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La famiglia dell'antiquario
di Carlo Goldoni (estratti)
... Scena terza La contessa Isabella e detto ... ISABELLA (Ecco qui; la solita pazzia delle medaglie) ... ISABELLA Voi colla vostra gran mente fate sempre de' buoni acquisti ... ANSELMO Direste forse, che non è vero? ISABELLA Sì, è verissimo ... ANSELMO Che! sono stati cattivi ventimila scudi? ISABELLA Per il vilissimo prezzo di ventimila scudi avete sagrificato il tesoro della Nobiltà ... ISABELLA Una mercantessa mia nuora? Non lo soffrirò mai ... ISABELLA E il mio gioiello, quando me lo riscuotete? ANSELMO Subito ... ISABELLA L'ebreo lo ha portato; ed è in sala, che aspetta ... ANSELMO Quanto vi vuole? ISABELLA Cento zecchini coll'usura ... ISABELLA Non mi nominate colei ... ISABELLA Date qua, date qua, già che il diavolo vuol così ... ISABELLA E che vorreste fare? ANSELMO Un'altra intorbidata alla purezza del sangue con altri ventimila scudi ... ISABELLA Animo vile! così vi lasciate contaminar dal denaro? Mi vergogno di essere vostra moglie ... ISABELLA Orsù, non entriamo in ragazzate ... ISABELLA Per la casa abbisognano cento cose ... ISABELLA Lo fate apposta per farmi arrabbiare ... ISABELLA In grazia delle vostre medaglie ... ISABELLA Son chi sono ... (accenna i denari) ISABELLA Avvertite bene; che Doralice non venga nelle mie camere ... ANSELMO Chi? Vostra nuora? ISABELLA Mia nuora, mia nuora; giacché il diavolo vuol così ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 3)
di Carlo Goldoni (estratti)
... (parte) Scena decima Camera della contessa Isabella La contessa Isabella, poi il conte Giacinto ISABELLA Questa signora nuora è un'acqua morta, che a poco a poco si va dilatando; e s'io non vi riparo per tempo, ci affogherà quanti siamo ... ISABELLA Buon giorno, buon giorno ... GIACINTO Che avete, signora, che mi parete turbata? ISABELLA Povero figlio! tu sei sagrificato ... GIACINTO Io sagrificato? Perché? ISABELLA Tuo padre, tuo padre ti ha assassinato ... GIACINTO Mio padre? Cosa m'ha fatto? ISABELLA Ti ha dato una moglie, che non è degna di te ... ISABELLA E la tua nobiltà? GIACINTO La nostra nobiltà era in pericolo senza la dote di Doralice ... ISABELLA Si poteva trovare una ricca, che fosse nobile ... ISABELLA Con questi sentimenti, non mi comparir più davanti ... ISABELLA Come sarebbe a dire? GIACINTO A una sposa, che ha portato in casa vintimile scudi mi pare, che sia giusto di farle un abito ... ISABELLA Per la comparsa, che deve fare, è vestita anche troppo bene ... ISABELLA Che? La vorresti condurre nelle conversazioni? Un bell'onore, che faresti alla nostra famiglia ... GIACINTO Dovrà dunque star sempre in casa? ISABELLA Signor sì, signor sì, sempre in casa ... ISABELLA Chi vuol venire in questa casa ha da mandare a me l'ambasciata ... ISABELLA Per contentar lei niente affatto; ma per te, perché ti voglio bene, lo faremo ... Di che cosa lo vuoi? Di baracane, o di cambellotto? GIACINTO Diavolo! Vi pare, che questa sia roba da dama? ISABELLA Colei non è nata dama ... ISABELLA Ebbene di che vorresti, che si facesse? GIACINTO D'un drappo moderno con oro, o con argento ... ISABELLA Sei pazzo? Sei pazzo? Non si gettano i denari in questa maniera ... ISABELLA Cos'è questo pretendere? Questa parola non l'hai più detta a tua madre ... Fraschetta, fraschetta! GIACINTO Ma che ha da fare quella povera donna in questa casa? ISABELLA Mangiare, bere, lavorare, e allevare i figliuoli, quando ne avrà ... ISABELLA O così, o peggio ... ISABELLA Signor figliuolo un poco più di giudizio ... ISABELLA Prendi, ecco sei zecchini, e fagli l'abito ... (parte) Scena undicesima La contessa Isabella, poi il Dottore ISABELLA È diventato un bell'umorino costui ... DOTTORE Con permissione; posso venire? (di dentro) ISABELLA Venite, venite, Dottore venite ... ISABELLA È qualche tempo, che non vi lasciate vedere ... ISABELLA Eh! Le amicizie vecchie si raffreddano un poco per volta ... ISABELLA Datemi quella sedia ... (le porta una sedia) ISABELLA Avete tabacco? (sedendo) DOTTORE Per dirla m'ho scordata la tabacchiera ... ISABELLA Guardate in quel cassetino, che vi è una tabacchiera, portatela qui ... (va a prendere la tabacchiera) ISABELLA (Mi piace il Dottore, perché conosce i suoi doveri, non fa come quelli, che quando hanno un poco di confidenza, se ne prendono di soverchio) ... (presenta la tabacchiera alla Contessa) ISABELLA Sentite questo tabacco ... ISABELLA Tenete ve lo dono ... DOTTORE Anco la tabacchiera? ISABELLA Anco la tabacchiera ... ISABELLA Oggi starete a pranzo con me ... ISABELLA Doralice non mangia alla mia tavola ... DOTTORE No? Perché? ISABELLA Io non mi degno di mangiar con lei ... ISABELLA Se l'ha presa, che se la goda ... ISABELLA Oh, anche voi mi rompete il capo con questa dote ... ISABELLA Cos'ha portato? Cos'ha portato? DOTTORE Oh! Cos'ha portato? Quattro stracci ... ISABELLA Non era degna di venire in questa casa ... ISABELLA Mi vengono i rossori sul viso ... ISABELLA Ma voi pure mi avete consigliata a farlo ... ISABELLA M'avete detto, che la nostra casa era in disordine, e che bisognava pensare a remediarvi ... ISABELLA Mi avete fatto vedere, che i ventimille scudi di dote potevano rimetterla in piedi ... ISABELLA L'entrate dunque sono libere ... ISABELLA Non si penerà più di giorno in giorno ... (mesta, quasi piangendo) ISABELLA Andate; andate, che viene il signor Cavaliere ... ISABELLA Chi v'ha insegnato la creanza? Quando vi dico che andiate, dovete andare ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 4)
di Carlo Goldoni (estratti)
... ISABELLA Ehi! A pranzo vi aspetto ... ISABELLA Manco ciarle ... (da sé, parte) Scena tredicesima La contessa Isabella e Colombina ISABELLA È il signor Cavaliere? COLOMBINA Signora sì ... (mesta come sopra) ISABELLA Da Doralice vi è stato nessuno? COLOMBINA Signora no ... (come sopra) ISABELLA Che hai, che piangi? COLOMBINA La signora Doralice mi ha dato uno schiaffo ... ISABELLA Come? Che dici? Colei ti ha dato uno schiaffo? Uno schiaffo alla mia cameriera? Perché? Contami: com'è stato? COLOMBINA Perché voleva dire, che ella è padrona, che Vusustrissima non conta più niente, che è vecchia ... (piangendo) ISABELLA Ah indegna, petulante, sfacciata! Me la pagherà, me la pagherà ... CAVALIERE Permette la signora Contessa? ISABELLA Cavalier, siete venuto a tempo ... ISABELLA Se mi siete veramente amico, ora è tempo di dimostrarlo ... ISABELLA Doralice, che per mia disgrazia è sposa di mio figliuolo, mi ha gravemente offesa; pretendo le mie soddisfazioni; e le voglio ... CAVALIERE Non vi è altro male? ISABELLA Vi par poco dare uno schiaffo alla mia cameriera? COLOMBINA Dieci anni sono, ch'io servo in questa casa ... ISABELLA Ma bisogna sapere, perché l'ha fatto ... CAVALIERE Via, perché l'ha fatto? ISABELLA Tremo solamente in pensarlo ... ISABELLA Che vi pare? (al Cavaliere) COLOMBINA Ha detto che è vecchia ... ISABELLA Zitta bugiarda; non ha detto così ... ISABELLA Come? Dovrò dissimulare un'offesa di questa sorta? E voi me lo consigliereste? Andate, andate che siete un mal Cavaliere; e se non volete voi abbracciare l'impegno, ritroverò chi avrà più spirito, chi avrà più convenienza di voi ... ISABELLA Dare uno schiaffo alla mia cameriera! CAVALIERE È una temerità intollerabile ... ISABELLA Dir ch'io non comando più! CAVALIERE È una petulanza ... E poi dire che siete vecchia! ISABELLA Questo vi dico, che non l'ha detto; non lo poteva dire; e non l'ha detto ... ISABELLA Va' via di qua ... ISABELLA Va' via di qua ... ISABELLA Va' via di qua, o ti bastono ... (parte) Scena quindicesima La contessa Isabella e il Cavaliere del bosco ISABELLA Non le credete: Colombina dice delle bugie ... ISABELLA Oh! Lo schiaffo poi gliel'ha dato ... CAVALIERE Lo sapete di certo? ISABELLA Lo so di certo ... ISABELLA Ricordatevi, ch'io son dama, ed ella no ... ISABELLA Ch'io sono la padrona di casa ... ISABELLA Cosa c'entra l'età? ... ISABELLA M'avete inteso ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 6)
di Carlo Goldoni (estratti)
... DORALICE Dite per non dispiacere alla signora Contessa Isabella ... CAVALIERE La signora Contessa Isabella si chiama offesa ... DORALICE Signor Cavaliere, siete impegnato colla Contessa Isabella ... CAVALIERE Vorrei, che mi faceste comparir bene colla signora Contessa Isabella ... (s'alzano) Scena ventiduesima La contessa Isabella e detti ... ISABELLA Signor Cavaliere, vi siete divertito bene? Me ne rallegro ... ISABELLA Salutarmi, e non altro? (piano al Cavaliere) CAVALIERE (Adesso, adesso; aspettate) ... (alla contessa Isabella, e parte) ISABELLA Temeraria! Me la pagherai ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 8)
di Carlo Goldoni (estratti)
... Ma la signora Isabella dovrebbe aver finito ... DORALICE Ditemi se siete venuto a favorirmi per qualche bontà, che abbiate concepita per me, oppure perché unicamente vi prema di riconciliarmi colla Contessa Isabella ... CAVALIERE Sapete pure, che ella è cameriera antica della Contessa Isabella ... Basta, se vorrà ch'io parli alla Contessa Isabella, quando ella sia la prima lo farò ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 10)
di Carlo Goldoni (estratti)
... (partono) Scena tredicesima Camera della contessa Isabella La contessa Isabella e il Dottore ISABELLA Anche voi mi rompete la testa? DOTTORE Io non parlo; ma ella ha sentito cos'ha detto il signor Pantalone? ISABELLA Come c'entra quel vecchio in casa mia? Qui comando io, e poi mio marito ... ISABELLA Se vuol, che vi sia la pace, faccia, che sua figlia abbia giudizio ... ISABELLA È innocente? È innocente? E voi ancora lo dite? Sia maledetto quando il diavolo vi porta qui! DOTTORE È il signor Pantalone, che dice, ch'ella è innocente ... ISABELLA Basta; se vi sentite di dirlo, andate fuori di questa camera ... ISABELLA Se mi fate rabbia ... (si parte per prendere da bere) ISABELLA Maledettissima! A me vecchia? DOTTORE Eccola servita ... (le porta un bicchier di vino colla sottocoppa) ISABELLA Non voglio vino ... (si parte, come sopra) ISABELLA Vi saluto, perché siete più vecchia di me? DOTTORE Ecco l'acqua ... (porta un bicchier d'acqua) ISABELLA Maledetto fredda me la portate? DOTTORE Ma la calda dov'è? ISABELLA Al foco, al foco ... (si parte, come sopra) ISABELLA Questa parola non me l'ha ancora detta nessuno ... ISABELLA Dimmi un poco, hai veduto quando il Cavaliere è andato nelle camere di Doralice? COLOMBINA L'ho veduto benissimo ... ISABELLA Quanto vi è stato? COLOMBINA Più di due ore; e poi poco fa vi è tornato ... ISABELLA Vi è tornato? COLOMBINA Sì signora vi è tornato ... ISABELLA Sei punto stata in camera? Hai sentito nulla? COLOMBINA Oh io in quella camera non ci vado ... ISABELLA Che balorda! Né anche andar in camera a sentir qualche cosa, per sapermelo dire! Va' che sei una scimunita ... ISABELLA Si? Contami, cosa facevano? COLOMBINA Delle smorfie tante ... ISABELLA La serve il Cavaliere? COLOMBINA Eccome! Anzi io credo, che l'abbia regalata ... ISABELLA L'ha regalata? COLOMBINA Credo di sì ... ISABELLA L'orologio d'oro, lei non l'aveva; senz'altro glie l'ha donato il Cavaliere ... ISABELLA Per qual motivo? COLOMBINA Acciò non parli ... ISABELLA Discorrevano forse di me? COLOMBINA Sicuro ... ISABELLA Cosa dicevano? Cosa dicevano? COLOMBINA Che siete fastidiosa, soffistica, e che so io ... ISABELLA Cavaliere malnato! Scena quindicesima Il Dottore con l'acqua calda, e dette ... ISABELLA Femmina impertinente! DOTTORE Ecco l'acqua calda ... ISABELLA Andate al diavolo, non sentite che scotta? (la prende, le pare bollente, e gettandola via, coglie il Dottore) DOTTORE Obbligatissimo alle sue grazie ... ISABELLA Di grazia, che vi averò stroppiato! DOTTORE Io non parlo ... ISABELLA E così, cos'altro hanno detto di me? (a Colombina) COLOMBINA Non ho potuto sentir altro ... ISABELLA Sta' attenta; ascolta, e osserva, che mi preme ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 11)
di Carlo Goldoni (estratti)
... COLOMBINA Signora padrona, vi ricordate quant'è che mi avete promesso un paio di scarpe? ISABELLA Tieni, comprale a tuo modo ... (da sé, parte) ISABELLA (Il Cavaliere mi tratta così?) ... (da sé) DOTTORE Vuole, ch'io le vada a prendere dell'acqua un poco tiepida? ISABELLA (In casa mia? Su gli occhi miei?) ... ISABELLA (Bell'azione!) (da sé) DOTTORE Dica, signora Contessa ... ISABELLA Non mi rompete la testa ... ISABELLA Cosa volete? GIACINTO Mia moglie, fra le persuasive mie, e quelle di suo padre, è dispostissima a darvi tutti i segni possibili di rassegnazione, e rispetto; vi supplico, vi scongiuro, vederla, sentirla, perdonarle il passato, e amarla, per l'avvenire ... ISABELLA Che avete costà? Un orologio? GIACINTO Sì signora, un orologio ... ISABELLA Lasciate vedere ... ISABELLA Chi ve l'ha dato? GIACINTO Mia moglie ... ISABELLA E voi avete sì poca riputazione di portare questo orologio? GIACINTO Perché? Cosa vi è di male? ISABELLA Sapete da chi vostra moglie lo ha avuto? GIACINTO Da suo padre ... ISABELLA Non è vero ... GIACINTO Cicisbeo mia moglie? ISABELLA Signor sì ... E chi è questo, che voi chiamate col nome di cicisbeo? ISABELLA Il Cavalier del Bosco ... ISABELLA È amico di casa ... GIACINTO Il Cavaliere glie l'ha donato? ISABELLA Sì egli appunto ... ISABELLA Cosa sapete voi, che siete vecchio cadente, e non ci vedete? Così è: il caro signor Cavaliere ha fatto questo bel regalo alla vostra sposa ... ISABELLA Povero figlio! Te l'ho detto, che sei assassinato ... ISABELLA Lo vedrai ... ISABELLA Sì vengo vengo (Può essere, che mi riesca di scoprir qualche cosa) ... GIACINTO Ma l'orologio? ISABELLA Per ora lo tengo io ... ISABELLA Via, via, meno ciarle ... ANSELMO Eh lasciatelo venire; cosa v'importa? PANTALONE (Che bel carattere, che xè sto sior Conte!) (da sé) Scena diciottesima La contessa Isabella col Dottore, che le dà mano, ed il conte Giacinto, e detti ... ISABELLA La reverisco ... (alterato) ISABELLA Voglio? ANSELMO Signora sì, voglio ... (come sopra) ISABELLA E volete dunque ... ISABELLA (So, che qualche volta è una bestia, non voglio irritarlo) ... (da sé) Scena diciannovesima Doralice servita dal Cavalier del bosco, e detti ISABELLA (Eccola coll'amico) ... ANSELMO E voi, signora, non dite niente? (ad Isabella) ISABELLA Divotissima, divotissima ... (tutti siedono) ISABELLA Signor Cavaliere, che ora è? CAVALIERE Non lo so davvero ... ISABELLA Non avete l'orologio? CAVALIERE L'ho dato ad accomodare ... ISABELLA Guarderò io ... ISABELLA Eccolo ... Sarà antico non è vero? ISABELLA Io non lo so ... ANSELMO Voi da chi l'avete avuto? ISABELLA Da Giacinto ... ISABELLA Oh, oh, oh, suo padre? (ridendo forte) PANTALONE Siora sì, ghe l'ho dà mi, siora sì ... ISABELLA Bravo, bravo (senti come il padre fa bene il mezzano alla figlia) ... ISABELLA Quando la nuora non ha giudizio ... (ad Isabella) ISABELLA Io non apro bocca ... ISABELLA Questa volta son cose vere ... PANTALONE Oh poveretto mi! Me lassele dir? ISABELLA Avete finito? Vorrei parlar anch'io ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 12)
di Carlo Goldoni (estratti)
... Per questo vorria pregar siora Contessa Isabella ... ISABELLA La signora Contessa Isabella, la ringrazia delle sue finezze ... DOTTORE Che diavolo avete fatto, non gl'avete dato dell'Illustrissima? ISABELLA Se me l'avesse dato, avrebbe fatto il suo debito ... Lustrissima siora Contessa Isabella, voria pregarla de dir i motivi dei so desgusti contro mia fia ... ISABELLA Oh sono assai ... (ad Isabella) ISABELLA Non so da qual parte principiare ... Signora madre, vi contentate ch'io parli? ISABELLA Parlate pure ... ISABELLA Via di qua, temerario ... ISABELLA Va' via, che ti do una mano nel viso ... ISABELLA Va', ti dico, impertinente ... ISABELLA Ringraziate chi glie l'ha donato ... ISABELLA Eh sappiamo tutto, sappiamo tutto ... ISABELLA Via ora che la vostra dilettissima signora nuora vi ha fatto quel bel regalo, pronunciate la sentenza in di lei favore ... ISABELLA Andate pure, questa è camera mia ... ISABELLA Disgrazia, che verrete ancor voi a ricever visite nella camera d'udienza! DORALICE Ci posso venire, e ci verrò ... ISABELLA Oh, non ci verrete! DOTTORE Sentite? Sempre così ... (a Pantalone) ISABELLA Ogni giorno crescono le sue pretensioni ... PANTALONE Senza el sior Conte gh'è remedio, che vegnimo in chiaro del motivo de ste discordie? ISABELLA Ecco qui il signor Dottore; è qualche anno, che mi conosce ... ISABELLA Bravo, signor Cavaliere! Lei è quello, che consiglia la signora Doralice ... ISABELLA Siete un Cavaliere indegno ... ISABELLA No voi non sapete il trattare ... ISABELLA Impertinente! Così parlate con una dama? E voi state qui, come un asino, e non dite nulla? (al Dottore) DOTTORE Signor Cavaliere, Vusignoria parla male; non si tratta così ... CAVALIERE Ho piacere, che voi prendiate le parti della Contessa Isabella ... (parte) DOTTORE (Ora sono nel bell'imbroglio!) (da sé) ISABELLA Animo ... ISABELLA La vostra impertinenza, mi provocherebbe a mortificarvi colle mie mani ... ISABELLA Ma le donne civili non vengono alle mani ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 14)
di Carlo Goldoni (estratti)
... Ma quando ancora fossi in caso di battermi, o facessi supplire ad un altro in vece mia, cosa intenderebbe ella concludere con tal duello? Se gli preme l'onore di questa casa, se ha della stima per la signora Doralice, come io confesso d'averla per la signora Contessa Isabella, poniamo in silenzio queste freddure ... CAVALIERE Ma la signora Contessa Isabella con poca prudenza mi ha offeso, e voi avete approvato le sue parole ... DOTTORE Né meno io sopra la signora Isabella, ma spero, che se le parlerò, si rimetterà in me ... DOTTORE Ed io nello stesso tempo dalla signora Isabella ... Scena settima La contessa Isabella, e detto ... ISABELLA Signor Dottore, che discorsi avete avuti col Cavaliere? DOTTORE La collera gl'è passata, tanto lui, che io desideriamo di procurare la sua quiete, la sua pace, la sua tranquillità ... ISABELLA Fino, che colei sta in questa casa non l'averò mai ... ISABELLA Benissimo; io mi rimetto in voi ... DOTTORE Quello, che farò io, sarà ben fatto? ISABELLA Sarà ben fatto ... DOTTORE Lo approverà? ISABELLA L'approverò ... ISABELLA Avvertite però non risolver niente senza, che io lo sappia ... ISABELLA Vi lascio la libertà di trattare ... DOTTORE Ma non di concludere? ISABELLA Signor no di concludere no ... ISABELLA Il primo patto, che Doralice vada fuori di questa casa ... DOTTORE E la dote? ISABELLA Prima la mia, e poi la sua ... DOTTORE S'ha da rovinare la casa? ISABELLA Rovinar la casa, ma via Doralice ... ISABELLA Temeraria! Ha tanto ardire di venirmi d'avanti gli occhi? Il sangue mi bolle tutto ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 15)
di Carlo Goldoni (estratti)
... Sentiamo che cosa dice della Contessa Isabella ... Scena nona Il Dottore dall'appartamento d'Isabella, e detto DOTTORE Signor Cavaliere ha parlato colla signora Doralice? CAVALIERE Signor sì, ho parlato; ed ho la facoltà di trattare ... CAVALIERE Facciamo così, che la signora Isabella dia il maneggio alla nuora di 400 scudi l'anno, e penserà lei alle spese per sé, e per la cameriera ... (va da Isabella, e poi torna) CAVALIERE Non può risolvere ... DOTTORE (Ritorna dall'appartamento d'Isabella) Quattro cento scudi non si possono accordare ... DOTTORE E la signora Contessa Isabella gli li accorda ... (va da Isabella) CAVALIERE Questi vecchi vogliono guastare il nostro maneggio ... Scena dodicesima Colombina dalla camera d'Isabella, e detti ... DOTTORE Dimmi un poco, che cosa ha detto la signora Doralice della Contessa Isabella? COLOMBINA Oh! Io non so nulla ... DOTTORE Vado dalla Contessa Isabella ... (va da Isabella, poi torna) COLOMBINA Avete fatto una bella cosa! (al Cavaliere) CAVALIERE Bricconcella, tu sei stata quella, che ha detto male della nuora, alla suocera? Ora vado dalla signora Doralice a scuoprire le tue iniquità ... (va da Doralice, poi torna) COLOMBINA Oh questa è bella! Se mi pagano, acciò dica male, non l'ho da fare? ANSELMO (Ritorna dall'appartamento d'Isabella) Tu, disgraziata, sei cagione di tutto ... DOTTORE (Dall'appartamento d'Isabella) Or ora si scoprirà ogni cosa ... (va da Isabella) COLOMBINA Credono di farmi paura ... (va da Isabella) COLOMBINA Principio avere un poco di paura ... DOTTORE (Dall'appartamento di Doralice) Non me l'averei mai creduto; oh che lingua! (va da Isabella) COLOMBINA Sono in cattura davvero ... GIACINTO Voglia il cielo, che segua! DOTTORE (Dall'appartamento d'Isabella) La signora Isabella è persuasa di tutto, e se la signora Doralice verrà nella sua camera a riverirla, l'abbraccierà con amore, e con tenerezza ... GIACINTO Sia ringraziato il Cielo! CAVALIERE (dall'appartamento di Doralice) La signora Doralice è prontissima a ricever l'abbraccio dalla signora Isabella, ma che venga lei a riveder la nuora nella sua camera ... (va da Isabella) GIACINTO Mi pare veramente, che tocchi a mia moglie ... PANTALONE (Dall'appartamento d'Isabella, e detti) Mia fia non vol vegnir da so madonna? Aspettè, aspettè, che anderò mi a farla vegnir, e la vegnirà ... ANSELMO (Dall'appartamento d'Isabella) Oh questa sì, ch'è bella! La suocera anderà ad umiliarsi alla nuora? PANTALONE (Dall'appartamento di Doralice) La xè giustada ... (va da Isabella) PANTALONE Vardè cossa, che ghe vol a unir ste do donne! CAVALIERE Voi l'avete ridotta a fare un bel passo ... (a Pantalone) DOTTORE (Dall'appartamento di Isabella) Signor Pantalone, dite pure a vostra figlia, che la non s'incommodi altro ... (va da Isabella) PANTALONE E a vu mo, la ve par una bella cossa? (al Dottore) DOTTORE La pretensione non è stravagante ... DOTTORE Viene, o non viene? Scena quattordicesima Doralice sulla porta, e detti, poi la contessa Isabella ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 16)
di Carlo Goldoni (estratti)
... ISABELLA Sfacciatella, a me vecchia? DORALICE Signora giovinetta, la riverisco ... (parte) ISABELLA O via lei, o via io ... DOTTORE Avete sentito vostra figlia? (a Pantalone) PANTALONE Oh che donne! Oh che donne! ANSELMO (Dall'appartamento d'Isabella) Le mie medaglie, le mie medaglie ... (parte per la porta di mezzo) PANTALONE Oh, che matti! Oh, che casa da matti! GIACINTO (Dalla camera d'Isabella) Signor suocero, son disperato ... DOTTORE E io anderò a calmare la signora Isabella ... (va da Isabella) PANTALONE Oh, che mazzai! Ma stimo quel vecchio matto ... Scena diciassettesima La contessa Isabella, ed il Dottore ... ISABELLA Non mi parlate più di riconciliarmi con Doralice perché è impossibile ... ISABELLA Può darsi una impertinente maggior di questa? DOTTORE È una petulante ... ISABELLA Assolutamente, assolutamente, la voglio fuori di questa casa ... ISABELLA Io sono la padrona ... ISABELLA E non è degna di stare in casa con me ... ISABELLA Se non fosse perché, perché, le darei delli schiaffi ... ISABELLA Dottore, se mio marito non la manda via, voglio che le fate fare un precetto ... DOTTORE Ma! Vole accendere una lite? ISABELLA Non siete capace di sostenerla? DOTTORE Per me la sosterrò; ma s'ella anderà via, vorrà la dote ... ISABELLA La dote, la dote! Sempre si mette in mezzo la dote ... ISABELLA Siete un ignorante, non sapete niente ... ISABELLA Che cosa c'è, signori miei, qualche altra bella novità al solito? ANSELMO La novità la sentirete or ora ... ISABELLA Vostra figlia ha poco giudizio ... ISABELLA Ella qui? Cosa c'entra nelle mie camere? ANSELMO Deve venire per un affar d'importanza ... ISABELLA E non vi è ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 17)
di Carlo Goldoni (estratti)
... ISABELLA La riceverò come merita ... ISABELLA Che ne dite? Ha sempre il Cavaliere al fianco ... ISABELLA Già si sa; quest'impiccio ha da toccare a me ... ISABELLA Questo è un torto, che fate a me ... ISABELLA Io sono la padrona principale ... ISABELLA E consegnar il denaro, o a mio marito, o a me ... ISABELLA È impossibile, è impossibile ... ISABELLA Oh, questo è troppo! DORALICE Questo capitolo offende la civiltà ... PANTALONE Cossa dìsela, sior Dottor, àla visto con che prudenza ha operà el sior Cavalier? ISABELLA Il signor Dottore, non ha da partire di casa mia ... DOTTORE Ho secondato la signora Contessa Isabella, perché quando si ha della stima per una persona, non le si può contraddire ... ISABELLA L'ho sempre detto, che siete un Dottore senza spirito, e senza dottrina ... ISABELLA Quello di sopra lo voglio io ... ISABELLA Sì, sì licenziarla ... ISABELLA Oh questo poi no! DORALICE Non sarà mai vero ... (mostra un anello) ISABELLA e DORALICE (Tutte due s'alzano un poco in atto di andar ad abbracciare l'altra, poi si pentono, e tornano a sedere) ISABELLA (Più tosto crepare!) DORALICE (Più tosto senza anelli tutto il tempo di vita mia!) ... Siora Contessa Isabella, che la vaga in tel so appartamento de sora, mia fia in quel de sotto ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 51)
di Giovanni Verga (estratti)
... Loro non pagano né frutti né capitali, e col tempo quelle terre serviranno per la dote d'Isabella ... Isabella fatta più grandicella passò dal Collegio di Maria al primo educatorio di Palermo ... Isabella s'era fatta una bella fanciulla, un po' gracile ancora, pallidina, ma con una grazia naturale in tutta la personcina gentile, la carnagione delicata e il profilo aquilino dei Trao; un fiore di un'altra pianta, in poche parole; roba fine di signori che suo padre stesso quando andava a trovarla provava una certa suggezione dinanzi alla ragazza la quale aveva preso l'aria delle compagne in mezzo a cui era stata educata, tutte delle prime famiglie, ciascuna che portava nell'educandato l'alterigia baronale da ogni angolo della Sicilia ... Quando volle saperne il perché, Isabella si fece rossa ... Per fortuna la signorina di Leyra, che Isabella s'era affezionata coi regalucci, aveva preso a difenderla a spada tratta ... Isabella saliva correndo, colle braccia aperte anche lei ... Allorché la condussero dallo zio don Ferdinando, Isabella che soleva spesso rammentare colle compagne la casa materna, negli sfoghi ingenui d'ambizione, provò un senso di sorpresa, di tristezza, di delusione al rivederla ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 55)
di Giovanni Verga (estratti)
... Si sbracciava ad aiutare in cucina, col vestito rimboccato alla cintola, a far cuocere un buon brodo di ossa per sua nipote Bianca, a preparare qualche intingolo per Isabella che non mangiava nulla ... - E superbo come Lucifero per giunta, ricalcitrando e inalberandosi se alcuno cercava di aiutarlo, di fargli fare buona figura, se la zia s'ingegnava lei di aprir gli occhi alla gente sul valore del suo nipote Corrado e gli rubava gli scartafacci, e andava a sciorinarli lei stessa in mezzo al crocchio dei cugini Motta, compitando, accalorandosi come un sensale che fa valere la merce, mentre don Gesualdo andava appisolandosi a poco a poco, e diceva di sì col capo, sbadigliando, e Bianca guardava Isabella la quale teneva i grand'occhi sbarrati nell'ombra, assorta, e le si mutava a ogni momento l'espressione del viso delicato, quasi delle ondate di sangue la illuminassero tratto tratto ... Non poteva indovinare tutte le stramberie che fermentavano in quelle teste matte, - i baci mandati all'aria, e il sole e le nuvole che pigliavano parte al duetto - a un miglio di distanza, - ma sapeva leggere nelle pedate fresche, nelle rose canine che trovava sfogliate sul sentiero, nell'aria ingenua d'Isabella che scendeva a cercare le forbici o il ditale quando per combinazione c'era in sala il cugino, nella furberia di lui che fingeva di non guardarla, come chi passa e ripassa in una fiera dinanzi alla giovenca che vuol comprare senza darle neppure un'occhiata ... Isabella si alzò senza dire una parola, ed uscì dalla stanza ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 64)
di Giovanni Verga (estratti)
... Donna Agrippina rispose che a quel modo non le pareva nemmeno un sagramento, povera Isabella! ... "Addio! addio! Se ti ricordi di me, se pensi ancora a me, dovunque sarai, eccoti l'ultima parola di Isabella che amasti tanto! Ho resistito, ho lottato a lungo, ho sofferto ... Isabella minacciava di suicidarsi; il genero aveva preso a viaggiare fuori regno, e faceva temere di voler intentare causa di separazione, per incompatibilità di carattere ... tutto, tutto se ne andava in quella cancrena! Come Isabella aveva potuto stringere la penna colle sue mani, e firmare tanti debiti? Maledetto il giorno in cui le aveva fatto imparare a scrivere! Sembravagli di veder stendere l'ombra delle ipoteche sulle terre che gli erano costate tanti sudori, come una brinata di marzo, peggio di un nebbione primaverile, che brucia il grano in erba ... E pure Isabella non era felice ... Isabella prometteva sempre di venire, da un autunno all'altro, ma non si decideva mai, come avesse giurato di non metterci più i piedi in quel paese maledetto, e se lo fosse tolto dal cuore interamente ...
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