarebbe inesplicabile la sua condotta, la sua ipocrisia, la sua dedizione alle convenienze quando e in qualunque modo egli desse a vedere che non ignorava, già prima, la colpa della moglie; o il mondo non sapeva, e guai per lui se si vendicasse ... La pubblica moralità non giustifica il marito che ammazza, o scaccia la moglie, o se ne separa, se il castigo non chiarisce, non specifica la colpa ... Ripartì con una più fiera tempesta nell'anima, con un senso di energia ricuperata e prorompente, e un bisogno d'uscire da quella sua agonia; con un solo pensiero fisso e, solo esso, ragionevole: che la risoluzione del suo destino non dipendeva da lui; dipendeva dal contegno della moglie ... A casa! A casa! Ma nell'entrare in casa pallido, fremente, ecco venirgli incontro la moglie frettolosa e, al tempo stesso, tranquilla ... Ma no (ragioniamo), no che il mondo non sapeva! Un uomo prudente, retto, saggio quale Demetrio Lecci, non avrebbe avuto mai simile audacia senza l'assoluta certezza che il mondo ignorava la sua colpa; non avrebbe corso il rischio di contaminare post mortem la fama di tutte le sue belle virtù con un atto che disonorasse il benefattore non meno del beneficato; anzi con illuminata esperienza egli aveva forse provveduto così a smentire, a rendere inverosimile la malignità se mai qualcuno osasse di mormorare! E se il mondo ignorava, non sarebbe stata stoltezza metterlo in sospetto rifiutando l'eredità? Accettarla! Ma (ragioniamo), ma accettandola come avrebbe potuto — povero marito —, come avrebbe potuto investire, assalire l'adultera, chiamarla infame? Essa avrebbe ribattuto, trionfante: — Chi più infame di te che accetti l'eredità dell'amante di tua moglie? Nessuno scampo, gran Dio! Così, proprio così: per salvare la sua dignità, il suo onore; per serbarsi un galantuomo, un gentiluomo agli occhi degli altri e di sua moglie, Corrado Amaldi doveva prendersi le cinquantamila lire e tacere! Irremissibilmente; ad ogni costo: tacere e prendersi le cinquantamila lire! Nessun rimedio ...
Il ponte del Paradiso (pagina 2)
di Anton Giulio Barrili (estratti)

... La signora Livia era sparita; ma Raimondo Zuliani, anche restando come si suol dire a bocca asciutta, era contento di sè e di sua moglie ... Aveva vinta una giornata campale, invitando alla gran cena le signore Cantelli, che a sua moglie piacevano poco, e quella cara non era più in collera ... E poi, e poi, bisognava pensare che la signora Eleonora e la signorina Margherita erano la moglie e la figlia (rispettivamente, come si dice negli atti di partecipazione) del banchiere Anselmo Cantelli, col quale Raimondo Zuliani aveva obbligazioni infinite ...
Il ponte del Paradiso (pagina 10)
di Anton Giulio Barrili (estratti)

... Si trattava dunque d'un sentimento di gratitudine? Forse sì, quantunque paresse un po' spinto; fors'anche era da vederci il proposito di compensare la freddezza di sua moglie verso quelle care viaggiatrici, che volevano metter le barbe a Venezia ... Raimondo uscì, per far quattro passi: un'ora dopo era già di ritorno, con un fascio di giornali, che prese a leggere, facendone parte di tanto in tanto a sua moglie; per le notizie d'arte e di cronaca, s'intende, che la politica non era nelle grazie della bella signora ...  — Così dicendo, trasse di tasca una lettera e la pose sulla tavola, davanti a sua moglie ... — E così, vedi, non ha potuto venire; — disse Raimondo, poi che sua moglie ebbe deposta la lettera ...  — Raimondo sorrise a sua moglie, e un pochettino anche a sè ... Ma quella povera signora Eleonora, com'è mal giudicata da mia moglie! Con tutto il suo sussiego apparente, è la miglior pasta di donna che si possa immaginare ...
Il ponte del Paradiso (pagina 25)
di Anton Giulio Barrili (estratti)

... — Mia moglie! — diss'egli finalmente ... — Ma che cosa ha potuto raccontarle mia moglie, contro la verità sacrosanta? — Qui la signora Cantelli, che oramai non poteva più dissimulare nè attenuare, riferì tutto intiero il suo colloquio del giorno innanzi colla signora Zuliani, tra gli atti di stupore e i dinieghi di Raimondo, che non sapeva stare alle mosse ... Amo mia moglie quanto ad un uomo è dato di amare una donna; ma la virtù non può andarne di mezzo, nè la giustizia; e la donna che amo non deve guastare i disegni che ho formati in mente, per la felicità di due nobili cuori ... Ma non sa Lei che da quattro anni lo conosco, e da tre, poi, non passa giorno che non ci vediamo, ricambiandoci i nostri pensieri più intimi? La pratica di cui hanno riempite le orecchie a mia moglie, non c'è, creda pure, non c'è; ne saprei qualche cosa io, se ci fosse, perchè Filippo non ha mai avuto segreti con me ...
Il ponte del Paradiso (pagina 26)
di Anton Giulio Barrili (estratti)

... Mia moglie ha raccattato ciarle d'invidiosi, e, senza pensarci più che tanto, le ha riferite ... In fondo all'anima, piuttosto era stizzito parecchio per l'alzata d'ingegno di sua moglie ... Ma perchè quel discorso matto di Livia alla vecchia Cantelli? Sua moglie non poteva soffrire la signora Eleonora; ed ecco, senza che ce ne fosse l'urgente bisogno, era andata a farle una visita ... — In che modo? — Cercandogli moglie, perbacco ... Ma egli si era ostinato in quall'idea; la grande amicizia che lo legava a Filippo Aldini aiutava a fortificarlo nell'onesto proposito di trovargli moglie ... Sragionatore, sicuramente; erano forse ragioni, quelle che opponeva all'amico? — Non sono ricco abbastanza per prender moglie; — diceva Filippo Aldini ...
Il ponte del Paradiso (pagina 36)
di Anton Giulio Barrili (estratti)

... Egli lo aveva pure indovinato, che i troppi milioni delle Cantelli entravano per una gran parte in certe antipatie di sua moglie, le quali senza ciò si sarebbero potute stimare irragionevoli ... Ma questi non voleva confessare a sua moglie che una nuova difficoltà fosse nata, e che questa difficoltà gli venisse appunto dagli scrupoli, dalle fisime cavalleresche, dalle ubbie pazzesche del suo caro Filippo ... Temeva troppo di sentirsi dire da sua moglie: “Ti sei bene infatuato di quello sciocco? Ti sei bene affondato negli impicci per lui? Vedi ora che bei giuochi ti fa, rendendoti ridicolo, con la tua smania di far l'agente matrimoniale! Aggiungi al ridicolo il doverti guastare coi Cantelli ... „ Questo, od altro di simile, ed anche di peggio, gli avrebbe detto sicuramente sua moglie ...
Intrichi d'amore (pagina 8)
di Torquato Tasso (estratti)

... Sovvienmi a questo proposito un essempio romano: che Fulvia, moglie di Marco Marcello, dimostrò tanto dolore della morte del marito, che dui senatori non la potevano ritenere; e un di loro disse: «Lasciate le mani, perchè Fulvia vuol dimostrare in un dì tutto il dolore della sua vedovanza, per non averlo a dimostrare per più tempo» ... Ritorniamo a casa, lasciamo queste vesti, e credete che vostra moglie è prudente, onorata e bella ... Risolvasi ognuno, che chi ha donna bella per moglie ha da combatter co la pazzia, perchè bellezza e pazzia sono due fide compagne che non si lasciano mai, mediante la qual pazzia consuma la vita e la facultà del marito ... LEANDRO Donque non si deve lamentare un certo amico mio che ha moglie brutta, poi che potrà vivere senza timore e sospetto alcuno ... ALESSANDRO E chi nol sa? Colui che ha la moglie brutta tiene sicura la fama, è servito da prencipe, è amato cordialmente, vive quieto, ha carezze dell'altro mondo, augmenta in facultà: e in somma quella bruttezza è la pece negra che lavora l'argento e la scorza aspra che conserva l'albero tenero ...
Intrichi d'amore (pagina 32)
di Torquato Tasso (estratti)

... ALESSANDRO Il figlio avete ritrovato, ma dubito che perderete il marito; poichè è viva Brianda, mia prima moglie, quale è Leonora, moglie di Messer Alberto, mastro de' Studii ... ALBERTO Bene merentibus praemia tribui oportet, e per questo non accaderà ringraziarmi, Messer Manilio mio, poi che alla virtù e meriti di Flavio vostro figliuolo è stato poco premio l'averli dato Lavinia per moglie, e concorrendoci di più l'affezion grande e la stretta amicizia che è stata sempre fra di noi ... MANILIO Per certo io mi son stupito: mentre voi con bell'arte notificando a Leandro la ritrovata di Cornelia vostra moglie, ella soggiunse che l'astrologo l'aveva scoperta Brianda e non Leonora, e dettoli che Alessandro suo primo marito è vivo ... Veramente se fosse così sarebbe, come avete detto, una bella congettura, poi che si farebbe un onesto cambio tra di voi, che ciascheduno si pigliaria la prima moglie ... ALBERTO Signor no; che come vi ho detto fu figlio d'un Hermando Contiero, il quale abitando in Malta con la moglie, che si chiamava ... ALBERTO Io dicevo che Hermando Contiero, abitando in Malta <con> Erminia sua moglie, ordiva non so che tradimento alla religione, laonde il Gran Mastro procurò d'averlo nelle mani; ma egli avertito di ciò se ne fuggì con tutta la casa, dismenticandosi per disgrazia di quel figliuolo, che s'allattava in casa della nutrice: quale per timor che come figlio di rubello non avesse portato la pena del padre, consultandosi meco, che ero allora in Malta, lo chiamammo Flaminio, sotto colore che era mio figlio ... De lì a certi anni me ne venni in Roma, e non seppi mai nova di questo Hermando, nè della moglie ... Hermando per non farsi conoscere si mutò nome, chiamandosi Alonso, e chiamò la moglie Isabella, la qual partorita Ersilia si morì ...
Intrichi d'amore (pagina 34)
di Torquato Tasso (estratti)

... Io da parte ho inteso quel che è passato fra di voi: e mi resta di dire che con l'artificio di Bianchetta e con il mezzo vostro, Signor Camillo, introdotto in casa di Messer Alberto (il quale sopravenendo con mio padre, ho fatto in maniera che Lavinia sia mia moglie); e conferendomi Messer Alberto in segreto che voi, Signor Flaminio, non gli sete figlio, ma vi prese in Malta di mano d'una nutrice, e che eravate figlio di questo Hermando; quel che ha detto la vecchia dico esser vero, e perciò voi sete veramente fratello e sorella ... O Consalvo e non Flaminio, o fratello e non marito! FLAMINIO O sorella, e non moglie, così t'abbraccio e ti bacio; e quell'amore intenso che era di moglie, resta amore sviscerato di sorella ... E a voi, Signor Camillo, ridóno l'istesso tesoro tanto caro di sorella, quanto caro era di moglie; e voi, amatissima sorella, riamate il vostro Camillo, che egli amandovi fortemente sarà vostro marito ... CAMILLO E io con il dolce bascio ti confermo mia moglie, e questo anello leghi perpetuamente i nostri cuori ... O giorno per me troppo felice, avendo madre e moglie ritrovato ... CAMILLO Alessandro è vivo, e adesso è in casa, che l'astrologo ha scoperto Leonora esser Brianda sua moglie; talchè, se Alberto è Muzio mio padre, le cose averanno felicissimo fine ...
L'Olimpia (pagina 12)
di Giambattista Della Porta (estratti)

... Vo' che tu, vecchio, fingi chiamarti Teodosio, e tu, giovane, Eugenio e che sii suo figlio; e vo' che diciate che siate or ora scampati di man di turchi, e che abbiate rotto la prigionia e siate venuti a Napoli per veder se fusse viva una tua moglie chiamata Sennia e una figliuola Olimpia… ... O moglie, o figlia, che v'ho stimate morte, poiché di tante lettere che v'ho inviate per saperne qualche novella, non mai ne abbiamo ricevuta risposta ... Chi t'avesse detto, Teodosio, scampato di man di turchi, venir alla tua patria, trovar la moglie viva e la figliuola? TRASILOGO ... Fermatevi, non battete, ché or ora verrá qua Sennia tua moglie ... O Sennia moglie cara, giá giá vi riconosco alle fattezze se di te non mente il vivo ritratto che n'ho sempre ...
L'amore che torna (pagina 52)
di Guido da Verona (estratti)

... Perchè non prenderesti moglie? — Anche tu! ... Una moglie ricca è uno fra i tanti modi coi quali risolvere il problema della vita ... Ti prometto una moglie adorabile! Sai, quelle reni delle anglo-sassoni, che paiono sempre tese in uno spasimo di piacere; alta, snella, con l'andatura elastica, una stupenda matassa di capelli dorati, il colorito sano, e, con tutto questo, due o tre milioni di dollari, che tu ritorneresti a spendere gaiamente in mezzo ai nobiluomini romani ... Cosa ne dici? — Mi domando perchè non la sposi tu questa fidanzata ideale? — Ma io, caro Guelfo, non ho bisogno di prender moglie ... — Sei bizzarro anche tu! Guarda: oserei dire che non ho preso moglie, solo perchè tutti, con una insistenza esasperante, mi spingevano al matrimonio ... Vuoi che prenda moglie! Non mi credi capace d'altro? Vi sono momenti nei quali mi sento giovane ancora come a vent'anni! Poi, vedi, non c'è rimedio; si vive secondo il proprio destino ...
L'amore che torna (pagina 71)
di Guido da Verona (estratti)

... Ed ora ti prego di rimanere a colazione; voglio farti conoscere mia moglie ... Sua moglie infatti era una donna che valeva la pena d'essere conosciuta ... Il Mariani, gliel'ho ripetuto sempre, non doveva prender moglie ... C'era il Wendel al parapetto, di fronte a lei, mentre il povero Mariani stava rincantucciato in fondo al palco, vergognoso di avere una moglie così fulgida, un agente di cambio così ricco ...
L'arte di prender marito (pagina 8)
di Paolo Mantegazza (estratti)

... Amano la moglie sopra ogni altra creatura, l'amano più di sè stessi e il loro primo pensiero è quello di farla felice ... Nè comandano, nè ubbidiscono, perchè non si sentono nè superiori nè inferiori alla loro moglie; ma eguali ... La tirannia più comune però, quella che si può esercitare da tutti i bipedi implumi di questa terra; che si può soddisfare impunemente, quotidianamente, in tutte le dodici ore del giorno e in tutte le dodici ore della notte; è quella del marito sulla moglie ... Eppure vi son molti mariti, che sono tiranni anche amando la propria moglie, che sono fuori di questo perfetti galantuomini, cittadini perfetti, padri esemplari ... L'assassino ha i proprii avvocati; la moglie non può e non deve averne ...
La famiglia dell'antiquario (pagina 11)
di Carlo Goldoni (estratti)

... ISABELLA Cosa volete? GIACINTO Mia moglie, fra le persuasive mie, e quelle di suo padre, è dispostissima a darvi tutti i segni possibili di rassegnazione, e rispetto; vi supplico, vi scongiuro, vederla, sentirla, perdonarle il passato, e amarla, per l'avvenire ... ISABELLA Chi ve l'ha dato? GIACINTO Mia moglie ... ISABELLA E voi avete sì poca riputazione di portare questo orologio? GIACINTO Perché? Cosa vi è di male? ISABELLA Sapete da chi vostra moglie lo ha avuto? GIACINTO Da suo padre ... GIACINTO Cicisbeo mia moglie? ISABELLA Signor sì ... (parte dando braccio alla Contessa) GIACINTO Mia madre, e mia moglie sono due nemiche ... Il Cavaliere dare un orologio a mia moglie? Per qual cagione? Andiamo, andiamo ... Chi èla questa, che no ghe vedo troppo? ANSELMO È mia moglie ... ANSELMO E a te Giacinto, chi te l'ha dato? GIACINTO Mia moglie ...
La trovatella di Milano (pagina 4)
di Carolina Invernizio (estratti)

... E quando ella saprà che l'uomo, il quale adesso si fa chiamare conte Patta, è stato nel quarantotto un infame spia che si vendette successivamente, contemporaneamente a tutti, salvo a tradire a tempo opportuno, chi meno lo pagava, per chi gli offriva di più; allorchè le racconterò la tua fuga da Milano nelle famose cinque giornate, lasciando preda al furore popolare, che voleva far giustizia sommaria della spia, una moglie innocente, una tenera bambina… —Taci, taci…—interruppe balbettando per l'ira il conte, rizzandosi con impeto, per avvicinarsi al giovane ... Tuttavia credo di aver trovato ancor meglio per farla mia moglie e vendicarmi al tempo stesso del mio rivale ... Credeva realmente che quel bellissimo giovane, il quale le giurava con tanto calore di farla sua moglie, si chiamasse Gabriele Terzi ...
La trovatella di Milano (pagina 10)
di Carolina Invernizio (estratti)

... A Diego pareva che durante le ore rimasto assente, si fosse prodotto un cambiamento in sua moglie ... Egli è riuscito a fuggire, ma abbandonò alle furie dei ribelli, che ne dovettero far strazio, perchè non se ne seppe più nuova, una moglie giovane e bella, un'innocente bambina ... Gabriele, IL VERO, la tua vittima al pari di me e di tua moglie, avrebbe voluto provocarti per il primo, chiederti soddisfazione ... Ah… ah! un duello, uno scandalo, che sarebbe ancora ricaduto su di lui… Ho pianto, ho supplicato per aver io il diritto di smascherarti con tua moglie, erigermi a tuo giudice ...
Le femmine puntigliose (pagina 10)
di Carlo Goldoni (estratti)

... FLORINDO Dite bene; quella pazza di mia moglie, col fanatismo della nobiltà in capo, mi vuole esposto agli scherni, e alle derisioni ... Amo mia moglie, e cerco di compiacerla ... FLORINDO Sentite, signor Pantalone, è vero, che amo teneramente mia moglie, come vi ho detto, ma se devo dirvi la verità, non è stato l'amore, che ho per lei, che mi abbia unicamente indotto a venir a Palermo ... Quasi tutti i mercanti del nostro rango, prendendo una moglie ricca, e di buon parentado, come la mia, sono in una specie di obbligo di far un viaggio con essa, di condurla in qualche città capitale, per darle divertimento, e per far quello, che fanno gli altri ... FLORINDO Voi dite bene, signor Pantalone; ma se sapeste che cosa vuol dire aver una moglie d'intorno, che non s'acquieta mai, forse, forse compatireste anche me ... FLORINDO Dunque mi consigliereste bastonare mia moglie? PANTALONE No digo sta cossa ... Mia moglie dovrà principiar da oggi a fare a modo mio ... FLORINDO Oh come vuol arrivar nuova a mia moglie questa mia risoluzione! ARLECCHINO Patron, sentir carrozza; vegnir patrona (con l'abito) ...
Libro proibito (pagina 7)
di Antonio Ghislanzoni (estratti)

... [4] Se avete moglie; se dessa è una di quelle donne eccezionali che, uscendo da onesta famiglia, recano nel domicilio coniugale i propositi della virtù e della fede—una di quelle donne volgari, stupide, antidiluviane, alla cui felicità può bastare l'affetto del marito e dei figli—se, in una parola, vostra moglie fosso tanto sciocca da amarvi e viver paga del vostro amore; non vi è che un mezzo onde voi possiate educarla in guisa che ella si renda degna di mettersi a pari colle dame del buon genere ... Di Giulio Cesare dicevasi che era il marito di tutte le mogli, la moglie di tutti i mariti ... Nel romanzo del signor Tronconi è narrato di una Clara, la quale violentemente incitata dall'ardente temperamento alle ebbrezze della voluttà, diviene una moglie onesta per aver sposato un giovane e robusto marito abbastanza valido per appagarla ... In questo episodio nulla io trovo di immorale; ma ritengo che ogni marito sfibrato si guarderà bene dal permettere alla sua giovane moglie una lettura di tal genere ...
Mastro don Gesualdo (pagina 23)
di Giovanni Verga (estratti)

... Basta, scusatemi, io ne parlo perché ci bazzico sempre ad aiutarvi, insieme a mia moglie ... Don Luca, tenendo ancora la cotta sotto il braccio, litigava colla moglie, stecchito nella sottana bisunta quant'era enorme il ventre della donna: - Tu ci hai l'orologio lì, nella pancia! ... - piagnucolò la moglie, sempre su quel tono ... Ho pensato meglio di mandare mia moglie, a prendere la risposta di vossignoria ... Don Luca suggerì pure di far precedere due paroline scritte: - Ci abbiamo appunto mia moglie che par fatta apposta per consegnarle sottomano a donna Bianca, senza destar sospetti ...
Mastro don Gesualdo (pagina 27)
di Giovanni Verga (estratti)

... Santo corse ad aprire, e si trovò faccia a faccia col sagrestano, seguito dalla moglie, la quale portava sotto il braccio un tovagliuolo che pareva un sacco, quasi fosse venuta per lo sgombero ... Mia moglie, qui, m'ha detto ch'era montato in carrozza cogli sposi ... Abbiamo pensato per donna Bianca! E si misero ad aspettare tranquillamente, marito e moglie, in mezzo alla sala ... Com'essa gli ispirava confidenza, col viso buono, stava per sfogarsi del rimanente, senza avvedersene, quando la zia Cirmena venne ad interromperlo dicendogli: - Pensate al sagrestano; è lì che aspetta con sua moglie ... Non v'incomodate, vossignoria! - Sua moglie intanto andava sciorinando la tovaglia che pareva quella dell'altare ... La moglie del sagrestano, che non si era accorta della sposa, aggiunse: - Sono ancora lì, tutti e due, dietro i vetri della finestra, al buio, a guardare in piazza dove non c'è nessuno! ...
Mastro don Gesualdo (pagina 33)
di Giovanni Verga (estratti)

... Sicuro! La moglie del cugino Zacco è venuta a farmi vedere i lividori! ... Voi, don Gesualdo, le farete questo regalo, a vostra moglie ... Non parlo per la moglie che ho presa, no! Non me ne pento! ... Adesso siete marito e moglie, come vuol Dio ... I parenti della moglie schierati contro il marito! ... - Pazienza! Serviranno per chi verrà dopo di noi, se Dio vuole! - E batteva affettuosamente sulla spalla della moglie, amorevole e sorridente, mentre pensava pure che se i suoi figliuoli avessero avuto la stessa sorte, erano proprio denari buttati via, tante fatiche, i guadagni stessi, sempre con quel bel risultato! Poi, quando la zia Sganci se ne fu andata, prese a brontolare contro Bianca, che non si era messo il vestito buono per ricevere la zia: - Allora a che serve aver la roba? Diranno che ti tengo come una serva ...
Mastro don Gesualdo (pagina 37)
di Giovanni Verga (estratti)

... Don Gesualdo con una faccia da funerale brontolò: - Parla! Sbraita! Hai ragione! Adesso hai ragione tu! - Considerate dunque il vostro prossimo, vossignoria! La moglie da mantenere ... Sua moglie fa come una pazza ... Sono stato anche a cercare del notaro Neri, se s'ha a scrivere due parole della chiusa del Carmine che date a mia moglie pei servizi prestati ... Poscia appoggiavano i gomiti alla ringhiera, e rimanevano come due galline appollaiate sul medesimo bastone, voltando il capo ora di qua e ora di là, a seconda che giungeva la mula di massaro Fortunato Burgio carica di grano, o saliva dal Rosario la ragazza che vendeva ova, oppure la moglie del sagrestano attraversava la piazzetta per andare a suonare l'avemaria ...
Mastro don Gesualdo (pagina 51)
di Giovanni Verga (estratti)

... - Allora perché sei sua moglie? - ribatté il cugino ... Dunque farai il possibile per indurlo ad accordarmi questa dilazione? - E tu cosa gli hai detto? - domandò don Gesualdo trovando la moglie ancora agitata dopo quella visita ... - confidò alla moglie ... Egli aveva di queste uscite buffe alle volte, da solo a solo con sua moglie, quando era contento della sua giornata, prima di coricarsi, mettendosi il berretto da notte, in maniche di camicia ... Aveva il cuore grosso anche lui, poveraccio, e se sfogavasi a quattr'occhi colla moglie alle volte, per discorrere, non si rifiutava però a fare ciò ch'era debito suo ... - Vedrai come si è fatta bella la tua figliuola! - tornava poi a dire alla moglie che era sempre malaticcia ...
Mastro don Gesualdo (pagina 53)
di Giovanni Verga (estratti)

... La moglie del sagrestano, che vide uscire donna Bianca desolata dal portone, le corse dietro piangendo: - Non ci vedremo più! ... Non so starci sotto le scarpe della moglie, no! Speranza mostrò Burgio allettato anche lui dalla malaria ... Alla moglie, che l'aria della campagna faceva star peggio, soleva dire per consolarla: - Qui almeno non hai paura d'acchiappare il colèra ... Qui c'è mia moglie e mia figlia adesso! ...
Mastro don Gesualdo (pagina 61)
di Giovanni Verga (estratti)

... Una volta, dietro al medico il quale veniva per la ragazza, egli vide capitare una faccia che non gli piacque: una vecchia del vicinato che portava la medicina del farmacista, come don Luca il sagrestano e sua moglie Grazia portavano in casa Trao le sue imbasciate amorose ... Infine per togliersi da quell'inferno si decise a mettere Isabella in convento, lì al Collegio di Maria, come quando era bambina, carcerata! Sua moglie ebbe un bel piangere e disperarsi ... Appena tornò dalla santa Messa, quel giorno segnalato, trovò la casa sottosopra; sua moglie colle mani nei capelli, le serve che correvano di qua e di là ... Pura come Maria Immacolata! Chetatevi! Non fate scandali, ch'è peggio! Vedete vostra moglie, che pare stia per rendere l'anima a Dio, poveretta! Lei è madre! Non possiamo sapere quello che ci ha nel cuore in questo momento! Sono venuta apposta per accomodar la frittata ... Donna Sarina sfoderò anche lei la sua lingua tagliente, rossa al pari di un gallo: - Parlate da quello che siete! Almeno dovevate tacere per riguardo a vostra moglie, villano! mastro-don Gesualdo! Siete la vergogna di tutto il parentado! ...
Mastro don Gesualdo (pagina 65)
di Giovanni Verga (estratti)

... - Bene! - sospirò infine don Gesualdo che vedeva la moglie in quello stato ... - Io non guardo ai denari spesi per mia moglie; ma voglio spenderli perché le giovino e le si veggano in faccia ... Il marito ch'era andato ad aspettare il medico sulla scala gli disse subito: - Non mi piace, dottore! Stasera mia moglie non mi piace! - Eh! ve ne accorgete soltanto adesso? A me è un pezzo che non mi piace ... Poi scrisse la solita ricetta, le solite porcherie che non giovavano a nulla, e se ne andò lasciando nei guai marito e moglie ... C'è l'inferno a causa vostra con la moglie che non vuol pagare del suo! ...
Mastro don Gesualdo (pagina 66)
di Giovanni Verga (estratti)

... In quella sopraggiunse la serva ad annunziare che c'era il barone Rubiera con la moglie ... Donna Giuseppina invece s'era aggobbita, aveva il viso floscio e grinzoso nel cappuccio rotondo, i capelli di un grigio sudicio, mal pettinati, lisciati in fretta con le mani e fermati dal fazzoletto di seta che portava legato sotto il mento, le mani corrose e nere, delle mani di buona massaia con le quali gesticolava per difendere gli interessi del marito, agitandosi nel cappottino seminato di pillacchere, che la copriva tutta quanta, mostrando in tutta la persona l'incuria e la trascuraggine della signora ricca che non ha bisogno di parere, della moglie che ha cessato di far figliuoli e non deve neppure piacere al marito ... La moglie gli fece animo con un'occhiata, e cominciò lei: - Abbiamo sentito che la cugina sta male ... Don Ninì approvava coi gesti e con tutta la persona che aveva lasciato cadere sul canapè facendolo scricchiolare; e subito intavolò il discorso per cui erano venuti - sua moglie volle assolutamente che il cugino sedesse in mezzo, fra due fuochi ... - Sicuro! - interruppe la moglie ... Don Ninì prese a scusarsi, dinanzi alla moglie ... Don Ninì imbarazzato guardava ora lui ed ora la moglie ... Ma lui non rispose, chino sulla moglie, la quale s'aiutava cogli occhi e con quella povera mano pallida e scarna che diceva per lei: "No! ...
Mastro don Gesualdo (pagina 67)
di Giovanni Verga (estratti)

... letto per udire, esclamò trionfante: - Benedetta! parla come una che vede al di là! Non fareste nulla di buono con quell'uomo! Una bestia! Una banderuola! Ciò che vi dice vostra moglie in un momento come questo è vangelo, don Gesualdo! Ricordatevi bene! Io mi farei scrupolo a non darle retta, in parola d'onore! ... Tacquero tutti, ciascuno sbirciando sottecchi il compagno, don Ninì col naso dentro la sciarpa, sua moglie colle labbra strette ... Sua moglie, col sorriso amabile lei pure, tolse commiato ... Poi, mia moglie ha detto di no ... vostra moglie? ... - Sua moglie non la finiva più ...
Mastro don Gesualdo (pagina 68)
di Giovanni Verga (estratti)

... Si son messe in testa di darvi moglie ... Non vedete com'è ridotta vostra moglie? ... Se piglia la malattia di vostra moglie ... Vo a pigliare mia moglie e ve la porto ... - No, mastro Titta, devo passare qui dal tabaccaio, e poi vo un momento a vedere Diodata, che è ad assistere la moglie di don Gesualdo ... - Fatemi questo piacere, compare Nanni! Venite a casa piuttosto! Il tabacco ve lo darò io, e da vostra moglie ci andrete domani ...
Mastro don Gesualdo (pagina 69)
di Giovanni Verga (estratti)

... L'aspettava sua moglie con un piatto di maccheroni ... Come sapevasi che sua moglie stava peggio, il marchese Limòli era venuto a visitare la nipote, e ci aveva condotto pure don Ferdinando, tutti e due a braccetto, sorreggendosi a vicenda ... Dopo un po' giunsero la moglie e le figlie del barone Zacco, vestite di casa, cogli scialli giù pel dorso, le facce lunghe, senza salutar nessuno ... Il barone allungava il muso, sua moglie alzava gli occhi al cielo, colle mani giunte ... Di tanto in tanto si chinava sul letto della moglie ... Ci ha rubato la figlia e la dote, quell'assassino! E continuò a sfogarsi così per un pezzo colla moglie di Zacco, che era mamma anche lei, e accennava di sì, sforzandosi di tenere aperti gli occhi che le si chiudevano da soli ...
Mastro don Gesualdo (pagina 73)
di Giovanni Verga (estratti)

... che c'è di nuovo? Vostra moglie sta bene? ... Ho moglie e figliuoli ... - L'avete capita finalmente? Avete visto chi aveva ragione di noi due? La moglie gli chiuse la parola in bocca con una gomitata: - Lasciatelo parlare ... Marito e moglie si guardarono negli occhi ... - Quindi si sbottonò completamente, guardando ogni tanto sua moglie: - Venite in teatro questa sera, per la cantata dell'inno ... Fortuna che non ci sia mia moglie qui! ...
Novelle rusticane (pagina 4)
di Giovanni Verga (estratti)

... Il Re stavolta, prima di montare a cavallo, mentre sua moglie entrava nella lettiga, parlava con questo e con quello come se non fosse stato fatto suo, e accostandosi a compare Cosimo gli batté anche colla mano sulla spalla, e gli disse tale e quale, col suo parlare napoletano: - Bada che porti la tua Regina! che compare Cosimo si sentì rientrare le gambe nel ventre, tanto più che in quel momento si udì un grido da disperati, la folla ondeggiò come un mare di spighe, e si vide una giovinetta, vestita ancora da monaca, e pallida pallida, buttarsi ai piedi del Re, e gridare: Grazia! - Chiedeva la grazia per suo padre, il quale si era dato le mani attorno per buttare il Re giù di sella, ed era stato condannato ad aver tagliata la testa ... Vuol dire che il Re con una sua parola poteva far tagliare la testa a chi gli fosse piaciuto, anche a compare Cosimo se una mula della lettiga metteva un piede in fallo, e gli buttava giù la moglie, così piccina com'era ... Come arrivò a casa sua, dopo aver consegnata la Regina sana e salva, non gli pareva vero, e baciò la sponda della mangiatoia legandovi le mule; poi si mise in letto senza mangiare e senza bere, ché non voleva vedere nemmeno i danari della Regina, e li avrebbe lasciati nella tasca del giubbone chissà quanto tempo, se non fosse stato per sua moglie che andò a metterli in fondo alla calza sotto il pagliericcio ... Solamente molti anni dopo, quando vennero a pignorargli le mule in nome del Re, perché non aveva potuto pagare il debito, compare Cosimo non si dava pace pensando che pure quelle erano le mule che gli avevano portato la moglie sana e salva, al Re, povere bestie; e allora non c'erano le strade carrozzabili, ché la Regina si sarebbe rotto il collo, se non fosse stato per la sua lettiga, e la gente diceva che il Re e la Regina erano venuti apposta in Sicilia per fare le strade, che non ce n'erano ancora, ed era una porcheria ... E più tardi, quando gli presero il suo Orazio, che lo chiamavano Turco, tanto era nero e forte, per farlo artigliere, e quella povera vecchia di sua moglie piangeva come una fontana, gli tornò in mente quella ragazza ch'era venuta a buttarsi a piedi del Re gridando grazia! e il Re con una parola l'aveva mandata via contenta ... Diceva che se fosse stato lì il Re, li avrebbe mandati via contenti, lui e sua moglie, ché gli aveva battuto sulla spalla, e lo conosceva e l'aveva visto proprio sul mostaccio, coi calzoni rossi, e la sciabola appesa alla pancia, e con una parola poteva far tagliare il collo alla gente, e mandare puranco a pignorare le mule, se uno non pagava il debito, e pigliarsi i figliuoli per soldati, come gli piaceva ...
Novelle rusticane (pagina 10)
di Giovanni Verga (estratti)

... Compare Meno perde il braccio destro, se gli muore quest'altra moglie ... - Ma cotesta bambina è figlia di comare Nunzia, oppure della prima moglie? - È figlia della prima ... Un'altra moglie come quella non la trovo più ... - Quanto a trovarvi un'altra moglie - aggiunse la Licodiana per fargli animo - non avete che a cercarla ... - Un'altra moglie come questa non la trovo più ... Stavolta resto vedovo! Ve lo dico io! Comare Sidora gli diede sulla voce: - Non dite spropositi, ché non sta bene! Un'altra moglie dovete cercarvela, se non altro per rispetto di questa orfanella, altrimenti chi baderà a lei, quando andrete in campagna! volete lasciarla in mezzo alle strade? - Trovatemela voi un'altra moglie come quella! Che non si lavava per non sporcar l'acqua; e in casa mi serviva meglio di un garzone, affezionata e fedele che non mi avrebbe rubato un pugno di fave dal graticcio, e non apriva mai bocca per dire "datemi!" ...
Novelle rusticane (pagina 17)
di Giovanni Verga (estratti)

... E quando il maggio traditore venne a rubare tutte le fatiche e le speranze dell'annata, colle sue nebbie, marito e moglie, seduti un'altra volta sul ciglione a guardare il campo che ingialliva a vista d'occhio, come un malato che se ne va all'altro mondo, non dicevano una parola sola, coi gomiti sui ginocchi, e gli occhi impietriti nella faccia pallida ... Marito e moglie si voltavano le spalle ingrugnati, litigavano ogni volta che la Rossa domandava i denari per la spesa, e se il marito tornava a casa tardi, o se non c'era legna per l'inverno, o se la moglie diventava lenta e pigra per la gravidanza: musi lunghi, parolacce ed anche busse ... Alla moglie, sinché rimase in letto, le preparava il brodo, le scopava la casa, le mondava il riso, e le si piantava anche ritto dinanzi, acciò non le mancasse nulla ... Mia moglie non sa far altro ...
Novelle rusticane (pagina 20)
di Giovanni Verga (estratti)

... - Di lui ti piacciono, di lui! E di me che sono il padrone, no? Cosa vuol dire questa storia? Non sai che posso regalarti degli anelli e dei pendenti di oro, e farti la dote, se ne ho voglia? Davvero poteva fargliela, confermava Brasi, che il padrone aveva denari quanti ne voleva, e sua moglie portava il manto di seta come una signora, adesso che era magra e vecchia peggio di una mummia; per questo suo marito scendeva in cucina a dir le barzellette colle ragazze ... Era ricco, sì, ma sapeva quel che ci vuole a far la roba, e litigava tutto il giorno con sua moglie, la quale aveva dei fumi in testa, ora che faceva la signora, e si lagnava del fumo dei sarmenti e del cattivo odore delle cipolle ... - La figlia di mia madre vuol restare una ragazza onorata, se un cristiano la cerca in moglie ... - Vedrai che bella dote! e quanti verranno a cercartela la tua onestà! Se i maccheroni erano troppo cotti, se Lucia portava in tavola due ova al tegame che sentivano l'arsiccio, don Venerando la strapazzava per bene, al cospetto della moglie, tutto un altro uomo, col ventre avanti e la voce alta ...
Nuove storie d'ogni colore (pagina 24)
di Emilio De Marchi (estratti)

... —Sei tu?—risponde—A mia moglie è venuta una voglia ... A nome dunque di mia moglie, che ha una gran voglia di conoscervi, invito te, don Procolo, il Cavaliere e il Chiodini a farmi onore ... L'uomo può prendere moglie senza perdere i caratteri indelebili dell'amicizia, i quali sono immarcescibili ... —Non sentite che si tratta ancora d'una voglia di sua moglie? —Sicuro ...
Piccolo mondo moderno (pagina 3)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... "Sempiezzi!" brontolò la moglie, accigliata ... Il marito, molto superiore a lei di cultura e molto inferiore d'animo, largamente fornito di ambizioni a lei sconosciute, sapeva camminar bene certe mobili vie delle nuvole e anche certe altre vie sotterranee, certe gallerie elicoidali che potevano condurre piano piano su qualche cima dominatrice il suo carico di desideri e di scrupoli, ma non era mai riuscito ad impratichirsi delle vie comuni dove il volgo cammina spedito, anzi non sapeva raccapezzarsi neppure in casa propria dove camminava spedita sua moglie ... C'era poi un burbero giudice in pensione che aveva sempre in pronto il sale amaro e c'era un vecchio lungo, magro, giallo, arcigno, che veniva assiduamente con una moglie lunga, magra, gialla, malinconica e che non parlava se non per schizzare qualche goccia di acido ... Intanto succede che Pittimèla, Loro sanno chi è, incontra a passeggio i Zigiotti, marito e moglie, e, da balordo, li invita ...
Piccolo mondo moderno (pagina 10)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... fece un'impressione straordinaria e che mia moglie mi domandò e mi ridomandò se mi sentissi male ... "Ecco" ripigliò alfine, "dopo i primi giorni mi trovai disilluso, in certe cose, riguardo a mia moglie ... Finalmente vi fu un primo momento in cui, pensando a mia moglie, mi tornò in mente qualche suo atto, qualche sua parola che mi aveva fatto cattiva impressione ... Non so, per esempio disposi la camera da letto e il gabinetto di toeletta di mia moglie come s'ella vi fosse ancora, con tutti i suoi ninnoli, i profumi, sino all'accappatoio sulla poltroncina ... " Il giovane si coperse gli occhi con le mani ripetendo che voleva dire tutto, tutto! Scopertosi il viso continuò: "Un giorno, proprio ritornando dal luogo dov'è mia moglie, m'incontrai nel treno con una signora giovine e bella che certo mi conosceva perchè mi avvidi subito che mi guardava con curiosità e interesse ...
Piccolo mondo moderno (pagina 37)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... Siccome fra la signora e lui c'era qualche disparità di vedute circa l'argomento di che avrebbero parlato in seguito, siccome la signora credeva fosse in potere del Commendatore un modo di togliere ogni ragione di dissidio, siccome confidavano entrambi pienamente nella rettitudine della sua coscienza morale e religiosa, così il marito aveva detto alla moglie: "Vieni anche tu, parliamogli insieme" ... Quindi spiegò al Commendatore che mentre le altre signore del partito erano inviperite contro Maironi e lo avrebbero mangiato vivo, sua moglie non pensava che alla salute di quell'anima e tremava di vederla buttarsi senza ritegno all'errore e al male, tremava che una parte di responsabilità ne avesse a pesare anche su di lui, Soldini; forse la parte maggiore perchè Soldini non userebbe mai l'ingiuria spregevole, ma con la sua fredda, misurata urbanità recherebbe ferite più profonde ... "Mia moglie mi fa quest'onore" diss'egli ridendo ... "Eh, se non mi ascolta sempre neppure mia moglie!" "Parliamo" continuò la signora "con la libertà dei nostri capelli grigi ... "Il pensiero di mia moglie" conchiuse il cavaliere Soldini "è questo: se non si posa una candidatura liberale Maironi, il giornale cattolico sta zitto ...
Sodoma e Gomorra (pagina 8)
di Docteur Jaf (estratti)

... E come ai primi tempi la corruzione soggiornava in mezzo al clero; Martiniano, monaco di Rabais, al X secolo, diceva ai preti del suo tempo: «È forse legge vostra di prender moglie e di avere relazioni con donne? di contaminare con tutte le specie di lussuria il vostro corpo che è stato creato per ricevere il cibo degli angeli?» Il pio vescovo di Limoges, Turpio, morto nel 944, tramandava con dolore nel suo testamento questa confessione spoglia di ipocrisia: «Noi stessi che dovremmo dare l'esempio, siamo gl'istrumenti dell'altrui perdita, ed invece di essere i pastori del popolo ci comportiamo tali lupi divoranti!» Non è qui il caso di esporre gli orribili vizi della gente di chiesa, che credevano fosse loro tutto permesso al sol perchè avevano il diritto di assolvere qualunque peccato; non cercheremo nemmeno in questo libro di penetrare negli archivii dei conventi per ricercarvi la lunga lista di quelli che furono riformati, scomunicati, soppressi a causa dei mostruosi disordini dei loro ospiti; basti dire che non era possibile di trovare un'abbazia celebre, dove i costumi claustrali non fossero stati a più riprese focolari d'impudico contagio ... Nel 990, correva voce che Guglielmo IV, duca di Aquitania e conte di Poitiers, avesse avuto adultero commercio con la moglie del visconte di Thouars, presso il quale era stato ospitato ... Emma, moglie di Guglielmo, aspettava un'occasione favorevole per vendicarsi della rivale ... Il visconte di Thouars non potette nè lagnarsi, nè vendicarsi e riprese la moglie disonorata, mentre Guglielmo esiliava la sua nel castello di Chinon ... Erano peccati veniali se gli sposi non avevano consacrato la prima notte di nozze a pratiche devote; se il marito che si coricava con la moglie non si fosse lavato prima di entrare in chiesa: se una moglie fosse entrata in chiesa, all'epoca delle sue regole ...
Sodoma e Gomorra (pagina 13)
di Docteur Jaf (estratti)

... Un aneddoto del Mezzo di Pervenire, racconta che la moglie dell'avvocato Librean, avendo chiesto a suo marito uno scudo per farsi fare il pelo, e non avendogliene questi voluto dare che solo mezzo, la moglie pensò di fargli un bel tiro ... Fu così che al mattino l'avvocato diede l'altro mezzo scudo alla moglie, perchè si andasse a far ...