Libri esercito
Libri su esercito, con la parola esercito
Confessioni di un Italiano (pagina 211)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Il fatto era che due valli della Sicilia pretendevano al disgiungimento da Napoli, e che un esercito condotto da Florestano Pepe era stato spedito colà a racchetarli: errore anche questo di distrarre le forze in badalucchi di preminenza quando si trattava in un'altra parte dell'essere o del non essere ... Se mentre Carascosa colle sue schiere stanziali guardava la strada di Capua, l'esercito di Florestano si fosse congiunto alle cerne disordinate del fratello Guglielmo per afforzarle, forse non saremmo precipitati nelle disfatte di Rieti e d'Antrodoco: macchie dell'esercito napoletano che non ci ebbe parte, e conseguenza necessaria d'uno scontro improvviso fra soldati regolari, cavalleria ordinata, e bande raccogliticce di pastori e di briganti ... Si seppe subito dopo il pranzo che uno squadrone di ulani era passato la sera prima; contadini fuggiaschi dalle terre aperte narravano che tutto l'esercito tenea loro dietro ... Nugent premeva con tutto l'esercito il confine degli Abruzzi; un grosso corpo di cavalleria minacciava la importantissima posizione di Rieti ... Il Generale ebbe tempo di rifuggir quasi solo ad Aquila dove avea fatto capo il resto dell'esercito; ma scoraggiato affatto pel primo disastro, e per la fallita fazione di Rieti ... Avanzando poi coll'esercito imperiale ebbi mano a mano contezza delle rotte di Aquila e di Antrodoco ...
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Fermo e Lucia (pagina 129)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Il Duca di Mantova stretto da due nemici potenti invocava gli amici; ma i Veneziani non volevano muoversi se il re di Francia non mandava un esercito in Italia, e il re di Francia o il Card ... Presa questa, parati o vinti certi intrighi imbrogliatissimi di Corte, il re e il cardinale s'affacciarono all'Italia con un esercito, chiesero il passo al Duca di Savoja; si trattò, non si conchiuse, si venne alle mani, i Francesi superarono, e acquistarono terreno, si trattò di nuovo, il passo fu accordato, il re e il Cardinale s'avanzarono, trassero agli accordi il Cordova spaventato, gli fecero levare l'assedio di Casale, vi posero guernigione francese, e tornarono a casa trionfanti, e accompagnati da due sonetti dell'Achillini ... Ma i Veneziani che allo scendere dei Francesi, s'erano dichiarati e mossi, istavano per legati e per lettere presso il Cardinale perchè l'esercito da lui condotto non tornasse indietro, e adducevano mille ragioni per provare che non era da far conto su quei trattati; ma il Cardinale badò alla prosa dei Veneziani come ai versi dell'Achillini ... L'esercito Alemanno di circa trentasei mila uomini, ragunato sotto il comando del Conte di Colalto, ebbe ordine di portarsi all'impresa di Mantova: la vanguardia che già da qualche tempo aveva occupato ostilmente il paese de' Grigioni, si diffuse per la Valtellina, e ai 20 di settembre entrò nello Stato di Milano ... Disciplina generale non v'era in un esercito, nè avrebbe potuto conciliarsi con le varie autorità private dei condottieri: e questi, prima di tutto non si curavano di mantenere una disciplina particolare nei loro reggimenti, perchè non avevano per questa parte responsabilità verso nessuno; e quand'anche alcuno di essi a cose pari avesse pur desiderato di contenere i suoi soldati in un qualche rispetto per le proprietà e per le persone degli abitanti, questo disegno sarebbe stato per lo più o contrario ai suoi interessi, o superiore alle sue forze ... Oltre di che siccome i principi nel comperare i soldati pensavano più ad averne in gran numero per assicurare le imprese, che a proporzionare il numero alla loro facoltà di pagare, la quale era ordinariamente molto scarsa, così le paghe erano per lo più ritardate e mancanti; e le spoglie dei paesi dove passava l'esercito divenivano come un supplemento tacitamente convenuto degli stipendj ... Ma chi sapeva che quell'esercito portava la peste con sè, e l'aveva già disseminata nei luoghi dove aveva stanziato, sentiva qualche cosa di più che una fredda pietà per altrui ...
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La favorita del Mahdi (pagina 55)
di Emilio Salgari (estratti)
... A duecento metri da loro, in una immensa pianura ondulata, cosparsa da gruppetti di palme, accampava l'esercito egiziano comandato da Hicks e da Aladin pascià, forte di undicimila e più uomini ... Era entrato nell'esercito indiano l'anno 1848 ... Giunto a Chartum organizzava l'esercito incorporandovi Arabi, Egiziani, Etiopi e Basci-Bozuk e il 9 settembre mettevasi in campagna con 6000 fantaccini, 4000 basci-bozuk, ventidue cannoni, alcune mitragliatrici, 590 cavalli e 5500 cammelli ... Assalito continuamente, male organizzato, senza commissariato, senza mezzi di trasporto sufficienti, senza fondo di cassa, l'esercito s'era ben presto demoralizzato ... Riorganizzato alla meglio l'esercito erasi subito rimesso in campagna risoluto ad espugnare El-Obeid, la capitale del Mahdi, affrontando nuovamente altri ostacoli e altri pericoli senza nome ... Nella prima sola giornata di marcia aveva perduto sette ufficiali, cinquanta soldati e altrettanti cammelli per l'insoffribile caldo! Il 10 ottobre, dopo un continuo scaramucciare, giungeva a Sange-Hamferid e agli ultimi di ottobre faceva accampare l'esercito sfinito, demoralizzato, a Kassegh, aspettando il momento opportuno per gettarsi su El-Obeid ed espugnarla ...
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La favorita del Mahdi (pagina 56)
di Emilio Salgari (estratti)
... —E che avete veduto? —Ho trovato innanzi a tutto questi due ufficiali che conobbi a Chartum e che venivano appositamente in cerca del vostro esercito per arruolarsi ... —Avete avuto un bel coraggio, amici miei, e una bella costanza per raggiungere il mio esercito attraversando un paese sollevato a rivolta ... —Cosa c'è di nuovo? —Che l'esercito muore di stenti e di sete ... Come è possibile farsi ubbidire con questi esempi? —Ma non siete voi il comandante supremo dell'esercito? —Sì, sono io, ma solo di nome, disse con amarezza il generale ... —Qui mi si odia, qui si mormora che io conduco l'esercito a completa ruina, che non so comandare, che mi curo degli Egiziani come fossero i miei cani ... —Dove trovasi l'esercito del Mahdi? —Chi lo sa? Le guide ci tradiscono, le spie si contraddicono; non sappiamo affatto nulla ...
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La favorita del Mahdi (pagina 62)
di Emilio Salgari (estratti)
... Una battaglia forse? —No, è l'esercito egiziano che marcia sulla capitale del Mahdi ... —Che avete intenzione di fare? —Dove va l'esercito? —A dare battaglia alle orde del Mahdi sotto El-Obeid, rispose il reporter ... Erano le sei del mattino del 1° gennaio, quando l'esercito egiziano comandato da Hicks pascià si mise in marcia dirigendosi verso El-Obeid, la capitale del Kordofan, la città forte, o meglio, il quartier generale del Mahdi Ahmed Mohammed ... L'esercito procedeva diviso in sei quadrati, ma assai lentamente, fiancheggiato sulle ali dei basci-bozuk i quali galoppavano nel massimo disordine colle scimitarre in pugno ... Per due ore l'esercito fiancheggiò il palmeto di Kasegh cercando di tenersi all'ombra, poi entrò in una vastissima pianura sabbiosa, calcinata dal sole, sparsa di arditissime rupi e di magri cespugli ... L'esercito intanto continuava ad avanzarsi, ma non più coll'ordine di prima, i soldati spossati, trafelanti, arsi vivi, andavano a capriccio, a branchi a drappelli, coi fucili ad armacollo, tentennando come ubbriachi ...
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