Libri duello

Libri su duello, con la parola duello

Confessioni di un Italiano (pagina 230)
di Ippolito Nievo (estratti)

... La mattina del quarto venne certo Marcolini che aveva voce del miglior schermidore di Venezia a parteciparmi che ritenendosi il signor Raimondo di Venchieredo offeso profondamente dalla maniera con cui l'aveva trattato al caffè Suttil, e chiedendo di ciò una riparazione, lasciava a me, come ne aveva il diritto, la scelta delle armi: perciò scegliessi pure e mandassi i miei testimoni coi quali regolare le condizioni del duello ... Io gli risposi che avendo avuto il diritto di sfidare il signor Raimondo fin dal primo momento che lo udii denigrare la fama d'una persona rispettabile e a me carissima, e non avendolo fatto solamente per alcune mie speciali opinioni sopra il duello, riteneva essere stato io il provocatore; facesse lui per la scelta delle armi, e i testimoni li avrei mandati quello stesso giorno ... Il duello avvenne la settimana seguente in un giardino vicino a Mestre ... Non ebbi a soffrire verun fastidio per questo duello, benché il codice di quel tempo lo punisse assai severamente ...
La favorita del Mahdi (pagina 61)
di Emilio Salgari (estratti)

... Ti propongo un duello coll'jatagan, ma un duello a morte, mi capisci? Se ti rifiuti chiamo Omar e ti faccio saltare le cervella! Un lampo di feroce gioia guizzò nei neri occhi di Elenka ... —Accetto il duello che mi proponi ... Le due rivali si scagliarono a testa bassa l'una contro l'altra e il duello cominciò ...
Nuove storie d'ogni colore (pagina 5)
di Emilio De Marchi (estratti)

... Era stata scelta la sciabola senza guardia, buoni tutti i colpi, e il duello doveva finire soltanto quando uno dei combattenti fosse nell'impossibilità di continuare; ma i padrini erano d'accordo di non lasciar andare le cose troppo in là e d'impedire una catastrofe con una di quelle motivazioni che salvano capra e cavoli ... I padrini arrestarono il duello ... I medici esaminarono la ferita e non trovarono che fosse tale da impedire a un uomo come il signor Massimo la continuazione del duello ... Ritornati al terzo assalto, la stanchezza, l'irritazione, l'odio che esce dal sangue, dettero al duello un carattere più brutale, voglio dire meno artistico; non pareva più un duello, ma una partita a coltelli, tanto che i padrini e lo stesso Barconi dovettero farsi avanti e gridare un perdio! che ricacciò i combattenti nelle regole delle cose pulite ... Dunque era salita, era piombata su quell'uscio dove stava il sor Fabrizio in sentinella e cominciò di fuori un altro duello ...