Libri gioia

Libri su gioia, con la parola gioia

Confessioni di un Italiano (pagina 118)
di Ippolito Nievo (estratti)

... ridonartelo io il tuo papà, ed esser presente alla gioia del vostro riconoscimento ... Finalmente tornò la Rosa a dire che il mio signor padre finito un affare in Piazza sarebbe stato da noi, e allora io volli ancora uscire in traccia di lui per anticiparmi la gioia di quel soave momento, ma la Contessa mi sforzò tanto che dovetti rimanere ... abbraccia tuo padre! — Io infatti mi abbandonai fra le braccia del nuovo arrivato versando fra le pieghe della sua zimarra armena le prime lagrime di gioia che spargessi mai ...
L'amore che torna (pagina 6)
di Guido da Verona (estratti)

... gioia, tranne una grande stupefazione ... Le sue labbra, con irosa gioia, si lasciarono cogliere su la bocca il primo nostro bacio d'amore ... Godevo il piacere insaziabile di respirare l'aria, di bagnarmi nel sole, di camminare con rapidità nell'ingombro dei marciapiedi; provavo la gioia di veder correre i cavalli, e gli uomini urtarsi, confondersi, elevando la voce, manifestando in mille modi continui la vitalità dei loro muscoli e dei loro pensieri ... Mi attendeva lo sforzo di comprimere dentro il cuore tutta l'esuberanza di questa immensa gioia, per chinarmi a raccogliere un dolore, a simulare una pietà, e, menzogna sopra menzogna, forse a concedere una speranza ...
L'amore che torna (pagina 21)
di Guido da Verona (estratti)

... Viene un riposo per il quale non si è fatta la parola, e sembra che si godrà in perpetuo quella gioia che nel mondo consiste in un solo attimo incosciente: la gioia del dimenticare ... Il riveder Elena le dette una grande gioia, e parve che traverso il dolore nascesse nel suo sentimento una purità quasi materna ...
La vita comincia domani (pagina 32)
di Guido da Verona (estratti)

... Allora subitamente si sovvenne de' suoi dolci capelli, della sua tepida bocca lasciva, degli occhi suoi, non timidi e non forti, che parevano continuamente mutar colore, soffrendo quasi la gioia di una contenuta voluttà; si risovvenne delle sue bianche spalle, che tramandavan l'odore d'una soavissima cipria e parevan simili a grandi ventagli sparsi di rugiada scintillante ... Ancor prima di parlarle, capì che da quell'annunzio ella si sentirebbe scaturire nell'anima involontariamente una paurosa gioia ... Ma egli qual gioia ne avrebbe, ora e mai più, egli che doveva da solo portare il peso dell'orrendo segreto? Le lunghe maniche della camicia da notte, apparendo fra quelle più ampie della vestaglia, le scendevan sino ai polsi, li serravan in una frangia di pizzi; anche sul petto, lungo la scollatura, una trina frivola biancheggiava intorno alla seta; quell'odore del lino tenuissimo ed il vestigio di non so qual profumo impregnatosi nella stoffa parevano stringere la bella creatura in un cerchio d'impurità ... E sentiva con gioia le mani dell'amante farle un nodo quasi doloroso fra le cedevoli spalle, mentre, con la faccia rovesciata sotto il calore della sua bocca, si sentiva percorrere dal suo respiro come da un maraviglioso bacio ... Ella non poteva sospettare altra cosa che l'amore, non cercava che di accrescere la sua gioia, parlandone, costringendolo a parlarne ...
La vita comincia domani (pagina 60)
di Guido da Verona (estratti)

... Ma quando s'avvide che ormai era tardi per ogni riflessione, più che stupore e stordimento, n'ebbe un senso quasi febbrile di gioia ... Gioia di sentirsi affrontato, gioia di potersi difendere, gioia di vincere quello stato d'animo, indeciso e pressochè aspettante, nel quale si era sentito sperdere in que' giorni pieni d'ambiguità che seguirono il suo delitto ... Qui è tutto il problema, o giudici sereni: — Abbiamo noi il diritto, noi che studiammo la morte come una scienza precisa, noi che salvammo tante creature, le quali non appartenevano al nostro cuore, noi che vediamo il segno infallibile delinearsi nella materia moritura, abbiamo noi il diritto, in certi casi, d'impadronirci della morte? E chi me lo vieta, se io non credo nell'uomo divino, come non credo nel miracolo che nessuno mai vide? Perchè dunque rimarrei spettatore neghittoso d'un breve indugio davanti al sepolcro inevitabile, quand'esso deve trascinare con sè, nel suo calamitoso cerchio, un'altra vita gonfia di albore, la quale ambisce a splendere con libertà e con gioia? La natura non m'insegnò a rispettare ciò che vive; tanto meno ciò che muore ...
La vita comincia domani (pagina 62)
di Guido da Verona (estratti)

... Mentr'egli supponeva ch'ella stesse agitando in sè un dubbio, forse un vero sospetto, ella non faceva che abbandonarsi femminilmente a non so quale vertigine fatta d'orgoglio e di stupefazione, ov'eran commiste la paura e la gioia di sentirsi con lui ravvolta nel pericolo ... Le sue mani eran colpevoli di tutta la gioia che gli avevan prodigata, e così la bocca, la gola, il seno, il grembo, la dolce capigliatura di lei, che non soltanto gli apparivano come le forme belle d'una creatura viva, non soltanto erano quel poco di polvere animata che poi si disgrega e si disperde, ma per lui divenivan l'accesso all'eterna felicità della vita, la sintesi nella quale possedere l'infinita bellezza del mondo ... A dispetto d'ogni legge convenuta, eran due giovinezze feconde, gioconde, che liberamente si amavano; erano l'amore giovine che nasce dall'amore spento, e vuole per sè la vita, la gioia crudele della vita, che sgorga nel domani con impeto, come il fiume felice nel vivo mare ... Ella, che si sentiva così amata, ne aveva nella gola gonfia qualche tremito di gioia, e si lasciò sopraffare dalla sua forza, inertemente, supinamente, senza chiedersi perchè, in quell'ora tragica, egli la volesse, nè perchè l'uomo che un paese intero aggrediva dimenticasse tanta battaglia per colmare d'una voluttà insensata la paura intima che li stringeva nell'ombra del medesimo delitto ...
Piccolo mondo moderno (pagina 17)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... Ho sempre amato mio fratello come una madre, l'amo ancora con un senso di dovere materno, teneramente, direi che la mia vita esterna gli appartiene ancora tutta, che gli potrei sacrificare anche la gioia di veder Lei; ma la mia vita interna, quella che non dipende dalla mia volontà, appartiene a Lei ... Porse la tazza fuori del parapetto, versò l'acqua pian piano fino all'ultima goccia, guardandola, sorridendo, mormorando: "Che gioia, che gioia, che gioia!" ... Si sentiva una furiosa voglia di cinger con un braccio la vita di Jeanne e trascinarla fuori, all'aperto, di correre l'erbe dei prati, gli oliveti, le cime dei colli, gridando al cielo la sua libertà e la sua gioia ...
Romanzo d'una signorina per bene (pagina 22)
di Anna Vertua Gentile (estratti)

... La povera bestia non potè frenare la gioia; abbaiò in segno di festa; un abbaiare che fini in un gemito, quasi espressione di piacere e dolore insieme ... Un grido fioco di gioia uscì dal petto della fanciulla che si abbandonò svenuta su i guanciali ... * * * Nel salottino che dava su 'l terrazzo inondato di sole, profumato dalle gaggie in fiore, Lucia ancora un po' pallida, ancora molto debole, ma raggiante di gioia, scriveva a l'amica lontana ... Adesso non ho parole per ringraziare Iddio della gioia che mi concede ...