Libri clero
Libri su clero, con la parola clero
Confessioni di un Italiano (pagina 66)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Infatti se qualche vecchio sacerdote di manica larga pegli altri, serbava nella propria vita la semplicità e l'integrezza dei costumi sacerdotali, era proprio un caso raro; in generale vecchi o giovani chi sdrucciolava nell'anarchia filosofica non dava grandi esempi né di pietà, né di castità, né delle altre virtù comandate specialmente al clero ... La montagna è il solito semenzaio del clero forese e questo partito ch'io chiamerei tradizionale si afforzava e si rinnovava massimamente nelle frequenti vocazioni della gioventù di Clausedo, che è un grosso paese alpestre della diocesi ... Ciò non toglie peraltro che le dissenzioni del clero non alimentassero più del bisogno il pettegolezzo delle conversazioni; e i vivaci abatini di bella vita, se non si compensavano, si vendicavano almeno coll'impertinenza e colla mordacità della maggiore influenza che gli avversari s'avevano acquistata con secoli e secoli d'austerità, e di perseveranza ... Insomma voleva dire che il nobile Senatore trovò anche nel clero un crocchio sceltissimo di conversatori, i quali, tagliati sul suo stampo, avvezzi al suo stesso modo di vedere e uguali a lui di studi e di coltura, potevano fargli passare delle ore molto piacevoli ...
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Fermo e Lucia (pagina 3)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Il clero era geloso sostenitore delle sue immunità, e come ad esso stava in gran parte il decidere fin dove giungessero, non si deve domandare se le estendesse fin dove potevano, e fin dove non potevano giungere ... Tante erano le volontà d'impedire ogni esercizio delle facoltà le più legittime, d'inceppare ogni diritto, e queste volontà erano così potenti, che il clero non poteva concepire come avrebbe potuto agire a malgrado di esse, senza avere una forza propria ... Quindi tribunali civili e criminali per assicurare ai suoi membri una giustizia imparziale o per opporre una parzialità ad un'altra, quindi minacce spirituali e temporali ad ogni attentato contro le persone o i beni del clero, quindi forza per eseguire le sue leggi etc ... Malgrado queste immunità, le quali con nome non affatto improprio allora si chiamavano libertà, il Clero si trovava ad ogni istante inceppato da altre forze organizzate, non è quindi da maravigliarsi se i meno ambiziosi le credessero non solo necessarie, ma insufficenti, se cercassero di estenderle, se vedessero nella diminuzione di quelle, la diminuzione della religione stessa, e se gridassero altamente che chi le intaccava, voleva rendere impossibile l'esercizio della religione stessa ...
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