Libri grazia
Libri su grazia, con la parola grazia
Confessioni di un Italiano (pagina 212)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Vennero anche ad offrirmi pulitamente la grazia, se voleva dire chi mi aveva mandato e perché era venuto; ma a queste indiscretissime domande rispondeva abbastanza l'atto di morte di mio padre datato da Molfetta e trovatomi indosso ... Mi fermò solamente l'attenzione la parola di grazia ... Forse che ritenevano lecito di privar degli occhi un uomo cui si avea regalato la vita; ma non capisco allora perché non si fossero riserbati un cotal privilegio nell'atto di grazia ... Qual razza di grazia fosse quella che mandava un povero cieco a cercar la limosina, Dio vel saprebbe dire ... Peraltro ebbi il conforto di sapere che la grazia m'era venuta per intercessione della Principessa Santacroce e che con lei mi era concesso di abboccarmi prima di salpare dal porto di Napoli ...
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Corbaccio (pagina 19)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Deh, lasciamo stare quello che tu, per tuo studio e di grazia, da Dio hai acquistato e vegnamo a quello solo che dalla natura t'è stato conceduto; e, questo veduto, se così sdegnoso ti mostri nell'altre cose, non d'essere stato schernito, come forse ti fai, tu ti piagnerai e lamentera'ti, ma d'averti, a modo ch'uno nibbio, lasciato adescare e pigliare alle busecchie ... Hatti la natura tanta grazia fatta che tu se' uomo, dove colei è femina per cui sì miseramente piangevi: e quanto uomo più degna cosa sia che femina in parte l'hanno le nostre parole dimostrato ... Una grazia l'ha fatta per insino a qui la sua natura più che a te; ché, se non mi inganna il mio iudicio, quantunque tu abbi la barba molto fiorita e, di nere, candide sieno divenute le tempie tue, et ella, pur nel mondo stata molti più anni che tu non se', quantunque forse non gl'abia così bene adoperati, non le ha mutate ... Ma tu rifichi pur gli occhi della mente ad una cosa, della qual ti pare avere molto disavvantaggio da lei, e di che io niuna menzione feci, quando l'altre andai raguagliando; e avisa che quella sia la cagione per la quale tu schifato sii: cioè che a te pare che ella gentildonna sia, dove a te non pare essere così; il che presummendo che così fosse, non perciò saresti lasciato, se guardi a chi è il secondo Ansalone, che è cotanto nella sua grazia ...
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Corbaccio (pagina 22)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Alla quale disposizione fu la divina grazia sì favorevole che infra pochi dì la perduta libertà racquistai; e, come io mi soleva, così mi sono mio ... Ma sopra ogni cosa ti guarda di non venire alle mani delle malvagie femine, e massimamente di colei che ogni demonio di malvagità trapassa e che della presente tua fatica è stata cagione: per ciò che tu saresti là mal ricevuta, et ella è da pugnere con più acuto stimolo che tu non porti con teco; il quale, concedendolo Colui che d'ogni grazia è donatore, tosto a pugnerla, non temendo, le si faccia incontro ...
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Decameron (pagina 172)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... La qual cosa subitamente da un suo amico fu significata a messer Gentile, il qual di ciò, ancora che della sua grazia fosse poverissimo, si dolfe molto, ultimamente seco dicendo: “Ecco, madonna Catalina, tu se' morta: io, mentre che vivesti, mai un solo sguardo da te aver non potei: per che, ora che difender non ti potrai, convien per certo che, così morta come tu se', io alcun bascio ti tolga ... Alla quale messer Gentile rispose: “Madonna, chente che il mio disiderio si sia stato ne' tempi passati, io non intendo al presente né mai per innanzi (poi che Idio m'ha questa grazia conceduta, che da morte a vita mi v'ha renduta, essendone cagione l'amore che io v'ho per adietro portato) di trattarvi né qui né altrove se non come cara sorella ... Ma questo mio benificio operato in voi questa notte merita alcun guiderdone; e per ciò io voglio che voi non mi neghiate una grazia la quale io vi domanderò ...
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La divina commedia (pagina 62)
di Dante Alighieri (estratti)
... XXIV "O sodalizio eletto a la gran cena
del benedetto Agnello, il qual vi ciba
sì, che la vostra voglia è sempre piena,
se per grazia di Dio questi preliba
di quel che cade de la vostra mensa,
prima che morte tempo li prescriba,
ponete mente a l'affezione immensa
e roratelo alquanto: voi bevete
sempre del fonte onde vien quel ch'ei pensa" ... "La Grazia che mi dà ch'io mi confessi",
comincia' io, "da l'alto primipilo,
faccia li miei concetti bene espressi" ... E quel baron che sì di ramo in ramo,
essaminando, già tratto m'avea,
che a l'ultime fronde appressavamo,
ricominciò: "La Grazia, che donnea
con la tua mente, la bocca t'aperse
infino a qui come aprir si dovea,
sì ch'io approvo ciò che fuori emerse;
ma or conviene espremer quel che credi,
e onde a la credenza tua s'offerse" ...
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La divina commedia (pagina 68)
di Dante Alighieri (estratti)
... Lo rege per cui questo regno pausa
in tanto amore e in tanto diletto,
che nulla volontà è di più ausa,
le menti tutte nel suo lieto aspetto
creando, a suo piacer di grazia dota
diversamente; e qui basti l'effetto ... Però, secondo il color d'i capelli,
di cotal grazia l'altissimo lume
degnamente convien che s'incappelli ... Bastavasi ne' secoli recenti
con l'innocenza, per aver salute,
solamente la fede d'i parenti;
poi che le prime etadi fuor compiute,
convenne ai maschi a l'innocenti penne
per circuncidere acquistar virtute;
ma poi che 'l tempo de la grazia venne,
sanza battesmo perfetto di Cristo
tale innocenza là giù si ritenne ... Veramente, ne forse tu t'arretri
movendo l'ali tue, credendo oltrarti,
orando grazia conven che s'impetri
grazia da quella che puote aiutarti;
e tu mi seguirai con l'affezione,
sì che dal dicer mio lo cor non parti" ... Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre,
sua disïanza vuol volar sanz'ali ... Or questi, che da l'infima lacuna
de l'universo infin qui ha vedute
le vite spiritali ad una ad una,
supplica a te, per grazia, di virtute
tanto, che possa con li occhi levarsi
più alto verso l'ultima salute ... Oh abbondante grazia ond'io presunsi
ficcar lo viso per la luce etterna,
tanto che la veduta vi consunsi!
Nel suo profondo vidi che s'interna,
legato con amore in un volume,
ciò che per l'universo si squaderna:
sustanze e accidenti e lor costume
quasi conflati insieme, per tal modo
che ciò ch'i' dico è un semplice lume ...
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Il servitore di due padroni (pagina 4)
di Carlo Goldoni (estratti)
... potermi meritare la di lei grazia ... Con so bona grazia ... Il signor Pantalone, in grazia di quelle lettere, e in grazia molto più della vostra asserzione, mi crede già Federigo ... cossa mo? Per grazia del Cielo mi no so far gnente ...
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Intrichi d'amore (pagina 13)
di Torquato Tasso (estratti)
... MANILIO Dall'altra parte, in ricompensa della mia viva affezione, vi chiedo per grazia che alziate la gelosia, acciò vi veda un poco ... MANILIO E fatelo adesso, per quanto amore portate al vostro futuro sposo! Oh, che siate la ben venuta! Già che mi avete fatto grazia in aprir la gelosia, fatemi ancor l'altra in levarvi cotesto lutto della testa, e discopritevi il volto ... Che cosa avete? Perchè restringete le spalle? Scopritevi, di grazia, e dite il bisogno vostro, avendo già chi può consolarvi ... CAMILLO Un gentiluomo di questa città, ritrovandosi schiavo con noi, ne raccontò un giorno che avendo lungo tempo amato la grazia e bellezza vostra con quel vivo e sincero amore che si possa amar già mai, sperando di ricever guiderdone della sua lunga servitù, fu da voi discacciato; in tanto che dandosi in preda alla disperazione si partì, lasciando il padre vecchio e solo, e fu per disgrazia preso da' Turchi ... Perchè se gli promettete la grazia vostra, faremo che il padre lo ricatti, e quando non lo facciate di ciò degno, si contenta più tosto morire sotto quelle catene ...
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Intrichi d'amore (pagina 29)
di Torquato Tasso (estratti)
... No' me preiudicate, di grazia, e no' dicite accossì, ca li veri Napolitani no' songo marioli, ma buoi autri forastieri, che nce benite ad abitare ... GIALAISE Ve la perdono pe chesta vota, ma no' te nce adonare chiù pe grazia ... Di grazia, ditemi prima la causa che vi stringe, vi spinge, che vi muove a farmi morire ...
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Intrichi d'amore (pagina 33)
di Torquato Tasso (estratti)
... Non tocchiamo questo, di grazia ... Scena 8 FLAMINIO Sì come l'aurora, squarciando i veli della notte oscura, apporta seco il lucido giorno, e il sole rompendo i duri giacci fa che corrino acque limpide e chiare, così voi, anima dell'anima mia, con l'aurora della grazia vostra spezzando le notti delle mie disgrazie, m'avete apportato un giorno felicissimo, e col sole delle bellezze vostre rompendo la dura crudeltà, fate correre un mare di gioie e di consolazioni, dove io godendo voi, che sete vaga più che l'aurora e bella più del sole, mi reputo il più felice e il più contento del mondo ... Ma ditemi, perchè vi volete partire? Dove andate? Non mi lasciate, di grazia ... CAMILLO Senza di voi! Dunque sapete voi dove ella sta? Andianci, di grazia ... ERSILIA Deh, lasciatemi, di grazia, andare ...
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La favorita del Mahdi (pagina 85)
di Emilio Salgari (estratti)
... —Questa è la grazia che tu hai chiesto ... Vattene, ma non dimenticare che questa grazia l'hai ottenuta condannando a morte la più bella donna del Kordofan ... —Perchè? —La tua grazia è costata la vita di una superba donna; Ahmed l'ha condannata all'annegamento nel lago Tscherkela ... —È una donna che io trovai nella zeribak dei prigionieri e che diedi nelle mani di Ahmed per ottenere la tua grazia ...
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Le femmine puntigliose (pagina 12)
di Carlo Goldoni (estratti)
... CLARICE Vedete, se vi voglio bene, se vi sono venuta a vedere? ROSAURA Onor, ch'io non merito; grazia, ch'io ricevo col più rispettoso sentimento del cuore ... ROSAURA Di grazia fatemi quest'onore ... ROSAURA Ma se vi prego di questa grazia ... CLARICE Vi prego d'una grazia, se vedete la Contessa Eleonora, non le dite nulla, ch'io sia stata qui da voi ... ROSAURA Non posso meritar questa grazia? CLARICE No assolutamente ... CLARICE (Non fa grazia d'accompagnarmi nemmeno alla porta?) (da sé, e si ferma) ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 75)
di Giovanni Verga (estratti)
... A due ore di notte, per certe stradicciuole fuori mano, andarono a svegliare Grazia che aveva la chiave del portone, e al buio, tentoni, arrivarono sino all'uscio di don Ferdinando ... - Grazia, chi è? - Siamo noi, don Gesualdo, vostro cognato ... E a un tratto don Ferdinando si chiuse dentro col paletto, e si mise ad ammonticchiare sedie e tavolini dietro l'uscio, continuando a strillare spaventato: - Grazia! Grazia! - Corpo del diavolo! - esclamò Mèndola ... Grazia intanto aveva acceso un mozzicone di candela, e li guardava in faccia ad uno ad uno, allibbita, battendo le palpebre ...
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Nel sogno
di era (estratti)
... Fresca, purissima, imbevuta di aromi resinosi, l'aria traspariva in mezzo ai boschi d'abete, e, aprendo spazi più chiari nelle chiome vaporose dei faggi, ne faceva emergere i bianchi e ritti fusti allineati colla grazia elegante e gracile dì un colonnato greco ... L'anima sua, monda di terrene passioni, poteva appropriarsi il detto dell'apostolo: "La grazia comincia dove è spento l'orgoglio e quando l'uomo si è vuotato di sè, allora solo si riempie della sapienza ... Egli volle conoscere il mondo dei felici che, non avendo nessuna lotta, nè di denaro, nè di sensi, nè di ignoranza, parevano i meglio disposti ad accogliere la grazia; ma anche qui naufragò nei gorghi più crassi del materialismo e della indifferenza ...
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Rinaldo (pagina 40)
di Torquato Tasso (estratti)
... 91 Ma se mai fia ch'a me longo ozio un giorno conceda, ed a me stesso il ciel mi renda, sì ch'a l'ombra cantando in bel soggiorno con Febo l'ore e i dì felici spenda, portarò forse, o gran Luigi, intorno i vostri onori ovunque il sol risplenda, con quella grazia che m'avrete infusa, destando a dir di voi più degna musa ...
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