Libri capelli
Libri su capelli, con la parola capelli
Confessioni di un Italiano (pagina 33)
di Ippolito Nievo (estratti)
... — Se dispiace a te, a me non importa, anzi mi piace — ella rispose con un atto di vezzosa superbietta, squassando la testa all'indietro per liberarsi la fronte dai capelli disciolti che la avevano ingombra ... — Sai pure che io non mi ammalo mai! Prima di andar via voglio proprio che tu mi castighi, e che mi strappi ben bene i capelli per le cattiverie che ho commesse contro di te ... — Ohibò! — diceva io ritraendole — piuttosto ti bacerei! — Voglio che tu mi strappi i capelli! — soggiunse ella riprendendomi le mani ... — Strappami i capelli, strappami i capelli, se no grido tanto che verranno qua sopra e mi farò pestare dalla mamma ... — Tira dunque, via; tirami i capelli — ella soggiunse un po' stizzita, ritraendo di furia la testa in modo che la mia mano dovette seguirla per non farle troppo male ... — Or dunque strappami i capelli! Io tirai pian piano quella ciocca che aveva fra le dita ... E mentre io non sapeva che fare, la dimenò il capo con tanto impeto e così improvvisamente che quella ciocca de' suoi capelli mi rimase divelta fra le dita ... Scommetto che se la sua mamma nel castigarla le avesse strappato uno di quei capelli, ella ne avrebbe strepitato tanto da metter sottosopra la casa ed anche ora mi maraviglia che la sopportasse quel dolore senza batter palpebra; tanto potevano in lei la volontà e la bizzarria infin da bambina ... M'era dunque raumiliato d'alquanto dal primo bollore d'entusiasmo, e quei capelli che m'erano rimasti testimoniavano piuttosto della mia servitù che del suo buon cuore verso di me ... Tuttavia fin da fanciullo i segni materiali delle mie gioie de' miei dolori e delle mie varie vicende mi furono sempre carissimi; e quei capelli non li avrei dati allora per tutti i bei bottoni d'oro e di mosaico e per le altre dovizie che sfoggiava sulla persona il signor Conte nei giorni solenni ... Io mi portai sempre dietro per lunghissimi anni un museo di minutaglie, di capelli, di sassolini, di fiori secchi, di fronzoli, di anelli rotti, di pezzuoli di carta, di vasettini, e perfino d'abiti e di pezzuole da ...
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Fior di passione (pagina 28)
di Matilde Serao (estratti)
... Dite che sono inutili, non mi avete mai voluto dire il colore dei capelli della vostra prima innamorata, nè descrivere la linea del naso della vostra penultima ... Così non portava mai nastri, mai piume, mai pettini, mai spilloni di brillanti nei capelli: ed i fiori, a grandi gruppi, li appuntava sotto l'orecchio, lasciando che strisciassero sulla nuca, che strisciassero sul collo, producendole un piccolo solletico che le faceva socchiudere gli occhi ... Rossi i fiori, poichè i capelli erano neri, di un nero senza lucido, appannato, di carbone: capelli arruffati che gonfiavano nelle treccie, che piovevano sulla fronte ... Invano il principe chiedeva ogni due giorni alla principessa che dominasse, che regolasse un poco quell'arruffio di capelli sulla fronte ...
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Fior di passione (pagina 29)
di Matilde Serao (estratti)
... S'è perduta per il suo sguardo grigio o pei suoi ventiquattro anni? Pel suo labbro troppo corto o per la sua larga indifferenza? Pei capelli arruffati o per la sua adorazione pel principe? Per le sue rose rosse o pel suo orgoglio? Non si sa ... Ella, accarezzando con la mano lieve e delicata i selvaggi capelli della mia testa indomita, mi narrava le storielle di Grecia, del nostro bel paese lontano, di cui ci pungeva il cuore la nostalgia: lei, una nostalgia piena di ricordi, me, una nostalgia fervida di speranze ... Era una fanciulla a venti anni, alta, elegante di figura, con uno strano e gracile volto bruno sotto il biondo dei capelli, con certi singolari occhi verdi ... L'arricciatura dei capelli nerissimi, un'arricciatura originale, non da bambino Gesù, ma da Nerone, gli dava un'aria di Dio antico ...
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Il diavolo nell'ampolla (pagina 10)
di Adolfo Albertazzi (estratti)
... Erano alcune lettere di mano femminile, in una busta; una fotografia e una ciocca di capelli biondi ... Ma la sua ammirazione crebbe quando, sciolto il filo di seta che stringeva la ciocca, s'avvide che solo tre capelli bastavano a comporla, tanto erano lunghi! Disse: — Sono più belli dei miei ... Giulio scosse il capo e ribattè, serio: — No; noi italiani preferiamo i capelli neri e lucenti, come i tuoi ... Dopo, afferrò le lettere e la busta con la fotografia e la ciocca di capelli, e buttò tutto nel fuoco ... — Quell'ufficiale sentendosi morire pensò che la sua fidanzata, se riavesse le lettere, il ritratto, i capelli, non resterebbe legata alla sua memoria, come ci resterebbe invece se credesse che qualche cosa di lei fosse andato sottoterra con lui ... E lui tagliò tre capelli, li compose in ciocchettina, li baciò e li pose col ritratto nel portafogli ...
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L'amore che torna (pagina 20)
di Guido da Verona (estratti)
... Tutte le cose lucenti, la specchiera, le maniglie delle porte, l'acqua in una brocca piena, e, sovra tutto, come una fiamma oscura, la foltezza de' suoi capelli biondi, si accendevano di bagliori continui, quasi avessero dentro di sè una viva gioia e volessero comunicarla, per offendere lui, quel buio, doloroso innamorato ... E, meditandovi sopra, le tornava nella mente il buon pastore Miller, co' suoi capelli biondi e ben lisciati, con la sua bocca un po' femminea, che parlava così gravemente ... Allora si figurava la propria vita, s'ella fosse divenuta la moglie di quel pastore luterano, e si vedeva in una linda casa tedesca, con indosso un bel grembiule bianco, non sapendo come nascondere l'abbondanza eccessiva de' suoi capelli per parere più semplice; e si vedeva intenta nel rammendare il bucato, nel badare alle cose della cucina, mentre, davanti al fuoco, il pastore leggerebbe ad alta voce la Bibbia e due o tre marmocchi evangelici ascolterebbero attoniti, senza comprendervi nulla ... S'era innamorata de' suoi capelli; entrava la mattina nella sua camera per guardarla quando si pettinava, e, standole presso, le faceva scorrere le dita gioiosamente nella capigliatura, come un fino pettine; poi ne formava un grosso nodo involuto, pieno di luccicori, e vi tuffava dentro la gola ignuda, poi la bocca, poi l'intera faccia, con voluttà ... E allora, simulando capricci repentini, le baciava la gola scoperta, la fronte, i capelli, narrandole con parole accese la sua tristezza di rimaner sola, in quelle notti così lunghe ...
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L'amore che torna (pagina 25)
di Guido da Verona (estratti)
... — Guardate: Torre Guelfa è là! III Elena, semivestita, versava gocce d'essenza di rosa nei catini pieni; poi si passava il pettine nei capelli sciolti, e andava, trascinando le pianelle, a comporre in leggiadrissime gale i nastri delle biancherie che aveva preparate sul letto ... non hai veduto com'è grande? Io risi; ella si raccolse in ciascuna mano una grossa treccia dei capelli che le cadevano partitamente sul petto, e me ne ricinse il collo, in tal guisa, che le sue braccia ed i suoi capelli profumati formavano insieme una sola catena ...
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L'amore che torna (pagina 43)
di Guido da Verona (estratti)
... I capelli nerissimi le si partivano dal mezzo della fronte, spartiti da una scriminatura fina, in due gonfie ali compatte, lucide come due stole di lontra, che ondeggiavano intorno alle tempie facendole su la nuca un nodo così voluminoso da parer soverchio per la sua fragilità ... E forse dai capelli troppo neri, dal seno troppo scollato, le usciva un profumo intenso, quasi un'evanescenza della sua pelle, che sotto il velo della cipria sembrava soffusa di un color d'oriente, come hanno talora le donne arabe a vent'anni ... M'accostai ancor più; le stetti con la faccia così vicino che le mie labbra quasi toccavano il suo orecchio minuscolo, il quale pareva spuntare dalla foltezza dei capelli come il delicato bòcciolo di un fiore ... Una signora molto dipinta, che le sedeva presso, tutta ricciuta di capelli rimessi, con le labbra sovraccariche di rossetto, e che ogni tanto ci guardava sorridendo, le disse, con una smorfia di malcontento che fece tremolare la sua faccia pingue: — Ora il banchiere si mette ad aver fortuna; non giocate più ...
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La vita comincia domani (pagina 7)
di Guido da Verona (estratti)
... L'aveva poi svestita, una notte, religiosamente, quando ancora fra i suoi capelli sciolti fluttuava l'odor nuziale della corona d'arancio; e nel vederla sua, per sè, per sempre, si sentì naufragare in una gioia troppo grande, che gli soverchiava l'anima, onde gli parve che ogni cosa di quel momento si disperdesse fuori dalla vita, in un colore d'impossibilità ... Il respiro contenuto le gonfiava la gola, palpitante ancora di voluttà; i capelli semisciolti le ingombravano il collo bianchissimo; tra i pizzi della camicia un seno erto le sbocciava come una splendida melagrana ... Guarda quante stelle! Ubbriacato, egli le passava le dita fra i capelli, posava la bocca su la sua pura fronte ... Ma egli, senza un tremito, e quasi provando una gioia malvagia nel torturare sè e lei con queste parole, ricominciò: — Era veramente un incubo, e chinandomi sopra il suo cuore fioco, io, medico, io suo amico, sentivo solo dall'altro lato del letto il profumo che veniva dalla tua persona bella e viva, l'odore di te che mi sopraffaceva, quell'odore de' tuoi capelli un po' disfatti, che portavano ancora il segno del guanciale ...
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La vita comincia domani (pagina 12)
di Guido da Verona (estratti)
... Poi la vide: stava seduta dinanzi al cembalo, con la testa china, il mento piegato sul petto, una mano su la tastiera, l'altra posata sul grembo, quasi affondata nella gonna scura; ed ella medesima era coperta d'ombra fino alle ginocchia, ma con il busto avvolto dal sole come dalle spirali d'una fiamma che divampandole intorno al capo, quasi alla sommità d'una torcia, le sprigionava dagli accesi capelli un volo di pulviscoli d'oro ... IV — Vedete, Giorgio, — disse Maria Dora, — mi sono lavata i capelli stamane ... Mentre alla finestra li asciugavate, ho veduto i vostri capelli sciolti, ed accecato da quello splendore, stavo quasi per mandarvi ad alta voce un complimento ... — Ci tenete, proprio? — Ma, certo! — Ebbene, volevo dirvi: — Cognatina, è il sole che splende, o siete voi, con i vostri capelli, che mettete tanto oro nel mattino? — Questo è il complimento; vi piace? — Per bacco! — ella fece con arguzia; — davvero è fino: fino come un madrigale ... per esempio: — Cognatina, i vostri capelli splendono stamane come le rotaie della strada ferrata ... L'essenziale è che vi siete lavata i capelli, ...
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La vita comincia domani (pagina 13)
di Guido da Verona (estratti)
... e che i vostri capelli sono d'un'abbondanza davvero straordinaria ... Era un bel vecchio, aitante ancora, solido e bronzeo sotto i suoi capelli d'argento; serrava tra i denti la pipa stracarica, ingoiando enormi boccate di fumo con una specie di golosità ... Piange? Perchè piange? Le ho detto: — «Sei grassa e rotonda; mi piace l'odore del tuo collo, dove nascono i tuoi capelli rossi ... Mentre dormo, la porta si apre; lei entra; è veramente lei, quasi nuda, con i capelli arruffati, e ride ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 15)
di Giovanni Verga (estratti)
... Vedendolo con quella faccia accesa e riarsa, bianca di polvere soltanto nel cavo degli occhi e sui capelli; degli occhi come quelli che dà la febbre, e le labbra sottili e pallide; nessuno ardiva rispondergli ... Aveva una massa di capelli morbidi e fini, malgrado le brinate ed il vento aspro della montagna: dei capelli di gente ricca, e degli occhi castagni, al pari dei capelli, timidi e dolci: de' begli occhi di cane carezzevoli e pazienti, che si ostinavano a farsi voler bene, come tutto il viso supplichevole anch'esso ...
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Novelle rusticane (pagina 17)
di Giovanni Verga (estratti)
... Santo, colla punta delle dieci dita ficcate nelle tasche del giubbone, gongolava, guardando i capelli rossi della sposa, il filato, e tutta l'allegria che ci era per lui quella domenica ... E quando si accoccolava infine sul ciglione, col fiato ai denti, cacciandosi colle due mani i capelli dietro le orecchie, le sembrava di vedere le spighe alte nel giugno, curvandosi ad onda pel venticello l'una sull'altra; e facevano i conti col marito, nel tempo che egli slacciava i calzeroni fradici, e nettava la zappa sull'erba del ciglione ... Ora non avevano più a discorrere dei capelli rossi, s'erano belli o brutti, e di altre sciocchezze ... Santo agguantava la Nena pei capelli rossi, e lei gli piantava le unghie sulla faccia; accorrevano i vicini, e la Rossa strillava che quello scomunicato voleva farla abortire, e non si curava di mandare un'anima al limbo ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 60)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... " Egli si guardò attorno, si chinò, le pose sui capelli un bacio e sussurrò: "No, cara, speranza ... " Egli aveva respirato i soffici, morbidi, fragranti capelli, la dolce offerta, e gliene tremava il cuore ... Gli piaceva ancora! Ella rise un breve sommesso riso, un riso inconsciamente voluttuoso che pareva dire: "Riconosco la fiamma degli occhi tuoi, un giorno a me sgradita, adesso mi dài un bacio, lo so, e non sui capelli" ...
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Sodoma e Gomorra (pagina 5)
di Docteur Jaf (estratti)
... Le meno ricche andavano a piedi; tutte bizzarramente vestite con stoffe screziate di lana o di seta, sempre pettinate artisticamente; coi capelli in treccie formanti diademi biondi o dorati, intermezzati di perle ed altri gioielli ... Per far bella mostra di sè, ognuna noleggia una toilette, un corteggio, una lettiga, e guanciali ed una nutrice e una giovanetta dai capelli biondi, incaricata di prendere i suoi ordini ... Tutti sanno che avviene nei misteri della buona dea, quando le trombette agitano queste specie di furie, e quando egualmente ebri di cibo e di vino, fanno volare turbinosamente i loro capelli sparsi, invocando al Dio Priapo ...
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