Libri contagio

Libri su contagio, con la parola contagio

Fermo e Lucia (pagina 137)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Non è ella cosa che fa rabbia, e pietà nello stesso tempo, il vedere quel buon vecchio di Settala, che potrebbe fare il medico con giudizio, e servirsi della sua buona pratica acquistata in sessant'anni, e del buon senso che gli ha dato la natura, vederlo, dico, perduto dietro sogni ridicoli, incaparbito contra il sentimento d'un pubblico intero, innamorato di quella sua idea pazza del contagio; perchè? perchè l'ha trovata nei suoi autori ... » «Don Ferrante, con tutto il suo ingegno, non mi potrà sostenere,» rispose il Signor Lucio, «che tutte quelle belle ragioni che si dicono da alcuni per far credere che vi sia la peste, il contagio, che so io, non sieno cavate dalla scienza ... «Anzi la scienza, chi la scava un po' al fondo, dice tutto il contrario, e insegna chiaramente che il contagio è una cosa impossibile, una chimera un non-ente ... Dico dunque che in rerum natura non vi ha che due generi di cose; sostanze e accidenti: ora il decantato contagio non può essere nè dell'uno nè dell'altro genere; dunque non può esistere in rerum natura ... Sostanza semplice il contagio non è; e si prova in due parole: non è sostanza aerea; perchè se fosse, volerebbe tosto alla sua sfera, e non potrebbe rimanersi a danneggiare i corpi; non è acquea, perchè bagnerebbe; non è ignea, perchè brucierebbe; non è terrea, perchè sarebbe visibile ... Sostanza composta, nè meno; perchè tutte le sostanze composte si fanno discernere all'occhio o al tatto; e fra tutti i signori medici non vi sarà quell'Argo che possa dire d'aver veduto, non vi sarà quel Briareo che possa dire di aver toccato questo contagio ... Ci dicono questi signori che il contagio si comunica da un corpo all'altro; sarebbe dunque un accidente trasportato ... » «Intanto,» disse il signor Lucio, «senza tutti questi argomenti, col semplice buon senso, tutti i galantuomini, e il popolo stesso sanno benissimo che questo contagio è un sogno ...
Fermo e Lucia (pagina 140)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Per qualche tempo il contagio aveva serpeggiato soltanto nelle case dei poveri; finalmente, dilatandosi, attinse quelle dei nobili; e questi esempj, perchè più esposti alla osservazione, produssero una impressione più generale e più forte ... E più d'ogni altro caso fè specie l'udire che era caduto infermo di contagio quel Ludovico Settala che lo aveva da tanto tempo segnalato indarno, e con suo pericolo ... Riconosciuta una volta l'esistenza del contagio in Lombardia, non pare che si dovesse scrutiniar molto, andar molto lontano a cercarne la causa: ell'era in pronto, immediata, naturale, manifesta; la calata delle truppe alemanne ...