Libri fausto
Libri su fausto, con la parola fausto
Il colore del tempo (pagina 10)
di Federico De Roberto (estratti)
... Svegliandosi dopo morte, Fausto, l'eroe, si ritrova in un astro più bello, più luminoso, più ricco della terra; e mentre egli è ancora in preda a una incredula meraviglia, Stella, l'eroina, la donna da lui amata nel mondo inferiore, dalla quale fu crudelmente diviso, gli dice: Pourquoi dans l'infini plein d'innombrables flammes,
Parmi tant de globes mouvant,
N'en serait-il qu'un seul visité, par les âmes
Et peuplé de corps vivants?
Pourquoi seule la terre, obscure et si petite,
Aurait-elle entre tous l'honneur,
De porter une argile où la pensée habite?…
Veramente, nel punto che due amanti separati da tanto tempo—dalla morte!—si ritrovano insieme, vi sarebbe qualche cosa di meglio da fare che discutere intorno alla pluralità dei mondi abitati; si potrebbe anche osservare che, mentre Stella e Fausto s'incontrano lassù, questo semplice fatto dovrebbe provare come la terra non abbia il monopolio della vita ... Non pare quasi che il poeta ne sia egli stesso poco sicuro e che ne dubiti prima di noi? Non pare anche che, dubitando egli della stessa vitalità dei suoi redivivi protagonisti, vada in cerca di argomenti per farci credere alla verisimiglianza della finzione? Nel nuovo mondo dove Fausto e Stella rivivono le creature non si nutrono di altre creature, come voleva la legge crudele della terra, ma di semplici frutta: Nul être ici ne sacrifie
Les corps pour respirer construits ... Ma nessuno le ascolta, e Fausto e Stella si fermano ad ammirare una moltitudine di cavalieri nomadi, altra volta, quaggiù, abitatori delle rive del Nilo, dell'Eufrate e del Gange ... Nel nuovo astro quei corpi, che il bastone e lo staffile martoriavano un tempo, si sono nobilmente sviluppati, e Fausto ne ammira la perfetta armonia delle linee, la serenità dell'espressione acquistata con la coscienza del nuovo stato libero, eternamente felice ... Se il problema della felicità è così risolto per i cavalieri nomadi nella nuova vita, come mai Fausto e Stella continuano a penare? Non solo i cavalieri, ma anche gli artisti, rivivendo lassù, pervengono alla piena ed incontrastata possessione del Bello: Stella medesima lo assicura a Fausto quando costui, ammirando la bellezza dei cavalieri, vorrebbe proporli come modelli ai grandi artisti della terra ... Quel mondo, tuttavia, anche per Fausto e per Stella è migliore del nostro ...
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Il colore del tempo (pagina 11)
di Federico De Roberto (estratti)
... Passa qualche tempo, e Fausto ci fa sapere che quella felicità non è, come pareva, intera ... Fausto, quando sente rinascere l'antica ansia, non può far altro che dare una ripassata a tutte le teorie della filosofia terrestre ... Ma Stella, che comincia a inquietarsi dell'agitazione dell'amante, cerca persuaderlo dell'inutilità di tutte quelle ricerche: À quoi bon, le regard péniblement tendu
Et le front consommé par de stériles fièvres,
Soumettre au froid scalpel le cher tissu des lèvres
Quand le baiser donné nous est deux fois rendu?
E Fausto, subitamente convertito: Tout aimer suffit pour éteindre
La soif de tout savoir: aimons!
Ma ecco che ad un tratto il giovane ode finalmente quelle voci terrestri per tanto tempo perdutesi invano nell'immensità degli spazi; e siccome esse gli ricordano i dolori degli uomini, egli che, in conclusione, quantunque risorto in un mondo migliore, non è guari più lieto di loro, pensa di riscendere in questo basso mondo per confortare gli antichi simili ... Il contrattempo sarebbe imbarazzante senza la prontezza di spirito di Stella, la quale propone lì per lì a Fausto di ripopolare il deserto pianeta, di cominciare una nuova umanità, della quale essi saranno l'Adamo e l'Eva… Da questa intenzione l'Arbitro supremo giudica che essi hanno entrambi ben meritato, e senz'altro ordina alla Morte di ritrasportarli in un altro mondo, nel soggiorno veramente glorioso, dove si gode il riposo perfetto e si mira a faccia a faccia la Causa del tutto… ...
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