Libri dama

Libri su dama, con la parola dama

Fermo e Lucia (pagina 45)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... » La madrina, mio giovane lettore, era una dama incaricata di condurre la sposina ai divertimenti, alle conversazioni, di presentarla, e di vegliare sovr'essa ... Siccome il Marchese proferendo quelle ultime parole s'era voltato verso la Marchesa come invitandola a proporre la dama che le fosse paruta più a proposito (atto per parentesi che il Marchese faceva rarissimo) la Marchesa cominciò tosto: «Vi sarebbe ... Nominò dunque la dama che in quel giorno le era più dell'altre piaciuta, quella cioè che le aveva fatte più carezze d'ogni altra, che l'aveva lodata più d'ogni altra, che nell'accoglierla e nel conversare con lei le aveva mostrato tutto quell'aggradimento, quella famigliarità, quell'affetto che alle volte in una prima conoscenza imita i modi d'una antica amicizia ... La dama scelta da Geltrude aveva da lungo tempo fatto assegnamento sul fratello di Geltrude per farne il marito d'una sua figlia ch'ella amava assai ... «Ben scelto, ben scelto,» disse il Marchese: «e Lei», proseguì verso la Marchesa, «andrà domani a farne la domanda alla dama; e si ricordi di dire che la scelta è stata fatta da Geltrude: che son certo che la dama aggradirà doppiamente la domanda ...
Le femmine puntigliose (pagina 3)
di Carlo Goldoni (estratti)

... ROSAURA Che avrebbero mai detto di noi le donne del nostro rango, se dentro il primo anno del nostro matrimonio non fossimo venuti a far qualche sfarzo nella città capitale? FLORINDO E che cosa diranno di noi, se torneremo alla patria, senza che una dama di questo paese siasi degnata di ammetterci alla sua conversazione? ROSAURA Ciò basterebbe a farmi morir di dolore ... FLORINDO Questa dama non la conosco ... ROSAURA Non voglio andare in nessun luogo, senza una dama, che mi conduca ... ROSAURA Se questa dama ci favorisce, bisognerà trattarla ...
Piccolo mondo moderno (pagina 2)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... Poi una dama politicante entrò a spada tratta nell'argomento dell'elezione, mentre le altre la guardavano come un fenomeno di eloquenza e di ardire e uno dei cavalieri faceva di soppiatto qualche smorfia burlesca ... La irrequieta dama, invece di salire in carrozza, si portò i suoi due compagni, a piedi, sotto gl'ippocastani del passeggio pubblico, già tutti spruzzati di verde ... E perchè, Dio bono, quest'uomo che non si vede sta in casa di questa donna che non parla? Tanto la dama politicante quanto il cavaliere di spirito possedevano una scienza minuta di tutti gli Scremin e persino dei loro domestici, dal famoso Federico ch'era stato licenziato dal Vescovo per causa di certa piacente pollivendola, sino alla guattera, cugina della bella Matilde di casa X, tanto cara al padrone ... Il povero Prefetto sarebbe rimasto male se, partita la dama col cavaliere nel coupé che li seguiva, avesse udito l'arguto gentiluomo commentar piacevolmente il suo copricapo, un Pantheon, e, rifacendogli il verso, la sua larga cravatta: "Un vero hollare di haval di harretta dello Stato!" ... Quanto a Maironi, nè il cavaliere nè la dama lo potevano soffrire, e dopo servito il Prefetto si sfogarono sul nuovo consigliere, un antipatico, un baciapile, un orso, uno strambo, un ambizioso coperto che probabilmente sapeva collocare le sue beneficenze a frutto ... Povero cavaliere, povera dama, essi pure sarebbero rimasti male se, due minuti dopo saliti in carrozza, avessero udito il capitano Reggini di Nizza cavalleria, famoso cinico, affrontar sotto gli ippocastani il Prefetto, suo compaesano, a questo modo: "O che ci faceva Lei, commendatore mio, fra quella vecchia scatola e quel coperchio? Per causa Sua non combaciavano!" ...
Rinaldo (pagina 32)
di Torquato Tasso (estratti)

... 2 Ma 'l superbo Grifon, che difendea per amor di Clarice a tutti il varco, sentendo ciò ch'altri in su' onor dicea, contra gli andò quanto trarebbe un arco; e perché nel pensier prefisso avea di far tosto di lui Baiardo scarco, gridò: — Giura, guerrier, ch'a la mia dama cede in beltà qual ha più pregio e fama! — 3 Grifon già per amor avea servito gran tempo inanzi d'Olivier la suora, ma 'l foco suo negletto ed ischernito fu da l'altera giovinetta ognora; onde per longa prova al fin chiarito, ch'accôr tentava in rete il vento e l'ora, stolto! a servir Clarice egli avea preso, né potea ciò Rinaldo avere inteso; 4 onde rispose: — Vil timor non deve giamai la lingua altrui torcer dal vero, né periglio o fatica, ancorché greve si convien d'ischivare a cavaliero ... Dico dunque ch'oltraggio il ver riceve da te non poco, e ciò mostrarti spero: bella è la dama tua, ma molto cede a chi fe' del mio cor soavi prede ... Canto undicesimo 1 Ma trattasi in disparte alto sospira Clarice, e gelosia sol n'è cagione: tra sé fremendo l'accoglienze mira che fan quell'altre al gran figliol d'Amone, e s'arma incontro lui di sdegno e d'ira per l'onta in suo disnor fatta a Grifone, e per veder che ne lo scudo il volto d'ignota dama porta impresso e scolto ... Spogliar si vede allor la gran pianura, prima di quella e poi di questa tenda, ed ogni cavalier cui dolce cura per dama de la corte il petto accenda, pigliare il freno del destrier di quella, ma con bel modo pria riporla in sella ...
Sodoma e Gomorra (pagina 11)
di Docteur Jaf (estratti)

... Così una dama scozzese di buona famiglia, dice questo storiografo, la quale aveva avuto un figlio naturale da Enrico II confessava: «Ho fatto quanto ho potuto per essere ingravidata dal re, e me ne sento onoratissima e felice; e direi quasi che il sangue reale ha un non so che di più soave del liquore comune, tanto me ne sono trovata bene; senza contare i regali che ne ho avuti», e Brantôme aggiunge: «Questa dama, come del resto molte altre, erano in questa opinione che per dormire col re, non si era punto diffamate e che sono disoneste solo quelle che si danno ai piccoli, ma non ai grandi re e gentiluomini» ... » Così una grande dama della corte, che visitava questa galleria, essendosi fermata a contemplare tale quadro, dopo poco disse al suo amante: «Oh! è troppo pericoloso di venire qui! saliamo presto in carrozza, corriamo a casa mia, giacchè ho bisogno di andare a calmare il fuoco che mi brucia le visceri!» Del resto i mariti non potevano nulla rimproverare agli stravizii delle loro mogli, giacchè essi stessi non tralasciavano nulla per corromperle ... Un gran prevosto dell'hotel del re perseguitava da un certo tempo una illustre principessa, presso la quale aveva sempre trovato disprezzo e rifiuti; ma infine entrarono in trattative, e fu deciso che una tappezzeria, che la dama desiderava moltissimo, sarebbe il premio di una notte che ella accorderebbe al prevosto ...
Storia di un'anima (pagina 40)
di Ambrogio Bazzero (estratti)

... La dama, di cui si sparge l'olezzo mondano, la dama che imagini con te, la vorresti coi nèi, colla cipria, colla sapiente raffinatezza del secolo pettegolo, colla insidia vampirica delle corti di Francia, nata espresso per esser civetta e dannatrice accorta d'uomini ... tutto è finito! La dama giace sotto in qualche chiesa barocca, sotto la pietra barocca, già dimenticata dalla prece barocca, già… ...