Libri mercante

Libri su mercante, con la parola mercante

Fermo e Lucia (pagina 119)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Era infatti quegli che eglino avevano preveduto, un mercante che andando più volte l'anno a Bergamo pei suoi traffichi era uso fermarsi a passar quivi la notte, e come trovava nell'osteria quei soliti frequentatori del paese, era divenuto conoscente quasi di tutti ... Accorsero nella strada, si affollarono a gara attorno all'arrivato, uno prese le briglie, l'altro la staffa: «Buon giorno», «buona sera», «avete fatto buon viaggio: che c'è di nuovo a Milano?» «Eh! eh! ecco quelli dalle notizie,» disse il mercante, «quelli che le vanno fiutando, come i bracchi le pernici ... «Possibile?» rispose il mercante: «bene, dunque sentirete ... » «Vedete dunque,» continuò il mercante, «che le sapete le notizie ... » «Ma oggi, che cosa è accaduto?» «Ah oggi,» disse il mercante, sedendo ... «Abbiate pazienza,» disse il mercante, «che se l'oste mi darà di che ammollare le labbra, vi conterò tutto ... » «Oh bravo!» L'oste portò la refezione: il mercante si versò un bicchier di vino, si accarezzò la barba e lo tracannò: e trinciando la vivanda che gli era stata imbandita, cominciò la sua narrazione e la continuò mangiando; mentre i suoi conoscenti stavano intorno alla tavola con le bocche aperte; e Fermo in disparte, senza far vista di dar molta attenzione, ascoltava però con più ansia e sospensione degli altri ... «Dovete dunque sapere,» cominciò il mercante, «che questa mattina per tempo cominciarono a congregarsi molti furfanti, gente senza casa nè tetto, di quelli che jeri avevan fatto tutto il chiasso; e si misero a girare in troppa per la città, per far numero, e tornar da capo ... «Ma,» continuò il mercante, «trovarono la via sbarrata, e dietro le sbarre una buona confraternita di micheletti cogli archibugi spianati, e i calci appoggiati ai mustacchi: e ...
Fermo e Lucia (pagina 120)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... «Senza fallo, e presto,» rispose il mercante ... «Anderà a vedere,» rispose ancora il mercante ... «Se avrà avuto giudizio,» rispose il mercante, «ne sarà stato fuori, e non gli accadrà nulla ... » «Allora non so che dire;» rispose il mercante, in aria di chi si rassegna alle sciagure degli altri ... » «È stata una provvidenza vedete,» disse il mercante «che l'abbiamo fatta finir presto: altrimenti, arte per arte, saccheggiavano tutte le botteghe di Milano coloro ... » «Ma per noi foresi non si farà niente?» domandò un altro: «i milanesi a buon conto hanno il pane a buon mercato: e noi, povera gente?» «Sarà quel che Dio vorrà,» disse il mercante, vuotando l'ultimo bicchiere, ed asciugandosi la barba col mantile ... «Non sapete che jeri hanno guastata, e gittata tanta farina quanta basterebbe a dar da mangiare per due mesi a tutto il ducato?» «Dunque,» disse quegli, «ha da patire il buono pel cattivo?» «Ma non avete inteso che gl'impiccheranno?» rispose il mercante ... Don Rodrigo, Don Abbondio, il Vicario, Ferrer, la guida, l'oste di Milano, il notajo, i birri, il mercante, i curiosi, passavano a vicenda nella sua fantasia; ma nessuno di costoro conduceva seco una memoria che non fosse di rancore o di sconforto ...