Libri cavalleria
Libri su cavalleria, con la parola cavalleria
Confessioni di un Italiano (pagina 211)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Se mentre Carascosa colle sue schiere stanziali guardava la strada di Capua, l'esercito di Florestano si fosse congiunto alle cerne disordinate del fratello Guglielmo per afforzarle, forse non saremmo precipitati nelle disfatte di Rieti e d'Antrodoco: macchie dell'esercito napoletano che non ci ebbe parte, e conseguenza necessaria d'uno scontro improvviso fra soldati regolari, cavalleria ordinata, e bande raccogliticce di pastori e di briganti ... Nugent premeva con tutto l'esercito il confine degli Abruzzi; un grosso corpo di cavalleria minacciava la importantissima posizione di Rieti ... I volontari armati di carabine resistevano male all'impeto della cavalleria; la campagna era spazzata, le strade correvano sangue, il terrore si diffondeva accresciuto dalla sorpresa, dal gran numero degli assalitori, dalla pochezza dei mezzi di difesa ... Tornammo al secondo scontro, ma i più erano disanimati; ci rispose una grandine di palle, le ordinanze si ruppero, i volontari si sbandarono; feriti e morti rimasero in buon numero sul terreno, tementi della cavalleria nemica che ruinava fremebonda ...
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Novelle rusticane (pagina 3)
di Giovanni Verga (estratti)
... Lo stallatico era pieno di soldati di cavalleria, con tanto di speroni ai piedi, che non se li levavano neppure per buttarsi a dormire sulle panchette, e a tutti i chiodi dei pilastri erano appese sciabole e pistole che al povero zio Cosimo pareva gli dovessero tagliare la testa con quelle, se per disgrazia una mula avesse a scivolare sui ciottoli umidi della viottola mentre portava il Re; e giusto era venuta tanta acqua dal cielo in quei giorni che la gente doveva avere addosso la rabbia di vedere il Re per mettersi in viaggio sino a Caltagirone con quel tempaccio ... Un'ora dopo arrivò la cavalleria, colle sciabole sfoderate, e fece far largo ... Dietro la cavalleria si rovesciò un'altra ondata di gente, e poi la banda, e poi ancora dei galantuomini, e delle signore col cappellino, e il naso rosso dal freddo; e accorrevano persino i trecconi, colle panchette in testa, a piantar bottega per cercar di vendere un altro po' di torrone; tanto che nella gran piazza non ci sarebbe entrato più uno spillo, e le mule non avrebbero nemmeno potuto scacciarsi le mosche, se non fosse stata la cavalleria a far fare largo, e per giunta la cavalleria portava un nugolo di mosche cavalline, di quelle che fanno imbizzarrire le mule di una lettiga, talché compare Cosimo si raccomandava a Dio e alle anime del Purgatorio ad ognuna che ne acchiappava sotto la pancia delle sue bestie ...
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