Libri guerra
Libri su guerra, con la parola guerra
Confessioni di un Italiano (pagina 4)
di Ippolito Nievo (estratti)
... A udirlo lui, quando avea vuotato il quarto bicchiere, non era stata guerra dall'assedio di Troia fino a quello di Belgrado dove non avesse combattuto come un leone ... S'accontentava di raccontare come avesse toccato dodici ferite alla guerra di Candia; offrendosi ogni volta di calar le brache per farle contare ... E Dio sa com'erano queste ferite, poiché ora, ripensandoci sopra, non mi par verosimile che coi cinquant'anni che diceva toccare appena, egli avesse assistito ad una guerra combattutasi sessant'anni prima ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 207)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Il vecchio Apostulos partì un'ultima volta per la Morea; la speranza di rigenerare la Grecia colla politica dei Fanarioti era svanita; egli si volgeva a speranze di guerra e di sangue coll'avidità del leone che si vede strappata la preda quando appunto credeva di addentarla ... Successe la gran guerra dei moderni giganti ... Il mistico Alessandro chiamò all'armi la santa Russia, oppose alla guerra dell'ambizione la guerra del popolo; e quella miserabile cavalleria dei Cosacchi, come la chiamava Napoleone, fu il flagello e lo sgomento dell'invincibile esercito ...
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Decameron (pagina 34)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Per che prestamente in lor prenze un fratello del morto prenze substituendo, lui alla vendetta con ogni loro potere incitarono; il quale, per più altre cose poi acertato così essere come imaginato avieno, richesti e amici e parenti e servidori di diverse parti, prestamente congregò una bella e grande e poderosa oste, e a far guerra al duca d'Atene si dirizzò ... Appressandosi di giorno in giorno più alla guerra le cose, la duchessa, preso tempo, ammenduni nella camera se gli fece venire, e quivi con lagrime assai e con parole molte tutta la istoria narrò, le cagioni della guerra narrando: mostrò il dispetto a lei fatto dal duca della femina la quale nascosamente si credeva tenere, e forte di ciò condogliendosi gli pregò che all'onor del duca e alla consolazion di lei quello compenso mettessero che per loro si potesse il migliore ... Per che, da lei inamorato partitosi, tutto il pensier della guerra ...
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Garibaldi (pagina 3)
di Francesco Crispi (estratti)
... Garibaldi comprese quale guerra selvaggia si faceva in quei momenti dal nemico, e senti che bisognava incoraggiare il popolo e assicurarlo dell'avvenire ... A tale scopo fu fatto il decreto che ordinava il risarcimento dei danni di guerra dallo Stato, e più tardi, a non aggravare della fortissima spesa l'erario nazionale, furono invertite a cotesto beneficio tutte le rendite di quelle Opere Pie di stato incerto—e ve ne sono ancora molte in Italia e non si sa chi le mangia (Ilarità, applausi)—escluse le rendite destinate agli Ospedali, all'indigenza, al publico insegnamento, e a tutto ciò che veramente dovrebbe essere la provvidenza dei governi ... Fu in conseguenza una necessità il fare leggi di guerra ... Garibaldi allora istituì tribunali militari, a cui fu data la giurisdizione, per tutti i reati, durante il tempo della guerra ...
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Il colore del tempo (pagina 24)
di Federico De Roberto (estratti)
... Scoppiata la guerra, si videro, come in tutte le altre guerre, gli spettatori tenere dagli uni o dagli altri; ma poche volte le contrarie ragioni dei belligeranti sono state sostenute con tanto calore e simpatia ... Nell'aprile del '98 Pierre Loti, il poeta del mare, il pittore dei paesaggi esotici, il romanziere delle signore, si trovava in Francia, a Hendaye, presso il confine spagnuolo, quando lesse sui fogli pubblici che gli Stati Uniti movevano guerra alla Spagna ... Se, durante la guerra, gli Spagnuoli pensano a divertirsi e ad andare a spasso, dice che così rivelano la loro nobile fierezza ... E giudica che il popolo sia più sano che non in Francia, e ironicamente dice che esso ha bisogno di progresso, e dei benefizî dell'istruzione laica, e di molti giornali, e di meno incenso e di meno preghiere nelle vecchie chiese, per agguagliare la Francia… E rimpiange i tempi andati, quando la Spagna avrebbe sicuramente vinto, perchè il valore personale decideva le battaglie; mentre ora, ahimè, «la guerra è divenuta brutta, putente di carbon fossile, chimicamente barbara; e i nemici d'Oltremare hanno più denaro, più macchine, più petrolio…» ... Non furono tutte simpatie platoniche, si raccolsero anche denari: io conosco un ragazzetto di dieci anni che andò attorno con la sua brava scheda di sottoscrizione e mandò al ministro della guerra, a Madrid, un vaglia di dodici lire ... Egli non parla, e non può parlare della guerra; ma pochi libri spiegano meglio del suo le vittorie americane; perchè pochi osservatori hanno saputo come lui cogliere ed esprimere ed apprezzare i caratteri essenziali del popolo e della civiltà americana ...
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Il colore del tempo (pagina 26)
di Federico De Roberto (estratti)
... Filippo II, dopo San Quintino, non può continuare la guerra per mancanza di denaro: egli batte moneta in ogni modo, insino annobilendo gli Ebrei mediante una tassa di cinquemila ducati ... L'esercito si compone di ottomila soldati, dei quali metà sono stranieri; la marina da guerra conta due soli vascelli in mediocri condizioni ... Fu guerra civile e fratricida quella dei Cubani e degli Spagnuoli? Ma gli Spagnuoli si sono dilaniati fra loro, nel loro stesso paese ... Per mantenere il regime protezionista ed esercitare in grande la corruzione elettorale, i governanti americani istituiscono le «pensioni liberali», trovano novecentomila veterani, vedove e figli di soldati della guerra di secessione; e, venticinque anni dopo che la guerra è finita, distribuiscono a tutti costoro le entrate delle dogane, settecento milioni di pensioni ...
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Il conte di Carmagnola (pagina 2)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Provocator dei deboli, nemico D'ognun che schiavo non gli sia, la pace Con tanta istanza a che ci chiede il Duca? Perché il momento della guerra ei vuole Sceglierlo, ei solo; e non è questo il suo ... — Pongo il partito Che si stringa la lega, e che la guerra Tosto al Duca s'intimi, e delle nostre Genti da terra abbia il comando il Conte ... MARINO Contro sì giusta e necessaria guerra Io non sorgo a parlar; questo sol chieggio, Che il buon successo ad accertar si pensi ... Ma queste sue parole importa assai Considerarle, perché tutto in esse Ei s'è dipinto; — e governar sì ombroso, Sì delicato e violento orgoglio, O Senatori, non mi par che sia Minor pensiero della guerra istessa ... — E quando egli abbia La man nell'elsa della nostra spada, Potrem noi dir d'aver creato un servo Dovrà por cura di piacergli ognuno Di noi? Se nasce un disparer, fia degno Che nell'arti di guerra il voler nostro A quel d'un tanto condottier prevalga? S'egli erra, e nostra è dell'error la pena — Ché invincibil nol credo — io vi domando Se fia concesso il farne lagno e dove Si riscotan per questo onte e dispregi, Che far? Soffrirli? Non v'aggrada, io stimo, Questo partito; risentirsi? E dargli Occasion che in mezzo all'opra, e nelle Più difficili strette ei ci abbandoni Sdegnato, e al primo altro Signor che il voglia, — Forse al nemico — offra il suo braccio, e sveli Quanto di noi pur sa, magnificando La nostra sconoscenza, e i suoi gran merti? IL DOGE Il Conte un Prence abbandonò; ma quale? Un che da lui tenea lo Stato, e a cui Quindi ei minor non potea mai stimarsi; Un da pochi aggirato, e questi vili; Timido e stolto, che non seppe almeno Il buon consiglio tor della paura, Nasconderla nel core, e starsi all'erta; Ma che il colpo accennò pria di scagliarlo: Tale è il Signor che inimicossi il Conte ... IL CONTE O dolce amico — ebben che nunzio arrechi? MARCO La guerra è risoluta, e tu sei duce ...
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Il conte di Carmagnola (pagina 9)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... IL CONTE Ebben, che raccogliesti? GONZAGA Io favellai, Come imponesti, ai Commissarj; e chiaro Mostrai che tutta delle vinte navi Riman la colpa e la vergogna a lui Che non le seppe comandar; che infausta La giornata gli fu perché la imprese Senza di te; che tu da lui chiamato Tardi in soccorso, romper non dovevi I tuoi disegni per servirgli altrui; Che l'armi lor, tanto in tua man felici, Sempre il sarian, se questa guerra fosse Commessa al senno ed al voler d'un solo ... IL CONTE — Altro mi duol — son stanco Di questa guerra che condur non posso A modo mio ... IL CONTE Che dì' tu di tal pace? GONZAGA Ad un soldato Tu lo domandi? IL CONTE È ver; — ma questa è guerra? — O mia consorte, o figlia mia, fra poco Io rivedrovvi, abbraccerò gli amici — Questo è contento al certo ... Se intera e calda e risoluta guerra Far disponete, ah! siete a tempo: è questa La miglior scelta ancora ... Ma — da un guerrier che vi giurò sua fede, Voi non volete altro che il ver — se il modo Mutar di questa guerra a voi non piace, Accettate gli accordi ...
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Il diavolo nell'ampolla
di Adolfo Albertazzi (estratti)
... E poi volgendosi alla donna dirimpetto a lui: — Se tutti fossero galantuomini come Carlino, la guerra non ci sarebbe ... Riprese il mulattiere: — La guerra non si può fare senza ammazzar il prossimo, e non c'è da meravigliarsi che molti abbiano da patire ... Nessuno avvertiva in lui un'eccitazione strana: per l'insonnia — tre notti che non dormiva —; per la fame — dalla sera innanzi non aveva mangiato che una mezza pagnotta —; per il piacere stesso che, in contrasto con la sua sventura, provava a riudire il suo dialetto, a trovarsi fra gente delle sue parti, in vista ai noti luoghi, lontano dalla vita di guerra ... E la guerra se molti ne porta in su, molti ne porta in basso; calerà il prezzo del terreno, e fortunati quelli che avran capitale da investire in campagna! A guerra finita, lui e il fratello potrebbero lasciar la mezzadria e prendere in affitto un buon podere; e industriarsi col bestiame ...
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La vita comincia domani (pagina 61)
di Guido da Verona (estratti)
... Era un laido e piccolo episodio della sua guerra: nondimeno bisognava passar oltre ... Guerra per guerra, egli si sentiva capace tuttavia di mietere nelle lor stesse file, di farsi camminare dietro il popolo, solo perchè passava: maravigliosa virtù che posseggono i capitani ...
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Ricordi di Parigi (pagina 16)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... La vita di quest'uomo è stata una guerra continua; una guerra letteraria, prima, bandita dal teatro; una guerra politica, dopo, rotta nelle assemblee e proseguita in esilio: l'una contro il classicismo, l'altra contro un'imperatore; tutt'e due vinte da lui ...
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