Libri croce

Libri su croce, con la parola croce

Nel sogno (pagina 13)
di era (estratti)

... Svanita fin l'ultima particella dell'Io, fin quella che si riferisce in forma d'amore alle altre creature, l'asceta si elevava al di sopra del dolore umano, e, penetrato della dolcezza dell'ideale incorporeo, mormorava nell'estasi di una dedizione suprema, curvo sulla croce: —Colpitemi ancora, ancora, mio Dio, e fate che il mio cuore arda d'amore per Voi, poichè, non nell'appagamento sta la perfezione, bensì in un crescendo di ardore ...
Storia di un'anima (pagina 35)
di Ambrogio Bazzero (estratti)

... Siete monachine vestite di nero, avete nero cappuccione che vi cela il volto, sfilate silenziose dalla porta segnata di croce alla chiesuola ... O monachelle, io penso che, dal chiostro passando alla chiesuola, nelle stellate notti primaverili, io penso che a tante di voi, tra le lagrime di consunzione, nella preghiera inavvertita e confusa nel canto delle compagne, collo strascico delle tarde litanie, il vostro lumicino dell'altare parve la piccolissima facella accesa dal pescatore a sera, quando voi, gioconde marinarine di un dì, candide e furtive nuotatrici dell'ora bruna, avevate la croce al collo e non sul cuore, croce d'argento e non croce di spini: la facella spiata nell'attesa soavissima e impaziente! O pescatori, io penso che il vostro lumicino di prora vi fa pregare ed è come posto dinnanzi ad un altare, se la barca è drizzata al paesello, alla casuccia, forse alla finestra di lei, se il tuffo ninnante dei remi, al sussurro sospiroso del mare spianato, s'accompagna alla canzone che non suona, ma che blandisce il desiderio della fantasia ... Una monachina mi troverebbe pallido e dolcemente morto, come se in una visione amorosa io posassi inebbriato in un bagno di profumi, e mi preparerebbe la verginea bara della sua sacristia, la candela benedetta, la croce d'argento, il libro del de profundis, la corona bianca col velo a stelle di talco… ...
Storia di un'anima (pagina 44)
di Ambrogio Bazzero (estratti)

... Ama la croce ... Tutto finisce!… A pochi passi da me, alla mia sinistra, vidi una nuova croce bianca, e su quella il nome:—Maria ... Povera Maria! sola avevi un cespo di viole! Ed io non conoscevo la tua fossa scavata da meno di un anno! Tu avesti la coltre, la corona, la croce, l'ultime memorie sulla terra, tutte bianche, com'io potevo averle! Povera morta! natura, tristissima inventrice di martiri, t'aveva solo concesso l'amore della tua mamma, e tu, pallida, vedesti svanire ad una ad una le frementi illusioni della giovinezza, e tu, pallidissima, stringendoti al seggiolone della mamma, ti sentisti più vecchia di lei… ... Morta senza avere vissuto, stanca di pace, impotente a delirare, fredda, senza favilla di poesia, come una lampada accesa dinnanzi una croce obliata, e spenta dal soffio del becchino… ... Eppure l'amavi la tua casetta e in essa, fanciulla, speravi tanto!… Dimmi: e tua madre? Poverina! la madre volle nel cimitero la tua croce rivolta verso la vostra collina: a' vespri scese a te, ti diede un cespo di viole, ma fu l'ultimo ... Io non ti conobbi, ma, te morta, amai il tuo giardinetto melanconico, ed ora amo la tua croce bianca… ... Che direbbe l'angiolo bianco custode nel piissimo luogo, se, passando innanzi la croce, nemmeno potesse leggerne il nome? Il lume che hai nel cuore sia vivido, così vivido sarà agli occhi di Dio il nome di chi ami ...