Libri foglio

Libri su foglio, con la parola foglio

I nuovi tartufi (pagina 10)
di Francesco Domenico Guerrazzi (estratti)

... Guglielmo ridottosi nella sua stanza aprì la scrivanía: preso un foglio di carta velina, ed assettatosi con singolare compostezza, scrisse: "Madre mia!" E si fermò,—considerando le parole scritte… Coteste lettere presero allo improvviso sembianza di forma umana,—della madre sua,—che vedova e povera, per prova estrema di amore aveva sofferto staccarsi dal seno l'unico figliuolo affinchè andasse a procacciarsi sua ventura nel mondo, e nello abbracciarlo sul punto di dargli commiato gli aveva detto, frenando le lagrime:—"Figliuolo mio, dalla mia benedizione, e dalla raccomandazione di tenerti sempre davanti gli occhi gli esempi paterni, a me non è concesso darti altro viatico; e nonostante, queste cose ti potranno giovare meglio che danari e credito presso persone potenti ... Tolse un altro foglio, e scrisse da capo: "Cara madre!" E si fermò… ... —E lacerò il foglio ... Scelse un terzo foglio; lo accomodò sopra lo scrittoio, vi pose in mezzo la falsa riga, e molto propriamente l'appuntò con cera bianca perchè non iscorresse da una parte nè dall'altra e i righi venissero diritti bene ...
Storia di un'anima (pagina 28)
di Ambrogio Bazzero (estratti)

... Prima di chiacchierare un pochino e di aprire un foglio solo del mio gramissimo albo, devo dirvi, o amici miei, che ai tanti di luglio dell'anno di grazia 187…, in una caldissima ora di mezzogiorno, io mi trovavo in un vagone di seconda classe: e devo dire che il conduttore aveva spalancato lo sportello, gridando:—Serravalle!—Viaggiavo da modesto baccelliere: avevo lasciato Milano e correvo inverso Genova ... Fu proprio a Serravalle ch'io chiusi il dotto foglio, e lo misi nella sacca da viaggio: poi, quando il treno s'incamminò, sbuffando, cigolando, sbatacchiando i cuscinetti, avviandosi colla cadenza misurata degli stantuffi e col pettegolo bollire della caldaia, io, affacciatomi alla finestrella del vagone a tutto mio agio, giacchè ero solissimo, incominciai a guardare le valli e i monti e il cielo ... Con buonissima volontà rifrugai nella mia sacca, presi il foglio della descrizione, roba rubata, e volli cercare un rifugio alle fantasmagorìe che mi rendevano il capo leggiero, come una bolla di sapone, vuoto e iridescente: feci forza per leggere, e lessi ...