Libri insieme
Libri su insieme, con la parola insieme
Confessioni di un Italiano (pagina 252)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Più spesso quando suo padre è assente, ed io rimango per badare alla soldatesca che ha bisogno di esser curata perché non diventi il flagello del territorio, noi passiamo insieme le più simpatiche giornate che si possano immaginare ... Studiamo insieme un tantino di storia, ed io le insegno quel poco che so di Atene e di Roma; ella m'insegna di ricambio a strimpellar qualche arietta sul cembalo, e così in due mesi si suona già a quattro mani, che in Europa sarebbe un martirio l'udirci; ma qui ne sono incantati, e due ragazze mulatte, che sono le sue cameriere, non tralasciano mai di ballare alla nostra musica una indiavolata sarabanda ... Fra me e la Gemma si fa anche un po' di scuola al Fabietto; egli sgrammatica già nel francese con inimitabile audacia, e tutti insieme poi prendiamo lezione di portoghese da un vecchio prete che è cappellano, vescovo, e direi quasi papa del paese ... Chi sa qual sorte avranno corso le mie! Anche l'ingegner Martelli mi scrive che è giunto suo fratello e che andranno insieme a Buenos Aires, chiamati da quel governo per affari coloniali e militari ...
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Decameron (pagina 17)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Per la qual cosa e ella e molte altre donne s'accorsero della cagione del suo passare e più volte insieme ne motteggiarono, di vedere uno umo, così antico d'anni e di senno, inamorato; quasi credessero questa passione piacevolissima d'amore solamente nelle sciocche anime de' giovani e non in altra parte capere e dimorare ... Per che, continuando il passar del maestro Alberto, avvenne un giorno di festa che, essendo questa donna con molte altre donne a sedere davanti alla sua porta e avendo di lontano veduto il maestro Alberto verso loro venire, con lei insieme tutte si proposero di riceverlo e di fargli onore, e appresso di motteggiarlo di questo suo innamoramento; e così fecero ... ” La gentil donna, insieme con l'altre alquanto vergognandosi, disse: “Maestro, assai bene e cortesemente gastigate n'avete della nostra presuntuosa impresa; tuttavia il vostro amor m'è caro, sì come di savio e valente uomo esser dee, e per ciò, salva la mia onestà, come a vostra cosa ogni vostro piacere imponete sicuramente ... Filomena, alquanto per vergogna arrossata veggendosi coronata del regno e ricordandosi delle parole poco avanti dette da Pampinea, acciò che milensa non paresse ripreso l'ardire, primieramente gli ufici dati da Pampinea riconfermò e dispose quello che per la seguente mattina e per la futura cena far si dovesse quivi dimorando dove erano; e appresso così cominciò a parlare:–Carissime compagne, quantunque Pampinea, per sua cortesia più che per mia vertù, m'abbia di voi tutte fatta reina, non sono io per ciò disposta nella forma del nostro vivere dover solamente il mio giudicio seguire, ma col mio il vostro insieme; e acciò che quello che a me di far pare conosciate, e per conseguente aggiugnere e menomar possiate a vostro piacere, con poche parole ve lo intendo di dimostrare ...
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Decameron (pagina 29)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Il quale, per passare malinconia, insieme con la sua donna e con alcun suoi famigliari e con suoi cani un dì a andare fra l'isola si mise; e non guari lontano al luogo dove era madama Beritola cominciarono i cani di Currado a seguire i due cavriuoli, li quali già grandicelli pascendo andavano: li quali cavriuoli, da' cani cacciati, in nulla altra parte fuggirono che alla caverna dove era madama Beritola ... La gentil donna con lei rimasa, avendo prima molto con madama Beritola pianto de' suoi infortunii, fatti venir vestimenti e vivande, con la maggior fatica del mondo a prendergli e a mangiar la condusse: e ultimamente, dopo molti prieghi, affermando ella di mai non volere andare ove conosciuta fosse, la 'ndusse a doversene seco andare in Lunigiana insieme co' due cavriuoli e con la cavriuola la quale in quel mezzo tempo era tornata e, non senza gran meraviglia della gentil donna, l'aveva fatta grandissima festa ... E così venuto il buon tempo, madama Beritola con Currado e con la sua donna sopra il lor legno montò, e con loro insieme la cavriuola e i due cavriuoli, da' quali, non sappiendosi per tutti il suo nome, ella fu Cavriuola dinominata; e con buon vento tosto infino nella foce della Magra n'andarono, dove smontati alle loro castella se ne salirono ... I corsari, li quali avevano a Ponzo preso il legno sopra il quale madama Beritola venuta era, lei lasciata sì come da lor non veduta, con tutta l'altra gente a Genova n'andarono; e quivi tra' padroni della galea divisa la preda, toccò per avventura, tra l'altre cose, in sorte a un messer Guasparrin Doria la balia di madama Beritola e i due fanciulli con lei; il quale lei co' fanciulli insieme a casa sua ne mandò per tenergli a guisa di servi ne' servigi della casa ... Ma poi che vide le lagrime niente giovare e sé esser serva con loro insieme, ancora che povera femina fosse, pure era savia e avveduta; per che, prima come poté il meglio riconfortatasi e appresso riguardando dove erano pervenuti, s'avisò che se i due fanciulli conosciuti fossono per avventura potrebbono di leggiere impedimento ricevere: e oltre a questo sperando che, quando che sia, si potrebbe mutar la fortuna e essi potrebbono, se vivi fossero, nel perduto stato tornare, pensò di non palesare a alcuna persona chi fossero, se tempo di ciò non vedesse; e a tutti diceva, che di ciò domandata l'avessero, che suoi figliuoli erano ... Stettero adunque, e mal vestiti e peggio calzati, a ogni vil servigio adoperati, con la balia insieme pazientemente più anni i due garzoni in casa messer Guasparino ... E andando un giorno per un bosco bello e folto d'alberi la giovane insieme con Giannotto, lasciata tutta l'altra compagnia, entrarono innanzi; e parendo loro molta di via aver gli altri avanzati, in un luogo dilettevole e pien d'erba e di fiori e d'alberi chiuso ripostisi, a prendere amoroso piacere l'un dell'altro incominciarono ... E come che lungo spazio stati già fossero insieme, avendo il gran diletto fattolo loro parere molto brieve, in ciò dalla madre della giovane prima e appresso da Currado soprapresi furono ...
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Decameron (pagina 34)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Poi, dopo alcun dì, venuti insieme a ragionamento delle bellezze di questa donna, domandò il duca se così era mirabil cosa come si ragionava ... ” A che sollecitando il duca il prenze, insieme n'andarono là dove ella era ... E poi che da lei insieme col prenze partito si fu e ebbe spazio di poter pensare, seco stesso estimava il prenze sopra ogni altro felice, sì bella cosa avendo al suo piacere: e dopo molti e varii pensieri, pesando più il suo focoso amore che la sua onestà, diliberò, che che avvenir se ne dovesse, di privare di questa felicità il prenze e sé a suo poter farne felice ... E avendo l'animo al doversi avacciare, lasciando ogni ragione e ogni giustizia dall'una delle parti, agl'inganni tutto il suo pensier dispose: e un giorno, secondo l'ordine malvagio da lui preso, insieme con uno segretissimo cameriere del prenze, il quale avea nome Ciuriaci, segretissimamente tutti i suoi cavalli e le sue cose fece mettere in assetto per doversene andare, e la notte vegnente insieme con un compagno, tutti armati, messo fu dal predetto Ciuriaci nella camera del prenze chetamente ...
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Decameron (pagina 41)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Le quali cose il conte in forma di ragazzo udendo e sentendo che così era il vero, subitamente fu a Giachetto e il pregò che con lui insieme fosse con Perotto, per ciò che egli voleva loro mostrare ciò che il re andava cercando ... Adunati adunque tutti e tre insieme, disse il conte a Perotto, che già era in pensiero di palesarsi: “Perotto, Giachetto, che è qui, ha tua sorella per mogliere né mai n'ebbe alcuna dota; e per ciò, acciò che tua sorella senza dote non sia, io intendo che egli e non altri abbia questo beneficio che il re promette così grande per te, e ti rinsegni sì come figliuolo del conte d'Anguersa, e per la Violante tua sorella e sua mogliere, e per me che il conte d'Anguersa e vostro padre sono ... E poi che i varii casi di ciascuno tutti e tre ragionati ebbero, e molto piantosi e molto rallegratosi insieme, volendo Perotto e Giachetto rivestire il conte, per niuna maniera il sofferse ma volle che, avendo prima Giachetto certezza d'avere il guiderdon promesso, così fatto e in quello abito di ragazzo, per farlo più vergognare, gliele presentasse ...
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Decameron (pagina 83)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... – 7 La Simona ama Pasquino; sono insieme in uno orto, Pasquino si frega a' denti una foglia di salvia e muorsi: è presa la Simona, la quale volendo mostrare al giudice come morisse Pasquino fregatasi una di quelle foglie a' denti similmente si muore ... Per che, l'un sollecitando e all'altra giovando d'esser sollecitata, avvenne che l'un più d'ardir prendendo che aver non solea, e l'altra molta della paura e della vergogna cacciando che d'avere era usata, insieme a' piacer comuni si congiunsono; li quali tanto all'una parte e all'altra aggradirono, che, non che l'uno dall'altro aspettasse d'essere invitato a ciò, anzi a dovervi essere si faceva incontro l'uno all'altro invitando ... E così questo lor piacer continuando d'un giorno in un altro e sempre più nel continuare accendendosi, avvenne che Pasquino disse alla Simona che del tutto egli voleva che ella trovasse modo di poter venire a un giardino, là dove egli menar la voleva, acciò che quivi più a agio e con men sospetto potessero essere insieme ... La Simona disse che le piaceva; e, dato a vedere al padre, una domenica dopo mangiare, che andar voleva alla perdonanza a San Gallo, con una sua compagna chiamata la Lagina al giardino statole da Pasquino insegnato se n'andò, dove lui insieme con un suo compagno, che Puccino avea nome ma era chiamato lo Stramba, trovò; e quivi fatto uno amorazzo nuovo tra lo Stramba e la Lagina, essi a far de' lor piaceri in una parte del giardin si raccolsero, e lo Stramba e la Lagina lasciarono in un'altra ... Era in quella parte del giardino, dove Pasquino e la Simona andati se n'erano, un grandissimo e bel cesto di salvia: a piè della quale postisi a sedere e gran pezza sollazzatisi insieme e molto avendo ragionato d'una merenda che in quello orto a animo riposato intendevan di fare, Pasquino, al gran cesto della salvia rivolto, di quella colse una foglia e con essa s'incominciò a stropicciare i denti e le gengie, dicendo che la salvia molto ben gli nettava d'ogni cosa che sopr'essi rimasa fosse dopo l'aver mangiato ...
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Decameron (pagina 84)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... O felici anime, alle quali in un medesimo dì adivenne il fervente amore e la mortal vita terminare! e più felici, se insieme a un medesimo luogo n'andaste! e felicissime, se nell'altra vita s'ama e voi v'amate come di qua faceste! Ma molto più felice l'anima della Simona innanzi tratto, quanto è al nostro giudicio che vivi dietro a lei rimasi siamo, la cui innocenzia non patì la fortuna che sotto la testimonianza cadesse dello Stramba e dell'Atticiato e del Malagevole, forse scardassieri o più vili uomini, più onesta via trovandole con pari sorte di morte al suo amante a svilupparsi dalla loro infamia e a seguitar l'anima tanto da lei amata del suo Pasquino ... Il giudice, quasi tutto stupefatto dell'accidente insieme con quanti ve n'erano, non sappiendo che dirsi, lungamente soprastette; poi, in miglior senno rivenuto, disse: “Mostra che questa salvia sia velenosa, il che della salvia non suole avvenire ... Alla qual botta non avendo alcuno ardire d'appressarsi, fattale dintorno una stipa grandissima, quivi insieme con la salvia l'arsero: e fu finito il processo di messer lo giudice sopra la morte di Pasquin cattivello ... Il quale insieme con la sua Simona, così enfiati com'erano, dallo Stramba e dall'Atticciato e da Guccio Imbratta e dal Malagevole furono nella chiesa di San Paolo sepelliti, della quale per avventura erano popolani ... I tutori del fanciullo insieme con la madre di lui bene e lealmente le sue cose guidarono ...
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Decameron (pagina 91)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Cimone adunque, più che altro uomo contento dell'acquisto di così cara preda, poi che alquanto di tempo ebbe posto in dover lei piagnente racconsolare, diliberò co' suoi compagni non essere da tornare in Cipri al presente: per che, di pari diliberazion di tutti, verso Creti, dove quasi ciascuno e massimamente Cimone per antichi parentadi e novelli e per molta amistà si credevano insieme con Efigenia esser sicuri, dirizzaron la proda della lor nave ... Egli non erano ancora quatro ore compiute poi che Cimone li rodiani aveva lasciati, quando, sopravegnente la notte, la quale Cimone più piacevole che alcuna altra sentita giammai aspettava, con essa insieme surse un tempo fierissimo e tempestoso, il quale il cielo di nuvoli e 'l mare di pistilenziosi venti riempié; per la qual cosa né poteva alcun veder che si fare o dove andarsi, né ancora sopra la nave tenersi a dover fare alcun servigio ... Costoro udendo questo lietissimi, presi molti degli uomini della villa, prestamente furono al mare; e Cimone, che già co' suoi disceso aveva preso consiglio di fuggire in alcuna selva vicina, insieme tutti con Efigenia furon presi e alla villa menati; e di quindi, venuto dalla città Lisimaco, appo il quale quello anno era il sommo maestrato de' rodiani, con grandissima compagnia d'uomini d'arme, Cimone e' suoi compagni tutti ne menò in prigione, sì come Pasimunda, al quale le novelle eran venute, aveva, col senato di Rodi dolendosi, ordinato ... Ora veggendosi Pasimunda per dovere con grandissima festa celebrare le sue nozze, pensò ottimamente esser fatto se in questa medesima festa, per non tornare più alle spese e al festeggiare, egli potesse fare che Ormisda similmente menasse moglie: per che co' parenti di Cassandrea rincominciò le parole e perdussele a effetto; e insieme egli e 'l fratello con loro diliberarono che quello medesimo dì che Pasimunda menasse Efigenia, quello Ormisda menasse Cassandrea ...
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Decameron (pagina 94)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... La quale il suo disiderio le lodò molto; e, come sua madre stata fosse, entrata in una barca con lei insieme a Tunisi andò, dove con la Gostanza in casa d'una sua parente fu ricevuta onorevolemente ... Quivi Martuccio la sposò e grandi e belle nozze fece; e poi appresso con lei insieme in pace e in riposo lungamente goderono del loro amore ... Alla qual cosa dato ordine, Pietro una mattina per tempissimo levatosi con lei insieme montò a cavallo, e presero il cammin verso Alagna, là dove Pietro aveva certi amici de' quali esso molto si confidava: e così cavalcando, non avendo spazio di far nozze per ciò che temevano d'esser seguitati, del loro amore andando insieme ragionando, alcuna volta l'un l'altro basciava ...
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Decameron (pagina 97)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Ricciardo, come d'ogni parte sentì le cose chete, con l'aiuto d'una scala salì sopra un muro, e poi di 'n su quel muro appiccandosi a certe morse d'un altro muro, con gran fatica e pericolo se caduto fosse, pervenne in sul verone, dove chetamente con grandissima festa dalla giovane fu ricevuto; e dopo molti basci si coricarono insieme e quasi per tutta la notte diletto e piacer presono l'un dell'altro, molte volte faccendo cantar l'usignuolo ... ” Mentre queste parole si dicevano la Caterina lasciò l'usignuolo, e ricopertasi cominciò fortemente a piagnere e a pregare il padre che a Ricciardo perdonasse; e d'altra parte pregava Ricciardo che quel facesse che messer Lizio volea, acciò che con sicurtà e lungo tempo potessono insieme di così fatte notti avere ... ” Partiti costoro, i giovani si rabracciarono insieme, e non essendo più che sei miglia camminati la notte, altre due anzi che si levassero ne camminarono e fecer fine alla prima giornata ... – 5 Guidotto da Cremona lascia a Giacomin da Pavia una fanciulla e muorsi; la qual Giannol di Severino e Minghino di Mingole amano in Faenza: azzufansi insieme; riconoscesi la fanciulla esser sirocchia di Giannole e dassi per moglie a Minghino ... La quale crescendo divenne bellissima giovane quanto alcuna altra che allora fosse nella città; e così come era bella, era costumata e onesta: per la qual cosa da diversi fu cominciata a vagheggiare, ma sopra tutti due giovani assai leggiadri e da bene igualmente le posero grandissimo amore, in tanto che per gelosia insieme s'incominciarono a avere in odio fuor di modo: e chiamavasi l'uno Giannole di Severino e l'altro Minghino di Mingole ...
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Decameron (pagina 163)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... dire al compagno; fanno romore insieme; la donna, ravedutasi, entra nel letto della figliuola e quindi con certe parole ogni cosa pacefica ... Esso insieme con un suo fidato compagno chiamato Adriano, il quale questo amor sapeva, tolti una sera al tardi due ronzini a vettura e postevi sù due valige, forse piene di paglia, di Firenze uscirono, e presa una lor volta sopra il pian di Mugnon cavalcando pervennero essendo già notte ... ” Ismontati adunque i due giovani e nell'alberghetto entrati, primieramente i lor ronzini adagiarono e appresso, avendo ben seco portato da cena, insieme con l'oste cenarono ... La donna, avendo cerco e trovato che quello che caduto era non era tal cosa, non si curò d'altramenti accender lume per vederlo, ma garrito alla gatta nella cameretta se ne tornò e a tentone dirittamente al letto dove il marito dormiva se n'andò; ma non trovandovi la culla disse seco stessa: “Oimè, cattiva me, vedi quel che io faceva! in fé di Dio, che io me n'andava dirittamente nel letto degli osti miei!”; e, fattasi un poco più avanti e trovata la culla, in quello letto al quale ella era allato insieme con Adriano si coricò, credendosi col marito coricare ... E così stando, temendo Pinuccio non il sonno con la sua giovane il sopraprendesse, avendone quello piacer preso che egli disiderava, per tornar nel suo letto a dormire le si levò d'allato: e là venendone, trovando la culla, credette quello essere quel dell'oste; per che, fattosi un poco più avanti, insieme con l'oste si coricò, il quale per la venuta di Pinuccio si destò ... ” Pinuccio, che non era il più savio giovane del mondo, avveggendosi del suo errore, non ricorse a emendare come meglio avesse potuto, ma disse: “Di che mi pagherai? che mi potrestù far tu?” La donna dell'oste, che col marito si credeva essere, disse a Adriano: “Oimè! odi gli osti nostri che hanno non so che parole insieme ...
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Fermo e Lucia (pagina 67)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... » «Dite, dite, che volete ch'io faccia?» «Chiamatele,» rispose imperiosamente Egidio, «e troveremo insieme il mezzo di condurre a capo questa grande impresa ... Non parlo che di questi sentimenti, perchè gli altri tutti orribili e tutti fastidiosi che dovevano nascere in quegli animi in quella situazione non sono da descriversi: basti dire che con tante cagioni di vicendevole ripugnanza una sola cosa le teneva unite, la partecipazione d'un sangue, l'avere una sola coscienza: vivevano insieme come lo sbigottimento e l'audacia, il desiderio di rimpiattarsi e il desiderio di assalire, il rimorso e il delitto vivono insieme nell'anima d'un masnadiero ... Rivisitate accuratamente le porte, tentati i chiavistelli per accertarsi che fossero ben chiusi, le tre sciagurate s'avviarono insieme verso il luogo più rimoto del quartiere dove Egidio le stava aspettando ...
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Intrichi d'amore (pagina 27)
di Torquato Tasso (estratti)
... Ma ecco di là l'altra moglie insieme con Pasquina ... ALESSANDRO Il sangue non raffredda mai a chi fa stima dell'onor suo, ma sempre bolle, sempre freme insieme, se non si risolve in vendetta del riceùto oltraggio ... ALESSANDRO T'inganni: perchè ne gli eccessi gravi ed enormi si considera principalmente la mala volontà e il proposito cattivo col quale si va a delinquere; e se ben non segue l'effetto, bàstavi che solo con la sola in camera, accarezzandosi lascivamente insieme, son venuti a i baci ... Basta che il vero è quello che io dico; e vi dirò anco una profonda particularità, che la morte di vostro marito vi piacque grandemente, per aver la commodità di sodisfarvi insieme ... LEANDRO Buona! ALESSANDRO Io non m'insogno, ma segno la verità: anzi vi chiarirò di più, che sete venuti all'atto prossimo col baciarvi insieme mo poco avanti ...
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L'amore che torna (pagina 33)
di Guido da Verona (estratti)
... — Metta insieme il rischio ... — Ecco: non ci sarebbe il mezzo di ottenere una riga solamente, sia pure in carta semplice, ma di proprio pugno della fidanzata? Una specie di garanzia privatissima da mettere insieme con le cambiali? — Ma cosa dite mai, caro Michele? Dov'è il vostro buon senso, per Bacco! — Ebbene, allora mi lasci far due righe di conti, — egli disse, traendosi di tasca un taccuino ... E insieme tutte l'altre soglie ch'ero solito varcare si chiudevano a lor volta, quasi per dividermi da una gente alla quale non appartenessi più ... E costoro, indistintamente, oltrechè non perdonarmi, avrebbero anche vendicate le loro speranze deluse, insieme con le antiche invidie ...
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L'amore che torna (pagina 43)
di Guido da Verona (estratti)
... — Ecco, giuocheremo insieme, se volete, — mi disse ... L'oro, e le carte, e la voce monotona del banchiere che annunziava un punto, e quelle mani che tutte parevano ghermitrici ed avare, mettendo o raccogliendo le poste, l'ansia di chi giocava e la placida ironia degli spettatori, la luce delle lampade basse, il fumo dei sigari, gli scoppi di risa repentini, le imprecazioni frequenti, la pausa di silenzio che precedeva ogni colpo e quella specie di rallentamento che ne seguiva l'annunzio, tutto questo insieme, per la prima volta mi dava una sensazione acre d'immoralità e di bassezza, come la visione di una grande crapula in cui fossero palesi tutti gl'istinti più perversi della bestia umana ... — La donna e il giuoco vanno insieme come il diavolo e l'acqua santa — egli disse per celia ... — Siete talmente grasso che tornerete sempre a galla! L'uomo trovò la celia di suo garbo e ne rise insieme con altri ...
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L'amore che torna (pagina 59)
di Guido da Verona (estratti)
... Portava un suo profumo leggero ed intenso, composto con essenze diverse, mesciute insieme, un profumo che rimaneva dietro lei, dovunque passasse, come una traccia soave ... Insieme tornavano le memorie, lente, calme, in una luce quasi di miracolo, fasciandomi l'anima d'un involontario bisogno di pianto ... Non sarò più ad attenderti nel tuo camerino; dopo il teatro non andremo più a cena insieme, non dormiremo più vicini ... — Guarda, — continuai; — le cose nostre avevano presa l'abitudine di stare insieme; ora bisogna scegliere, bisogna dire: «Questo è mio — questo è tuo ...
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La vita comincia domani (pagina 4)
di Guido da Verona (estratti)
... Ed ecco, lo scemo si mise a dondolarle intorno, canticchiando queste parole che aveva cucite insieme chissà con quale intendimento: «Quando la Berta scende al villaggio non ha il coraggio di guardare in faccia nè Pippo dritto, nè Pippo storto, nè il macellaro, nè il beccamorto ... Maria Dora, nel mescere il caffè, ripeteva insieme con Marcuccio: nè Pippo dritto, nè Pippo storto, nè il macellaro, nè il beccamorto ... Ancora un poco discorsero insieme, poi ciascuno se ne andò per le proprie faccende; mamma Francesca nella guardaroba per curare i bucati, Maurizio con Stefano a battere la collina in cerca di lepri, Giorgio a intiepidirsi le spalle freddolose nel bel sole che allietava il giardino ...
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La vita comincia domani (pagina 62)
di Guido da Verona (estratti)
... Si risovvenne di lei, seminuda, nella notte che vegliarono fino all'alba, e s'accorse che, infatti, un non so che di mortale, da quella notte in poi, si emanava dal suo corpo insieme con il profumo tormentoso della sua nudità, nè poteva ormai baciarla senza sentire, frammisto nei baci della sua bocca, un sapore nefasto ed ubbriacante, che gli percorreva le vene, dandogli un senso inscindibile di paradiso e d'agonìa ... Ma il vederla così lontana del sospetto, lo empiva insieme di dolcezza e di spavento ... Mentre la città urlava il suo nome per ogni quadrivio, e sin nella più tarda sera dappertutto infierivano lo stupore ed il tumulto, essi erano insieme, sotto il medesimo tetto, insieme avvolti nel dramma sovrastante, chiusi nell'ignoto e nell'ombra che si levavan dal sepolcro di laggiù ...
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La vita comincia domani (pagina 67)
di Guido da Verona (estratti)
... Le pareva che ogni colpo di zappa la colpisse nella sua medesima carne, ma insieme colpisse anche un altro essere, ch'era lontano, e si trovava solo contro una immensa guerra, nella quale, per quanto forte, non le pareva che egli potesse trionfare ... Egli li guardò come nemici, tutti insieme, senza fissare i suoi occhi negli occhi di nessuno; poi disse: — Benvenuti; era tempo che foste qui ... Novella prese la mano di Maria Dora e se ne coverse le palpebre affaticate, con una specie di affettuosa voluttà; insieme le carezzava il dorso della piccola mano, lentamente, soavemente, facendo scorrere le dita fin sopra il suo polso pieghevole ... Egli abbandonò allora la mano di Stefano, ma intrecciò insieme le sue proprie dita, e le torse con ira, sorridendo per il dolore che ne provò ...
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Le Grazie (pagina 2)
di Ugo Foscolo (estratti)
... Scoppian dalle inquiete aeree fila Quasi raggi di sol rotti dal nembo Gioja insieme e pietà poichè sonanti Rimembran come il ciel l'uomo concesse Al diletto e agli affanni, onde gli sia Temprato e vario di sua vita il volo E come alla virtù guidi il dolore E il sorriso e il sospiro errin sul labbro Delle Grazie e a chi son fauste e presenti Dolce in core e' s'allegri e dolce gema ... Già del piè delle dita e dell'errante Estro, e degli occhi vigili alle corde Ispirata sollecita le note Che pingan come l'armonia diè moto Agli astri all'onda eterea e alla natante Terra per l'oceano, e come franse L'uniforme creato in mille volti Coi raggi e l'ombre e il ricongiunse in uno E i suoni all'aere e diè i colori al sole E l'alterno continuo tenore Alla fortuna agitatrice e al tempo Sì che le cose dissonando insieme Rendan concento all'armonia del mondo ... Recate insieme o vergini le conche De l'alabastro prodigo di fresca Linfa, e di vita ahi breve a' montanini Gelsomini, e alla mammola dogliosa Di non morir sul crine alle fuggiasche Oreadi di Fiesole, e compianta Dal solitario venticel notturno ... N'ebbe il cantor d'Aminta allor ch'errando “Forsennato egli errò per le foreste “Sì che insieme movea pietate e riso “Nelle gentili ninfe e ne' pastori “Nè già cose scrivea degne di riso “Sebben cose facea degne di riso ...
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Le sottilissime astuzie di Bertoldo (pagina 2)
di Giulio Cesare Croce (estratti)
... BERTOLDO Or eccomi tornato sopra una carogna scorticata e tutta carica di mosche, come tu vedi, che quasi l'hanno mangiata tutta e me insieme ancora: onde mi tengo aver servato quel tanto che io di far promissi ... RE Orsù, manda via quella carogna, e tu ritirati alquanto da banda perché io veggio venire in qua due donne che devono forse voler audienza da me; e come io le avrò ispedite, tornaremo di nuovo a ragionare insieme ... Che ne dite voi? LISA Io sì mi contento, perché così sarà finita la lite fra noi, né gridaremo più insieme ... LISA La sentenza del re mi piace; spezzisi pure, che mai più non avremo da rengare insieme ...
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Marocco (pagina 11)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... s’allontanava man mano, e poi, di comune accordo, tornavano tutti insieme nel luogo di dov’eran partiti ... Erano passi di ballo, gesti misurati, atteggiamenti di mimi, un fare quasi cerimonioso, una certa apparenza di contraddanza, un non so che di severo e di molle insieme, ed una corrispondenza di mosse e di giri, in quell’andare e venire, di cui non mi riuscì di scoprire la legge ... Correvano e saltellavano tutti insieme in un piccolo spazio, si serravano, si rimescolavano, e non seguiva mai un urto, nè il più leggero scompiglio ... Sette si tenevano per mano, disposti in cerchio, l’ottavo era in mezzo, e ballavano tutti insieme o piuttosto accompagnavano la musica, senza quasi cangiar di posto, con un movimento di fianchi da non descriversi, che mi metteva un forte prurito nelle punte dei piedi, e quel sorriso di satiri, quell’espressione di beatitudine stupida e di voluttà bestiale, che è tutta propria della razza nera ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 23)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Doveva andare dal signor commendatore Prefetto per affari della provincia, insieme a un senatore e a due deputati ... Infatti il giorno dopo, ier l'altro, Prefetto e sindaco si trovano insieme in quella tale casa, si parlano, scherzano, ridono ... " Le stesse cose si erano bisbigliate sulle scale, più sommessamente, prima della seduta, fra i consiglieri che s'incontrarono a salirle insieme ... Così entrano bisbigliando in un cavo montano rivoletti che lo empiono di acque silenziose e queste poi traboccando insieme a valle ripigliano le chiacchiere con maggior voce ... Il principio dell'eclissi era annunciato per le undici e mezzo, e verso le undici Maironi doveva recarsi a villa Diedo per salire poi con i Dessalle sul vicino colle, dove un nastro di magnifica via serpeggia per le alture signoreggiando a vicenda, e talora insieme, l'oriente infinito e il disordinato campo d'occidente che le radici tortuose dell'Alpe ingombrano sino alla fuga obliqua dell'alte sue fronti ...
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Rinaldo (pagina 6)
di Torquato Tasso (estratti)
... 9 Bagna il viso di pianto, allarga il freno ai sospiri, ai lamenti, e così dice: — Qual or sì novo e sì mortal veleno t'attosca il petto, o misera Clarice? Qual dolce mal d'alta amarezza pieno dilettando ti fa mesta e 'nfelice? Donde 'l desire in te, donde l'ardore, donde la speme ancor nasce e 'l dolore? 10 Già ben m'accorgo apertamente, ahi lassa! or che l'accorger più nulla mi giova, ch'Amor, che l'alme più superbe abbassa, or in me fa così spietata prova; e ch'egli è quel che sì feroce passa dentr'al mio cor come in sua stanza nuova; e ch'egli è quel che in lui desire e speme ed ardor ed affanno aviva insieme ... Stretto l'affera, e poi s'alza e solleva, ed al nimico suo l'avventa adosso, col corpo il braccio accompagnando e insieme qui congiungendo le sue forze estreme ... Ma se pur fisse in ciò le voglie avete, ambo uniti a l'impresa insieme andrete ... Vi prego ben, signor, che non vi caglia, se pur la morte di tentar vi giova, d'usar con belva tal vani rispetti, ma che pugniate insieme uniti e stretti ...
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Rinaldo (pagina 7)
di Torquato Tasso (estratti)
... Ma poi di rabbia e di furore ardente gli dà con l'urto così fiera scossa che 'l pagan cadde, e seco cadde insieme quella d'aver vittoria altera speme ... Sta su l'aviso, e forze ed arte accoppia insieme il cavalier di Chiaramonte: dove volge il destrier la testa o 'l piede, ei ragirando il passo il luoco cede ... 41 Non cadde già, ma si ritenne a pena; e se 'l fier calcio era men scarso alquanto, con tal vigor fu tratto e con tal lena che gli avria l'armi insieme e l'ossa infranto ... 46 Era l'Ispan risorto allor che fêa col destrier pugna il giovinetto ardito; e vedendo ch'omai d¢mo l'avea, stava per lo stupor cheto e smarrito: ché 'n membra giovenili ei non credea che fosse tal valore insieme unito ...
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