Libri fontana

Libri su fontana, con la parola fontana

Confessioni di un Italiano (pagina 39)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Ma l'origine di tutti i guai fu la fontana di Venchieredo ... Dopo che egli prese a bere l'acqua di quella fontana, cominciò da parte di suo padre il martello delle interrogazioni dei consigli e dei rimbrotti ... — Tra Cordovado e Venchieredo, a un miglio dei due paesi, v'è una grande e limpida fontana che ha anche voce di contenere nella sua acqua molte qualità refrigeranti e salutari ... Ma la ninfa della fontana non credette fidarsi unicamente alle virtù dell'acqua per adescare i devoti e si è recinta d'un così bell'orizzonte di prati di boschi e di cielo, e d'una ombra così ospitale di ontani e di saliceti che è in verità un recesso degno del pennello di Virgilio questo ove le piacque di porre sua stanza ... Colà dunque intorno a quella fontana, le vaghe fanciulle di Cordovado, di Venchieredo e perfino di Teglio, di Fratta, di Morsano, di Cintello e di Bagnarola, e d'altri villaggi circonvicini, costumano adunarsi da tempo immemorabile le sere festive ... Ma quello che intendo notare si è che, fatti i conti a fin d'anno, io credo ed affermo che alla fontana di Venchieredo si venga più ...
Confessioni di un Italiano (pagina 40)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Io per me ci fui le belle volte a quella incantevole fontana; ma una volta una volta sola osai profanare colla mano il vergine cristallo della sua linfa ... Or dunque, qualche anno prima di me, Leopardo Provedoni avea stretta dimestichezza colla fontana di Venchieredo ... L'amicizia di Leopardo per la fontana di Venchieredo fu il primo suo fatto che non avrebbe ammesso contraddizione; il secondo fu l'amore da lui preso, più assai che per la fontana, per una bella ragazza che vi veniva sovente e nella quale egli s'incontrò soletto una bella mattina di primavera ... Passo dietro passo, col capo nelle nuvole, egli si trovò in orlo al boschetto che circuisce dai due lati la fontana, e lì tese le orecchie per raccogliervi il consueto saluto d'un usignuolo ... Egli cercava adunque l'usignolo e vide invece seduta sul margine del ruscelletto che sgorga dalla fontana una giovinetta che vi bagna entro un piede, e coll'altro ignudo e bianco al pari d'avorio disegnava giocarellando circoli e mezze curve intorno alle tinchiuole che guizzavano a sommo d'acqua ... Fischiando senza tono e senza tempo, e movendo qua e là le frasche come capitasse allora, egli giunse traballando più d'un ubbriaco sul margine della fontana ... — E voi chi siete, bella ragazza? — domandò egli balbettando, e guardando nell'acqua della fontana il ritratto, ché non gli bastava ancor l'animo di fisar l'originale ...