Libri carro
Libri su carro, con la parola carro
La divina commedia (pagina 43)
di Dante Alighieri (estratti)
... Lo spazio dentro a lor quattro contenne
un carro, in su due rote, trïunfale,
ch'al collo d'un grifon tirato venne ... Non che Roma di carro così bello
rallegrasse Affricano, o vero Augusto,
ma quel del Sol saria pover con ello;
quel del Sol che, svïando, fu combusto
per l'orazion de la Terra devota,
quando fu Giove arcanamente giusto ... E quando il carro a me fu a rimpetto,
un tuon s'udì, e quelle genti degne
parvero aver l'andar più interdetto,
fermandosi ivi con le prime insegne ... XXX Quando il settentrïon del primo cielo,
che né occaso mai seppe né orto
né d'altra nebbia che di colpa velo,
e che faceva lì ciascun accorto
di suo dover, come 'l più basso face
qual temon gira per venire a porto,
fermo s'affisse: la gente verace,
venuta prima tra 'l grifone ed esso,
al carro volse sé come a sua pace;
e un di loro, quasi da ciel messo,
"Veni, sponsa, de Libano" cantando
gridò tre volte, e tutti li altri appresso ...
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La divina commedia (pagina 45)
di Dante Alighieri (estratti)
... Come sotto li scudi per salvarsi
volgesi schiera, e sé gira col segno,
prima che possa tutta in sé mutarsi;
quella milizia del celeste regno
che procedeva, tutta trapassonne
pria che piegasse il carro il primo legno ... Però, in pro del mondo che mal vive,
al carro tieni or li occhi, e quel che vedi,
ritornato di là, fa che tu scrive" ... Non scese mai con sì veloce moto
foco di spessa nube, quando piove
da quel confine che più va remoto,
com'io vidi calar l'uccel di Giove
per l'alber giù, rompendo de la scorza,
non che d'i fiori e de le foglie nove;
e ferì 'l carro di tutta sua forza;
ond'el piegò come nave in fortuna,
vinta da l'onda, or da poggia, or da orza ... Poscia per indi ond'era pria venuta,
l'aguglia vidi scender giù ne l'arca
del carro e lasciar lei di sé pennuta;
e qual esce di cuor che si rammarca,
tal voce uscì del cielo e cotal disse:
"O navicella mia, com'mal se' carca!" ... Poi parve a me che la terra s'aprisse
tr'ambo le ruote, e vidi uscirne un drago
che per lo carro sù la coda fisse;
e come vespa che ritragge l'ago,
a sé traendo la coda maligna,
trasse del fondo, e gissen vago vago ...
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Fermo e Lucia (pagina 151)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Pure, dinanzi a qualche casa, dove la sciagura non aveva estinto affatto ogni coraggio, nè confusi tutti i pensieri, stavano distesi cadaveri, deposti ivi ad aspettare il passaggio del carro funebre; e alcuni pur piamente composti, ravvolti in qualche lenzuolo e celati al ribrezzo dei passeggieri ... Giunto al canto, guardò che fosse la cagione di questi lor pentimenti, e vide nel mezzo di quella via quattro carri fermati; e come in un mercato di grani si vede un andare e venire di gente dai mucchj ai carri, un caricare, un rovesciare di sacca; così era la pressa in quel luogo; monatti che entravano nelle case, monatti che uscivano recandosi un carico su le spalle; e lo ponevano su l'uno o su l'altro carro: talvolta ripigliavano il peso già deposto, sul carro degli infermi, e lo gettavano su quello dei morti; era uno che preso semivivo su le loro spalle, aveva esalato l'ultimo respiro su quel letto abbominato ... Ma la donna, ritraendosi alquanto, in atto però che non mostrava nè sdegno nè dispregio: «no,» disse, «non la mi toccate per ora; io, deggio comporla su quel carro: prendete» ... » Mentre la donna parlava il monatto, divenuto ubbidiente forse più per una nuova riverenza, che pel guadagno, aveva fatto sul carro un po' di luogo al picciolo cadavere ... Stette a contemplare la figlia giacente sul carro, fin che il carro si mosse, finchè rimase in vista; e allora ritiratasi depose sul letto quell'altra cara innocente, e vi si sdrajò ...
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Fermo e Lucia (pagina 153)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... E tosto più presente a se stesso, scerse dinanzi a sè e non lontano, un apparitore, e dietro lui un carro coperto di cadaveri, intese i campanelli, lo scalpito, le ruote, le canzonacce dei monatti, tutto quello strepito che un momento prima percoteva le sue orecchie senza saputa della mente ... Il terrore degli inseguenti per quella comparsa, fece tosto pensare a Fermo che per lui ella era salute: sentì egli che non era momento da far lo schifo: affrettò la corsa verso il carro, tolse la mira ad un picciolo spazio sgombro che vide in quello; spiccò un salto; ed eccovelo ritto, piantato sul destro piede, col sinistro in aria, e con le braccia alzate tuttavia dal lancio di tutta la persona ... «Bravo! bel colpo!» Gl'insecutori all'avanzare del carro avevano per la più parte volte le spalle, e fuggivano, gridando pure «dalli! all'untore!» se mai qualcheduno più coraggioso di essi, volesse venire a compiere la buona opera; e a quei gridi rispondevano dalle finestre uomini e donne accorse al romore: «dalli! all'untore!» Alcuni però dei primi tentennavano, quasi non potessero rassegnarsi a vedere la fiera uscir salva dalla loro caccia, e digrignavano i denti, facevan gesti di minaccia a Fermo che gli guardava immobile dal carro ... » «Viva la moria, e muoja la marmaglia,» sclamò un altro, e con questo bel brindisi, si pose il fiasco a bocca, e tenendolo con ambe le mani fra i trabalzi del carro, ne tracannò un lungo sorso, indi porse il fiasco a Fermo, dicendogli: «bevi alla nostra salute» ... La musica infernale mista al tintinnio dei campanelli, e allo strepito del carro rimbombava orrendamente pel vôto silenzioso delle vie, e stringeva amaramente il cuore dei pochi rinchiusi nelle case dinanzi alle quali il carro trascorreva ...
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Il fiore (pagina 16)
di Dante Alighieri (estratti)
... ] Venusso sì montò sus' un ronzino Corsiere, ch'era buon da cacciagione, E con sua gente n'andò a Cicerone: Sì comanda che sia prest' al matino Il carro süo, ch'era d'oro fino ... Ma non volle caval per limoniere Né per tirare il carro, anzi fe' trare Cinque colombi d'un su' colombiere: A corde di fil d'or gli fe' legare ... ] Di gran vantaggio fu 'l carro prestato ...
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La vita comincia domani (pagina 42)
di Guido da Verona (estratti)
... Maurizio, Mattia, la piccola Natalissa, il giardiniere, seguivan per primi il carro funebre, con gli occhi rossi di lacrime, accasciati da un semplice ma spontaneo dolore ... Aveva impartito gli ordini con una voce breve; poi, quando il carro si mosse, guardò rapidamente in alto, verso una finestra chiusa, dove la cortina ricadde; volse uno sguardo rapidissimo su le persone che aveva intorno, e s'incamminò dietro il carro ... Fuor del cancello era una ressa di contadini, che al passaggio del féretro cominciaron a biascicar preghiere; alcuni s'inginocchiavano su la proda erbosa del fossatello, e, passato il carro, si raddrizzavan in piedi senza ripulirsi le ginocchia dalla polvere ... E il carro camminava piano piano, con un rumor soffice di ruote nella polvere, nereggiando nel soverchio splendore della mattinata, cullandosi nella nenia dei salmi ecclesiastici e nel bisbiglio che faceva sotto il gran sole quel corteo camminante ...
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Rinaldo (pagina 10)
di Torquato Tasso (estratti)
... 3 Se 'n viene a par al bel legno reale, per l'onde no, ma per l'erbose rive, con strana pompa un carro trionfale, portando un coro di terrestri dive ... 4 La somma parte del bel carro intorno purpura copre a vaghi fior contesta, cui fregia e parte un bel ricamo adorno di perle sparse a guisa di tempesta ... 5 Diece gran cervi c'han candido il netto pelo, e dipinte le ramose corna, cu' il collo cerchio d'or lucido e schietto, e freno d'auro ancor la bocca adorna, scorti da donne avezze al degno effetto, tirano il carro dov'Amor soggiorna; e vanno intorno a quel cento guerrieri, di bei cavalli e di ricche arme alteri ... 6 Sorge in mezzo del carro un'ampia sede fra molte altre più basse e meno ornate: ivi dama real posar si vede piena di riverenza e maestate, che nel pensoso e grave aspetto eccede le più vezzose in grazia ed in beltate; le fan poscia sedendo un cerchio altero donzelle vaghe oltre ogni uman pensiero ... 7 Tal, nel seren d'estiva notte, suole per le strade del cielo aperte e belle sul carro gir la suora alma del sole, intorno cinta di lucenti stelle; tal Tetide menar dolci carole con le sue ninfe leggiadrette e snelle, tirata da' delfin per l'ampio mare, quando son l'onde più tranquille e chiare ...
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Rinaldo (pagina 30)
di Torquato Tasso (estratti)
... Sovra un gran carro allor tosto appario, tratto da quattro augei di forma ignota, un'antiqua matrona all'improviso, venerabile gli occhi e grave il viso ... 28 Era costei Medea l'incantatrice, sorella al genitor de la regina, che per darle venia, fida adiutrice, in tanto mal remedio e medicina; ché già del caso occorso all'infelice e dell'empia sua voglia era indovina, e per giunger a tempo in suo soccorso avea su questo carro il ciel trascorso ... Ma la regina sopra 'l carro pose, come dormendo i rai degli occhi ascose ... 31 La pon sul carro ed ella ancor v'ascende, e di sua propria man regge la briglia ... 34 La maga a questa parte il carro inchina, e come giunta v'è, tosto l'arresta, e posa sovra l'erbe la regina che dal salubre sonno era omai desta ...
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