Libri fagotto
Libri su fagotto, con la parola fagotto
Le sottilissime astuzie di Bertoldo (pagina 4)
di Giulio Cesare Croce (estratti)
... Allora un parasito che stava appresso il Re, il quale serviva ancora per far ridere e si chiamava Fagotto per essere egli uomo grosso, picciolo di statura, con il capo calvo, disse al Re: «Di grazia, Signore, fammi grazia ch'io ragioni un poco con questo villano, ch'io lo voglio chiarire» ... «No, no – rispose Fagotto – io non ho paura di lui», e volto verso Bertoldo con un zeffo stravagante le disse: FAGOTTO Che dici tu barbagianni caduto del nido? BERTOLDO Con chi parli tu, allocco spennacchiato? FAGOTTO Quante miglia sono dal far della luna ai Bagni di Lucca? BERTOLDO Quanto fai tu dal caldaron della broda alla stalla? FAGOTTO Per che causa fa la gallina negra l'ova bianche? BERTOLDO Per che causa il staffile del Re fa venire nere a te le chiappe di Fabriano? FAGOTTO Chi sono più, i Turchi o gli Ebrei? BERTOLDO Chi sono più, quelli che tu hai nella camiscia o nella barba? FAGOTTO Il villano e l'asino nacquero tutti due a un parto istesso? ...
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Le sottilissime astuzie di Bertoldo (pagina 5)
di Giulio Cesare Croce (estratti)
... mangiano tutti due ad un'istessa conca? FAGOTTO Quant'è che tu non hai mangiato rape? BERTOLDO Quant'è che non t'è stato dato la coperta? FAGOTTO Sei tu un bufalo o una pecora? BERTOLDO Non mettere in ballo i tuoi parenti ... FAGOTTO Sin quando starai tu a lasciar da parte le tue astuzie? BERTOLDO Quando tu lascierai stare di leccare i piatti di cucina ... FAGOTTO Al villano non gli dar bacchetta in mano ... FAGOTTO Il corvo mai non portò nuova buona ... FAGOTTO Io sono uomo da bene e ben creato ... FAGOTTO Il villano è un mal animale ... FAGOTTO Non fu mai villano senza malizia ... FAGOTTO Le tue scarpe hanno aperta la bocca ... FAGOTTO Le tue calze sono tutte rappezzate ... Allora Bertoldo voltossi verso Fagotto, qual era tutto calvo, come già vi dissi, gli sputò in mezo della testa, onde costui alterato si querelò innanzi al Re dell'ingiuria fatta ... Tutta la corte diede ragione a Bertoldo, e Fagotto spazzandosi la zucca convenne aver pazienza; e avrebbe voluto esser digiuno di essersi mai impacciato con lui; e tutti n'ebbero gran piacere perché costui faceva professione di bellissimo ingegno e dava delle canzoni a tutti; e ora non ardiva a pena di alzare più gli occhi per vergogna, e fu quasi per andarsi a impiccare per il dispiacere ...
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