Libri ieri

Libri su ieri, con la parola ieri

Diario del primo amore (pagina 2)
di Giacomo Leopardi (estratti)

... Ieri, avendo passata la seconda notte con sonno interrotto e delirante, durarono molto più intensi ch'io non credeva, e poco meno che il giorno innanzi, gli stessi affetti, i quali avendo cominciato a descrivere in versi ieri notte vegliando, continuai per tutto ieri, e ho terminato questa mattina stando in letto ... Ieri sera e questa notte c'ho dormito men che pochissimo, mi sono accorto che quella immagine per l'addietro vivissima, specialmente del volto, mi s'andava a poco a poco dileguando, con mio sommo cordoglio, e richiamandola io con grandissimo sforzo, anche perchè avrei voluto finire quei versi de' quali era molto contento, prima d'uscire del caldo della malinconia ... Ieri dopo liberatomi dal peso dei versi, quegli affetti non mi parvero nè così deboli nè così vicini a lasciarmi come m'erano paruti la mattina, in ispecie quella dolorosa ricordanza spesso accompagnata da quell'incerto scontento e dispiacere o dubbio di non aver forse goduto bastantemente, che fu il primo sintoma della mia malattia, e che ancor dura, e quasi non so vedere come mi possa passare, eccetto che per la natural forza del tempo non è così intenso come da principio, ma nè anche così indebolito come si potrebbe credere e come io credeva che sarebbe stato ... Ieri sera la continua malinconia di tre giorni, la spessa e lunga tensione del cervello, tre notti non dormite, l'inquietudine, il mangiar meno del solito, m'aveano alquanto indebolito, e istupiditami la testa; nondimeno io era e sono contento di questo stato di malinconia uguale uguale, e di meditazione, vedendomi anche l'animo più alto, e non curante delle cose mondane e delle opinioni e dei disprezzi altrui, e il cuore più sensitivo molle e poetico ... Oggi durano appresso a poco gl'istessi pensieri e sentimenti di ieri e di ieri sera, la stessa svogliatezza al cibo e ad ogni diletto, in particolare alla lettura, e massime di cose d'amore, perchè come io non posso vedere bellezze umane reali, così nè anche descritte, e mi fa stomaco il racconto degli affetti altrui ... La sera d'avanti ieri mi parve che il mio caro dolore stesse veramente per licenziarsi, e così ieri mattina ... I sogni di ieri notte due o tre volte mi mentovarono il solito oggetto, ma per pochissimo e placidamente ... Ieri però quasi a un tratto, principalmente per avere udito parlare della Signora, mi riprese l'usata malinconia, e n'ebbi degli accessi così forti che quasi mi parea d'esser tornato al principio della malattia ...
Diario del primo amore (pagina 3)
di Giacomo Leopardi (estratti)

... Così m'accadde ieri sera, ma questa mattina svegliatomi per tempissimo, in quel proprio punto di svegliarmi, tra il sonno e la veglia spontaneamente m'è passata innanzi alla fantasia la desiderata immagine vera e viva, onde io immediatamente riscosso e spalancati gli occhi, subito le son corso dietro colla mente, e se non sono in tutto riuscito a farla tornare indietro, pure in quella freschezza di mente mattutina, tanto ne ho veduto e osservato e dell'aria del volto, e dei moti e dei gesti e del tratto e dei discorsi e della pronunzia, che non che m'abbia fatto maraviglia l'esserne stato una volta preso, ho anzi considerato che se io avessi quelle cose tuttora presenti alla fantasia, sarei ben più smanioso e torbido ch'io non sono ... Il tempo pigliò avanti ieri sera e tutto ieri gran vantaggio sulla mia passione, la quale va adesso veramente scadendo e mancando, nè io ripugnava più tanto alla lettura, anzi tra la passione e l'amore dello studio, parea che quella a poco a poco scemando tuttavia di peso, questo cominciasse a dare il crollo alla bilancia; e ammansato l'animo mio e fatto men severo e nemico de' piaceruzzi, e accostumatomi a que' pensieri e però non mi facendo più quell'effetto, e potendogli assaporare senza inquietudine e con meno diletto e più tranquillo, e diradati e indeboliti gli accessi di malinconia; l'appetito già dalla sera del Mercordì cominciatosi a raggiustare, tornavami al suo sesto, ed io quasi ripigliava le costumanze di prima, se ben sempre mi pareva e mi pare che qualche cosa mi manchi, e ch'io potrei star meglio che non istò, e provare un certo diletto che non provo ... Ieri mattina svegliatomi, e pensando al solito oggetto, in sul riaddormentarmi m'apparve la desiderata e cercata immagine più viva assai che il giorno prima, anzi così spirante ch'io subito la sentii parlare appuntino come quella persona suole, e come la memoria mia stanca e spremuta non mi sapea nè mi sa ricordare: che passati quei pochi minuti ch'io vidi e contemplai e godetti palpitando quella sembianza, con ogni immaginabile studio riconducendola ne' luoghi ne' quali avea già veduto l'oggetto reale, e particolarmente nel giuoco; quel fantasma secondo l'usato sparì, nè più mi s'è lasciato vedere se non dilavato e smortissimo ... A ogni modo io sento ancora e tutto ieri sentii l'impero di quella dolorosa e scontenta ricordanza ch'è il fondamento e l'anima delle mie malinconie, nè par che per ora mi voglia lasciare, contuttochè sia meno amara e meno viva, e mi s'affacci alla mente più di rado, e ci resti meno a lungo ... E più debole è quando sorge spontaneamente, imperocchè piglia più forza, e mi s'interna maggiormente nell'animo, e arriva anche a turbarmi quando è svegliata da qualche oggetto di fuori, com'è il sentir parlare di quella persona, e il giuocare che mi bisogna far tutte le sere: e in ispecie ieri sera giuocando e ricordandomi bene ch'era l'ottava di quel fatal giorno, presemi gagliardamente quel tristo pensiero, tanto ch'io n'alzai gli occhi verso quella parte dov'era stata la Signora per guardarla, com'avea fatto in quel turbolento giuocare, quasich'ella ancora ci fosse ...
Il colore del tempo (pagina 25)
di Federico De Roberto (estratti)

... Solo sanno che la verità di oggi non è quella di ieri e non sarà quella di domani ... E quella di ieri fu ieri una propria e reale verità, ed esercitò tutti i benefici influssi che esercita la verità, e sarà una verità quella di domani, quantunque destinata a cedere il posto ad una successiva ... Nelle colonie, sino ad ieri, il regime clericale era sovrano ...
La vita comincia domani (pagina 48)
di Guido da Verona (estratti)

... E diceva infinitamente nell'infinito: «Io sono il Tempo: — ieri e domani ... Io sono il principio di tutte le cose, — la fine di tutte le cose — ieri e domani ... Quando vedrete accendersi una stella, direte com'io dico: — ieri e domani ... Quando sarete giunti all'ultima di tutte le parole che sembrano vere, — dubiterete che sia vero il Tempo: — ieri e domani ... Quando sarete giunti a questo dubbio, comprenderete che sono fermo, — che sono fermo come voi, uomini, e non esisto: — ieri e domani ... Allora non sarò più il Tempo; — non sarò nè il millennio nè l'istante: — ieri e domani; sarò la favola eterna del mondo: — ieri e domani ...
Libro proibito (pagina 6)
di Antonio Ghislanzoni (estratti)

... ONORIFICENZE Ieri, un calligrafo, Per quel che ho udito, D'equestre titolo Venne insignito; Nessuno in dubbio Vorrà più mettere Che or si proteggano Le belle lettere ... CONFORTO Dalle nuziali soglie Ieri fuggia tua moglie… ... Ieri, se il ver narrarono, Il giornalista Gellio Dopo un lustro di proroghe Pagò quattro cambiali ...
Storia di un'anima (pagina 16)
di Ambrogio Bazzero (estratti)

... Dio, credo in Te! Dio, non far morire me, non far morire Lei! Lascia che ci amiamo come fratello e sorella: ci benedici: e ci compensa di quello che abbiamo sofferto, Ella nelle delusioni, io nell'amare solo Lei! Oh come sono felice! Come vorrei che mia madre vedesse queste mie confidenze, per benedirci! Oh quanto amore! E se morissi? Ho visto ieri le ossa dei morti! Chi distingue le ossa di chi ha amato?—Finchè siamo vivi e giovani e puri, Dio è in noi e Dio è l'amore! Perchè si vive? Leggo un po' del mio Tintoretto! Questa copia, gualcita, sporca, su cui ho scritto tante volte per epigrafe i versi di Byron e quelli di Goethe, questa copia l'ho portata con me a Venezia nel 1876 e volevo abbandonarla sulla lapide del Tintoretto ... Ho letto ieri in un libro del Michelet: «Due persone che si amano spendono assai meno di uno solo che vuol dimenticare ... Ieri a sera non sono andato al veglione della Scala: sarebbe stato un insulto a Lei che soffre ... Ho finito di dire a me stesso:—È mia moglie? Posso amarla?—La trovai gentile, perchè donna, la guardai, mi sentii buono e onesto, ma… potrei dimenticarti, o Lidia? No! Ieri il mio tormento fu grande ... Sciocco! ieri lessi un libro di scienza ...