Libri lettera

Libri su lettera, con la parola lettera

Confessioni di un Italiano (pagina 58)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Scrisse allora e fece firmare dal Conte una lunga e pressantissima lettera al Vice–capitano di Portogruaro, e domandò licenza alla compagnia d'andar egli stesso in persona a portarla ... Tuttavia si richiedeva alcuno che s'incaricasse della lettera, e di nuovo gettarono gli occhi sopra di me ... Rassicurai la contessina Clara e risposi con garbo a tutte le sue interrogazioni; indi detto alla Marianna che l'andasse a svegliare il maggiore de' suoi figliuoli, approfittai della sua assenza per istracciare la fodera della giacchetta; e cavatane la lettera la riposi come nulla fosse in saccoccia ... Egli si tolse l'incarico senza neppur pensarci sopra; si buttò la giubba sulle spalle, mise la lettera nel petto, e uscì fuori zufolando come andasse ad abbeverare i buoi ... Mi si chiese conto della lettera e di chi se n'era incaricato; e tutti giubilarono di sapere che di lì a un paio d'ore io sarei tornato al mulino per recare la risposta di Portogruaro ...
Confessioni di un Italiano (pagina 109)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Infatti trascorsero parecchi mesi senza ch'io avessi sentore di lei, e soltanto sul cader della state mi pervenne una lettera strana assurda scarabocchiata, nella quale la veemenza dell'affetto e l'umiltà delle espressioni mi compensavano un poco della passata trascuranza ... E la lettera della Pisana dove l'ho lasciata? — Fidatevi: sono un girellone ma dàlli dàlli alle lunghe ci torno ... La lettera della Pisana l'ho ancora qui insieme alle altre nel cantero più profondo del mio scrittoio: e se ne avessi voglia potrei farvi assaggiare qualche fioretto di lingua d'un gusto molto bizzarro; ma vi basterà sapere che la mi dava notizia della Clara sempre novizia in convento e un po' anche di Lucilio, il quale faceva parlar molto di sé a Venezia col suo fanatismo pei Francesi ...
Confessioni di un Italiano (pagina 164)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Io mi fidava che Lucilio li avrebbe chiamati al dovere, perché mi tardava l'ora di abboccarmi coll'Aglaura e portarle la lettera e le notizie d'Emilio; ma i due coscritti non badavano punto alle parole del dottore e mi convenne godere la loro compagnia fin'oltre le nove ... Le porsi la lettera e la vidi sospirare e quasi piangere nel leggerla, ma faceva forza a non lasciarsi vedere ... Appunto quella lettera usciva della prigione e perciò l'Aglaura se n'era intenerita ... Io senz'altro le porsi la lettera di suo padre, e quella ove la Pisana raccontava i rimescolamenti di Venezia ... — Eh nulla! gli è che io pure conosco questa signora così di riverbero; e mi maravigliai di trovarne il nome in una lettera indirizzata a voi ...
Confessioni di un Italiano (pagina 187)
di Ippolito Nievo (estratti)

... L'Aglaura in particolare mi dava notizie della Doretta che come sapete era stata altre volte in qualche relazione con lei e precisamente le aveva recato per parte del Venchieredo qualche lettera d'Emilio dopo la partenza di costui per Milano ... E lessimo la lettera tanto sospirata del povero invalido ... La lettera l'ho ancora fra le mie cose più care; nel reliquario della memoria che principia colla ciocca di capelli fattasi strappare dalla Pisana, e finisce colla spada di mio figlio che ieri mi giunse dall'America insieme con la tarda conferma della sua morte ...
Corbaccio (pagina 6)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Per che l'uno de' due fini aspettando, quantunque l'uno più che l'altro desiderassi, per una mia lettera, piena di quelle parole che più onestamente intorno a così fatta materia dir si possono, il mio ardente desiderio le feci sentire ... A questa lettera seguitò per risposta una sua piccola letteretta, nella quale, quantunque ella con aperte parole niuna cosa al mio amore rispondesse, pure, con parole assai zoticamente composte e che rimate pareano, e non erano rimate, sì come quelle che l'un piè avevano lunghissimo e l'altro corto, mostrava di disiderare di sapere chi io fossi ... Per la quale lettera, anzi per lo stile del dettato della lettera, assai leggiermente compresi o colui, che di lei assai cose dette m'avea, esser di gran lunga del natural senno di lei e della ornata eloquenzia ingannato o averne voluto me ingannare ... E del piacere preso da me per la lettera ricevuta, per una altra lettera, com'io seppi il meglio, la feci certa; né poi senti', né per sua lettera né per ambasciata, quello che io, di ciò che scritto l'avea, le paresse – ... Per ciò che, secondo che a me pare avere compreso, uno, il quale, non perch'e' sia ma perché li pare essere, i suoi vicini chiamano il secondo Ansalone, è da lei amato, al quale essa, per più farlisi cara, ha le mie lettere palesate e con lui insieme, a guisa d'uno beccone, schernito; senza che, colui, di me faccendo una favola, già con alcuno per lo modo che più gli è piaciuto n'ha parlato; senza che, esso, come io son qui, per più largo spazio avere di favellare, fu colui che la risposta alla mia lettera, della quale davanti ti dissi, mi fece fare; e oltre a questo, secondo che i miei occhi medesimi m'hanno fatto vedere, m'ha ella, sogghignando, a più altre mostrato, come io aviso, dicendo: “Vedi tu quello scioccone? Egli è mio vago: vedi se io mi posso tenere beata!” ...
Corbaccio (pagina 18)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... E avvenne che io quella notte ci venni, la qual è seguente al dì che tu la prima lettera scrivesti a questa tua donna; avendo visitati più luoghi, tirato da una cotale caritevole affezione, la quale non solamente gli amici ma ancora i nimici ci fa amare, colà entrai ove colei abita che ti prese; e, ogni parte della casa cercando e per tutto riguardando, avenne che io della lettera, di che tu ti ramarrichi, sentii novelle ... Per che ancora, arrestato, volli vedere che volesse la loro festa significare: né guari stetti, che alla richiesta di colui, con cui era, levatasi e acceso un torchietto e quella lettera, che tu mandata avevi, tratta d'un forzerino, col lume in mano e con la lettera a letto si ritornò ... E quivi, il lume l'uno tenendo e l'altro la lettera leggendo e a parte a parte guardandola, ti sentii nominare e con maravigliose risa schernire; e te or gocciolone or mellone ora ser Mestola e talora cenato chiamando, sé quasi ad ogni parola abracciavano e, parole tra' baci mescolando, si dimandavano insieme se tu, quando quella cosa scrivevi, eri desto o se sognavi ... E, se non fosse che 'l drudo novello teméo non il troppo scrivere si potesse convertire in altro, forse della vanità di lei e della legereza sospicando, non dubitar punto che tu non avessi avuta la seconda lettera e poi la terza; e forse saresti aggiunto alla quarta ... Ma lasciamo stare l'essere le femine così fiere, così vili, così orribili, così dispettose, come ricordato t'hanno le mie parole, e l'avere la lettera tua così fieramente palesata e te, per qualunque delle dette cagioni o per qualunque altra voglia, avere a dito dimostrato alle femine, e vegnamo al focoso amore che portavi a costei e ragioniamo della tua demenzia ...
Fermo e Lucia (pagina 33)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... La madre e la figlia si trovavano dunque, dopo la partenza di Fermo, solette in una osteria di Monza, senza alcuna pratica del paese, senza alcuna conoscenza, non avendo in così alto mare altra bussola che la lettera del Padre Cristoforo ... La lettera era diretta al Padre Guardiano dei Cappuccini ... Giunte alla porta del convento, tirarono il campanello, e al portinajo che sopravvenne chiesero del padre guardiano al quale avevano una lettera da consegnare ... Il padre guardiano non si fece aspettare, salutò le donne, prese la lettera dalle mani di Agnese, e veduta la soprascritta, disse con una voce che annunziava la compiacenza: «Oh! il mio Padre Cristoforo ... Il padre guardiano aperse la lettera, e di tempo in tempo alzava gli occhj dal foglio e guardava Lucia e la madre con aria di compassione e d'interessamento ...
Fermo e Lucia (pagina 117)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Ma finalmente si trovò vestito: e allora ponendo le mani nelle tasche del suo farsetto: «oh!» disse, «io aveva una lettera: voi me l'avete rubata» ... «La lettera è qui,» disse il notajo traendola di seno in fretta, e senza pensare in quel momento a ribattere l'irriverenza del rimprovero: «è ella questa?» soggiunse mostrandola ... » «Voglio la mia lettera,» disse Fermo: «che bricconeria è questa? a forza di trattare coi ladri, avete imparato il mestiere ... Gli diede quindi la lettera, dicendo: «ecco ch'io mi fido di voi; ma abbiate giudizio, venite con buona maniera che sarà meglio per voi; quando sarete riconosciuto per un galantuomo, sarete messo tosto in libertà: è un affare di mezz'ora ...
Fermo e Lucia (pagina 125)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Colui che fa scrivere, dà al segretario un tema ravviluppato, e confuso; questi parte frantende, parte vuol correggere, parte esagerare per ottener meglio l'intento, parte non lo esprimere come lo ha inteso; quegli a cui la lettera è indiritta, se la fa leggere; capisce poco; il lettore diventa allora interprete, e con le sue spiegazioni imbroglia anche di più quel poco di filo che l'altro aveva afferrato: di modo che le due parti finiscono a comprendersi fra loro come due filosofi trascendentali ... Agnese ricevette la lettera dopo il ritorno da Monza, intese e fece rispondere come potè ... La buona donna trovò il mezzo di fargli avere per mezzo d'un mercante quei cento scudi che Lucia aveva destinati a lui, ed una lettera, nella quale v'era l'intenzione di metterlo al fatto di tutto l'accaduto ... Ma questa lettera non isgombrò le inquietudini, e le ansietà di Fermo; anzi i cento scudi le accrebbero: – giacchè – , pensava egli, – ora che Lucia per una ventura inaspettata possiede tanto che basta perchè noi possiamo viver qui marito e moglie, perchè non viene ella, e mi manda invece questi denari, come un dono, come una elemosina, come ...
Fior di passione (pagina 16)
di Matilde Serao (estratti)

... Vi stava prima un fazzolettino bianco, di battista, tenue come una nuvoletta, come un fiocchetto di neve: il fazzolettino portava, in un angolo, una microscopica, quasi impercettibile lettera A: e la signora si chiamava Tecla ed il suo cognome cominciava con la lettera M ... La lettera era sulla scrivania, sotto gli occhi della signora ... La busta era forte, poichè la lettera dentro era molto pesante ... Dentro, la lettera era composta di varii foglietti: il primo era di elegante carta inglese, dal cui angolo a sinistra era stato strappato un pezzetto su cui vi era forse una cifra, forse uno stemma ... Ogni foglietto era firmato con la lettera A ...
Il diavolo nell'ampolla (pagina 19)
di Adolfo Albertazzi (estratti)

... — Nessun male? Bisogno di scrivere a Demetrio? Perchè? No no! Quella lettera non era di Rina, ecco tutto! Pazzo! pazzo a lasciarsi allucinare da una somiglianza di scrittura ... Dunque, via!; rimettere la lettera dove era prima, pentito dell'azione indegna che stava per commettere; violare, forse, un segreto dell'amico ... — una forza meravigliosa! —, di là, nello studio, senza accorgersi dell'intimo schianto, della ferita ricevuta nel cuore a tradimento, senza piangere, senza gridare all'infamia, senza morire, Amaldi rilesse la lettera per confermarsi, di tutto, evidentemente ...
Il diavolo nell'ampolla (pagina 20)
di Adolfo Albertazzi (estratti)

... Egli l'affronterebbe gettandole in faccia la lettera che ne attestava la colpa, le direbbe: — Ho tentato di salvare il tuo onore salvando il mio ... Poco fa ha mandato questa lettera ... Tranquillissima! Amaldi per prendere la lettera del notaio e aprirla lasciò nella tasca quell'altra, che già stringeva per gettarla in faccia all'adultera ... Che vigliacco era stato quell'uomo saggio! Diceva la lettera del notaio: " ... Egli stracciò la lettera ...
Il ponte del Paradiso (pagina 3)
di Anton Giulio Barrili (estratti)

... Pentiti, don Giovanni! San Silvestro era venuto, ma solo soletto, portando sul Canal Grande, nell'antico palazzo abitato dai signori Zuliani, una lettera di Belluno ... La signora Livia ci aveva azzeccato; lettera o telegramma che fosse, la mamma, come si soleva chiamare in famiglia la vecchia signora Adriana, avrebbe scritto di non potersi muovere ... Ragione, o pretesto? Pareva una ragione, poichè la lettera parlava di un nipotino che era a letto colla rosolia; pareva un pretesto, poichè la lettera soggiungeva non trattarsi di cosa grave, bensì di una forma benigna, assai benigna, di quella inevitabile malattia da bambini ...
Il ponte del Paradiso (pagina 38)
di Anton Giulio Barrili (estratti)

... — La lettera di Anselmo ti mostra che cosa pensi egli di me ... Con uno sforzo violento venne a capo di padroneggiarsi, tanto da poter finire di minutare la lettera rimasta interrotta; poi chiamò il signor Brizzi, per dargli le opportune istruzioni ... Poco dopo entrava in salotto il fido Giovanni, portando un vassoio d'argento, e sul vassoio una lettera ... Prese questi la lettera con un gesto convulso, che alla signora Livia potè sembrare impaziente ... Anche questi particolari aveva notati Raimondo, e alla sollecitudine con cui aveva afferrata la lettera era succeduto un senso di delusione e di noia ...  — Le spiegazioni verbali erano belle e buone; ma la signora Livia avrebbe preferito leggere senz'altro la lettera ... Che proprio tutto quel buon umore venisse da una lettera d'affari? e niente, il cattivo delle ore innanzi, da un discorso che aveva dovuto fargli Filippo Aldini, quel medesimo giorno? XIII ...
Il ponte del Paradiso (pagina 39)
di Anton Giulio Barrili (estratti)

... Ma allora, perchè aveva indugiato l'Aldini a parlare? Quando aspettava egli a farlo, mentre il farlo era più urgente che mai? Ah quella lettera! quella lettera, se a lei fosse riuscito di leggerla, le avrebbe dato modo di procedere a più sicure induzioni ... Senza dubbio, quella lettera usciva dal banco Zuliani; lo diceva la busta con tanto di bollo; lo diceva la nota calligrafia commerciale del signor Brizzi degnissimo ... Ma allora, addio lettera: e su quella lettera appunto bisognava metter la mano ... Livia rilesse il biglietto, per non dimenticarne una sillaba; poi lo ripose nella sua busta, e com'era andata una volta, così guardinga ritornò nella camera di suo marito; rimise la lettera al suo posto, mentre Raimondo seguitava a dormire, e si ridusse nella sua camera ...
Il servitore di due padroni (pagina 6)
di Carlo Goldoni (estratti)

... FLORINDO (Che vedo? Una lettera diretta a Beatrice Rasponi? A Beatrice Rasponi in Venezia!) (da sé) TRUFFALDINO L'avì trovada quella del me camerada? FLORINDO Chi è questo tuo camerata, che ti ha dato una tale incombenza? TRUFFALDINO L'è un servitor ... FLORINDO Come potrai recapitargli la lettera? TRUFFALDINO El m'ha dito, che se vederemo in piazza FLORINDO (Io non so, che pensare) ... (da sé) La me favorissa quella lettera, che vederò de trovarlo ... FLORINDO No; questa lettera voglio aprirla ... FLORINDO Tant'è, questa lettera m'interessa troppo ... TRUFFALDINO Dème la lettera; procurerò de trovarlo ... Sta lettera, che va a st'alter me padron, me despias de averghela da portar averta ... (mastica un po' di pane per sigillare la lettera, ma non volendo l'inghiotte) Oh diavolo! L'è andà zo ... Bollerò la lettera ... (le dà la lettera) ...
Il servitore di due padroni (pagina 7)
di Carlo Goldoni (estratti)

... BEATRICE Questa lettera è stata aperta ... BEATRICE Non lo sapresti eh? Briccone, indegno, chi ha aperto questa lettera? Voglio saperlo ... Alla posta gh'era una lettera mia; so poco lezer; e in falo, in vece de averzer la mia, ho averto la soa ... BEATRICE L'hai letta questa lettera? Sai che cosa contiene? TRUFFALDINO Niente affatto ... FLORINDO Cento ducati? Per farne che? TRUFFALDINO Disim la verità, sior patron, aspetteu dinari da nissuna banda? FLORINDO Sì, ho presentata una lettera ad un mercante ...
Il servitore di due padroni (pagina 10)
di Carlo Goldoni (estratti)

... Bada bene veh, che è una lettera di cambio di quattro mila scudi ... (straccia un pezzo della lettera di cambio, e figura di mettere per esempio un piatto nel mezzo) Qua da sta parte el lesso ... (fa lo stesso, stracciando un altro pezzo di lettera, e mettendo il pezzo da un canto) Da st'altra parte el fritto ... (fa lo stesso con un altro pezzo di lettera, ponendolo all'incontro dell'altro) Qua la salsa, e qua el piatto, che no cognosso ... (con altri due pezzi della lettera compisce la figura di cinque piatti) Cossa ve par? Cusì anderala ben? (a Brighella) BRIGHELLA Va ben; ma la salsa l'è troppo lontana dal lesso ... (s'alza) BEATRICE Che foglio è quello? TRUFFALDINO (Oh diavolo! la lettera, che el m'ha dà!) (da sé) BEATRICE Quella è la mia cambiale ...
Il servitore di due padroni (pagina 13)
di Carlo Goldoni (estratti)

... Dème la lettera, e co ve porterò la risposta discorreremo ... SMERALDINA Ecco la lettera ... TRUFFALDINO Savìu mo cossa, che la diga sta lettera? SMERALDINA Non lo so; e se sapeste che curiosità, che averei di saperlo! TRUFFALDINO No vorria, che la fuss una qualche lettera de sdegno, e che m'avess da far romper el muso ... (osservando la lettera) TRUFFALDINO E mi gnanca una parola ... (tiene egli la lettera) SMERALDINA Anch'io intendo qualche lettera ... (si ferma) BEATRICE Perché hai aperta questa lettera? TRUFFALDINO L'è stada Smeraldina ...
L'amore che torna (pagina 18)
di Guido da Verona (estratti)

... Qualche giorno dopo, recandosi a visitare Mathias, egli, che ormai le parlava con un triste riserbo, le porse una lettera dicendo: — È venuto ieri da me un domestico e mi ha lasciata questa lettera per voi ... Scrisse una lettera evasiva, raccontandogli ad un dipresso com'erano andate le cose con l'Hohenfels ... Ed Elena comprese che la lettera doveva essere caduta nelle mani dell'Hohenfels per mezzo della signora Gräfe ...
L'amore che torna (pagina 22)
di Guido da Verona (estratti)

... Ogni mattina, con una puntualità irritante, giungeva a Torre Guelfa il procaccia, portando una lettera di Edoarda, e tutti i giorni, alla stessa ora, con lo stesso tono di voce, Marta, la figlia di Lazzaro, battendo all'uscio della nostra camera mi annunziava dalla soglia: — Una lettera per il signore ... Di quella lettera tutto mi affliggeva: la forma, la scrittura, lo stile, il senso, la monotona tristezza ... Qualche volta i pretesti erano grossolani ed in ogni mia lettera non v'era che lo sforzo continuo, man mano più palese, di preparare all'imminente risoluzione l'animo ed il pensiero di Edoarda ... Già da qualche tempo avevo scritto al Capuano la lettera concertata ed egli s'era più volte recato a visitar Edoarda, senz'avere a sua volta il coraggio di affrontare quel temibile discorso ... » Questa lettera di Fabio mi aveva irritato assai ...
L'amore che torna (pagina 47)
di Guido da Verona (estratti)

... Gli mandai questa lettera, la prima dopo un silenzio di molti mesi ... Dopo la mia breve lettera da Torre Guelfa, con la quale ti avvertivo che avrei lasciata l'Italia per vivere qualche tempo in questa bella Parigi, ecco le cose come andarono ... Alcuni giorni dopo aver scritta questa lettera mi recai senz'altro da Gualtiero Alessi, dicendogli che mi ero finalmente deciso a praticar la Borsa, premendomi d'incominciar subito alcune speculazioni che m'avevano consigliate ...
L'amore che torna (pagina 67)
di Guido da Verona (estratti)

... Infine mi decisi a scriverle una lettera piena di violenza e di passione, per il caso in cui di nuovo non l'avessi trovata ... — Allora consegnatele questa lettera ... Chiusi la lettera, gliela feci portare, attesi ... Poco discosta da lui, una fanciulla dai capelli biondi, pettinati strettamente, scriveva con rapidità una lettera di molte pagine ...
L'arte di prender marito (pagina 4)
di Paolo Mantegazza (estratti)

... Non dubitava un sol momento chi lo avesse lanciato e perciò appunto credeva, che fosse un peccato l'aprirlo; perchè essa sapeva un'altra cosa, cioè che in quell'involto c'era una lettera ... Infatti, quando ebbe raccolto tutto il suo coraggio e l'ebbe aperto, vi trovò una pietra e una lettera chiusa, colle stesse parole che erano state scritte invano sul mazzolino: Enrico alla sua adorata Emma ... Ma quella lettera non fu aperta ... Quella lettera dormì sotto il cuscino di Emma, ma non dormì lei, che con quel foglio sotto il capo vegliava in un letargo convulso pieno di dolci torture e di sogni fantastici ... E anche la mamma di Emma non sapeva nulla di nulla; per cui cascò dalle nuvole, e afferrando la lettera con impaziente curiosità, quasi avesse paura che le sfuggisse, la nascose, ringraziando la buona figliuola della prova di confidenza che le dava in quel momento: —Brava, la mia Emma, brava! Grazie… ... * * * Emma non rivide più quella lettera, e la mamma non ne parlò mai alla figliuola ... Era una lettera d'amore, come se ne scrivono a vent'anni ... Emma ricevette una quarta lettera, che non riportò subito alla mamma, come aveva fatto delle prime tre, ma se la nascose in seno; ben decisa a farle seguire più tardi lo stesso cammino che avevano seguito le altre ... Ma la lettera lanciata alle dieci del mattino era ancora alle dieci della sera allo stesso posto, e siccome vi stava bene, calduccina e lieta di quel roseo nido, tessuto con qualcosa di meglio che non sieno le paglie e i fuscellini; non aveva voglia di escirne ... A pochi giorni di intervallo furono lanciate una lettera N ... ° 5, una lettera N ...
La trovatella di Milano (pagina 7)
di Carolina Invernizio (estratti)

... Chiuso nel suo studio, seduto dinanzi ad uno scrittoio, Gabriele Terzi rileggeva per la quarta volta una lettera di Adriana, chiedendosi se sognava o diveniva pazzo ... La lettera diceva: «Signore,—Quando riceverete questa mia, sarò già lungi da Milano con mio marito ... E dopo un mese di torture inaudite, non trovando forse di averlo reso abbastanza infelice, la giovine si prendeva giuoco del suo dolore, con quella lettera enigmatica, insultante ... Alla sera, alquanto più calmo, decise di recarsi in traccia della guantaia, della quale si parlava nella lettera della contessina ...
Le femmine puntigliose (pagina 4)
di Carlo Goldoni (estratti)

... PANTALONE Son vegnù a reverirla, e in tel medesimo tempo a dirghe, che ho recevesto la lettera d'avviso per pagarghe i mille zecchini, a tenor della lettera de cambio, che gieri lu m'ha fatto presentar ... FLORINDO Non v'era bisogno, che per questo v'incomodaste, mentre ieri, anco prima della lettera d'avviso, avete con bontà accettata la mia cambiale ... PANTALONE Gh'ò tanta stima per la so degna persona, gh'ò tanto credito alla so dita, che anca senza lettera de cambio l'averia servida, se la s'avesse degnà de commanderme ...
Mattinate napoletane (pagina 16)
di Salvatore Di Giacomo (estratti)

... Dunque Mio caro Potito, dopo due mesi e tredici giorni mi ho azzardato di scriverti innascosta dei mie parenti; perchè dopo tanti mie pianti mi ho sognato una donna e mi ha detto così—figlia mia Antonietta non piangete più che il mio figlio vi deve venire a sposare pregherò ia a Dio che gli dà buoni pensieri e ti prego fatelo una lettera; ecco mio care queste semplice parole mi à detto e mi sono svegliato ed ia ti sono scritta non aveva inchiostro e ti sono scritto con un lapiso ... Dunque mio caro ricordati di mè che mi sei levato l'onor mio così che io quella sera ero una stupita non capiva che cosa era il mondo e tu ti ni approfittasti di mè così si deve approfittare i Dio di tè se tu sei negato infaccio ai miei parenti non può negarlo innazi al tribunale di Dio perchè io come tu mi sei lasciato così io sto! nessun altro si ni e approfittato di mè—non fa niente deve arrivare una lacrima avanti a Dio che ti deve pagare perchè ia non sone una cattiva giovane; che vi credete che ia mi ho dato a cattive strade nè questo non lo farò mai mio caro non fa niente che mi sei levato l'onor mio o fatto ridere ai miei parenti i Dio mi aiuterà perchè ia sono orfane di madre mio padre sta in america e non ni sà niente di questo misfatto che si lo sapesse quello mi viene ad ucidere—il mese entrante parti da Napoli e vado a trani mi accompagnano i mie parenti e vado in casa della madre della zia e là o la dota di mia madre che mi possa maritare che ho anni diciotto ho ancora se tu tieni coscienza se tu hai cuore vieni dal mia zia a Napoli e venitemi ad onorare se poi non credete fate come ti piace e ti prego di non dir niente ai miei parenti di questa lettera vi saluto e sono tua Aff ... * * * Questa lettera fu sequestrata presso una signora amica dell'Antonietta ... Niente di più umano, di più anima, di più cuore di questa lettera scorretta e inelegante ...
Piccolo mondo moderno (pagina 5)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... Il giovane se lo accostò alle labbra ma poi non ebbe cuore di baciarlo, parendogli esserne indegno, depose sospirando il portafogli sul tavolino da notte e soltanto allora vi scorse un mazzolino di violette sopra una lettera ... Nè volendo nè disvolendo mosse lentamente la mano, tolse le violette di su la lettera e restò con la mano in aria, tutto amaro di vergogna ... Non era una lettera, era un cartoncino e aveva due sole parole di pugno della marchesa Nene: 17 marzo ...
Piccolo mondo moderno (pagina 23)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... Voi non lo crederete: ieri Çeóla si presenta in Biblioteca con una lettera del signor sindaco che lo dispensa dall'uniforme ... Inutilmente il donnone ricomparso sulla soglia con una lettera in mano chiamò tre volte, guardando stupefatta quella baraonda: "Siòr paron! Siòr paron! Siòr paron!" ... Cosa c'era adesso! Una lettera di gran premura, mandata dal signor sindaco ... Il presidente dell'adunanza uscì rosso rosso di sotto il tavolo, prese la lettera, l'aperse, mise una esclamazione, dedicò un nuovo omaggio mentale alla finezza dello smilzo abate, chiamò a due mani i colleghi a sè e lesse ad alta voce: Egregio signore, Apprendo che i consiglieri della maggioranza si riuniscono quest'oggi in casa Sua per trattare di affari del Comune ...
Piccolo mondo moderno (pagina 42)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... Aveva scritto, dopo la partenza, tre volte e l'ultima sua lettera era veramente in colpa degli occhi rossi di Jeanne ... Jeanne, benchè avesse pieno il cuore della lettera di Piero, di ansie, di foschi presentimenti, del vicino sperato incontro, parlò con pietà sorridente a quell'amaro dolore che a lei pareva tanto piccola cosa, tanto indegna di lagrime, e non era, perchè la vita di famiglia correva ben dura per la grossa Pape, come la chiamavano i suoi, fra il padre violento, il fratello sprezzante, la madre avara; e qualche gentile, fragile sogno era pur fiorito nella sua rozza mente come le rose su quella rustica muraglia, e come le rose ne cadeva stroncato, povera Pape ... Giunta nel bosco fresco e scuro, pendente alla valle del Silenzio, dove le pareva che l'erbe e le frondi basse le mormorassero "sola?" si levò dal seno la lettera di Piero, incominciò a rileggerne, tremandole le mani, l'ultima pagina e subito, come volendo sfuggire a qualche amaro di quella chiusa, risalì alla data — Oria — vi fermò lungamente gli occhi, ridiscese alle parole prime: "Vedi dove sono, perdonami di non averti scritto che ci venivo, è stata una cosa inesplicabile ... " Ella si ripose la lettera in seno, pensò a quel che veniva in seguito, ferma sul sentiero, con la mano inquieta in un fresco fogliame di alloro; e solo si mosse quando udì il giardiniere chiamar la Pape, dimandarle se là dov'ella era fossero ancora molte rose da cogliere e la Pape rispondergli che v'erano soltanto spine ...
Piccolo mondo moderno (pagina 70)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... IV Prima di coricarsi don Giuseppe scrisse alla marchesa Nene la seguente lettera: Ottima signora Marchesa, abbiamo deposto la diletta Sua nel campo di riposo che il santo, gentile desiderio di lei nominò ... Ricevetti oggi la Sua lettera ... Una valigetta e un soprabito di Piero erano sul cassettone, l'ombrello e il bastone in un angolo, onde a prima giunta don Giuseppe, sorpreso, esclamò: "Se la sua roba è qui!" Ma poi trovò sulla scrivania una lettera con questa soprascritta: Per Lei, don Giuseppe, e Iddio Le renda il bene che mi ha fatto ... Don Giuseppe lesse la sua lettera; non vi erano che le istruzioni promesse, la conferma delle intelligenze prese a voce e una busta suggellata, con la scritta: Da aprirsi dopo la morte di Piero Maironi ...
Storia di un'anima (pagina 17)
di Ambrogio Bazzero (estratti)

... —Torno adesso da Limbiate, e trovo una tua lettera, o Lidia ... A Limbiate quanti pensieri! Non li ho scritti, ma li scriverò per Te!… Ho qui la Tua lettera: ma non voglio aprirla ... Sono felice! che mi dirai? Non so, ma sono felice; mi sento in orgasmo… Primo pensiero: vorrei andare al Santuario di Saronno, e leggere la tua lettera, contemplando gli angioli (cioè quei due angioli, che conosco tanto) del Gaudenzio Ferrari ... Oggi ho letto la Tua lettera, ma la folla, il sole, le ciarle mi hanno stordito ... È una settimana ch'Ella ha scritto la lettera ...