Libri matrimonio

Libri su matrimonio, con la parola matrimonio

Confessioni di un Italiano (pagina 82)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Mia moglie saprà che per ragioni forti, nascoste, stringentissime, di quel matrimonio non bisogna più parlarne, come d'una faccenda non mai sognata ... Il padre sospettava forse che voi e vostra moglie stavate ad ascoltare; ma del resto io vi posso assicurare, che se quel matrimonio non è andato, un gran merito ne viene a lui ... Il padre Pendola, avendo sentito a tavola il giorno prima la subita disapprovazione data dal Senatore al matrimonio di sua nipote col Venchieredo, benché lo avesse anch'egli approvato in fin allora, avea subodorato, se non la lettera da Venezia, certo qualche cosa di simile ... Ma i Partistagno nascevano tutti col cerimoniale in testa; e prima che il giovine avesse preparato tutti gli ingredienti necessari ad una domanda solenne di matrimonio passarono de' giorni assai ...
Fermo e Lucia (pagina 93)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Lucia prese come macchinalmente il suo arcolajo, e sedette a dipanare la matassa di seta che aveva lasciata a mezzo quando Fermo venne a pigliarla per la spedizione del matrimonio clandestino ... «Il signor Curato poi,» aggiunse Perpetua sottovoce, «mi ha imposto di dirvi o Lucia che vi ricordiate del parere che vi ha dato a Chiuso: ehn? sapete? di non dir nulla di quel tale affare; Agnese m'intendete? del matrimonio? guardatevi dal parlarne, perchè, perchè, i Cardinali passano, e i curati restano ... Ma Agnese fatta una faccia tosta disse a Lucia: «certo non bisogna dir nulla»; e mettendo la bocca all'orecchio di Lucia, continuò: «del matrimonio clandestino ... Dopo alcune inchieste cortesi sul suo viaggio, sul piacere ch'ella aveva provato nel rivedere la sua casa, Federigo la interrogò di nuovo sull'affare del matrimonio: Lucia dovette rispondere, e raccontò tutta la faccenda fino al clandestino, dove si fermò come un cavallo che ha veduto un'ombra, e ristà con una sosta improvvisa e singolare che non è quella solita d'allora che è giunto al termine del suo viaggio ... » Quindi passò a chiedere a Lucia dove fosse Fermo; che ora il matrimonio poteva e doveva esser tosto conchiuso ... Fece poscia venire a sè il curato, il quale, inchinandosi al Cardinale gli guardò in faccia per vedere se v'era scritto il matrimonio, ma non potè rilevar nulla ... La sua incertezza però fu breve, giacchè le prime parole di Federigo furono queste: «Signor curato, perchè non avete voi unita in matrimonio quella giovane Lucia col suo promesso sposo?» – Donne ciarlone! – voleva sclamare Don Abbondio, ma s'avvide tosto che questa non era una risposta che stesse bene, nè una risposta; e disse titubando: «Monsignore illustrissimo, mi scusi ... » «Deve dunque sapere Monsignore illustrissimo,» ripigliò Don Abbondio «che la vigilia appunto del giorno stabilito per quel benedetto matrimonio (parlo a Vossignoria, come in confessione) io me ne tornava a casa tranquillamente, senza una cattiva intenzione al mondo, sallo Dio, quando ...
Fior di passione (pagina 11)
di Matilde Serao (estratti)

... I genitori di lui proibivano il matrimonio; solito dramma in moltissimi atti, di dolore ... Tutto candidamente, onestamente, con fine di matrimonio, come sempre in provincia ... S'era sperato lungamente che dopo il matrimonio della sorella di Giovanni, le cose si sarebbero potute accomodare: Alfonsina aspettò pazientemente altri due anni ... Poi ci fu un caso grave: vale a dire una proposta di matrimonio per Alfonsina da parte di un impiegato del Dazio di consumo ...
L'arte di prender marito (pagina 22)
di Paolo Mantegazza (estratti)

... Il matrimonio deve essere una scelta e non si può scegliere senza far confronti ... * * * Il disaccordo fra un uomo e una donna, che si uniscono coi vincoli del matrimonio, può esser triplice ... * * * Ebbene molti uomini e quasi tutte le donne, che si imbarcano sulla nave del matrimonio, sono nel caso di quel facchino, di quell'avvocato, di quel giornalista, di quel medico, che si volessero improvvisare macchinisti, senza che nessuno di essi conosca il meccanismo di una locomotiva ... * * * Quando penso a tutto questo, son tentato quasi quasi di dar ragione ai molti, che a furia di meditare sui mille pericoli e sui cento trabocchetti che circondano il matrimonio, rimangono celibi per tutta la vita ... Hai sempre amato le cose difficili, e il matrimonio è la difficilissima delle difficili cose ... * * * Tu hai sempre a pensare, che il matrimonio è la somma di due esistenze, di due corpi, di due anime, e che messi l'uno accanto all'altro avrebbero a dar per risultato non solo dei figliuoli, ma la perfetta felicità di un uomo e di una donna ...
Le femmine puntigliose (pagina 3)
di Carlo Goldoni (estratti)

... Non è fuor di proposito considerare fra i gradi della nostra felicità, la libertà ancora, e collocarla nel decimo luogo di questa nostra rassegna Voi la godete perfettamente, con un Ordine in petto, che vi difende dalla catena del Matrimonio ... Io non dirò, che sieno le nozze generalmente di peso agli Uomini, e di tormento, anzi sostituirei a questo grado di felicità il Matrimonio medesimo, se di una discreta moglie potesse alcuno gloriarsi, ma poiché il dubbio è grande, ed il pericolo è manifesto, la libertà è un gran bene, un bene, che si conosce meglio, quando si perde, ma è meglio non perderlo, a costo ancora di non conoscerlo perfettamente ... ROSAURA Che avrebbero mai detto di noi le donne del nostro rango, se dentro il primo anno del nostro matrimonio non fossimo venuti a far qualche sfarzo nella città capitale? FLORINDO E che cosa diranno di noi, se torneremo alla patria, senza che una dama di questo paese siasi degnata di ammetterci alla sua conversazione? ROSAURA Ciò basterebbe a farmi morir di dolore ...
Piccolo mondo moderno (pagina 9)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... Però nelle mie agitazioni indicibili di quel tempo, anche nei momenti in cui abborrivo dalla vita religiosa, l'idea di renderla impossibile col matrimonio m'ispirava un inesplicabile terrore; proprio terrore ... Mi affidarono dei lavori, delle traduzioni dal tedesco e dal francese di scritti cattolici, mi parlavano sempre del mio ingegno, di uffici pubblici cui sarei stato chiamato, di una grande parte che mi era serbata nell'azione cattolica, mi chiusero nella loro cerchia, mi rappresentarono corrotti e pericolosi tutti i giovani non clericali, m'insinuarono spesso idee di matrimonio con allusioni alla cuginetta ch'era in collegio ... Quanto al matrimonio incominciai a considerarne l'idea come un nuotatore stanco incomincia a pensare di abbandonarsi ... Allora il matrimonio con una fanciulla tanto pura e severa come mia cugina mi parve un asilo di pace ...