Libri marchesa

Libri su marchesa, con la parola marchesa

Confessioni di un Italiano (pagina 97)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Ma non ebbi la benché minima voglia di stringer amicizia con esso loro come l'avvocato mi consigliava; come anche accettai con un inchino l'invito fattomi dalla Marchesa di andar qualche volta alla sua conversazione ove avrei passato un paio d'ore lontano dai pericoli, in mezzo a gente sicura e timorata di Dio ... Ma l'avvocato si affrettò a rispondere in mio nome che io era gratissimo alla cortesia della signora Marchesa e che vi avrei corrisposto col farmi vedere in sua casa il più spesso che me lo avrebbero concesso le mie occupazioni ... Ma l'avvocato mi rabbonì con un'occhiata, e aggiunse poi sottovoce: — La marchesa è molto amante della gioventù; bisogna saperle grado delle sue ottime intenzioni; e compatirla ne' suoi difetti pel gran bene che la può fare! Insomma in onta a queste belle chiacchiere io mi tolsi di casa dell'avvocato ben deliberato di non immischiarmi più né de' suoi pranzi, né della conversazione della Marchesa ...
Fermo e Lucia (pagina 41)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... La Marchesa era avvezza dai primi giorni a non avere altra volontà che quella del marito, fuorchè in due o tre capi pei quali aveva combattuto, e ne era uscita vittoriosa ... Del resto i disegni del Marchese sul collocamento di Geltrude erano così conformi a quello che si chiamava interesse della famiglia, e alle mire avare e ambiziose in allora tanto universali, che quel poco di opinione che la Marchesa aveva a sua disposizione non poteva non approvarli ... » «Andiamo, andiamo» rispose la Marchesa ... Mentre s'apparecchiava il quartiere ch'ella doveva abitare, ella fu condotta nella stanza stessa della Marchesa, per essere acconciata, adornata, vestita del suo più bell'abito; operazione che in quel giorno le recò una noja intollerabile ... La Marchesa presiedeva all'acconciamento, e parte lodando, parte riprendendo, parte consigliando, parte interrogando Geltrude di cose estranie non le lasciò il tempo di raccozzar due idee ...
Fermo e Lucia (pagina 45)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... La Marchesa fu desta dal rimbombo dell'atrio di casa, e dall'improvviso fermarsi della carozza ... Siccome il Marchese proferendo quelle ultime parole s'era voltato verso la Marchesa come invitandola a proporre la dama che le fosse paruta più a proposito (atto per parentesi che il Marchese faceva rarissimo) la Marchesa cominciò tosto: «Vi sarebbe ... «Ben scelto, ben scelto,» disse il Marchese: «e Lei», proseguì verso la Marchesa, «andrà domani a farne la domanda alla dama; e si ricordi di dire che la scelta è stata fatta da Geltrude: che son certo che la dama aggradirà doppiamente la domanda ...
L'amore che torna (pagina 2)
di Guido da Verona (estratti)

... Un giorno anzi, la marchesa Serra di Marziano, la Senatoressa, un'amica mia nel tempo del suo fiore, (oh, declinare d'una splendida estate!), la marchesa Serra di Marziano mi sorprese davanti un negozio di mode in questa palese contemplazione ... — A' miei tempi non vi conoscevo questa passione per i cappellini ed i boa delle signore! — Allora, marchesa, preferivo svestire ... — Vi assicuro, marchesa, che non facevo nessuna scelta; guardavo la vetrina per semplice curiosità ... È vero, Madame Josephine, che gli permettete di fumare? Madame Josephine, una Parigina, venditrice di eleganze, che sapeva ricevere le sue clienti con un garbo davvero impareggiabile, non solo mi accordò volentieri questa licenza, ma prese ad enumerare i nomi di tutte le signore che ormai «ne se gênent plus» e fumano in sala di prova, «comme les messieurs à leur cercle!» Intanto la marchesa provava e riprovava con una rapidità nervosa tutti gli ultimi «modelli di Parigi», guardandosi ad ogni specchio e cicalando senza tregua ... Infine la marchesa scelse un cappello ch'io le consigliai caldamente, perchè m'annoiavo, ed uscimmo insieme ...
La trovatella di Milano (pagina 12)
di Carolina Invernizio (estratti)

... «E si rivolse alla marchesa Adriana, e nella gelosia che la torturava, le rivelò tutta la verità ... Il domestico di Diego asseriva invece; «che la marchesa Tiani non si era mai staccata dal marito e si trovava alla villetta anche la notte dell'assassinio: raccontò la passeggiata furiosa fatta in quel giorno in carrozza col padrone, il loro ritorno a casa ed aggiunse che sebbene il marchese, contro il solito, lo mandasse a coricarsi non avendo più bisogno dei suoi servigi, egli non si era ancora posto a letto, allorchè rintronò uno sparo, che lo fece accorrere nell'appartamento del padrone; ma nel corridoio incontrò Clarina ed uno sconosciuto, che si slanciavano verso le stanze della marchesa ... Il suo padrone era steso a terra in un lago di sangue, la marchesa sul letto livida, cogli occhi chiusi, pareva morta e nel mezzo della camera, ritta in piedi, in atteggiamento ancora minaccioso, colla rivoltella fra le mani, stava una donna, che non aveva mai veduta prima di quella notte ... Clarina interrogata disse: «che da qualche tempo la marchesa Adriana non andava più d'accordo col marito, che spesso l'aveva sorpresa a piangere, ed un giorno alfine la sua padrona aveva dichiarato che voleva tornare presso il padre ... » Non fu possibile interrogare la marchesa Adriana, perchè era gravemente, pericolosamente ammalata, per la scossa subita nell'apprendere l'assassinio del marito ...
Piccolo mondo moderno
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... CAPITOLO PRIMO AB OVO Alla dolorosa I La vecchia marchesa Nene Scremin stava spolverando ella stessa, in abito di ricevimento e con un viso arcigno, il suo salotto ... "Ch'el speta!" disse la marchesa ... Ma la marchesa, dominata da tetri presentimenti, voleva notizie dell'uovo e seppe dalla cuoca che l'uovo alla Tonina lo aveva portato la guattera e che la Tonina, sentendosi poco bene, non lo aveva preso ... La marchesa intascò il suo fazzoletto sudicio, andò diritta in cucina ... " Allora la marchesa lo giudicò un accattone, gli gittò un brusco "No ghe xe gnente!" Quegli replicò ch'era il giardiniere vecchio ... La marchesa andò in cerca del fattore che di solito dopo mezzogiorno pigliava un caffè in cucina ... "Sarà in Duomo, il signor padrone" disse la cameriera alle spalle della marchesa ... Adesso che i lo ga fato anca consiglier!" L'arrivo delle prime visite interruppe le indagini della marchesa mentre stavano per approdare a una scoperta impensata e imbarazzante ... Il tu che davano alla marchesa Nene aveva una segreta, commovente anima di soggezione e d'intima compiacenza ... La marchesa se la intendeva con loro meglio che con le altre, anche perchè in fatto di pratiche religiose, di magri, stretti magri e digiuni avevano tutte, come lei, una coscienza di ermellino, così candida che persino la più minuta goccia di latte avrebbe potuto macchiarla ... La marchesa Nene fece un viso grave e disse loro: "Conforti magri" ... La più timida non fece che correggere sottovoce le altre quando nominavano il lodato, ma per quanto mormorasse "Maironi, Maironi", esse continuavano col loro Maroni; scusabili, perchè anche la marchesa, usa a rimpastar nel dialetto nomi e cognomi, diceva Maroni tre volte su quattro ...
Piccolo mondo moderno (pagina 2)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... Le vicine si mordevano le labbra, gli sussurravano: "El tasa!" ed egli pretendeva che la marchesa fosse sorda ... "Ahi, ahi" brontolò udendo annunciare il Prefetto, "ahi che adesso bisogna parlar pulito! Se savea portava la gramatica!" Il commendatore Prefetto, un buon toscano, amante del quieto vivere, venuto da un mese appena nella sua modesta sede veneta, era stato presentato alla marchesa da suo marito, in ferrovia, e ora veniva per la visita d'obbligo, ben contento di blandire il marchese Zaneto, di servirsi delle sue velleità senatoriali per staccarlo poco a poco dal partito clericale ... La marchesa, impacciatissima con la gente che parlava italiano, lo accolse in modo da farlo rimanere impacciato anche lui ... Infatti la povera marchesa, nota per la sua severa economia domestica, assisteva muta al duetto brillante dell'amica e del commendatore, al quale non era parso vero, in quel primo smarrimento, di afferrare la sola mano offertagli ... Sapevano quanto la vecchia marchesa spendeva il mese nello zucchero e nel caffè, e a quale altezza favolosa giungevano le calze del marchese ... Il nobile signore arguto poteva bene burlarsi degli Scremin in privato, come fece poi quando gli riescì di cavare a Federico la storiella dell'uovo, ma in pubblico era un'altra cosa e quando gli capitava d'incontrar la carrozza della marchesa Nene, salutava solenne e compunto come se passasse una persona della Sacra Famiglia ... Così il Prefetto potè solamente sapere che Piero Maironi, nato dalle nozze poco savie del nobile Franco Maironi, bresciano, con una persona inferiore, orfano dall'infanzia, era stato pupillo del marchese Scremin suo parente per parte di una defunta marchesa Scremin maritata Maironi, bisnonna del giovane; che aveva sposato l'unica figliuola degli Scremin; che sventuratamente la giovane signora, colta pochi mesi dopo il matrimonio da grave malattia mentale, giaceva da quattro anni, senza speranza, in una casa di salute ... II La marchesa Nene non si trovò col marito sola e sicura dalle curiosità domestiche se non assai tardi nel dopopranzo, poco prima dell'ora di conversazione ...
Piccolo mondo moderno (pagina 4)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... Durante la zuffa un signore ossequioso seduto presso alla marchesa Nene le domandò sommessamente il suo parere ... La marchesa, che lavorava di calze, non alzò gli occhi dai ferri e rispose: "Mi no vado a zavariarme ... " La vecchia marchesa non si "zavariava" mai, ossia non si dava mai fastidio per ciò che non la riguardava ... Nell'atrio del palazzo cominciarono i bisbigli sul muso lungo della marchesa ... Dopo il muso lungo della marchesa venne la volta della lucerna ...
Piccolo mondo moderno (pagina 5)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... Era la giovane cameriera della marchesa Nene, una figurina snella e alta, bionda, vestita di scuro, con i capelli arruffati sulla fronte ... "Dice" riprese ancora più sottovoce, "che forse andrà dai signori Dessalle e che i signori Dessalle domanderanno informazioni alla mia marchesa e che allora Lei ci potrebbe forse mettere una parola buona ... Non era una lettera, era un cartoncino e aveva due sole parole di pugno della marchesa Nene: 17 marzo ... Piero Maironi ed Elisa Scremin, la donatrice del portafoglio, si erano fidanzati il 17 marzo 1882 e ogni anno la marchesa Nene, con un delicatissimo, poetico pensiero, aveva silenziosamente ricordato così a suo genero il giorno felice, diventato giorno di lagrime ...
Piccolo mondo moderno (pagina 30)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... CAPITOLO QUARTO IL CAFFÈ DEL COMMENDATORE I La marchesa Nene, vestita di nero, curva, severa nel viso rugoso e cereo, entrò, seguìta da Maironi, con la sua grossa Filotea in mano, nella cappella del Duomo dove aveva desiderato che si dicesse una messa in ringraziamento della nuova luce di speranza che spuntava sul triste innominato Asilo ... Due fra le amiche umili della marchesa, piccoline, vestite di scuro, due vecchi pretini femmine, le si accostarono: "Se consolemo che gavemo sentìo", e fatto a Piero un lieve, contegnoso cenno del capo, entrarono nel banco di faccia ... C'era la moglie del giornalista Soldini, una bella signora dai capelli bianchi e dagli occhi vivaci, che salutò la marchesa ma con discrezione, senza accostarlesi ... Miope, non si avvide a prima giunta della marchesa nè di Maironi, nè della Soldini, nè dell'uomo acido, tutte persone a lui note ... Arduo problema con una informatrice impacciata e tarda nella lingua come la marchesa; tanto più impacciata e tarda quanto più combattuta dal dovere di dire la verità e dal desiderio di non dirla intera ... E la marchesa lo sapeva ...
Piccolo mondo moderno (pagina 33)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... Poco dopo il domestico venne ad annunziargli la marchesa Scremin ... Egli uscì a incontrar la marchesa sulla gradinata che sale dal cortile alla villa ... La marchesa gli aveva parlato, in città, di certa iscrizione da far incidere in una medaglia, l'aveva pregato di dettarla, di commetterne il lavoro all'artefice; ma non era possibile che fosse venuta per questo ... Dal canto suo la marchesa pareva infervorata a coprire il fine della sua venuta con un arruffìo di frasi mozze e incongrue, di complimenti sull'aspetto florido del vecchio, del suo giardino, sulla bellezza del laghetto giallognolo, ingrossato dalle piogge recenti, e di certe oche, sue tronfie navigatrici; le quali la condussero a parlare delle anitre che teneva lei e dei taglierini al brodo di anitre e dei gusti di Zaneto cui non piaceva l'oca ...
Piccolo mondo moderno (pagina 34)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... Parve che la marchesa non dubitasse di essere stata intesa, perchè senz'aver proferite le parole amare le confermò con un "proprio!" pieno di dolore, di severità e di disgusto ... " Più dal volto che dalle avviluppate risposte della marchesa don Giuseppe capì che se quel giorno il contegno di Maironi era stato buono, nulla di mutato appariva nelle sue relazioni con la Dessalle ... L'eloquio della marchesa era sempre difficile, ma poi a nominare non che a descrivere le passioni illegittime le mancavano addirittura i vocaboli o almeno essi le bruciavano le labbra e nessuno ne aveva mai udito da lei ... Infatti in città chi rideva, chi sorrideva, chi si rattristava pietosamente di certe ingenue frasi della marchesa in lode del genero ... Persona proba e devota al nome Maironi, costui non aveva taciuto a Piero in passato la propria opinione che il miglior partito di provvedere ai suoi interessi fosse anzi tutto quello di prendere dimora nella stessa loro sede principale: discorso ingrato, in quel tempo, alla marchesa, e che le aveva fatto prender l'uomo in uggia ... Lo stesso crescente annaspare della marchesa dentro a tenebre sempre più fitte e il lampo di qualche "bisognerebbe" gli diedero l'idea di un disegno chiaro nella mente di lei che, per abitudine, non metteva mai fuori il suo pensiero intimo alla prima, e l'idea ch'ell'avesse assegnato un cómpito anche a lui, un cómpito non facile, non rispondente al reale poter suo ... La marchesa venne a questa conclusione tanto più paurosa quanto più inattesa: "Capisce, don Giuseppe, quel che m'intendo?" "Eh!" diss'egli, nella sua riverenza; e tacque ... La marchesa ebbe un triste sorriso di preghiera: "Bisognerebbe che parlasse Lei, don Giuseppe" ... "Ecco" rispose la marchesa, "intanto a Zaneto ... La marchesa ricominciò paziente, stavolta molto meno nebulosa, il suo dire e non dire ... " Qui la marchesa espresse come potè una sua particolare amarezza ...
Piccolo mondo moderno (pagina 35)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... "Ma Lei, marchesa?" diss'egli ... "Come potrei riuscire io a smuoverlo se non ci riesce Lei?" La marchesa scosse il capo, sospirò, confessò la propria impotenza ... Era una sostanza ragguardevole e finora la brava marchesa non aveva mai voluto aiutare a saldar il caldaione nè con un soldo nè con una firma ... " Ecco, l'intimo pensiero della marchesa Nene, il pensiero taciuto fino all'ultimo, cagione vera, unica, della sua visita, era finalmente giunto per le vie più strane e distorte sul suo labbro, n'era uscito quasi a caso, quasi come un'idea che le fosse germinata allora allora nel cervello ... Perchè affrontare un trambusto simile, un vero cataclisma, nella previsione di avvenimenti pur troppo incerti? La marchesa volle far allusione al pericolo di villa Diedo ma si spiegò così disgraziatamente male che il bravo Zaneto non durò fatica a sgominarla con una carica di rettorica ottimista ...
Piccolo mondo moderno (pagina 36)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... Durante questo suo faticoso meditare la marchesa uscì molto impensatamente a dirgli che aveva bisogno di un altro favore, da lui; ed egli alzò il viso con una ingenua espressione di sbalordimento come se dicesse: un altro? Le par poco quello che ho già sullo stomaco? La marchesa non parve avvedersene, e gli parlò imperterrita dell'altissima stima in che Piero teneva il Commendatore, per le relazioni avute con esso durante il sindacato ... Bisognava poi vederle da vicino, quelle oche, prima di partire! Nell'alzarsi insieme a don Giuseppe, nel disporsi a una passeggiata in giardino, la marchesa pregò il domestico rurale di avvertire Giacomo e stimò di aver così trasmesso a Giacomo l'ordine di attaccare ... Ma Giacomo non era il cocchiere che aveva condotto la marchesa Nene a villa Flores, era il nome di un defunto cocchiere antico di casa Scremin, l'emblematico nome col quale la marchesa chiamava imperturbata, nove volte su dieci, piacesse o non piacesse loro, i Beppi, i Toni, i Tita venuti poi, il Checco attuale ... Limpidi ricami di note intorno al mover pacato di una melodia tranquilla, nè lieta nè triste, avrebbero potenza di esprimere quell'inafferrabile interno che sfugge al poeta nel dire l'andar lento di don Giuseppe e della marchesa per l'erbe tutte vive di vento nell'ombra chiara delle nuvole argentee, fra le macchie tutte bisbigli di frondi, rotti dalle note insistenti e gravi, dalle volate acute degli usignoli ... I due non scambiavano, quasi, parola; e appunto la sola musica potrebbe dire il loro silenzio pieno di senso, le comunicazioni non inconscie delle loro anime, comunicazioni di pietà vicendevole, pensando la marchesa come il vecchio prete, con soave poesia di speranze, avesse preparato ai suoi cari, discesi poi nel sepolcro, tanta bellezza di cose; pensando don Giuseppe quanta bontà fosse nella donna addolorata e stanca che per essergli cortese mostrava interesse al suo giardino; blanditi l'una e l'altro, in pari tempo, nel cuore, da un'ultima dolcezza terrena, da un gentile compiacimento della bellezza, non ancora fatto straniero alle loro anime afflitte ... Perchè la marchesa nel suo complicato cervello ci aveva pure una cellula per il senso della bellezza dei fiori, degli alberi e dei giardini; alla quale cellula mettevano capo molti finissimi nervi del pensiero, un solo grosso paralitico nervo della parola ... Quel tale grosso nervo paralitico della marchesa si contrasse un poco ... La marchesa soggiunse che per l'Elisa, se mai avesse a uscire di là, ci sarebbe voluto un soggiorno simile ... Don Giuseppe s'infiammò subito, offerse villa e giardino con tanto fuoco che la marchesa, sorridendo fra le lagrime, gli prese un braccio al polso, glielo tenne stretto a lungo in silenzio, per fargli capire che lo ringraziava e insieme che non c'era da correr tanto con le speranze ... Don Giuseppe le sedette accanto e il suo smarrimento, la sua inquietudine, il suo timore di peggio dovettero apparir tanto che la marchesa gli disse con uno sforzo: "Gnente, salo, don Giuseppe" ... Più tardi il contadino di don Giuseppe interrogato dalla marchesa se avesse avvertito Giacomo, balbettò parole incomprensibili; e invitato dal suo padrone a spiegarsi meglio, invece di rispondere alla marchesa rispose a lui, sottovoce, con una faccia sbalordita: "Signor, el ga dito ch'el xe morto" ... La marchesa capì, sorrise con serena commiserazione, scotendo il capo, del bello spirito suo cocchiere ... Rimasto solo, il vecchio prete ricordò che un amico suo, poeta, parlando un giorno con lui della marchesa Nene, l'aveva rassomigliata a un cartoccino di gemme come ne tengono i gioiellieri, a un gruppetto di sassolini preziosi, chiusi in un pezzo di vecchio quaderno da scuola strappato a caso, rabescato di storti caratteri puerili senza senso; e anche a un ordine mirabile di cavità sotterranee disposte per qualche occulto lavoro sapiente e benefico sotto il disordine di vecchie culture mezzo abbandonate ...
Piccolo mondo moderno (pagina 47)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... Personaggi: il marchese Torototèla, come il cavaliere chiamava Zaneto per certe sue antiche colascionate poetiche, la marchesa Nene, don Giuseppe Flores e un topo ... La marchesa suona il campanello ... La marchesa esce dalla sua camera e "roa" ossia gira inquieta per la casa ... Trova la marchesa nell'anticamera, discorrono ... Cosa si fossero detto la marchesa e don Giuseppe non si sapeva ... Certo la marchesa, nel congedar il prete, aveva sospirato: "Ga d'esser anca i sorzi!", quasi quasi compassionando Domeneddio per questa debolezza di aver inventato i topi ... Saputo ciò, la marchesa, piuttosto di vedere suo marito ...
Piccolo mondo moderno (pagina 55)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... " Dopo pranzo, mentre Piero stava leggendo le lettere rimandategli da Brescia durante il suo soggiorno in Valsolda, capitò da lui la marchesa ... Allora la marchesa fece questa osservazione acuta: "Lettere ... " L'inatteso nome, l'inattesa proposta che balenava nei disordinati discorsi della marchesa, lo colpirono ... La marchesa mise finalmente fuori la segreta sua idea: non potrebbe il genero recarsi in Valsolda, disporvi la casa per un soggiorno anche invernale? Ella, che non aveva mai veduto la Valsolda, si pose a discorrere come se l'avesse familiare, mettendo assieme brandelli di cose udite e rimastele malconce nella memoria, confondendo la casa di Oria con la casa di Cressogno, il lago di Lugano con quello di Como, l'Italia con la Svizzera, ma tirando via impavida a scovar tutte le perfezioni di quel paese per la congiuntura presente, se le speranze si avverassero; a trovarvi ogni possibile accordo con i gusti della sua figliuola, che in fatto ne aveva riportato una impressione molto sfavorevole ...
Piccolo mondo moderno (pagina 67)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... I due si alzarono in piedi; entrava la marchesa, curva e nera, col cappello in testa, col velo calato ... La marchesa cercò ritirar la mano ch'egli stringeva fra le proprie e poichè la sentì trattenuta, suppose uno spasimo di dolore, disse teneramente che certo il Signore aveva disposto così per il maggior bene ... La marchesa pensò che per il giovane ella era come una parte sopravvissuta della sua Elisa, che doveva riuscirgli amaro di separarsi da lei ora, per questo ... "Allora" dice alzandosi la marchesa "vederti, mai più?" "Questo lo sa il Signore ...
Sodoma e Gomorra (pagina 15)
di Docteur Jaf (estratti)

... Il re l'aveva fatta marchesa di Pompadour ... La marchesa aveva una sostenuta vigilanza, giacchè temeva che il re non l'abbandonasse completamente, a causa della sua schifosa infermità che aveva già costretto il reale amante a trascurare per un certo tempio il letto di lei ... Questa infermità diè voga in Francia al seguente epigramma: La marchesa è piena d'incanti, tutta grazia ed occhi franchi, le crescono i fiori d'innanti: ma, ahimè! son fiori bianchi! Dagli inviti di corte ella cercava sempre di allontanare tutte quelle dame che potessero impressionare il re per la loro bellezza, e spesso facevale anche esiliare perchè avevano commesso il delitto di voler piacere un po' troppo ... La marchesa morì chiedendo perdono alla sua casa e a tutte le cortigiane delle scandalo che aveva lor dato, cosa che non impedì di gratificare la sua tomba dell'epitaffio seguente: Qui giace chi fu quindici anni zitella, Vent'anni cortigiana e otto ruffiana ...
Storia di un'anima (pagina 36)
di Ambrogio Bazzero (estratti)

... Oh! ma perchè si sorprende, marchesa? Sarà stata un'intellettuale bellezza, pari sola all'ideale altissimo della mente del filosofo ... Non crede, marchesa? Ecco la natura umana! Anche lei! ammira la teoria, mi sfiderebbe perchè l'appanno d'un dubbio, ma non amerebbe un Platone di sessant'anni! —Gli è storica questa circostanza? —Certo ... —La tolgo dall'imbarazzo, marchesa ...