Libri cara
Libri su cara, con la parola cara
Decameron (pagina 173)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... E essendo già vicino alla sua fine il mangiare, avendo egli prima alla donna detto quello che di fare intendeva e con lei ordinato il modo che dovesse tenere, così cominciò a parlare: “Signori, io mi ricordo avere alcuna volta inteso in Persia essere, secondo il mio iudicio, una piacevole usanza, la quale è che, quando alcuno vuole sommamente onorare il suo amico, egli lo 'nvita a casa sua e quivi gli mostra quella cosa, o moglie o amica o figliuola o che che si sia, la quale egli ha più cara, affermando che, se egli potesse, così come questo gli mostra, molto più volentieri gli mosterria il cuor suo; la quale io intendo di volere observare in Bologna ... Voi, la vostra mercé, avete onorato il mio convito, e io voglio onorar voi alla persesca, mostrandovi la più cara cosa che io abbia nel mondo o che io debbia aver mai ... La qual, preso in braccio il figliolin suo bellissimo, da' due famigliari accompagnata nella sala venne, e come al cavalier piacque appresso a un valente uomo si pose a sedere; e egli disse: “Signori, questa è quella cosa che io ho più cara e intendo d'avere che alcun'altra: guardate se egli vi pare che io abbia ragione ... ” I gentili uomini, onoratola e commendatala molto e al cavaliere affermato che cara la doveva avere, la cominciarono a riguardare; e assai ve n'eran che lei avrebbon detto colei chi ella era, se lei per morta non avessero avuta ... ” Al quale avendol promesso ciascuno e essendo già levate le tavole, messer Gentile, allato alla donna sedendo, disse: “Signori, questa donna è quello leale e fedel servo del quale io poco avanti vi fe' la dimanda; la quale, da' suoi poco avuta cara e così come vile e più non utile nel mezzo della strada gittata, da me fu ricolta e colla mia sollicitudine e opera delle mani la trassi alla morte: e Iddio, alla mia buona affezion riguardando, di corpo spaventevole così bella divenir me l'ha fatta ... E priegote che, perch'ella sia nella mia casa vicin di tre mesi stata, ella non ti sia men cara; ché io ti giuro per quello Iddio che forse già di lei innamorar mi fece acciò che il mio amore fosse, sì come stato è, cagion della sua salute, che ella mai o col padre o colla madre o con teco più onestamente non visse, che ella appresso di mia madre ha fatto nella mia casa ...
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Fior di passione (pagina 14)
di Matilde Serao (estratti)
... --Oh Riccardo, oh Riccardo!--singhiozzava donna Livia come un bambino--Perchè non mi uccidi, invece di dirmi queste cose? --No, mia cara, io non ho l'abitudine di ammazzare nessuno e non voglio cominciare adesso, io ... Sangue, no; non vale la pena, cara ... Vuoi forse dirmi che egli ti ha sedotta? No, cara, non è vero: forse tu stessa credi che sia così, sei in buona fede; ma disilluditi, sono le donne che cominciano sempre a sedurre, e l'uomo si lascia prendere ... --No, cara ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 19)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Oh, il felice incontro! La contessa Galier di San Polo! E lì una buona fermatina, con un mondo di garbatissime chiacchiere, e di complimenti alla signorina Margherita, sempre più bella, sempre più cara ... — Cara signora! — disse Margherita all'Aldini ... Ma dentro di sè l'avrebbe mandata volentieri a quel paese, quella cara Galier ... Ma badi, — soggiunse con un risolino malizioso quella cara fanciulla, — ho detto onori di casa per modo di dire, poichè ora siamo a Venezia ...
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Il ponte del Paradiso (pagina 26)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Non creda niente, e dica alla cara Margherita di non creder niente neppur lei ... — Sì, cara; ma c'è qualche cosa sotto, che non riesco a capire ... Capricci! Quella cara donnina aveva i capricci inesplicabili, come aveva le antipatie irragionevoli ... — Come mi seccano! — Ma no, cara, no; — rispondeva egli ... — Ordinariamente, mia cara, un farfallone non compromette se non le farfalline che si vogliono lasciar compromettere ...
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Le femmine puntigliose (pagina 9)
di Carlo Goldoni (estratti)
... LELIO (Cara signora Contessa non fate questo dispiacere alla Contessa Beatrice, non le fate un affronto di questa sorta) (ad Eleonora, piano) ... CLARICE Oh cara donna Rosaura, che dite? Voi avete preso in sinistra parte le mie parole ... BEATRICE (Cara amica, quanto vi sono tenuta) (piano a Clarice) ... CLARICE Cara Contessa Beatrice, queste cose non si dicono nemmeno ... ONOFRIO (Amico, la cera costa cara) (piano a Lelio) ... BEATRICE Per la mia cara Rosaura, farò di tutto ...
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Nuove storie d'ogni colore (pagina 17)
di Emilio De Marchi (estratti)
... Andrò a Parigi anch'io in cerca di distrazione, (scrive) Cara Giacomina… ... Cara Giacomina… ... E la cara zietta, senza la cufietta, si lascierà finalmente baciare la bocca da un vecchio ragazzo che l'ama da dieci anni ...
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Storia di un'anima (pagina 48)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... Vogliamo, o cara, copiarla sull'albo? Ella porta una gonna di cotone bleu, col busto compagno, colla camicia bianca stretta al collo con pieghe gelose: un fazzoletto rosso è allacciato sul capo con una foggia bellissima, sì da lasciare due lembi svolazzanti sulle orecchie ... Peccato che proceda così a rilento! E fortuna che è così bella! L'altra strada va su alle chiese, e devia ad uno spiano, ove si è eretto un muro elittico ad una cappellina gotica così cara da far pensare alle bianche nozze, non alla pace della buia notte ... Rispondi, cara: non è così? Alcune volte una sola data scritta sul tuo portafogli non ti fa dire:—Ah ci sei?—e non t'illudi di poter arrestare per poco il tempo, farlo retrocedere a tuo agio, legarlo fisso a quel punto, che è tuo? È vero che peccato confessato è mezzo perdonato: ma a me non so punto perdonare, ed ho tanta severità da impormi una riparazione ...
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