Libri maggior

Libri su maggior, con la parola maggior

Confessioni di un Italiano (pagina 63)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Non molti anni prima l'Avogadore di Comune, Angelo Querini, avea sofferto due volte la prigionia d'ordine del Consiglio dei Dieci per aver osato propalarne gli abusi e le arti illegali con cui si accaparravano e si fingevano le maggioranze nel Maggior Consiglio ... Primo Carlo Contarini propose nel Maggior Consiglio la correzione degli abusi con opportuni cambiamenti nelle forme costituzionali; e la sua arringa fu così stringente insieme e moderata, che con maravigliosa unanimità fu presa parte di comandare alla Signoria la pronta proposta dei necessari cambiamenti ... Miravano apparentemente a riforme di poco conto; in sostanza si cercava di allargare il diritto della sovranità, riducendolo almeno alle sue proporzioni primitive, e insistendo sempre sulla massima da gran tempo dimenticata, che al Maggior Consiglio si stava il comandare e alla Signoria l'eseguire: in ogni occasione si ricordava non aver questa che un'autorità demandata ... Dopo un anno di continue dispute, nelle quali il Maggior Consiglio appoggiò sempre indarno il voto dei riformatori, si trasse in mezzo il Serenissimo Doge ... Il Maggior Consiglio accettò invece il parere del Doge; e i cinque correttori furono eletti, fra cui lo stesso Giorgio Pisani ...
Confessioni di un Italiano (pagina 109)
di Ippolito Nievo (estratti)

... I nostri grandi autori li ho piuttosto indovinati che compresi, piuttosto amati che studiati; e se ve la devo dire, la maggior parte mi alligavano i denti ... E così allora si vedrà la nostra letteratura porger maggior aiuto che non abbia dato finora al rinnovamento nazionale ... Da una parte capiva che se fossi stato a Venezia anch'io, non ci avrei forse goduto maggior felicità che a Fratta, e dall'altra, credete voi che le contentezze d'un rivale, per quanto degno ed amico, ci diano in fondo un gusto proprio sincero? — Non vedendo i patimenti di Giulio così davvicino, io era più disposto a perdonarli a chi glieli infliggeva; non voglio darmi per un santo; la cosa era proprio tal quale ve la confesso ...
Confessioni di un Italiano (pagina 118)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Mio padre non fu verso di me né molto affettuoso né troppo discorsivo; si maravigliò assaissimo che col nome che portava mi fossi nicchiato in un così oscuro bugigattolo come era una cancelleria di campagna, e mi promise, che inscritto che io fossi come suo legittimo figliuolo nel Libro d'Oro, avrei fatto la mia gran figura nel Maggior Consiglio ... In tal modo almeno io giudicai mio padre; e confesso sinceramente che mi misi intorno a lui fin dapprincipio con maggior curiosità che amore ... Ecco un futuro patrizio del Maggior Consiglio occupato a compitare il galateo di Bagdad ... Almeno così dovetti inferire dal maggior affetto dimostratomi in seguito ...
Confessioni di un Italiano (pagina 121)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Io poi, anch'io le era andato in uggia alla signora zia pei miei grilli democratici, ma le doble del signor padre me la tenevano buona; e spesso ella lavorava di gomito nelle coste alla figliuola perché mi usasse maggior cortesia ... Parve a loro che le deliberazioni del Maggior Consiglio fossero troppo lente alla stretta del bisogno, e improvvisarono una specie di magistratura funeraria, un collegio di becchini per la moribonda Repubblica, il quale si componeva di tutte le cariche componenti la Signoria, dei Savi di Consiglio, dei tre Capi del Consiglio dei Dieci e dei tre Avogadori del Comune; in tutto quarantuna persona, e il Serenissimo Doge a capo, col titolo comodissimo di Conferenza ... Il Procurator Cappello mi assicurava che la maggior parte dei consiglieri uguagliava Sua Serenità in altezza d'animo ed in coraggio ... Fu deciso a rompicollo che si proporrebbe al Maggior Consiglio la parte, per cui ai due deputati fosse concesso di ...
Confessioni di un Italiano (pagina 122)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Il primo maggio colla mia toga e la mia perrucca io entrai nel Maggior Consiglio a braccetto del nobiluomo Agostino Frumier, secondogenito del Senatore ... Coi buoni uscirono i galeotti, coi fanatici i tristi, e la favola dei sedicimila congiurati ottenne maggior fede di prima ... Ma ecco che il general Bonaparte torna da capo col dichiarare al Donà e al Giustinian che non li accoglierà come inviati del Maggior Consiglio se prima quei quattro magistrati non siano imprigionati e puniti ... L'umilissimo Maggior Consiglio si inchinò un'altra volta, non più con cinquecento ma con settecento voti: e il Capitano del Porto e i tre Inquisitori furono carcerati quel giorno stesso per lo strano delitto di aver ubbidito meno infedelmente degli altri alle leggi della patria ... Io diedi un strabalzo di sorpresa, perché colla duttile arrendevolezza del Maggior Consiglio e i negoziati pendenti ancora a Milano non mi entrava quel bisogno di rivoluzione ...
Confessioni di un Italiano (pagina 125)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Voi siete uno dei membri più giovani del Maggior Consiglio, siete uno fra i pochi, anzi fra i pochissimi che voterete per la libertà non per codardia ma per altezza di animo ... Domani adunque sarà proposta nel Maggior Consiglio la parte di adottar sul momento per la Repubblica di Venezia il sistema democratico del nuovo governo provvisorio da noi ideato ... Il fatto sta che la Pisana in quella sera non ebbe occhi che per me, ma io era troppo addentro nel pensiero del nuovo governo, del Maggior Consiglio della dimane e dei pronostici di mio padre per fermarmi in quelle amorosità ... E i patrizi che sieno sicuri d'una pensione o d'una carica? E san Marco che sia conservato sugli stendardi? Giulio sospirava, sbadigliava, digrignava, si storceva, ma l'inesorabile Contessa voleva pur cavarne qualche risposta, e credo ch'egli con maggior buona ...
Decameron (pagina 145)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... ” A cui lo scolare, che a diletto la teneva a parole, rispose: “Madonna, la tua fede non si rimise ora nelle mie mani per amore che tu mi portassi ma per racquistar quello che tu perduto avevi, e per ciò niuna cosa merita altro che maggior male: e mattamente credi, se tu credi questa sola via, senza più, essere alla disiderata vendetta da me oportuna stata ... Io n'aveva mille altre, e mille lacciuoli col mostrar d'amarti t'aveva tesi intorno a' piedi, né guari di tempo era a andare, che di necessità, se questo avvenuto non fosse, ti conveniva in uno incappare, né potevi incappare in alcuno, che in maggior pena e vergogna che questa non ti fia caduta non fossi: e questo presi non per agevolarti, ma per esser più tosto lieto ... Certo io confesso che essi con maggior forza scuotano i pilliccioni, ma gli attempati, sì come esperti, sanno meglio i luoghi dove stanno le pulci, e di gran lunga è da elegger più tosto il poco e saporito che il molto e insipido; e il trottar forte rompe e stanca altrui, quantunque sia giovane, dove il soavemente andare, ancora che alquanto più tardi altrui meni all'albergo, egli il vi conduce almen riposato ... E acciò che tu del desidero degli occhi miei possi maggior certezza nell'altro mondo portare che non mostra che tu in questo prenda dalle mie parole, gittati giù pur tosto, e l'anima tua, sì come io credo già ricevuta nelle braccia del diavolo, potrà vedere se gli occhi miei d'averti veduta strabocchevolmente cadere si seranno turbati o no ...
La divina commedia (pagina 66)
di Dante Alighieri (estratti)

... Cotal qual io lascio a maggior bando che quel de la mia tuba, che deduce l'ardüa sua matera terminando, con atto e voce di spedito duce ricominciò: "Noi siamo usciti fore del maggior corpo al ciel ch'è pura luce: luce intellettüal, piena d'amore; amor di vero ben, pien di letizia; letizia che trascende ogne dolzore ... Poi, come gente stata sotto larve, che pare altro che prima, se si sveste la sembianza non süa in che disparve, così mi si cambiaro in maggior feste li fiori e le faville, sì ch'io vidi ambo le corti del ciel manifeste ...
La spada di Federico II
di Vincenzo Monti (estratti)

... Corre a inchinarla la virtù rivale; Alessandro alla tomba entro cui tace L'ira d'Achille, e maggior d'ogni antico Bonaparte all'avel di Federico ... Pur, siccome talor, rotta la scura Nube, furor porge la serena testa Il ministro maggior della natura, E i campi allegra in mezzo alla tempesta; Bella del par clemenza fra la dura Ragion dell'armi al cor si manifesta, E di mano all'eroe tenera diva Fa lo strale cader che già partiva ... Qua vedi al pianto di fedel consorte Rimesso di sleal sposo il delitto, E di malizia gravido e di morte Pietose fiamme consumar lo scritto; Là del sedotto Sàssone le torte Vie d'error perdonate, e allo sconfitto Ricomposte sul crin le regie bende, Che or fatto amico un maggior dio difende ...
Rinaldo (pagina 2)
di Torquato Tasso (estratti)

... 2 Musa, che 'n rozo stil meco sovente umil cantasti le mie fiamme accese, sì che, stando le selve al suono intente, Eco a ridir l'amato nome apprese: or ch'ad opra maggior movo la mente, ed audace m'accingo ad alte imprese, ver' me cotanto il tuo favor s'accresca, ch'al raddoppiato peso egual riesca ... 5 Ma quando, il crin di tre corone cinto, v'avrem l'empia eresia domar già visto, e spinger, pria da santo amor sospinto, contra l'Egitto i principi di Cristo, onde il fiero Ottomano oppresso e vinto vi ceda a forza il suo mal fatto acquisto, cangiar la lira in tromba e 'n maggior carme dir tentarò le vostre imprese e l'arme ... 13 E tal invidia ha in lui maggior potere, perché gli par che 'l fior de' suoi verdi anni, quando l'uom deve tra l'armate schiere soffrir di Marte i gloriosi affanni, ei consumi in fugace e van piacere, involto in molli e delicati panni, quasi vil donna che 'l cor d'ozio ha vago, e sol adopri la conocchia e l'ago ... 14 Da queste cure combattuto geme, e sospir tragge dal profondo core; d'esser guardato vergognoso teme, ché desta l'altrui vista in lui rossore; crede ch'ognun l'additi e scioglia insieme in tai voci la lingua a suo disnore, come de' suoi maggior le lucid'opre con le tenebre sue questi ricopre ... 19 Ah! quanto a me de' miei maggior gradito poco è il valor e la virtù suprema; quanto d'Orlando a me di sangue unito l'ardir mi noce e la possanza estrema ... Cervo che fonte di dolc'acqua e pura trovi allor ch'è di maggior sete ardente, od amador cui s'offra a l'improviso il caro volto che gli ha il cor conquiso, 23 non si rallegra come il cavaliero, che così larga strada aprir vedea per mandar ad effetto il suo pensiero, che tutto intento ad oprar l'arme avea ...
Rinaldo (pagina 7)
di Torquato Tasso (estratti)

... Sol Rinaldo s'avea vario consiglio preso dagli altri, e con maggior periglio ... 36 Sibilando in giù cala il suo tagliente ferro di nuovo, e 'l fier con maggior possa, sì che l'aspro corsier se ne risente, e china il capo sotto la percossa ... Non qui Baiardo il suo furore affrena, ma 'l cavalier riprese forze intanto: la seconda schivò crudel percossa ch'avea ver' lui con maggior forza mossa ... Durò tal zuffa lungo spazio d'ora: con gran vigore al fin, con forza molta, ma con arte maggior a terra il pone il gran figliuol del valoroso Amone ... — 53 Isolier che mostrarsi al paragone degno compagno di Rinaldo ha spene, disse a lui volto: — A me questa tenzone ed il francarvi il passo or s'appertiene; in imprese maggior voi mio campione sarete ...
Rinaldo (pagina 13)
di Torquato Tasso (estratti)

... 3 Ma fermezza maggior la nube prende a poco a poco, e maggior spazio abbraccia, tal che vista mortal più non s'estende, benché di lince fosse, oltra duo braccia ... — 20 Mentre in soavi note ei si dolea, stava Rinaldo a le querele intento, e la pietà che del fanciullo avea maggior in lui rendeva il suo tormento, ch'a pensar ai suoi casi il conducea, al suo perduto bene, al gaudio spento ...
Rinaldo (pagina 14)
di Torquato Tasso (estratti)

... 26 Siede ivi un tempio a maraviglia adorno, ch'a Venere sacrar nostri maggiori, dove sempre di maggio il primo giorno vengono cavalier, vengon pastori, donne e donzelle dal vicin contorno a porgere a la dea solenni onori; né questo antiquo stil ponto è dismesso, perch'or s'adori il gran Macone in esso: 27 anzi premii son posti a qual più dotta gagliarda mano il pal di ferro tira, a chi il nemico al gioco della lotta con maggior forza ed arte alza e raggira, a chi con l'arco di più certa botta ferisce il segno, ov'altri indarno mira, a chi con ratto piè gli altri precorre, a chi la lancia più leggiadro corre ... 28 Le donne poi, che son di basso stato, menano insieme vaghe danze a gara; l'altre ch'in maggior grado ha 'l ciel locato, e che di stirpe son nobile e chiara, si baciano a vicenda; e chi più grato il bascio porge, in ciò più dolce e cara a giudizio commun rapporta il pregio, ch'orna la sua beltà di nuovo fregio ... Oh pur, oimè! di queste membra uscito se 'n fusse allor l'infermo spirto mio, ch'a maggior pene ed a più fera sorte tolto m'avria quell'opportuna morte ... 42 Quella inquieta notte in quanti e quanti angosciosi martir, lasso! passai; quanti trassi dagli occhi amari pianti, quanti dal petto arsi sospir mandai, non credendo i celesti almi sembianti e gli occhi belli riveder più mai: ma vietò questo per maggior mio male l'atrocissimo mio destin fatale ...