Libri lieto
Libri su lieto, con la parola lieto
Decameron (pagina 104)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... ” Di che il fanciullo lieto il dì medesimo mostrò alcun miglioramento ... Egli, per ciò che non era tempo, né era stato a quei dì, d'uccellare, era in un suo orto e faceva certi suoi lavorietti acconciare; il quale, udendo che monna Giovanna il domandava alla porta, maravigliandosi forte, lieto là corse ... E però, senza più pensare, tiratogli il collo, a una sua fanticella il fé prestamente, pelato e acconcio, mettere in uno schedone e arrostir diligentemente; e messa la tavola con tovaglie bianchissime, delle quali alcuna ancora avea, con lieto viso ritornò alla donna nel suo giardino e il desinare, che per lui far si potea, disse essere apparecchiato ...
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Le Grazie (pagina 6)
di Ugo Foscolo (estratti)
... Quei lento al collo suo del flessuoso Collo s'attorce, e di lei sente a ciocche Neri su le sue lattee piume i crini Scorrer disciolti, e più lieto la mira Mentr'ella scioglie a questi detti il labbro: GRATA AGLI DEL DEL REDUCE MARITO DA' FIUMI ALGENTI OV'HANNO PATRIA I CIGNI ALLE VIRGINEE DEITÀ CONSACRA L'ALTA REGINA MIA CANDIDO UN CIGNO ... A quanti alati Godon l'erbe del par l'aere e i laghi Amabil sire è il cigno, e con l'impero Modesto delle grazie i suoi vassalli Regge, ed agli altri volator sorride E lieto le sdegnose aquile ammira ... Al vago rito Donna l'invia che nella villa amena De' tigli (amabil pianta! e a' molli orezzi Propizia, e al santo conjugale Amore) Nudrialo afflitta; e a lei dal pelaghetto Lieto accorrea agitandole l'acque Sotto i lauri tranquille ...
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