Libri gamba
Libri su gamba, con la parola gamba
Confessioni di un Italiano (pagina 189)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Infine le cose potevano andare assai meglio; ma io non do la mia povertà e nemmeno la mia gamba di legno per tutte le ricchezze per tutti gli agi e per la sfacciata salute d'un birbone ... Oh se ci potessimo vedere allora! Come farei ballare di gusto la mia gamba di legno ... Peccato che quella gamba di legno si attraversasse a tutti i bei romanzi che si potevano immaginare a benefizio di Bruto! Nei paesi un cotal difetto non si perdona, e un eroe zoppo vale assai meno d'un mascalzone ben piantato ... Ma pure se Bruto non avesse avuto quella gamba di legno sarebbe egli tornato a Cordovado? — Dov'era Amilcare, dov'erano Giulio del Ponte, Lucilio, Alessandro Giorgi, e dov'era finalmente io, benché meno di essi trasportato da furore di indole a imprese arrischiate? Profughi, esuli, morti, vaganti qua e là, come servi cacciati a lavorare sopra campi non nostri, senza tetto certo, senza famiglia, senza patria sulla terra stessa della patria! — Poiché chi poteva assicurare che una patria concessa dal capriccio del conquistatore dal capriccio stesso non ci sarebbe ritolta? ... Così io veniva invidiando la sorte d'un giovine soldato che tornava al suo paese, storpio d'una gamba, e invece delle braccia di suo padre in cui gettarsi non trovava che una fossa da irrigare di pianto ...
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Mattinate napoletane (pagina 15)
di Salvatore Di Giacomo (estratti)
... L'amico, un commesso viaggiatore, al quale una caduta avea quasi spezzata la gamba sinistra, stando in bolletta s'era salvato allo spedale ... Si cominciava a parlare della gamba disgraziata e si cascava, subito dopo, a chiacchierare di suor Carmelina ... —Con la stessa gamba impacchettata? Con la stessa mania di volere e di non poter uscir a vedere il sole, a veder camminar la gente per via, a vedere le carrozze, a camminare? Va là, tu scherzi ... M'ha rifatta la gamba a nuovo ...
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