Libri discorso
Libri su discorso, con la parola discorso
Il benefattore (pagina 23)
di Luigi Capuana (estratti)
... —Gli effetti sono sempre in giusta proporzione con la causa? Niente di più falso!—disse Bodura—Io, per esempio, devo a un discorso politico dell'onorevol X la più deliziosa ora della mia giovinezza ... I preparativi per l'accoglienza all'onorevole richiesero parecchie riunioni; ed io, oltre che elettore, mezzo giornalista, mezzo letterato, mezzo poeta—in provincia si diventa sùbito qualcosa con poco o niente—ero stato invitato a prendervi parte in casa del Sindaco; anche perchè egli aveva posto gli occhi addosso a me pel suo discorso al banchetto ... Ricordo perfettamente che pasticcio di ampollose frasi era riuscito quel discorso; ma l'effetto della mia declamazione fu straordinario ... Dopo il discorso, eravamo andati in casa del Sindaco, che faceva all'onorevole, ai consiglieri comunali, ai più influenti cittadini uno splendido trattamento di gelati, paste, liquori, nella sala da pranzo ...
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Il diavolo nell'ampolla (pagina 8)
di Adolfo Albertazzi (estratti)
... Se però taceva o tentava invano di sviare il discorso solito, l'Ida bene spesso bolliva dentro e stentava a frenarsi, a non prorompere: — Fatela finita una volta con i piagnistei e con le spacconate! Che noia, tutti i giorni! L'Olga si martoriava negli stenti e nei pericoli della trincea, accresciuti con fantasia egoista per concludere che solo il pensiero di lei sosteneva il suo caro a superarli ... Fu così: lei che aveva trepidato e trepidava non ignara dei pericoli che pur Giulio correva, lei che a Giulio gli voleva un bene grande, non sempre si sottraeva all'ipotesi di una disgrazia; ma cotesta paura la teneva in sè, nel suo segreto; non ne avrebbe discorso nemmeno con sua madre, quasi per una ripugnanza di una tristezza colpevole o di un malaugurio ... E la mattina dopo, quando le amiche la chiamarono, al solito, dalla strada, sollecitandola che era tardi, e discese e si accompagnarono, al solito, avrebbe voluto tornar lei nel discorso e liberarsi dalla lunga ambascia; dire: — Badate, ragazze ... Infatti non si era montata la testa con un timore assurdo? E poi, se interveniva qualche cosa di nuovo, dimenticherebbero del tutto per sempre quel discorso ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 27)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... E il tuo discorso era tale, certamente, da farle un senso spiacevole ... Ma tu, piuttosto, perchè fare quel discorso alla signora Eleonora? — Discorso! — rispose Livia ...
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Il servitore di due padroni (pagina 16)
di Carlo Goldoni (estratti)
... FLORINDO Che dirà mai Turino della vostra partenza? BEATRICE Se tornerò colà vostra sposa, ogni discorso sarà finito ... BEATRICE (Gran discorso lungo gli fa colui ... (accostandosi a Beatrice) BEATRICE (Che lungo discorso hai tenuto con signor Florindo)? (piano a Truffaldino) TRUFFALDINO (La sappia, che quel signor el gh'ha un servitor, che gh'ha nome Pasqual; l'è el più gran mamalucco del mondo; l'è stà lu, che ha fatt quei zavai della robba, e perché el pover omo l'aveva paura, che el so patron lo cazzasse via, ho trovà mi quella scusa del libro, del patron morto, negà, etecetera ...
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Nuove storie d'ogni colore (pagina 21)
di Emilio De Marchi (estratti)
... La Serafina tirò fuori dall'ultimo cassettone i calzoni neri, che mandavano un acre odore di canfora e di pepe, li sciorinò all'aria; poi dalla guardaroba cavò il palamidone di panno, preparò i guanti, la camicia di bucato, il cappello a cilindro, bello lucido e spazzolato, e suggerì anche qualche idea del discorso funebre ... * * * Serafina trovò il discorso fin troppo bello per un avaraccio, che non dava mai un soldo di mancia a nessuno ... Tornò in fretta sui propri passi e col suo andare sconnesso e frettoloso che gli dava l'aria d'un barile rotolato, passò in mezzo al gran via vai delle strade, coi pensieri arruffati, masticando macchinalmente la prima frase del discorso: «Davanti a questa bara» col fastidio di chi sente dolere il dente guasto mentre sale le scale del dentista ...
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Nuove storie d'ogni colore (pagina 22)
di Emilio De Marchi (estratti)
... Falci, agitando il suo foglietto, cercò di farsi strada in mezzo ai dolenti, finchè trovò un buon parente, meno dolente degli altri, che lo fece passare mentre già si recitava un discorso ... Il nostro amico un po' per la distanza, un po' per il bisbiglio, un altro po' per la confusione e per la soggezione, non afferrò di quel primo discorso che qualche frase più sonora, come… ... Taddeo, tutto assorto nella paura di un discorso a fare, aveva preso un morto per un altro ... Aveva seguitato il corteo e aveva recitato il suo bel discorso senz'accorgersi che il suo morto non puzzava di commendatore ... In quanto alla scienza tirata in ballo nel discorso davanti alla bara d'un cuoco, chi l'ha definita così bene questa benedetta scienza, che non si abbia mai a confondere con qualche altra cosa? Per tutte queste ragioni il discorso del prof ... Falci, vecchio amico del defunto, recitò un commovente discorso ispirato a sensi liberali e a idee generose…» Taddeo è ritornato subito a' suoi studi di Spettroscopia coll'animo sereno e tranquillo di chi ha compiuto un pio dovere verso un compianto collega ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 39)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Ed entrò subito nel discorso delle due cose per le quali aveva pregato Piero di venire ... Egli calò con lente e larghe ruote del discorso, come un alato diffidente, a toccare, a sfiorare appena certo messaggio portato da un membro del Parlamento circa supposte condizioni alla nomina di Zaneto, soffiate da un ministro nell'orecchio dell'onorevole, tra le quali vi era l'appoggio di Maironi al candidato ministeriale in quel collegio del Bresciano ... Maironi, mal soffrendo gli avvolgimenti di parole del prudente Commendatore, sentendo che sola cagione del suo parlare involuto era la paura di toccare Jeanne, di alludere a Jeanne cui l'onorevole Berardini aveva tenuto quel discorso, risentendosi di questi riguardi quasi offensivi per Jeanne e per lui, non attese altro e protestò che questo non era possibile, che egli non prendeva impegno, assolutamente, nè di sostenere nè di combattere alcuno ...
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Ricordi di Parigi (pagina 26)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... a passi un po' incerti, circondato dal suo illustre corteo, si mise accanto a un tavolino, e cominciò a leggere il suo discorso, scritto a caratteri enormi sopra grandissimi fogli ... Poi il suo discorso pieno fino a quel punto di collere sorde, si raddolcì sull'argomento dell'amnistia, e allora la sua voce mutò suono, e parve quella d'un altro, e quelle nobili parole:—Tutte le feste son fraterne; una festa non è festa se non perdona a qualcuno,—le disse con un accento inesprimibilmente soave di pietà e di preghiera, che suscitò nella folla un violento fremito di consenso, cento volte più eloquente dell'applauso ... Finito l'ultimo discorso, si alzò e s'avviò per uscire ... Non era un applauso al discorso; era un applauso alle Orientali e alla Leggenda, era un tributo di gratitudine al poeta dei grandi affetti, un saluto all'antico lottatore, un buon augurio al settuagenario, un addio all'uomo che molti non avrebbero mai più riveduto ...
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