Libri dottore
Libri su dottore, con la parola dottore
Confessioni di un Italiano (pagina 69)
di Ippolito Nievo (estratti)
... — Che colpo d'occhio avete, caro dottore! — gli dicevano meravigliati ... — Oh, se volesse consentire a laurearsi! — sclamava il vecchio dottore ... La laurea verrà un giorno o l'altro, e di ammalati non ne mancheranno mai ad un dottore che dia ad intendere di saperli guarire ... — Morbus omnis, arte ippocratica sanatur aut laevatur — soggiungeva il dottore ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 216)
di Ippolito Nievo (estratti)
... — Mi date anche speranza che la Pisana sarà per allora perfettamente guarita? — Perfettamente — rispose con un fremito nella voce il dottore ... Il dottore si diede attorno assai per giovarci; d'allora in poi grazie a' suoi spontanei soccorsi non mancammo più di nulla, ed io mi vergognava di vivere in quel modo d'elemosina, ma egli diceva alla Pisana che avea dei doveri verso la sua futura cognata e non voleva per oro al mondo cedere ad altri il diritto di esserle utile ... — Sono incorreggibile; — rispondeva il dottore — quello ch'io ho tentato a vent'anni, e non son riescito, lo tentai a trenta a quaranta a cinquanta, lo tenterò ai sessanta che sono molto vicini ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 232)
di Ippolito Nievo (estratti)
... — Per carità, mi dica il vero, signor dottore; e non voglia ingannare un misero padre! — State quieto: — soggiunse egli — la ferita è profonda ma non dispero di guarirlo ... Io non fiatai; scesi pian piano le scale, e quando fui in istrada ne andai su e giù, finché vidi uscire il dottore ... Una zitella piuttosto attempata, maestra di cucire che appena arrivava a tempo di campare la vita, aveva raccolto sulla via il mio Donato, e prestatogli tali cure che non mentiva il dottore dicendo che migliori né più affettuose non le avrebbero prestate una sorella o una madre ... Il dottore esaminò la piaga, a trovatala in via di miglioramento si partì raccomandando anch'esso che non tenessimo troppo occupato l'infermo in parole; ma lo si lasciasse riposare che aveva buonissime speranze ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 251)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Il Brasile è lontano, e il dottore non è per nulla contento d'imprendere un nuovo viaggio e lunghissimo ... Ma allora, oltreché m'adescavano quelle imprese grandi e lontane, mi doleva anche l'anima di abbandonar il buon dottore e la sua famigliuola ... Aspettammo dunque; e al dottore si provvide intanto con un discreto impiego nell'ufficio delle Statistiche Imperiali, mentre io esponendo i miei titoli di capitano ottenni un grado di maggiore nella fanteria di confine ...
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Fermo e Lucia (pagina 8)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... In poco d'ora Fermo giunse a Lecco, e s'avviò alla casa del dottore ... All'entrare si sentì sorpreso da quella timidità che i poverelli illetterati provano in vicinanza d'un signore e d'un dottore, dimenticò tutti i discorsi che aveva preparati, ma diede un'occhiata ai capponi, e si rincorò pensando che non veniva colle mani vuote ... Entrato in cucina chiese alla fantesca del signor dottore: la fantesca vide le bestie, e come avvezza a simili doni vi pose le mani sopra, mentre Fermo le andava ritirando, perchè voleva che il dottore vedesse e sapesse ch'egli portava qualche cosa ... Il dottore giunse in fatti mentre la fantesca diceva: «date qui, e passate nello studio ... » Fermo fece un grande inchino al dottore, che lo accolse umanamente con un: «venite figliuolo», e lo fece entrare con sè nello studio ... Il dottore era in veste da camera, cioè coperto d'una lurida toga che gli aveva servito molti anni addietro per perorare nei giorni di apparato, quando andava a Milano per qualche gran causa ... «Son qui per questo,» rispose il dottore: «parlate»; e si pose a sedere sul seggiolone ... » «Già,» interruppe il dottore, «già voi altri siete tutti così; invece di contare il fatto spiccio a chi può ajutarvi, cominciate a fare interrogazioni come se doveste esaminare il causidico ... » «Ella ha da scusarmi signor dottore: noi altri poveri non abbiamo studio ... » – Ho capito (disse fra sè il dottore, che in verità non aveva capito) ho capito, – e pensò subito al modo di cavare partito da quello ch'egli aveva immaginato ... «Qualche cosa, signor dottore ... ] Mentre il dottore leggeva ad alta voce, pronunziando distintamente le parole che risguardavano il caso, per incutere a Fermo quello spavento salutare di cui il dottore aveva bisogno, Fermo compitando lentamente, seguiva coll'occhio la lettura cercando di cavare il costrutto chiaro, e di vedere proprio quelle benedette parole che gli parevano dover essere il suo ajuto ... Il dottore alzò gli occhi intanto, squadrò Fermo, e gli disse: «Ah! ah! figliuolo vi siete fatto radere il ciuffo: avete avuto prudenza: ma volendo venire da me non faceva bisogno: si vede che non mi conoscete: non sapete quello ch'io sia in caso di fare: vi avrei cavato anche di questo ...
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Fermo e Lucia (pagina 9)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... ragione di questa uscita del dottore, bisogna che l'ignaro apprenda e il dotto si ricordi che a quei tempi coloro che facevano il mestiere di bravi, e che vivevano di soprusi fatti spontaneamente o per mandato, usavano molti ingegni per travisarsi, e non esser riconosciuti, e togliere così una prova materiale del delitto ... » «Non facciamo niente» riprese il dottore, scotendo il capo, con un sorriso tra maligno e impaziente: «se non avete fede in me, non facciamo niente ... Chi dice bugia al dottore, vedete figliuolo, è uno sciocco che dirà la verità al giudice ... » Mentre il dottore faceva questa cicalata, Fermo lo stava ascoltando coll'attenzione d'un uomo che sognando, s'immagina di cercar qualche cosa, ed ora gli pare d'averla trovata, di mettergli le mani sopra, e poi la vede scomparire, e ne va di nuovo in cerca: tanto era lontano dal sospettare l'equivoco preso dal dottore ... Quando questi ebbe terminato, Fermo ebbe inteso: e tra un poco di collera, però quella collera che un buon uomo di contado può avere contra un signore che sa, e tra un certo orgoglio di farsi vedere libero da quei timori che il dottore supponeva, rispose: «Oh signor dottore: la cosa non è così: io non ho minacciato nessuno: io non faccio di queste azioni, e domandi pure a tutto il mio comune, che sentirà che io non ho mai avuto che fare con la giustizia ... » «Diavolo!» disse il dottore, «che confusione mi avete fatta? tant'è siete tutti così, possibile che non sappiate farvi intendere?» «Ma signor dottore, mi scusi io non le ho contata la cosa, ora le conterò ... » Il dottore si fece serio davvero, e dando sulla voce a Fermo: «Eh!» gridò, «che mi venite a contare di queste fandonie? Fate di questi discorsi tra voi altri che non sapete misurare le parole, e non venite a farli con un galantuomo che sa che cosa vuol dire parlare ... » Con queste frasi spezzate, il dottore spingeva verso la porta Fermo, il quale andava ripetendo: «ma senta, ma senta» ... Il dottore aperta la porta chiamò Felicita, e le disse: «restituite subito a quest'uomo quello che ha portato: io non voglio niente, non voglio niente» ... Felicita dacchè era ai servigi del dottore non aveva mai eseguito un ordine simile; ma era dato con una tale risoluzione, ch'ella non esitò ad obbedire: prese le quattro povere bestie, e le diede a Fermo, guardandolo con un'aria di compassione spregiante che pareva volesse dire: costui deve stare in cattivi panni, ne ha fatta una grossa ... Fermo voleva far cerimonie, ma il dottore fu inespugnabile; e Fermo attonito, e trasognato, e stizzito dovette ripigliarsi le vittime rifiutate, e partirsi di là senza poter riposare il suo pensiero in altra determinazione, che di tornarsene a casa sua, a riferire alle donne il tristo risultato della sua consulta ...
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Fermo e Lucia (pagina 18)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... E lei Signor Dottore riverito, invece di farmi dei sogghigni, per darmi ad intendere che è del mio parere, perchè non sostiene le mie ragioni colla sua buona tabella, per ajutarmi a fare entrare la ragione in capo a questo signore?» «Io ... » rispose alquanto sconcertato il dottore, «io godo di questa dotta disputa; e benedico quel grazioso accidente che ha dato occasione ad una guerra di ingegni sottili, e di labbra eloquenti che serve d'istruzione e di diletto agli ascoltatori; di modo chè non vorrei, anche potendo, metter daccordo due combattenti che fanno sì bella mostra delle loro forze ... » Don Rodrigo il quale non vedeva volentieri che il suo schiamazzatore cugino facesse tante questioni col podestà che gli premeva di tenersi amico, approfittò della sentenza del padre Cristoforo per divertire il discorso dalla questione, e rivolto al dottore con aria di protezione e di scherno ... «Oh» disse, «voi dottore che siete famoso per dar ragione a tutti, vediamo un po' come farete per dar ragione in questo al padre Cristoforo ... » «In verità,» rispose il dottore, rivolgendosi al padre, «io non so intendere come il padre Cristoforo, il quale è insieme il perfetto religioso e l'uomo di mondo, non abbia posto mente che la sua sentenza, buona, ottima e di giusto peso sul pulpito, non val niente, sia detto col dovuto rispetto, in una disputa cavalleresca: perchè ogni cosa è buona a suo luogo: ma credo anch'io che il padre Cristoforo ha voluto terminare con uno scherzo ingegnoso una questione broccardica ... » Il Padre Cristoforo non rispose, e perchè come è facile indovinarlo era stomacato da lungo tempo della disputa e dei disputanti, e perchè sapeva che il dottore non si curava di esser persuaso: e finalmente perchè sarebbe stato impacciato a rispondere; giacchè quantunque nel suo cuore egli pensasse veramente ciò che avevano espresso le sue parole; le ragioni della sua sentenza erano tanto lontane dalle idee di quel tempo ch'egli stesso avrebbe durato fatica a trovarle ... Il dottore il quale vide che i due litiganti stanchi di avere impiegata la bocca in parole si erano rimessi a guadagnare sul piatto il tempo perduto, e temendo che non si valessero delle forze riacquistate per ricominciare una guerra nella quale egli era già compromesso, pensò di toccare un'altra materia, e disse: «Del resto signori miei giacchè si è parlato di cavalieri spagnuoli e di cavalieri milanesi, o viceversa, giacchè ho un eguale rispetto per gli uni e per gli altri; credo che presto vedremo anche dei cavalieri alemanni, se le notizie che girano sono fondate, cosa che loro signori sapranno meglio di me ...
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Fermo e Lucia (pagina 19)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Il dottore intese forse quanto il padre, ma non tremò nè fremè, nè fece vista di nulla ... » «Via via, cugino,» interruppe Don Rodrigo «che il signor dottore è impaziente di dare egli una decisione questa volta ... » «Io decido e sentenzio», disse il Dottore, «che le cene di Eliogabalo sarebbero vinte al confronto dei pranzi del nobile signor Don Rodrigo, e che la carestia non ardisce approssimarsi a questa casa dove regna la splendidezza sua capitale nemica ... » Tutti fecero plauso al dottore e viva a Don Rodrigo; e tutti subito si misero a parlare della carestia ...
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Il benefattore (pagina 11)
di Luigi Capuana (estratti)
... Ed ella intanto mi è venuta in sogno, ed è stata mia, come se la nostra vita di amanti durasse da un pezzo, senza che lei nè io ci preoccupassimo del marito che pure esisteva anche nel sogno, giacchè ricordo benissimo che ella non era semplicemente una signora, ma la signora Arici!… Di che mi meraviglio?… Forse nella realtà non accadrebbe la stessa cosa?… Peccato che non sia vero!… Come mai però?… Voleva trovare una ragione, un'origine al sogno; e scrollò le spalle quando gli si affacciò alla mente la spiegazione di un dottore, che si era formato una specialità dello studio dei sogni, a proposito di un caso consimile ... Eh, via! Quel dottore era troppo invasato da certe recenti teoriche di suggestioni a distanza, da inconsapevoli proiezioni di pensiero… Appunto quella notte, la signora Arici avrebbe dovuto intensamente pensare a lui! Figuriamoci! Aveva pensato a lui quanto al Sultano del Marocco ... Eppure, dopo averci lungamente riflettuto su durante parecchi giorni, e notando l'insistente perduranza della impressione del sogno, egli avea finito con lusingarsi che la spiegazione di quel dottore poteva benissimo adattarsi al suo caso: cioè che la signora Arici, chi sa perchè?… forse nell'occasione di quella rottura che non era un mistero per nessuno… Le stranezze del cuore femminile sono infinite! Insomma, perchè no?… Si erano dati casi assai più assurdi di questo… E per curiosità e lusingato anche dalla vanità, si era proposto di verificare se il suo fosse stato un sogno ammonitore ... Insomma, perchè no? * * * Non avea vinto facilmente; e, terzo, con la curiosità e la vanità, il suo cuore era entrato nella lotta, incitato dalla lunga resistenza della signora Arici, e anche dalla convinzione che quel dottore non s'ingannava giudicando certi sogni opera di inconsapevole trasmissione di pensiero ...
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Il benefattore (pagina 13)
di Luigi Capuana (estratti)
... —Dunque, questi microbi? Bisogna dar retta ai giornali? —Siete come i contadini anche voi?—aveva risposto il dottore ... Ma un giorno l'infame dottore, trovatolo, per via, lo aveva preso sotto braccio, e lo aveva condotto nel suo studio ... Voleva ammazzarlo dunque? O, per lo meno, farlo ammalare per cavarsi il bel gusto di guarirlo? —Questi scherzi non si fanno, dottore! —Oh, non c'è pericolo! Doveva essere così, se il dottore maneggiava la gelatina impunemente; ma egli non si sentì tranquillo, neppure dopo che quegli lo ebbe spruzzato da capo a piedi con la soluzione di bicloruro di mercurio con cui gli aveva fatto lavare e si era lavato le mani pure lui ... E che accadeva? Neppure a farlo a posta! Da lì a un mese, egli si ammalava di tifo! —Ah, dottore! Siate galantuomo ora; guaritemi, se non volete che io vi maledica morendo! E invece di rispondergli:—Sì, vi guarirò, farò il mio dovere!—il medico lo aveva sgridato con stizza: —Non dite sciocchezze! Febbre a quaranta gradi; delirio, durante il quale il povero cavaliere si sentiva rodere le carni dalle virgole nere osservate sotto le lenti del microscopio; coma, abbattimento, e tutti i malanni che il tifo porta con sè ... Nei brevi lucidi intervalli concessigli dalla febbre e dal delirio, egli si recitava deprofundis e requiem, e dava occhiatacce di odio al dottore, che intanto aveva la sfacciataggine di assicurargli: —Siamo fuori di pericolo! Infatti, il cavaliere ne era uscito quasi per miracolo, ma diventato proprio un altro ...
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Il diavolo nell'ampolla (pagina 26)
di Adolfo Albertazzi (estratti)
... Era un dottore, e un dottore d'Università, e un professore dell'Università di Koenisberga! Non avevano dunque ragione di ritenerlo capace d'ogni sapere? Infatti, com'essi umilmente e timidamente l'ebbero informato della loro disgrazia, egli sentenziò: — Ho capito ... Che! A quel fiero spettacolo, il quale avrebbe intenerita una pietra, non si commosse affatto l'erudito dottore; come non udisse quelle strida, non vedesse quelle contorsioni convulse, quegli impeti di atrabile, quei ghigni osceni ... Poi, fatti sedere intorno intorno tutti i frati, il dottore incominciò: — Narra Erodoto di Alicarnasso, dai latini erroneamente detto il padre della storia, che gli antichi Egizii ... Il dottore di Koenisberga parlava da mezz'ora appena, e già i monaci, nei loro sgabelli, chinavano il capo sul petto e a occhi chiusi riposavano in un delizioso oblio della loro corporea salma e dei loro guai ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 23)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Il dottore Teodoro Dal Vago non era poi così ottimista come pareva, sentendolo discorrere al letto dei suoi ammalati ... Del resto, passando dal caso particolare, che in sè non aveva nessuna gravità, alle condizioni generali del vivere signorile, specie nella stagione fredda, o troppo variabile, il buon dottore aggiungeva le sue riflessioni tra il serio e il faceto ... — Oh brutto dottore! — mormorò la signora Livia, con quell'accento di bambina scorrucciata, che soleva adoperare col suo Esculapio ... — Ah, per questo, — saltò su a dire Raimondo, che il primo responso sul caso particolare aveva levato d'ansietà, — ti dirò anch'io come mia moglie: brutto dottore! ed anzi aggiungerò: “sior Tòdaro brontolon!„ Passi pel bàvero, per la pelliccia, per la mantellina ovattata, per quell'altro che tu vorrai, e che raccomando sempre all'uscita ... Quel po' di scollato ti va così bene! Non si sente infatti ripetere che la tua linea, dal collo alla spalla, ricorda appunto la Venere Capitolina? — Il buon dottore sorrideva, avendo l'aria di partecipare a quei maritali entusiasmi ... — Micoide; — ribadì il dottore Dal Vago ... Dico bene? — Così, tra raccomandando e celiando, il dottore Dal Vago lasciò la camera della bella inferma, per andare nello studio di Raimondo a scrivere quelle due righe di recipe, senza cui non pare che il medico abbia adempito a tutti gli obblighi suoi ... Rimasto solo con Raimondo Zuliani, il buon dottore parlò in un modo alquanto diverso da quello di prima ... — Tu mi spaventi, dottore ... — Eh sì, — interruppe il dottore, — che cos'è l'isterismo, se non una sovreccitazione del sistema nervoso, e una forma della nevrosi, che è il gran male del ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 24)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Bada, — soggiunse il buon dottore, vedendo la cera contraffatta di Raimondo, — io ti parlo così, contro l'uso mio, perchè siamo lontani da questi pericoli, e vogliamo e dobbiam prendere in tempo le nostre precauzioni ... — Ma i rimedii? — In farmacia non ne mancano; — rispose il dottore; — ma sono pei casi urgenti e in fondo in fondo son palliativi e non altro; calmanti, tonici, narcotici, ipnotici, non valgono certamente la cura diretta dello spirito, sussidiata dalla dietetica e dalla climatica ... Sempre così, il buon dottore; un discorso al malato, un altro alla gente di casa, e il terzo a sè ... Ma occhio alla penna! — Così conchiuso il suo ragionamento, se ne andò il buon dottore Dal Vago a visitare altri ammalati, a fare altri dialoghi, per finire con altri monologhi ...
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Il servitore di due padroni (pagina 2)
di Carlo Goldoni (estratti)
... Pantalone, il Dottore, Clarice, Silvio, Brighella, Smeraldina, un altro Servitore di Pantalone ... (si danno la mano) DOTTORE Bravissimi; anche questa è fatta ... (da sé) DOTTORE Mio figlio, non è amante della vanità ... DOTTORE Eppur è vero; il Cielo, quando ha decretato una cosa, la fa nascere per vie non prevedute ... (piano al Dottore) DOTTORE (Saviamente, con prudenza) ... (piano al Dottore) DOTTORE (Mi par piuttosto un uomo burlevole) ... DOTTORE Sì, è la verità; è morto; non occorre metterlo in dubbio ... (da sé, parte e poi ritorna) PANTALONE Cossa credemio che el sia costù? Un furbo, o un matto? DOTTORE Non saprei ...
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Il servitore di due padroni (pagina 3)
di Carlo Goldoni (estratti)
... DOTTORE No, signor Pantalone, fate una cosa; ditegli, che faccia venire innanzi questo tale, ch'egli crede essere Federigo Rasponi ... (piano a Clarice) DOTTORE Ora ci chiariremo della verità ... (piano al Dottore) BEATRICE Lo so; fu detto, che in una rissa rimasi estinto ... (piano al Dottore) DOTTORE Accidit in puncto, quod non contingit in anno ... (a Beatrice) DOTTORE (Bravo! Non ti perdere ... (da sé) DOTTORE (Che buon marito alla moda! Non mi dispiace) ... (parte) DOTTORE (Bravo, corpo di bacco!) ... (da sé) DOTTORE Padrone mio, V ...
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Il servitore di due padroni (pagina 8)
di Carlo Goldoni (estratti)
... (parte) Atto secondo Scena prima Cortile in casa di Pantalone Silvio e il Dottore SILVIO Signor padre, vi prego lasciarmi stare ... DOTTORE Fermati; respondimi un poco ... DOTTORE Per qual motivo sei tu venuto nel cortile del signor Pantalone? SILVIO Perché voglio, o che egli mi mantenga quella parola, che mi ha dato, o che mi renda conto del gravissimo affronto ... DOTTORE Ma questa è una cosa, che non conviene farla nella propria casa di Pantalone ... DOTTORE È vero, Pantalone manca al dovere di galantuomo, ma non per questo si ha da precipitare ... DOTTORE Ma io, signor figliuolo, voglio poi esser obbedito ... (parte) Scena seconda Il Dottore, poi Pantalone DOTTORE Povero figliuolo, lo compatisco ... (da sé) DOTTORE Oh signor Pantalone, vi riverisco ... DOTTORE Sì? Bravo; m'immagino, che dovevate venire in traccia di noi, per assicurarci, che la signora Clarice sarà moglie di Silvio ... (mostrando difficoltà di parlare) DOTTORE No, non c'è bisogno di altre giustificazioni ... (titubando, come sopra) DOTTORE E colto all'improvviso da lui, non avete avuto tempo a riflettere; e non avete pensato all'affronto, che si faceva alla nostra casa ... DOTTORE So che cosa volete dire ... DOTTORE E sapete bene, che in materia di matrimoni: Consensus, et non concubitus facit virum PANTALONE Mi no so de latin; ma ve digo ... DOTTORE E le ragazze non bisogna sacrificarle ... PANTALONE Aveu altro da dir? DOTTORE Per me ho detto ... PANTALONE Aveu fenio? DOTTORE Ho finito ... PANTALONE Poss'io parlar? DOTTORE Parlare ... DOTTORE Circa alla dote ci aggiusteremo ... Voleu lassarme parlar? DOTTORE Parlate ... DOTTORE Come! È fatto ogni cosa? PANTALONE Tutto ... DOTTORE L'amico è in camera? PANTALONE Ghe l'ho lassà za un poco ... DOTTORE E la signora Clarice lo ha sposato, così su due piedi, senza la minima difficoltà? PANTALONE No saveu come, che le xè le donne? Le se volta come le bandiere ... DOTTORE E voi comporterete, che segua un tal matrimonio? PANTALONE Per mi giera impegnà, che no me podeva cavar ... DOTTORE Non mi maraviglio della vostra figliuola, mi maraviglio di voi, che trattiate sì malamente con me ...
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Il servitore di due padroni (pagina 15)
di Carlo Goldoni (estratti)
... Dottore, poi Pantalone dalla locanda ... DOTTORE Non mi posso dar pace di questo vecchiaccio di Pantalone ... (con allegria) DOTTORE Mi maraviglio, che abbiate anche tanto ardire di salutarmi ... DOTTORE Volete forse dirmi, che avete fatto le nozze? Non me n'importa un fico ... DOTTORE Parlate, che il canchero vi mangi ... DOTTORE Obbligatissimo, non v'incomodate ... DOTTORE Sia chi essersi voglia ... DOTTORE Non voglio sentir altro ... DOTTORE Lo vedremo per chi sarà peggio ... DOTTORE Il diavolo che vi porti ... DOTTORE Vecchio senza parola, e senza riputazione ...
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Il servitore di due padroni (pagina 17)
di Carlo Goldoni (estratti)
... Pantalone, il Dottore, Clarice, Silvio, Smeraldina PANTALONE Via, Clarice, non esser cusì ustinada ... DOTTORE Alle preghiere di mio figliuolo aggiungo le mie ... (piano al Dottore) DOTTORE Non è né veleno, né medicamento, no, il matrimonio è una confezione, un giulebbe, un candito ... (piano al Dottore) DOTTORE (Incalza l'argomento) ... (da sé) CLARICE Crudele! (come sopra, e con maggior tenerezza) DOTTORE (È cotta) ... (unisce le mani d'ambidue) DOTTORE Via; è fatta ... DOTTORE Via, Silvio, ti ha perdonato ... SILVIO E di me? CLARICE Ah briccone! PANTALONE Sentìu, che parole amorose? (al Dottore) DOTTORE Mio figliuolo poi ha maniera ... (al Dottore) SMERALDINA (Eh, tutti due sanno fare la loro parte) ... DOTTORE Troppo spirito, padrona mia ... DOTTORE Bella riputazione! (a Beatrice) BEATRICE Signore, voi non c'entrate ne' fatti miei ... (al Dottore) SILVIO Caro signor padre, lasciate che tutti facciano il fatto loro; non vi prendete di tai fastidi ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 3)
di Carlo Goldoni (estratti)
... (parte) Scena undicesima La contessa Isabella, poi il Dottore ISABELLA È diventato un bell'umorino costui ... DOTTORE Con permissione; posso venire? (di dentro) ISABELLA Venite, venite, Dottore venite ... DOTTORE Faccio riverenza alla signora Contessa ... DOTTORE Ho avuto in questi giorni di molti affari ... DOTTORE Oh signora mi perdoni! La non può dire così ... DOTTORE Subito la servo ... (le porta una sedia) ISABELLA Avete tabacco? (sedendo) DOTTORE Per dirla m'ho scordata la tabacchiera ... DOTTORE Sì signora ... (va a prendere la tabacchiera) ISABELLA (Mi piace il Dottore, perché conosce i suoi doveri, non fa come quelli, che quando hanno un poco di confidenza, se ne prendono di soverchio) ... (da sé) DOTTORE Eccola ... (gli offerisce il tabacco) DOTTORE Buono per verità ... DOTTORE Anco la tabacchiera? ISABELLA Anco la tabacchiera ... DOTTORE Oh le sono bene obbligato ... DOTTORE Mi fa troppo onore ... DOTTORE No? Perché? ISABELLA Io non mi degno di mangiar con lei ... DOTTORE È pur la moglie di suo figliuolo ... DOTTORE È vero, che ella non è nobile; ma gl'ha portato una bella dote ... DOTTORE La non vada in collera, non parlo più ... ISABELLA Cos'ha portato? Cos'ha portato? DOTTORE Oh! Cos'ha portato? Quattro stracci ... DOTTORE Dice bene, la non era degna ... DOTTORE La compatisco ... DOTTORE Io? Non me ne ricordo ... DOTTORE Può essere, ch'io l'abbia detto ... DOTTORE L'averò detto; e infatti il signor Conte, ha ricuperati tutti i suoi beni, ed io ho fatto l'instrumento della ricupera ... DOTTORE Liberissime ... Anche voi caro Dottore, mi avete più volte favorita ... DOTTORE Non parliamo di questo ... (al Dottore) DOTTORE Perdoni, non ha detto ch'io resti? ... DOTTORE Pazienza ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 10)
di Carlo Goldoni (estratti)
... (partono) Scena tredicesima Camera della contessa Isabella La contessa Isabella e il Dottore ISABELLA Anche voi mi rompete la testa? DOTTORE Io non parlo; ma ella ha sentito cos'ha detto il signor Pantalone? ISABELLA Come c'entra quel vecchio in casa mia? Qui comando io, e poi mio marito ... DOTTORE Benissimo, non pretende già voler far da padrone, egli mostra dell'amore per questa casa, e desidera di vedere in tutti la concordia, e la pace ... DOTTORE Egli protesta, ch'ella è innocente ... ISABELLA È innocente? È innocente? E voi ancora lo dite? Sia maledetto quando il diavolo vi porta qui! DOTTORE È il signor Pantalone, che dice, ch'ella è innocente ... DOTTORE Questa è una bellissima cosa ... DOTTORE Vado ... (si parte per prendere da bere) ISABELLA Maledettissima! A me vecchia? DOTTORE Eccola servita ... DOTTORE Anderò a pigliar dell'acqua ... (si parte, come sopra) ISABELLA Vi saluto, perché siete più vecchia di me? DOTTORE Ecco l'acqua ... (porta un bicchier d'acqua) ISABELLA Maledetto fredda me la portate? DOTTORE Ma la calda dov'è? ISABELLA Al foco, al foco ... DOTTORE La prenderò calda ... ISABELLA Cavaliere malnato! Scena quindicesima Il Dottore con l'acqua calda, e dette ... ISABELLA Femmina impertinente! DOTTORE Ecco l'acqua calda ... ISABELLA Andate al diavolo, non sentite che scotta? (la prende, le pare bollente, e gettandola via, coglie il Dottore) DOTTORE Obbligatissimo alle sue grazie ... ISABELLA Di grazia, che vi averò stroppiato! DOTTORE Io non parlo ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 11)
di Carlo Goldoni (estratti)
... (da sé) DOTTORE Vuole, ch'io le vada a prendere dell'acqua un poco tiepida? ISABELLA (In casa mia? Su gli occhi miei?) ... (da sé) DOTTORE Signora, è in collera? Non l'ho fatto apposta ... ISABELLA (Bell'azione!) (da sé) DOTTORE Dica, signora Contessa ... DOTTORE Ma cosa le ho fatto? Sempre la mi strapazza, sempre la mi mortifica ... DOTTORE Mi perdoni s'io entro dove non son chiamato; quell'orologio mi par di conoscerlo, mi par, che fosse del signor Pantalone ... Dottore, datemi mano ... DOTTORE La servo ... DOTTORE Pazienza ... ANSELMO Eh lasciatelo venire; cosa v'importa? PANTALONE (Che bel carattere, che xè sto sior Conte!) (da sé) Scena diciottesima La contessa Isabella col Dottore, che le dà mano, ed il conte Giacinto, e detti ... DOTTORE Fo riverenza al signor Conte ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 12)
di Carlo Goldoni (estratti)
... DOTTORE Che diavolo avete fatto, non gl'avete dato dell'Illustrissima? ISABELLA Se me l'avesse dato, avrebbe fatto il suo debito ... DOTTORE Si sa, lo dico per questo ... ISABELLA Oh, non ci verrete! DOTTORE Sentite? Sempre così ... PANTALONE Senza el sior Conte gh'è remedio, che vegnimo in chiaro del motivo de ste discordie? ISABELLA Ecco qui il signor Dottore; è qualche anno, che mi conosce ... DOTTORE Oh, è vero! Ella non parla mai senza il suo fondamento ... ISABELLA Impertinente! Così parlate con una dama? E voi state qui, come un asino, e non dite nulla? (al Dottore) DOTTORE Signor Cavaliere, Vusignoria parla male; non si tratta così ... (parte) DOTTORE (Ora sono nel bell'imbroglio!) (da sé) ISABELLA Animo ... (parte) DORALICE Oh, quanto mi fa ridere! DOTTORE Ed io, che non sono Cavaliere, converrà, che per riputazione mi faccia ammazzare alla cavalleresca ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 14)
di Carlo Goldoni (estratti)
... Il Cavaliere da una porta laterale, il Dottore dall'altra laterale, ogn'uno parla verso la porta di dove esce, senza vedere quell'altro, e s'incontrano poi nel mezzo della scena ... DOTTORE Si rimetta in me, lasci fare a me ... CAVALIERE Il Dottore non averà la temerità d'opporsi ... DOTTORE Il signor Cavaliere non mi fa paura ... (vede il Dottore) DOTTORE Oh diavolo! (vedendo il Cavaliere) CAVALIERE Signor Dottore pensate a rendermi conto dell'ingiurie, che ho ricevute ... DOTTORE Da me non ha Vossignoria ricevuto ingiuria alcuna ... DOTTORE Colla spada sarà difficile, perché io no la so maneggiare ... DOTTORE Caro, signor Cavaliere, giacché siamo qui soli, e che nessuno ci sente, mi permette, ch'io gli dica quattro parole da uomo, da suo servitore, e da buono amico? CAVALIERE Dite pure v'ascolto ... DOTTORE Prima di tutto torno a dirgli non sono uomo da spada, ma da toga, né so che razza di soddisfazione da me Vossignoria possa pretendere ... DOTTORE Protesto, che non l'ho fatto per offenderla, ma unicamente per acquietar la collera della dama irritata, la quale sentendosi, o correggere, o contradire, averebbe dato sempre più nelle smanie ... DOTTORE Né meno io sopra la signora Isabella, ma spero, che se le parlerò, si rimetterà in me ... DOTTORE Facciamo una cosa, proviamo, e se ci riesce di far questo bene, averemo il merito di mettere in quiete, e in concordia, tutta questa famiglia ... DOTTORE Ed io nello stesso tempo dalla signora Isabella ... (entra nell'appartamento di Doralice) DOTTORE Se posso colle buone, anderà bene; altrimenti non voglio impegni ... ISABELLA Signor Dottore, che discorsi avete avuti col Cavaliere? DOTTORE La collera gl'è passata, tanto lui, che io desideriamo di procurare la sua quiete, la sua pace, la sua tranquillità ... Ditemi il Cavaliere continova a dichiararsi per Doralice? DOTTORE Egli è un galantuomo, che fa per una, e per l'altra parte ... DOTTORE Quello, che farò io, sarà ben fatto? ISABELLA Sarà ben fatto ... DOTTORE Lo approverà? ISABELLA L'approverò ... DOTTORE Dunque stia quieta, e non pensi altro ... DOTTORE In questa maniera la non si rimette in me ... DOTTORE Ma non di concludere? ISABELLA Signor no di concludere no ... DOTTORE Dunque tratteremo ... DOTTORE E la dote? ISABELLA Prima la mia, e poi la sua ... DOTTORE S'ha da rovinare la casa? ISABELLA Rovinar la casa, ma via Doralice ... DOTTORE Eccola ... (entra nel suo appartamento) DOTTORE Vengo ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 15)
di Carlo Goldoni (estratti)
... (va al suo appartamento) CAVALIERE Oh, questo è un grande imbarazzo! Ma ecco il Dottore ... Scena nona Il Dottore dall'appartamento d'Isabella, e detto DOTTORE Signor Cavaliere ha parlato colla signora Doralice? CAVALIERE Signor sì, ho parlato; ed ho la facoltà di trattare ... DOTTORE Io pure ho l'istessa facoltà da quest'altra ... DOTTORE Rispondo per la signora Contessa ... DOTTORE Con licenza, ora torno ... DOTTORE (Ritorna dall'appartamento d'Isabella) Quattro cento scudi non si possono accordare ... DOTTORE È plenipotenziario anch'egli, come sono io ... (incamminandosi verso l'appartamento di Doralice) DOTTORE Dove, signor Pantalone? PANTALONE Da mia fia ... DOTTORE Ora si tratta l'aggiustamento fra lei, e la suocera ... PANTALONE E chi lo tratta sto aggiustamento? DOTTORE Per la sua parte il Cavaliere del Bosco ... DOTTORE Signor Conte, l'aggiustamento è fatto ... DOTTORE E la signora Contessa Isabella gli li accorda ... (al Dottore) DOTTORE Questa era una convenzione onesta perché, per dirla, la signora Doralice è troppo inquieta ... DOTTORE Anzi la nuora ha strappazzata la suocera fieramente ... DOTTORE Ehei, Colombina ... DOTTORE Dimmi un poco, che cosa ha detto la signora Doralice della Contessa Isabella? COLOMBINA Oh! Io non so nulla ... DOTTORE Dunque la ciarliera di Colombina, ha messo male fra queste due signore ... DOTTORE Vado dalla Contessa Isabella ... DOTTORE (Dall'appartamento d'Isabella) Or ora si scoprirà ogni cosa ... DOTTORE (Dall'appartamento di Doralice) Non me l'averei mai creduto; oh che lingua! (va da Isabella) COLOMBINA Sono in cattura davvero ... GIACINTO Voglia il cielo, che segua! DOTTORE (Dall'appartamento d'Isabella) La signora Isabella è persuasa di tutto, e se la signora Doralice verrà nella sua camera a riverirla, l'abbraccierà con amore, e con tenerezza ... (va da Doralice) GIACINTO Dunque mia madre è placata? DOTTORE Placatissima; tutto è accomodato ... DOTTORE Glie lo dirò, ma dubito non si farà nulla ... (a Pantalone) DOTTORE (Dall'appartamento di Isabella) Signor Pantalone, dite pure a vostra figlia, che la non s'incommodi altro ... PANTALONE Perché? DOTTORE Perché la signora Contessa dice così, che essendo dama, non si deve movere dalla sedia per venire a riceverla ... (va da Isabella) PANTALONE E a vu mo, la ve par una bella cossa? (al Dottore) DOTTORE La pretensione non è stravagante ... DOTTORE Vado subito a dirlo alla signora Contessa ... DOTTORE Viene, o non viene? Scena quattordicesima Doralice sulla porta, e detti, poi la contessa Isabella ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 16)
di Carlo Goldoni (estratti)
... DOTTORE Avete sentito vostra figlia? (a Pantalone) PANTALONE Oh che donne! Oh che donne! ANSELMO (Dall'appartamento d'Isabella) Le mie medaglie, le mie medaglie ... DOTTORE E io anderò a calmare la signora Isabella ... DOTTORE Io non sono un ragazzo ... (va da Doralice) DOTTORE Voglio dire alla signora Contessa in qual concetto mi tiene il signor Pantalone ... Scena diciassettesima La contessa Isabella, ed il Dottore ... DOTTORE Ella ha ragione signora Contessa ... ISABELLA Può darsi una impertinente maggior di questa? DOTTORE È una petulante ... DOTTORE Savissima risoluzione ... DOTTORE È verissimo ... DOTTORE Non è degna ... DOTTORE E sariano ben dati ... ISABELLA Dottore, se mio marito non la manda via, voglio che le fate fare un precetto ... DOTTORE Ma! Vole accendere una lite? ISABELLA Non siete capace di sostenerla? DOTTORE Per me la sosterrò; ma s'ella anderà via, vorrà la dote ... DOTTORE È verissimo, ma la dote della signora Doralice ascende a ventimille scudi, e la sua non è, che di due mille ... DOTTORE (Già; quando non si dice a modo suo si comparisce ignorante) ...
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La famiglia dell'antiquario (pagina 17)
di Carlo Goldoni (estratti)
... (al Dottore) ANSELMO Sediamo, sediamo ... DOTTORE Brava! DORALICE Io ho liberate l'entrate colla mia dote ... (parte) DORALICE Se è andato via il Cavaliere, non resterà nemmeno il Dottore ... PANTALONE Cossa dìsela, sior Dottor, àla visto con che prudenza ha operà el sior Cavalier? ISABELLA Il signor Dottore, non ha da partire di casa mia ... DOTTORE La nostra è amicizia vecchia ... DOTTORE La finirò; anderò via, e non ci tornerò più, ma vorrei sapere per che causa con una sì bella frase si licenzia di casa un galantuomo della mia sorte ... DOTTORE Ho secondato la signora Contessa Isabella, perché quando si ha della stima per una persona, non le si può contraddire ... ISABELLA L'ho sempre detto, che siete un Dottore senza spirito, e senza dottrina ... DOTTORE Sentono i miei signori? Dopo, che ho l'onore di servirla, queste sono le finezze, che ho sempre avute ...
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Marocco (pagina 38)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Il bravo dottore per i primi giorni si scusò, dicendo che sarebbe stato meglio fare l’esperimento a Fez, con tutti i comodi; ma io continuai a sollecitarlo, e a Zeguta, finalmente, un po’ a controvoglia, mi presentò in un piattino il boccone sospirato ... Per una mezz’ora circa, dalla minestra alle frutta, non sentii nulla, e già canzonavo il dottore per le sue paure ... Amavo pure li Algerini, e perchè no? pensavo; non sono della stessa razza dei Marocchini? E poi, che razza! Siamo fratelli tutti, siamo stretti ad un patto, bisogna amarci, io amo, io sono felice, e mettevo il braccio intorno al collo del dottore, che scoppiava dalle risa ... E quando rinvenni in me, mi trovai sotto la mia tenda, steso sul letto, col dottore accanto, il quale, guardandomi al lume della candela, disse sorridendo:—È passata, via; ma dev’esser la prima e l’ultima volta ...
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Storia di un'anima (pagina 27)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... Dottore, dottore, senti il mio martirio orrendo ... Dottore, dottore, come si guarisce da queste malattie? È orrendo il mio tormento! Che cosa ho fatto per meritarmi tanto castigo? Mio Dio, la mia fede era tanto gentile e l'anima mia era sì pura! Martedì 19 ...
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