Libri corpo
Libri su corpo, con la parola corpo
Decameron (pagina 9)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... ” Disse allora ser Ciappelletto: “Oimè, padre mio, che dite voi? la mamma mia dolce, che mi portò in corpo nove mesi il dì e la notte e portommi in collo più di cento volte! troppo feci male a bestemmiarla e troppo è gran peccato; e se voi non pregate Idio per me, egli non mi serà perdonato ... ” Veggendo il frate non essere altro restato a dire a ser Ciappelletto, gli fece l'absoluzione e diedegli la sua benedizione, avendolo per santissimo uomo, sì come colui che pienamente credeva esser vero ciò che ser Ciappelletto avea detto: e chi sarebbe colui che nol credesse, veggendo uno uomo in caso di morte dir così? E poi, dopo tutto questo, gli disse: “Ser Ciappelletto, con l'aiuto di Dio voi sarete tosto sano; ma se pure avvenisse che Idio la vostra benedetta e ben disposta anima chiamasse a sé, piacevi egli che 'l vostro corpo sia sepellito al nostro luogo?” Al quale ser Ciappelletto rispose: “Messer sì, anzi non vorrei io essere altrove, poscia che voi m'avete promesso di pregare Idio per me: senza che io ho avuta sempre spezial divozione al vostro Ordine ... E per ciò vi priego che, come voi al vostro luogo sarete, facciate che a me vegna quel veracissimo corpo di Cristo il quale voi la mattina sopra l'altare consecrate; per ciò che, come che io degno non ne sia, io intendo con la vostra licenzia di prenderlo, e appresso la santa e ultima unzione, acciò che io, se vivuto son come peccatore, almeno muoia come cristiano ... Per la qual cosa li due fratelli, ordinato di quello di lui medesimo come egli fosse onorevolemente sepellito e mandatolo a dire al luogo de' frati, e che essi vi venissero la sera a far la vigilia secondo l'usanza e la mattina per lo corpo, ogni cosa a ciò oportuna dispuosero ... Il santo frate che confessato l'avea, udendo che egli era trapassato, fu insieme col priore del luogo; e fatto sonare a capitolo, alli frati ragunati in quello mostrò ser Ciappelletto essere stato santo uomo, secondo che per la sua confessione conceputo avea; e sperando per lui Domenedio dovere molti miracoli dimostrare, persuadette loro che con grandissima reverenzia e divozione quello corpo si dovesse ricevere ... Alla qual cosa il priore e gli altri frati creduli s'acordarono: e la sera, andati tutti là dove il corpo di ser Ciappelletto giaceva, sopr'esso fecero una grande e solenne vigilia; e la mattina, tutti vestiti co' camisci e co' pieviali, con li libri in mano e con le croci innanzi cantando andaron per questo corpo e con grandissima festa e solennità il recarono alla lor chiesa, seguendo quasi tutto il popolo della città, uomini e donne ...
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Decameron (pagina 18)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Il che in luogo di miracolo avendo, questo Arrigo esser santo dicevano tutti; e concorso tutto il popolo della città alla casa nella quale il suo corpo giacea, quello a guisa d'un corpo santo nella chiesa maggior ne portarono, menando quivi zoppi, attratti e ciechi e altri di qualunque infermità o difetto impediti, quasi tutti dovessero da, toccamento di questo corpo divenir sani ... ” Martellino allora, che di veder questa cosa disiderava, disse: “Per questo non rimanga, ché di pervenire infino al corpo santo troverò io ben modo ... E preso, così fatto, da Marchese e da Stecchi, verso la chiesa si dirizzarono in vista tutti pieni di pietà, umilemente e per l'amor di Dio domandando a ciascuno che dinanzi lor si parava che loro luogo facesse, il che agevolmente impetravano; e in brieve, riguardati da tutti e quasi per tutto gridandosi “Fa luogo! fa luogo!”, là pervennero ove il corpo di santo Arrigo era posto; e da certi gentili uomini, che v'erano da torno, fu Martellino prestamente preso e sopra il corpo posto, acciò che per quello il beneficio della santà acquistasse ...
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Decameron (pagina 76)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... grazia è questa, che voi vogliate che egli venga con questo mie corpo ... E udite in che voi mi farete grazia: che egli mi trarrà l'anima mia di corpo e metteralla in Paradiso, e egli entrerà in me, e quanto egli starà con voi, tanto si starà l'anima mia in Paradiso ... ” Allora disse frate Alberto: “Or farete che questa notte egli truovi la porta della vostra casa per modo che egli possa entrarci, per ciò che vegnendo in corpo umano, come egli verrà, non potrebbe entrarci se non per l'uscio ... Era frate Alberto bell'uomo del corpo e robusto, e stavangli troppo bene le gambe in su la persona; per la qual cosa con donna Lisetta trovandosi, che era fresca e morbida, altra giacitura faccendole che il marito, molte volte la notte volò senza ali, di che ella forte si chiamò per contenta, e oltre a ciò molte cose le disse della gloria celestiale ... A cui frate Alberto disse: “Madonna, io non so come voi vi steste con lui; so io bene che stanotte, vegnendo egli a me e io avendogli fatta la vostra ambasciata, egli ne portò subitamente l'anima mia tra tanti fiori e tra tante rose, che mai non se ne videro di qua tante, e stettimi in un de' più dilettevoli luoghi che fosse mai infino a stamane a matutino: quello che il mio corpo si divenisse, io non so ... ” “Non vel dich'io?” disse la donna “il vostro corpo stette tutta notte in braccio mio con l'agnol Gabriello; e se voi non mi credete, guateretevi sotto la poppa manca, là dove io diedi un grandissimo bascio all'agnolo, tale che egli vi si parrà il segnale parecchi dì ...
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Decameron (pagina 82)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Ella il pianse assai e assai volte invano il chiamò; ma poi che pur s'accorse lui del tutto esser morto, avendolo per ogni parte del corpo cercato e in ciascuna trovandolo freddo, non sappiendo che far né che dirsi, così lagrimosa come era e piena d'angoscia andò la sua fante a chiamare, la quale di questo amor consapevole era, e la sua miseria e il suo dolore le dimostrò ... E poi che miseramente insieme alquanto ebber pianto sopra il morto viso di Gabriotto, disse la giovane alla fante: “Poi che Idio m'ha tolto costui, io non intendo di più stare in vita; ma prima che io a uccidermi venga, vorre' io che noi prendessimo modo convenevole a servare il mio onore e il segreto amore tra noi stato, e che il corpo, del quale la graziosa anima s'è partita, fosse sepellito ... ” E prestamente per una pezza di drappo di seta, la quale aveva in un suo forziere, la mandò; e venuta quella e in terra distesala, sù il corpo di Gabriotto vi posero, e postagli la testa sopra uno origliere e con molte lagrime chiusigli gli occhi e la bocca e fattagli una ghirlanda di rose e tutto da torno delle rose che colte avevano empiutolo, disse alla fante: “Di qui alla porta della sua casa ha poca via; e per ciò tu e io, così come acconcio l'abbiamo, quivi il porteremo e dinanzi a essa il porremo ... E dopo alquanto risentita e levatasi, con la fante insieme preso il drappo sopra il quale il corpo giaceva, con quello del giardino uscirono e verso la casa di lui si dirizzaro ... E così andando, per caso avvenne che dalla famiglia del podestà, che per caso andava a quella ora per alcuno accidente, furon trovate e prese col morto corpo ... L'Andreuola, più di morte che di vita disiderosa, conosciuta la famiglia della signoria, francamente disse: “Io conosco chi voi siete e so che il volermi fuggire niente monterebbe; io son presta di venir con voi davanti alla signoria e che ciò sia di raccontarle; ma niuno di voi sia ardito di toccarmi, se io obediente vi sono, né da questo corpo alcuna cosa rimuovere, se da me non vuole essere accusato”; per che, sanza essere da alcun tocca, con tutto il corpo di Gabriotto n'andò in palagio ...
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La divina commedia (pagina 23)
di Dante Alighieri (estratti)
... Ella ruina in sì fatta cisterna;
e forse pare ancor lo corpo suso
de l'ombra che di qua dietro mi verna ... "Nel fosso sù", diss'el, "de' Malebranche,
là dove bolle la tenace pece,
non era ancor giunto Michel Zanche,
che questi lasciò il diavolo in sua vece
nel corpo suo, ed un suo prossimano
che 'l tradimento insieme con lui fece ... Ahi Genovesi, uomini diversi
d'ogne costume e pien d'ogne magagna,
perché non siete voi del mondo spersi?
Ché col peggiore spirto di Romagna
trovai di voi un tal, che per sua opra
in anima in Cocito già si bagna,
e in corpo par vivo ancor di sopra ...
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La divina commedia (pagina 25)
di Dante Alighieri (estratti)
... Io mi volsi dallato con paura
d'essere abbandonato, quand'io vidi
solo dinanzi a me la terra oscura;
e 'l mio conforto: "Perché pur diffidi?",
a dir mi cominciò tutto rivolto;
"non credi tu me teco e ch'io ti guidi?
Vespero è già colà dov'è sepolto
lo corpo dentro al quale io facea ombra;
Napoli l'ha, e da Brandizio è tolto ... "Sanza vostra domanda io vi confesso
che questo è corpo uman che voi vedete;
per che 'l lume del sole in terra è fesso ... Se 'l pastor di Cosenza, che a la caccia
di me fu messo per Clemente allora,
avesse in Dio ben letta questa faccia,
l'ossa del corpo mio sarieno ancora
in co del ponte presso a Benevento,
sotto la guardia de la grave mora ...
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La divina commedia (pagina 47)
di Dante Alighieri (estratti)
... S'io era corpo, e qui non si concepe
com'una dimensione altra patio,
ch'esser convien se corpo in corpo repe,
accender ne dovria più il disio
di veder quella essenza in che si vede
come nostra natura e Dio s'unio ... Ma ditemi: che son li segni bui
di questo corpo, che là giuso in terra
fan di Cain favoleggiare altrui?" ... Ancor, se raro fosse di quel bruno
cagion che tu dimandi, o d'oltre in parte
fora di sua materia sì digiuno
esto pianeto, o, sì come comparte
lo grasso e 'l magro un corpo, così questo
nel suo volume cangerebbe carte ... Dentro dal ciel de la divina pace
si gira un corpo ne la cui virtute
l'esser di tutto suo contento giace ...
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Garibaldi (pagina 4)
di Francesco Crispi (estratti)
... Qui si impegna una lotta corpo a corpo; tre contro quindici; e dei soldati della tirannide, alcuni sono presi, altri sono fatti prigionieri (Applausi vivissimi) ... Nelle cento battaglie se il suo corpo non restò sempre illeso, la sua vita fu sempre salva ...
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Il benefattore (pagina 20)
di Luigi Capuana (estratti)
... E perchè questi signori capiscano di che cosa si tratta, accennerò che il romanziere inglese ha inventato le avventure di un giovane scienziato il quale, per mezzo di reagenti chimici, è riuscito a rendere invisibile il suo corpo, e a dare il pauroso spettacolo di un cappello, di una giacchetta, d'un paio di pantaloni, di un paio di scarpe che camminino da sè, come cosa viva, senza che si scorga il corpo umano da cui sono portati ... Poteva rendersi invisibile quando gli faceva comodo, e interamente, corpo e vestiti ... Si lagnava di un male strano: aveva la sensazione di essere così leggero, che camminando gli sembrava di venir trasportato via dal movimento dell'aria più che dai piedi, quantunque il corpo obbedisse alla sua volontà ... Per quanto io fossi già ridotto a non meravigliarmi di niente, mentre egli mi esponeva il suo caso, stavo incerto se avessi da fare in quel momento con un individuo malato di corpo o di spirito ... E colui mi rivelava tranquillamente di essere arrivato a rendere invisibile il suo corpo e i suoi vestiti, e di essersi potuto spingere, così, a grandi distanze dal luogo in cui si trovava ...
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La favorita del Mahdi (pagina 74)
di Emilio Salgari (estratti)
... —Vedi, disse volgendosi verso Ahmed, questo liquido è formato da piccolissimi vermicelli, i quali non chiedono altro che di essere introdotti nel corpo di un uomo per ingrandire ... Quattro guerrieri entrarono nel tugul, gettarono una tela sul corpo dell'infelice arabo e lo portarono via ... —L'ho visitato or ora assieme ad un mio amico che se ne intende di medicina, ripigliò El-Mactud, il povero diavolo è fuori di pericolo, ma abbiamo scorto sul suo corpo lo traccie di un terribile male che lo condurrà alla tomba ... —Il corpo dell'arabo è tutto coperto di tumori grossi quanto i tuoi pugni e che sembrano lì per lì per iscoppiare ... —Ma chi mai introdusse questi terribili filari nel suo corpo? —Probabilmente un uomo ... —Certamente, poichè fu lui ad introdurre i filari nel corpo dell'arabo ...
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La favorita del Mahdi (pagina 87)
di Emilio Salgari (estratti)
... Tese le mani a Omar ed allo sceicco, poi si precipitò sul corpo dell'almea ... Afferrò quel corpo ancora inanimato e lo coprì di baci e di lagrime ... Un fremito agitò il suo corpo, poi s'irrigidì ...
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La strega ovvero degli inganni de' demoni (pagina 17)
di Giovan Francesco Pico Della Mirandola (estratti)
... Così, come io non nego, che i demonj non siano, e che con la malizia loro non possino fare di molti mali, così vorrei che mi fusse dichiarato quelle cose che propriamente appartengono alla cosa nostra: se queste donnicciuole e questi omicciatti vadano o siano portati al giuoco col corpo, o se pure non intervengono a questi giuochi se non con l'animo e con l'imaginazione ... Il perchè disseno alcuni, che questo giuoco era una nuova spezie d'eresia, diversa da quella antica superstizione; altri che ella era al tutto la medesima, ma che quivi si davano solamente le querele, e determinavasi il castigo a quelli che credessino Diana, ovvero Erodiade essere Dea, e che il corpo umano si trasformi in vari corpi di animali, come quel de' demonj, e quelle che affermasseno potersi discernere quel ratto, quel furore della mente, mentre che si fa: talchè si possa conoscere in questo, e benissimo comprendere, se 'l corpo vada dove ascende la mente; conciossiacosachè san Paolo dica di non saperlo; ma quando queste tali streghe son portate col corpo, non son rapite con l'animo, e se fusseno rapite, la natura del ratto verrebbe a essere diversa, venendo da diverso principio, e son portate volendo e vegghiando a balli, a conviti, e a notturni piaceri d'amore ... Voi pensate dunque che siano portate, col corpo? DIC ... Penso che talora siano portate col corpo, e talora credo che possino così facilmente essere ingannate, che avendo mal disposta la potenza imaginativa, paia loro di essere portate di là dal monte Gargano, e di là dal risonante Ascanio, e di là dal Caucaso, per l'arme delle Amazzone famoso, con penne ancora simili a quelle di Dedalo pensino volare, come si fa in sogno, ma non sono sottoposte alle ...
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La strega ovvero degli inganni de' demoni (pagina 18)
di Giovan Francesco Pico Della Mirandola (estratti)
... Imperocchè a noi che c'importa, che vadino col corpo, o con la mente a piè, o a cavallo? Ma per aver rinnegata la fede, dove hanno già fatto professione, scherniti i sacramenti, e sprezzato Cristo, per avere adorato il demonio, e commessi molti malefizj, perciò facciamo loro le inquisizioni, e convinte nelle sceleranze loro le diamo a' principi, o a' loro ministri che le gastighino; confidati non pure nelle antiche leggi della Chiesa, ma anco nelle nuove, e parimente replicate da Innocenzio ottavo prima, e di poi da Giulio secondo, pontefici grandissimi ... Ma guarda nondimeno di non credere che la maggior parte di loro sia portata col corpo ... Eri tu portata al giuoco col corpo, o con l'animo? ST ... E col corpo insieme, e con l'animo ... Come sai tu di essere stata levata per aria con esso il corpo? ST ... Il suo corpo ... Eravi egli altri col corpo? ST ... Che congiungimento era il tuo con un corpo aereo? ST ... Non so con che corpo, ma conoscevo bene, che io vi avevo molto maggior piacere che col mio marito ...
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La vita comincia domani (pagina 10)
di Guido da Verona (estratti)
... — Sì, l'anima, ed anche il corpo, Novella ... — Oh, il corpo no! — ella disse con audacia ... — Il corpo no, — disse un'altra volta, armandosi di quella inflessibilità che faceva splendere la sua bellezza come un freddo metallo ...
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La vita comincia domani (pagina 30)
di Guido da Verona (estratti)
... Però s'era detto e si diceva: — «O ch'io lo porti, o ch'io muoia!» S'inginocchiò: fece, nel sollevarlo, uno sforzo maggiore del necessario, ed il corpo scosso gli traballò contro il petto, quasi cercasse d'avvinghiarlo in un abbraccio macabro ... » Sporse prima il capo del cadavere, indi passò con tutto il corpo ... » Gli sporse dentro i piedi, quindi passò con tutto il corpo; l'adagiò malamente sul letto e si volse rapido a rinchiuder l'uscio ... Siccome le coltri erano già rimboccate, non durò fatica nel farle scorrere sotto il corpo giacente, per poterlo distendere fra i due lenzuoli ... Diede una spiumacciata sui due cuscini, e, preso il cadavere per le caviglie, sollevò le gambe su la proda, indi sospinse tutto il corpo nel mezzo del letto e ...
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Le femmine puntigliose
di Carlo Goldoni (estratti)
... Si può rinunziare per meno ad una si grande felicità? Dietro a cotesta inestimabile ed eterna, pongo io quella immediatamente di sortire dalla Natura un corpo bene organizzato, una macchina ben disposta in cui l'armonia delle parti, e l'equilibrio degli umori formino un perfetto temperamento ... Vero è, che la ragione fu data all'Uomo da Dio, a distinzione di tutte le create cose per reggere, e illuminare quest'anima, ma non è da desiderarsi, che la Ragione abbia da usar violenza agl'impeti della natura, e beati coloro, i quali si conducono per forza d'inclinazione a operar bene, senza la guerra delle passioni nemiche, e l'Anima, e la Ragione sedendo unite, e comandando nel cuor dell'Uomo, danno esse il moto alle membra, ai sensi, alla volontà, ai pensieri, né schiave, né tiranne del corpo, ma di lui compagne, regolatrici, ed amiche ... Per questa parte, Veneratissimo Signor Cavaliere, chi può negare, che Voi non siate felici? Non parlo già dell'avvenenza esterna del vostro corpo, la quale non è poi tanto necessaria negli Uomini, ma dell'interna proporzion delle parti, dell'armonia degli organi, ove l'anima le sue operazioni principalmente eseguisce, la quale interna perfezion delle parti, se agli occhi non comparisce, coll'uso, e colla pratica si riconosce, quella egualità di temperamento, quella dolcezza di tratto, quella indifferenza per le vicende umane, la compassione verso de' bisognosi, la moderazione nelle passioni, l'umiltà in mezzo alle magnificenze, sono virtù dell'anima, non impedite in Voi da alcuna mala organizzazione del corpo, onde vi riesce di eseguire tanti abiti virtuosi, senza il contrasto delle passioni, e con facile studio della Ragione ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 13)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Invece il legame creduto solo d'anima conduce, a poco a poco, quando c'è l'occasione, a certe familiarità che vanno diventando più e più sensuali e preparano una sovreccitazione del corpo che si unisce alla sovreccitazione dello spirito ... Allora, in questo naturale accordo del corpo e dello spirito, il peccato pare meno vile, meno deformatore della natura umana e non genera odio e schifo dell'altra persona come nel primo caso, genera invece una più stretta unione nel male, unione superba e cieca, contenta di sè fino a che, per suo castigo, e spirito e corpo non si raffreddino ... Allora, quando dirà i Suoi desideri a Gesù, si ricordi anche, per l'ultima cosa, di questo vecchio prete tanto impedito ancora nello spirito da un miserabile corpo che decade sempre e non si dissolve mai ...
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Rinaldo (pagina 35)
di Torquato Tasso (estratti)
... 67 Poi ch'appagati ha gli occhi, egli non meno la fame appaga, e 'l corpo ciba e pasce di quel che dal fecondo almo terreno sovra i vaghi arboscei produtto nasce; e del dolce ruscel gustando a pieno fa che l'arida sete in tutto il lasce ... Ahi! come destro ei si rinchiude e serra sotto lo scudo ai color colpi irati; come possente poi, come feroce fulmina orribilmente il ferro atroce! 71 Or tutt'alzato sovra un gran fendente disnoda il braccio con destrezza e possa; di punta or vibra il brando suo tagliente, e col corpo accompagna la percossa ... 75 Rompe la lancia, e non trapassa il duro ferro ch'asconde l'onorata testa; pur sotto l'elmo il paladin securo sente il furor de la percossa infesta, onde con fero cor, con volto oscuro, con mano a la vendetta ardita e presta, spinge una punta e poi segue la spada col corpo, onde più forte a ferir vada ... — 84 Rimane a quel parlar l'altro guerriero qual chi per tema e per stupor s'adombra, né certo è ben se quel sia vivo e vero corpo, o pur de le membra ignuda l'ombra ...
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Sodoma e Gomorra (pagina 10)
di Docteur Jaf (estratti)
... Queste leggi consistevano in due cose; la nudità di tutte le parti del corpo e la comunità con le donne ... Questa mercanzia conveniva a tutte le età e a tutte le condizioni sociali; le vecchie come le giovani, le donne maritate e le zitelle, le serve e le padrone, facevano, ciò che i predicatori chiamano, traffico del loro corpo ... «Vi sono, dice, parecchie madri che vendono le loro figliuole, sono le ruffiane della loro prole, a cui fanno guadagnare qualche matrimonio con le pene ed il sudore del corpo!» E Menot a proposito del lusso esclama: «Voi direte forse, o signore: i nostri mariti non ci danno tali vesti, ma siamo noi che li guadagniamo colle fatiche del nostro corpo! A trentamila diavoli tali fatiche!» A quell'epoca infatti il progresso del vizio, era il risultato immediato del progresso del lusso; la civetteria e la vanità delle donne le spinsero al vizio; e fu tutto un obbrobrioso mercimonio per provvedere alle spese della toilette e alle fantasie della moda ...
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