Libri guardare

Libri su guardare, con la parola guardare

Confessioni di un Italiano (pagina 155)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Io stetti lì sul ponte a guardare Venezia, a contemplare mestamente le cupe acque del Canal Grande dove i palazzi degli ammiragli e dei dogi sembravano specchiarsi quasi desiderosi dell'abisso ... Con tale pretesto scese nel casotto e lo vidi infatti bisbigliare qualche parola all'orecchio del padrone: questi si affaccendava a rispondergli di no, e gli faceva cenno come di accomodarsi pure e di guardare dove voleva ... Io capiva che pel solo motivo dettomi egli non avea raggiunto la barca e visitatala con tutta diligenza: ma era troppo sconvolto e addolorato per dilettarmi di castelli in aria, e così in breve egli mi uscì di mente, e tornai a guardare Venezia che si allontanava sempre più in mezzo alla nebbia azzurrognola delle sue lagune ...
Novelle rusticane (pagina 11)
di Giovanni Verga (estratti)

... La vedova, seduta lì davanti, sui sassi, colle mani fra i capelli grigi, e gli occhi asciutti e disperati, stava a guardare, pallida come una morta ... - Allora non c'è più che fare, conchiuse compare Meno; e stette a guardare l'asino che si allungava sui sassi, rigido, col pelo tutto arruffato al pari di un gatto morto ... Egli s'era messo a sedere sui sassi, accanto alla vedova, colla figliuoletta fra le ginocchia, e rimasero entrambi a guardare la povera bestia che batteva l'aria colle zampe, di tanto in tanto, tale e quale come un moribondo ... Compare Meno mise gli occhi sulla cugina Alfia, la quale fingeva di guardare l'asino, colle mani sul ventre, e conchiuse: - Se è così, se ne potrà parlare ...