Libri fanciullo
Libri su fanciullo, con la parola fanciullo
Confessioni di un Italiano (pagina 30)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Sentimenti mal definiti che diverranno idee quando che sia; ma che dai cuori ove nacquero tralucono già alla mente d'alcuni uomini, ed alla mia; sentimenti poetici, ma di quella poesia che vive, e s'incarna verso per verso negli annali della storia; sentimenti d'un animo provato dal lungo cimento della vita, ma che già covavano in quel senso di felicità e di religione che a me fanciullo fece piegar le ginocchia dinanzi alla maestà dell'universo! Povero a me se avessi allor pensato queste cose alte e quasi inesprimibili! Avrei perduto il cervello nella filosofia e certo non tornava più a Fratta per quella notte ... Invece quando cominciò ad imbrunire, e mi si oscurò dinanzi quello spettacolo di maraviglie, tornai subito fanciullo, e mi diedi quasi a piangere temendo di non trovar più la strada di Fratta ... — L'abbia misericordia di me! son fanciullo smarrito e non so dove mi vada a finire per questa strada — ebbi fiato di rispondergli ... — Sei dietro San Mauro verso la pineta, fanciullo mio; — riprese quell'uomo — ed hai quattro miglia buone per giungere a casa ...
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Decameron (pagina 26)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Furono adunque dopo cena i ragionamenti molti e lunghi non senza cagione tenuti; e essendo della notte una parte passata, ella, lasciato Andreuccio a dormire nella sua camera con un piccol fanciullo che gli mostrasse se egli volesse nulla, con le sue femine in un'altra camera se n'andò ... Era il caldo grande: per la qual cosa Andreuccio, veggendosi solo rimaso, subitamente si spogliò in farsetto e trassesi i panni di gamba e al capo del letto gli si pose; e richiedendo il naturale uso di dovere diporre il superfluo peso del ventre, dove ciò si facesse domandò quel fanciullo, il quale nell'uno de' canti della camera gli mostrò uno uscio e disse: Andate là entro ... Ritrovandosi adunque là giù nel chiassetto Andreuccio, dolente del caso, cominciò a chiamare il fanciullo; ma il fanciullo, come sentito l'ebbe cadere, così corse a dirlo alla donna ... Andreuccio, non rispondendogli il fanciullo, cominciò più forte a chiamare: ma ciò era niente ...
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Decameron (pagina 84)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... I tutori del fanciullo insieme con la madre di lui bene e lealmente le sue cose guidarono ... Il fanciullo, crescendo co' fanciulli degli altri suoi vicini, più che con alcuno altro della contrada con una fanciulla del tempo suo, figliuola d'un sarto, si dimesticò; e venendo più crescendo l'età, l'usanza si convertì in amore tanto e sì fiero, che Girolamo non sentiva ben se non tanto quanto costei vedeva: e certo ella non amava men lui che da lui amata fosse ... La madre del fanciullo, di ciò avvedutasi, molte volte ne gli disse male e nel gastigò; e appresso co' tutori di lui, non potendosene Girolamo rimanere, se ne dolfe, e come colei che si credeva per la gran ricchezza del figliuolo fare del pruno un melrancio disse loro: “Questo nostro fanciullo, il quale appena ancora non ha quattordici anni, è sì innamorato d'una figliuola d'un sarto nostra vicina, che ha nome la Salvestra, che, se noi dinanzi non gliele leviamo, per avventura egli la si prenderà un giorno, senza che alcuno il sappia, per moglie, e io non sarò mai poscia lieta, o egli si consumerà per lei se a altrui la vedrà maritare; e per ciò mi parrebbe che, per fuggir questo, voi il doveste in alcuna parte mandare lontano di qui ne' servigi del fondaco, per ciò che, dilungandosi da veder costei, ella gli uscirà dell'animo e potrengli poscia dare alcuna giovane ben nata per moglie ... ” I tutori dissero che la donna parlava bene e che essi ciò farebbero a lor potere: e fattosi chiamare il fanciullo nel fondaco, gl'incominciò l'uno a dire assai amorevolmente: “Figliuol mio, tu se' ogimai grandicello: egli è ben fatto che tu incominci tu medesimo a vedere de' fatti tuoi; per che noi ci contenteremmo molto che tu andassi a stare a Parigi alquanto, dove gran parte della tua ricchezza vedrai come si traffica, senza che tu diventerai molto migliore e più costumato e più da bene là che qui non faresti, veggendo quei signori e quei baroni e quei gentili uomini che vi sono assai e de' lor costumi apprendendo; poi te ne potrai qui venire ...
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Decameron (pagina 121)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... E per ciò che altri che la madre del fanciullo non può essere a così fatto servigio, perché altri non c'impacciasse, qui ci serrammo; e ancora l'ha egli in braccio, e credom'io che egli non aspetti se non che il compagno suo abbia compiuto di dire l'orazioni, e sarebbe fatto per ciò che il fanciullo è già tutto tornato in sé ... ” Frate Rinaldo, che ogni cosa udito avea e erasi rivestito a bello agio e avevasi recato il fanciullo in braccio, come ebbe disposte le cose a suo modo, chiamò: “O comare, non sent'io di costà il compare?” Rispose il santoccio: “Messer sì ... ” Il fanciullo, veggendo il padre, corse a lui e fecegli festa come i fanciulli piccoli fanno; il quale recatoselo in braccio, lagrimando non altramenti che della fossa il traesse, il cominciò a basciare e a render grazie al suo compare che guerito gliele avea ... Io per me, quando mio compar venne, no' n'aveva dette che due, ma Domenedio tra per la tua fatica e per la mia ci ha fatta grazia che il fanciullo è guerito ...
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Romanzo d'una signorina per bene (pagina 4)
di Anna Vertua Gentile (estratti)
... Pregava la signorina che gli desse qualche cosa di spiritoso per un povero fanciullo operaio che s'era fatto male a la fabbrica quel giorno stesso e che, dopo la medicazione del chirurgo, peggiorava a vista ... —È difficile che se la cavi!… povero fanciullo! Al buon uomo, tremava il pianto in gola, parlando ... Lucia si fece innanzi, tutta pallida ma senza tremiti, passò un braccio sotto al guanciale e lo alzò delicatamente; il povero fanciullo gemette più forte ... Ah! egli non l'aveva lasciato il povero fanciullo che s'era fatto male a la fabbrica!… Non era fuggito dal povero moribondo!… Non era andato a distrarsi dopo la giornata di lavoro!… Non aveva avuto riguardi per la propria sensibilità!… Avevano attraversato il cortile; erano entrati in giardino ...
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Romanzo d'una signorina per bene (pagina 5)
di Anna Vertua Gentile (estratti)
... Prese la lettera, l'aperse, lesse ad alta vece: «Gentile Signorina, «Il povero fanciullo ch'Ella ha veduto morire, non aveva altri al mondo che una sorella, la quale gli faceva da madre ... —E se tu, papà, lo permetti, andrò con Adele a vedere la sorella del povero fanciullo e le porterò i miei risparmi ... Come era contenta di quel tratto di generosità, lei che aveva tanto sofferto per la sua indifferenza il giorno della disgrazia del povero fanciullo! ... Da un altro, insieme con un piagnucolare di fanciullo, veniva un odore tignoso di merluzzo fritto ...
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Storia di un'anima
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... Fin da fanciullo, dice un santo libricciuolo che mi fu dato di consultare, Ambrogio mostrò animo così pietoso, che non osava far male a una formica ... E veramente in lui a trent'anni tremava ancora il fanciullo ... Non so dire se più dell'arte egli amasse la libera natura, Fin da fanciullo ebbe sotto gli occhi i malinconici dintorni del suo Limbiate e i grandi boschi di pino silvestre che coprono una vasta zona dell'alto Milanese, luoghi di caccia una volta e di sontuose villeggiature, oggi ingiustamente abbandonate ...
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