Libri canonico

Libri su canonico, con la parola canonico

Il benefattore
di Luigi Capuana (estratti)

... —Avete udito, canonico?—disse il notaio volgendosi al prete che ancora discuteva con lo scrivano l'ultima giocata di tressetti interrotta dal forestiero ... —So che lei è un notaio onesto, una brava persona—lo interruppe l'inglese senza dar tempo di rispondere al canonico avvicinatosi sgranando gli occhi, per veder bene in faccia quel pazzo che aveva denaro da buttar via ... Uscirono insieme, accompagnati dal canonico; infilarono un vicoletto, poi un altro, e sbucarono su la spianata detta del Muraglione perchè un solido muro a calce, specie di bastioncino, impediva che da quella parte il terreno franasse nella vallata sottoposta ... —Eh! Chi lo sa?—obbiettò il canonico ... —Mio fratello, per esempio… Il canonico voleva attenuare l'imprudenza delle parole del notaio ... —Eh! Eh! Andiamo!—conchiuse il canonico, tirando una presa di rapè, stizzito della risposta ... Il proprietario dell'Albergo del Gallo era andato alla Banca notarile per chiedere gli ordini pel desinare del suo avventore; e lo scrivano lo avea rimandato al Muraglione dove il forestiero doveva trovarsi col principale e col canonico per vedere i terreni ...
Il benefattore (pagina 3)
di Luigi Capuana (estratti)

... —E poi?—domandava il canonico Medulla ... —Fandonie! —Costui ci darà una bella lezione, signor canonico! —La lezione la riceverà lui, e di che sorta! Andare ad affacciarsi dal Muraglione per osservare i lavori dell'inglese, laggiù, era diventato l'occupazione giornaliera dei galantuomini che ordinariamente ozieggiavano in Casino, dicendo male di questo e di quello, ammazzando il tempo con interminabili partite a tarocchi o al bigliardo, o sbadigliando seduti in circolo, su la terrazza che dominava il Largo della Matrice e quasi segregava il Casino dal contatto della gente radunata davanti a la chiesa, le domeniche; contadini la più parte ... E appunto tre anni dopo l'arrivo dell'inglese a Settefonti, una bella sera di aprile si erano incontrati al Muraglione, il canonico Medulla e il sindaco con altri galantuomini del Casino ... —Ve lo dicevo, signor canonico? Costui ci darà una bella lezione! Ma il canonico era fisso più che mai nella sua diffidenza ... Il canonico, fatta una dispettosa scappellata, era andato via ... —Il canonico è una bestia!—aveva poi esclamato il Sindaco ...
Mastro don Gesualdo (pagina 3)
di Giovanni Verga (estratti)

... Il canonico, per discrezione, prese a tenere a bada il barone Mèndola, dandogli chiacchiera e tabacco, sputacchiando di qua e di là, onde cercare di sbirciar quello che succedeva dietro l'uscio socchiuso di donna Bianca, stringendo le labbra riarse come inghiottisse ogni momento: - Si capisce! ... Il canonico Lupi, per levarselo dai piedi, gli disse infine: - Va bene, va bene ... Il canonico Lupi attraversò il cortile, rialzando la sottana sugli stivaloni grossi in mezzo alle erbacce, si voltò indietro verso la casa smantellata, per veder se potessero udirlo, e poi, dinanzi al portone, guardando inquieto di qua e di là, conchiuse: - Avete udito il dottore Tavuso? Possiamo parlare perché siamo tutti amici intimi e parenti ... Per fortuna colui s'era fermato a discorrere col canonico Lupi, facendo di gran risate, alle quali il canonico rispondeva atteggiando la bocca al riso anche lui, discretamente ... Ma essa, colla coda dell'occhio, si accorse che il sensale si era fermato a discorrere col canonico Lupi, il quale, sbarazzatosi infine del Ciolla, se ne veniva su pel vicoletto ...
Mastro don Gesualdo (pagina 4)
di Giovanni Verga (estratti)

... Ma in quel momento entrava il canonico Lupi, sorridente, con quella bella faccia amabile che metteva tutti d'accordo, e dietro a lui il sensale col moggio in mano ... -Deo gratias!Deo gratias! Lo combiniamo questo matrimonio, signora baronessa? Come s'accorse di don Diego Trao, che aspettava umilmente in disparte, il canonico mutò subito tono e maniere, colle labbra strette, affettando di tenersi in disparte anche lui, per discrezione, tutto intento a combinare il negozio del frumento ... La baronessa invece coll'aria indifferente, voltandogli le spalle, chiamando verso la botola: - Rosaria! Rosaria! - E tacete! - esclamò infine il canonico battendo sulle spalle di mastro Lio colla manaccia ... Il canonico soggiunse: - State tranquillo, che mastro-don Gesualdo fa tutti i mestieri in cui c'è da guadagnare ... Pirtuso il quale s'era accorto della strizzatina d'occhio di Giacalone, andò a dirgli sotto il naso il fatto suo: - Che non ne vuoi mangiare pane, tu? Non sai che si tace nei negozi? - La baronessa, dal canto suo, mentre il sensale le voltava le spalle, ammiccò anch'essa al canonico Lupi, come a dirgli che riguardo al prezzo non c'era male ... Il canonico riprese a dire come in aria di mistero, parlando piano con la baronessa e don Diego Trao, sputacchiando di qua e di là: - Ha la testa fine quel mastro-don Gesualdo! Si farà ricco, ve lo dico io! Sarebbe un marito eccellente per una ragazza a modo ... - È mastro-don Gesualdo! Il canonico fece un altro segno d'intelligenza alla baronessa, e dopo che Pirtuso se ne fu andato, le disse: - Sapete cosa ho pensato? di concorrere pure all'asta vossignoria, insieme a qualchedun altro ... Poscia, sembrandogli che don Diego Trao stesse ad ascoltare i loro progetti, perché costui aspettava il momento di parlare alla cugina Rubiera, impresciuttito nella sua palandrana, e aveva tutt'altro per la testa il poveraccio! il canonico cambiò subito discorso: - Eh, eh, quante cose ha visto questo magazzino! Mi rammento, da piccolo, il marchese Limòli che recitavaAdelaide e Comingio colla Margarone, buon'anima, la madre di don Filippo, quella ch'è andata a finire poi alla Salonia ... Il canonico s'affrettò a rispondere, guardando sottecchi don Diego Trao ... Il canonico cercava di troncare il discorso, col viso inquieto, il sorriso sciocco che non voleva dir nulla: - Eh, eh, baronessa! vostro figlio non è più un ragazzo; ha ventisei anni! - Ne avesse anche cento! ...
Mastro don Gesualdo (pagina 10)
di Giovanni Verga (estratti)

... - Viva il santo Patrono! Viva san Gregorio Magno! - Nella folla, laggiù in piazza, il canonico Lupi, il quale urlava come un ossesso, in mezzo ai contadini, e gesticolava verso i balconi del palazzo Sganci, col viso in su, chiamando ad alta voce i conoscenti: - Donna Marianna? ... Comparve finalmente, col bicchier d'acqua, tutto impolverato e coperto di ragnateli, dopo che la padrona e il canonico Lupi si furono sgolati a chiamarlo per ogni stanza ... Il canonico Lupi, ch'era di casa, gli diede anche una lavata di capo ... Ora che il santo aveva imboccato la via di casa sua sembrava che la festa fosse per lui: donna Marianna parlandogli di questo e di quello; il canonico Lupi battendogli sulla spalla; la Macrì che gli aveva ceduto persino il posto; don Filippo Margarone anche lui gli lasciava cadere dall'alto del cravattone complimenti simili a questi: - Il nascer grandi è caso, e non virtù! ... Don Giuseppe Barabba si avvicinò in punta di piedi alla padrona, e le disse in un orecchio, con gran mistero: - Devo portare i sorbetti, ora ch'è passata la processione? - Un momento! un momento! - interruppe il canonico Lupi, - lasciatemi lavar le mani ... Il canonico Lupi diede una gomitata al barbiere, il quale passava dinanzi a mastro-don Gesualdo senza fermarsi ...
Mastro don Gesualdo (pagina 12)
di Giovanni Verga (estratti)

... In quel momento mastro-don Gesualdo, in piedi presso il balcone, discorreva col canonico Lupi ... Il canonico conchiuse con una stretta di mano enfatica, volgendo un'occhiata al barone, il quale finse di non accorgersene, rosso al par di un gallo ... Legnate da orbi ci sono state! - La solita storia di ogni anno! - ripeté il canonico Lupi ... - Sentite qua! sentite qua! - gli disse il canonico ... - Però costui non poteva udire perché aspettava nella piazza, discorrendo col canonico ... Dicevamo che bella sera, cugino Trao! L'altro guardò in aria, e ripeté come un pappagallo: - Bella sera! bella sera! Don Gesualdo stava aspettando, lì davanti al portone, insieme al canonico Lupi che gli parlava sottovoce nella faccia: - Eh? eh? don Gesualdo? ...
Mastro don Gesualdo (pagina 14)
di Giovanni Verga (estratti)

... Dal Rosario veniva il canonico Lupi, accaldato, col nicchio sulla nuca, soffiando forte: - Ah, ah, don Gesualdo! ... - Ho paura che mi giuochino qualche tiro, riguardo a quell'appalto delle strade comunali, signor canonico ... Il canonico mutò subito discorso, quasi non gliene importasse neppure a lui: parlò dell'altro affare della gabella, che bisognava venire a una conclusione colla baronessa Rubiera: - C'è altre novità ... Temeva però gli intrighi degli avversari, tutti pezzi grossi, di quelli che avevano voce in capitolo! E il canonico viceversa, andava raffreddandosi di mano in mano, aggrottandosi in viso, stringendosi nelle spalle, guardandolo fisso di tanto in tanto, e scrollando il capo di sotto in su, come a dargli dell'asino ... Il canonico finse di non dar retta lui stavolta: - Ah! ecco vostro cognato! Vi saluto, massaro Fortunato! Burgio aveva il viso lungo un palmo, aggrottato, con tanto di muso nel faccione pendente ... Il canonico, vedendo che il discorso si metteva per le lunghe, volse le spalle: - Vi saluto ...
Mastro don Gesualdo (pagina 19)
di Giovanni Verga (estratti)

... Il canonico Lupi s'era coricato allora allora, subito dopo pranzo ... Il canonico comparve infine sul portoncino, abbottonandosi la sottana ... Però, dite la verità, voi parlate col diavolo, eh? Il canonico finse di non capire: - Perché? pel ponte? No, in fede mia! Mi dispiace anzi! ... C'era il letto ancora disfatto nella camera del canonico; tutt'in giro alle pareti un bel numero di gabbioline, dove il canonico, gran cacciatore al paretaio, teneva i suoi uccelli di richiamo; un enorme crocifisso nero di faccia all'uscio, e sotto la cassa della confraternita, come una bara da morto, nella quale erano i pegni dei denari dati a prestito; delle immagini di santi qua e là, appiccicate colle ostie, insudiciate dagli uccelli, e un puzzo da morire, fra tutte quelle bestie ... gridava ch'era un precipizio! Ne ho avuto del coraggio, signor canonico! Lo so io quel che mi costa! Tutto frutto dei miei sudori, quello che ho ... Dico bene, canonico mio? Il canonico intanto governava i suoi uccelli di richiamo ... - rispose il canonico alzando il capo come un asino che strappi la cavezza ...
Mastro don Gesualdo (pagina 20)
di Giovanni Verga (estratti)

... - Vorrei vedervi nei miei panni, signor canonico! - esclamò infine ... E il canonico sgranò gli occhi ... Non vorrei che giuocassimo a scarica barile fra di noi, caro don Gesualdo! Costui voleva allungare la mano di nuovo; ma il canonico aveva già infilato l'uscio ... Il canonico, a tagliar corto, rispose lui: - Cosa da nulla ... - Dopo, quando furono lontani, e il notaio con la chiave nella toppa li guardava ancora ridendo, il canonico gli soffiò nell'orecchio, a mastro-don Gesualdo: - È che avete una certa faccia, caro mio! ... Appena il canonico se ne fu andato su per la scala rotta e scalcinata, arrivò il cavaliere dal poderetto, montato su di un asinello macilento, con una bisaccia piena di fave dietro ... - Non ne facciamo nulla, - disse il canonico ritornando poco dopo ... Che c'è di nuovo, don Gesualdo? Andate a benedire il ponte, insieme al canonico? Don Gesualdo si sfogò infine con lui, appuntandogli contro le corna, con tutt'e due le mani ... Il canonico lo tirò per un braccio: - Andiamo, andiamo! Volete chiudere la bocca a tutti gli sfaccendati? Nel salire per la stradicciuola dei Margarone incontrarono il marchese Limòli, che andava a fare la sua passeggiatina solita della sera, dal Rosario a Santa Maria di Gesù, sempre solo e con l'ombrello rosso sotto il braccio ... Il canonico, rispondendo alla scappellata cerimoniosa del marchese, ebbe un'ispirazione ... - Poscia vedendo entrare anche don Gesualdo, dietro il canonico, calò di nuovo gli occhiali sul naso ... Ma il canonico gliela tappò con una mano ... - Eh, caro don Gesualdo! - scappò a dire infine il canonico ... siete il nemico, che diavolo! Il canonico si fermò su due piedi, in mezzo alla piazzetta, di fronte al palazzo dei Trao, alto, nero e smantellato, e guardando fisso don Gesualdo, cogli occhietti acuti di topo che sembrava volessero ficcarglisi dentro come due spilli, il viso a lama di coltello che sfuggiva da ogni parte: - Vedete? ...
Mastro don Gesualdo (pagina 22)
di Giovanni Verga (estratti)

... Guardò intorno cogli occhi di gatto avvezzi a vederci al buio nella chiesa e su per la scala del campanile, e aggiunse sottovoce, cambiando tono, in aria di gran mistero: - Sapete che risposta gli hanno dato a don Gesualdo Motta? Aveva mandato a fare la domanda formale di matrimonio, ieri dopo pranzo, col canonico Lupi ... Il canonico è rimasto di sale! ... il canonico, donna Marianna, anche la baronessa vostra zia, tutti che ci avevano posto un grande impegno! ... dacché il canonico mi portò quella bella risposta! ... Però vedendo il canonico Lupi che s'avanzava verso di loro, inchinandosi a ogni altare, colla destra stillante d'acqua benedetta, il nicchio pendente dall'altra mano: - Benedicite, signor canonico! Come va da queste parti? ... Il canonico, invece di rispondergli, si rivolse a donna Bianca con un sorriso sciocco sul muso aguzzo di furetto color di filiggine ... qui c'è il signor canonico! ... Il canonico ripigliò, mutando registro: - Ci ho tante faccende gravi sulle spalle ... Don Gesualdo è devoto di sant'Agata! - Un cuor d'oro! - interruppe il canonico ... Il canonico insisteva anche lui: - No, no, restate, donna Bianca, fate gli affari vostri ...
Mastro don Gesualdo (pagina 26)
di Giovanni Verga (estratti)

... - Le mule, tolte allora dall'armento, ricalcitravano e sbuffavano, tanto che il canonico Lupi propose di smontare lì dov'erano, e Burgio s'era già alzato per scavalcare lo sportello ... - Morte subitanea! - esclamò il canonico, ricadendo col naso sui ginocchi della sposa ... Lei che sembrava più giovane e graziosa in quel vestito candido e spumante, colle braccia nude, un po' di petto nudo, il profilo angoloso dei Trao ingentilito dalla pettinatura allora in moda, i capelli arricciati alle tempie e fermati a sommo del capo dal pettine alto di tartaruga: una cosa che fece schioccare la lingua al canonico, mentre la sposa andava salutando col capo a destra e a sinistra, palliduccia, timida, quasi sbigottita, tutte quelle nudità che arrossivano di mostrarsi per la prima volta dinanzi a tanti occhi e a tanti lumi ... - Evviva gli sposi! evviva gli sposi! - si mise a gridare il canonico, messo in allegria, sventolando il fazzoletto ... Il canonico si affrettò a risponder lui ... Alla fine il canonico credette di dover rompere il ghiaccio: - Don Santo, sedetevi qua ... Il canonico fra gli altri monelli scorse Nunzio, il nipotino di don Gesualdo, e gli fece segno d'entrare, ammiccandogli ... Ma il ragazzo scappò via come un selvaggio; e il canonico, sempre sorridendo, disse: - Che diavoletto! ... - Allora ditegli che vi comperi delle altre mule - aggiunse il canonico ridendo ... Ora usano dei cavalli per la carrozza - disse il canonico ... Il marchese e il canonico Lupi tenevano viva la conversazione, don Gesualdo approvando coi cenni del capo; gli altri ascoltavano: la zia Cirmena con le mani sul ventre e un sorrisetto amabile che faceva cascare le parole di bocca: un sorriso che diceva: - Bisogna pure! giacché son venuta! ... - esclamò il canonico balzando in piedi ... Ma il canonico rientrò dal balcone quasi subito, scuotendo il capo ...
Mastro don Gesualdo (pagina 27)
di Giovanni Verga (estratti)

... - Con permesso! con permesso! - disse il canonico ... - Un momento! Vo e torno! Donna Sarina gli corse dietro nell'anticamera, e si udì il canonico rispondere forte: - No! Qui vicino ... Al primo momento don Luca rimase imbarazzato, vedendo il fratello di Speranza che gli aveva mandato a dire mille improperi con suo marito Burgio; ma non si perse d'animo per questo, e trovò subito il pretesto: - C'è il canonico Lupi? ... In quel momento tornò il canonico Lupi, rosso in viso, sbuffando, asciugandosi il sudore ... Il canonico si sbracciava a far dei segni a compare Santo, e vedendo che non capiva, gli soffiò colla voce di petto, come in chiesa, allorché sbagliavasi la funzione: - A voi! ... Lo zio Limòli intanto era passato avanti colla sposa, e il canonico borbottò all'orecchio di don Gesualdo: - Credereste? ... - Neanche un bicchierino di perfetto amore? - entrò a dire il canonico con galanteria ... Il canonico si fece pregare un po', e quindi trasse di tasca un fazzoletto che sembrava un lenzuolo ... Intanto la zia Cirmena s'empiva il borsone che portava al braccio, dov'era ricamato un cane tutto intero, e ce n'entrava della roba! Il canonico invece, che aveva le tasche sino al ginocchio, sotto la zimarra, delle vere bisacce, poteva cacciarvi dentro tutto quello che voleva senza dare nell'occhio ... - borbottò donna Sarina che rientrava col borsone pieno insieme al canonico Lupi ...
Mastro don Gesualdo (pagina 28)
di Giovanni Verga (estratti)

... Il canonico invece, curioso, volle andare a vedere ... Ehi, ehi, canonico ... Ah! ah! - chiocciava il canonico ... - Bravo! - sghignazzò il canonico ... il canonico Lupi ed io ... Don Gesualdo li accompagnò sino all'uscio, solleticato internamente dai complimenti del canonico, il quale non finiva dal dirgli che aveva fatto le cose ammodo: - Peccato che non sieno venuti tutti gli invitati! Avrebbero visto che spendete da Cesare ...
Mastro don Gesualdo (pagina 31)
di Giovanni Verga (estratti)

... Peperito aveva chiamato con un cenno il canonico Lupi, e s'erano messi a confabulare sottovoce, chinati sulla scrivania, agitando il capo come due galline che beccano nello stesso tegame ... Era tanta la commozione che le mani del canonico tremavano sugli scartafacci ... Il canonico allora fece segno a don Gesualdo d'accostarsi lui pure ... Intanto che il canonico parlava sottovoce a mastro-don Gesualdo, il notaro da lontano cominciò a far dei segni ... Lo stesso canonico allibì ... Il canonico, che sembrava più pallido sotto la barba di quattro giorni, tirava il suo compagno pel vestito ... Dall'altro canto il canonico, convulso, si gettò su don Gesualdo, stringendoglisi addosso, sedendogli quasi sulle ginocchia, colle braccia al collo, scongiurandolo sottovoce, in aria disperata, con parole di fuoco, ficcandoglisi nell'orecchio, scuotendolo pei petti della giacca, quasi volesse strapazzarlo, per fargli sentir ragione ... - Non temete, canonico ... - Per l'amor di Dio! per l'amor di Dio! - supplicava il canonico, correndo dall'uno all'altro ... - Erano forse denari vostri? - scappò infine a gridare il canonico; - non era sangue del figlio vostro? non li ha guadagnati lui, col suo lavoro? - Tutti quanti erano in piedi, vociando ... - Canonico! canonico Lupi! ... Il canonico si buscò uno strappo alla zimarra, mentre il barone stendeva le braccia per leggere il biglietto ... - disse il canonico commosso, porgendo la lettera aperta a don Gesualdo ... Il canonico abbracciava anche comare Speranza e il ...
Mastro don Gesualdo (pagina 32)
di Giovanni Verga (estratti)

... Invano il canonico, inquieto, gli soffiava all'orecchio: - Non la spuntate, no! ... Rientrarono nuovamente in processione: il barone Zacco facendosi vento col cappello; il canonico e Canali ragionando fra loro due a bassa voce; don Ninì, più restìo, in coda agli altri ... Il canonico Lupi! ... Solamente una piccola senseria per me e il canonico ... Lo stesso canonico saltò su inviperito: - Allora vi pianto anch'io! ... Il canonico spalancò gli occhi e tornò docile a vedere quel che stava macchinando quel diavolo di mastro-don Gesualdo ... Il canonico, ch'era stato ad ascoltare a bocca aperta, si strinse al socio con entusiasmo, appena rimasero soli ... La mia mezzeria ci sarà sempre? Don Gesualdo rassicurò il canonico con un cenno del capo, e disse a Margarone: - Signor don Filippo, andiamo avanti ... - Il canonico col mantello sul braccio come un oratore romano, perorava la causa dell'amico, minaccioso ...
Mastro don Gesualdo (pagina 33)
di Giovanni Verga (estratti)

... dice ch'è un proditorio! che il canonico Lupi vi aveva messi d'amore e d'accordo, e poi tutt'a un tratto ... quello che vi feci dire dal canonico Lupi? ... - Ah! ah! - rispose il canonico; e si mise a guardare in aria ... - E gli altri pure, signora donna Mariannina! - rispose il canonico con una risatina ... Il canonico rispose lui invece, masticando ancora l'amaro ... Don Gesualdo invece se la rideva tranquillamente, sdraiato sul suo bel canapè soffice, e a un certo punto gli chiuse anche la bocca con la mano, al canonico ... Al marito di sua cugina! Vergogna! Ce n'ho venti salme anch'io, capite, vossignoria! Una birbonata! Il canonico andava scaldandosi maggiormente di mano in mano, rivolto a mastro-don Gesualdo: - Bel guadagno avete fatto a imparentarvi con loro ...
Mastro don Gesualdo (pagina 34)
di Giovanni Verga (estratti)

... gusto spendere i denari, per non goderne né noi né gli altri! - Lasciamo stare queste sciocchezze, e parliamo di cose serie! - interruppe il canonico che s'era rannuvolato in viso ... - Appunto! Bisogna aiutarsi per non andare in fondo al cesto, caro canonico! Bisogna tenersi a galla, se non vogliamo che i villani si servano colle sue mani ... Il canonico cominciava a capacitarsi, cogli occhi e la bocca di traverso, pensieroso, e appoggiava anche lui il discorso del socio: - Non si voleva torcere un pelo a nessuno ... un sacerdote! - Lasciate stare, canonico! ... - Il canonico, indeciso, la guardava turbato, quasi sentisse il laccio al collo ... Volete che ve la dica, eh, canonico, come in punto di morte? Mi sono ammazzato a lavorare ...
Mastro don Gesualdo (pagina 35)
di Giovanni Verga (estratti)

... Poco dopo, Ciolla, che ingannava il tempo sgretolando delle fave abbrustolite, seduto dinanzi alla bottega del sorbettiere, vide una cosa che gli fece drizzar le orecchie: il notaro Neri che usciva di chiesa insieme al canonico Lupi, e risalivano verso la Maddalena, passo passo, discorrendo sottovoce ... Ciolla era corso dietro al canonico e al notaro Neri per la via di San Sebastiano, e li vide ancora fermi sotto il voltone del Condotto, malgrado il gran puzzo, quasi al buio, che discorrevano sotto voce, gesticolando ... Il notaro continuò a salire per la stradicciuola sassosa, e il canonico scese apposta a rompicollo verso San Sebastiano, fermando il Ciolla come a caso ... e ora dice che non si rammenta! - Va là va là, che non me la dai a bere! - mormorò Ciolla fra di sé, appena il canonico ebbe voltate le spalle ... Verso due ore di notte, don Gesualdo stava per mettersi a cenare, quando venne a cercarlo in gran mistero il canonico, travestito da pecoraio ... Bianca poi si alzò convulsa, incespicando qua e là, pigliandosela col canonico, che metteva in quell'impiccio un padre di famiglia ... balbettò il canonico; - se mi fate la jettatura ... - Bravo canonico! Adesso si vedrà se siete un uomo! ...
Mastro don Gesualdo (pagina 36)
di Giovanni Verga (estratti)

... - Zitto! - interruppe il canonico ... Arrivati nella via di San Giovanni videro un'ombra che andava in su verso la piazza, e il canonico disse piano: - Vedete? ... Il canonico disse: - È qui! - e fece il segnale convenuto ... - Siete voi? Vi ho riconosciuto al canonico che sembra un cucco, poveraccio! Il notaro la pigliava allegramente ... Narrava che a Palermo avevano fatto il pasticcio; avevano ammazzato il principe di Aci e s'erano impadroniti di Castellammare: - Chi comanda adesso è un prete, certo Ascenso! - Ah? - rispose il canonico che si sentiva in causa ... - esclamò il canonico sottovoce, afferrando il braccio armato del barone che mirava al buio, - è fra Girolamo, che non vuol esser visto da queste parti! - Appena si udì richiudere l'uscio, nel vano del quale era balenata una sottana bianca, il farmacista borbottò col fiato ai denti: - L'abbiamo scappata bella, parola d'onore! - Il barone invece strinse forte il braccio di don Gesualdo senza dir nulla ... Poi lasciò andare ciascuno per la sua strada, Bomma in su, verso la Piazza Grande, il canonico a piè della scalinata che saliva a San Sebastiano ... c'è la giustizia a casa vostra! Quello che temeva il canonico! quello che temeva Bianca! Egli correva al buio, senza saper dove, con una gran confusione in testa, e il cuore che voleva uscirgli dal petto ...
Mastro don Gesualdo (pagina 74)
di Giovanni Verga (estratti)

... Il canonico Lupi, aggrappato alla inferriata della finestra, tentava di farsi udire: - ... Per fortuna irruppe nella stanza il canonico Lupi, e gli si buttò addosso senza badare al rischio, spingendolo e sbatacchiandolo di qua e di là, finché arrivò a strappargli di mano lo schioppo ... Domeneddio, perdonatemi! Mi fate parlare come un porco, don asino! Siamo qui per salvarvi la vita, e non ve lo meritate! Volete far mettere il paese intero a sacco e fuoco? Non m'importa di voi, bestia che siete! Ma certe cose non bisogna lasciarle incominciare neppure per ischerzo, capite? Neppure a un nemico mortale! Se coloro che sinora si sfogano a gridare, pigliano gusto anche a metter mano nella roba altrui, siamo fritti! Il canonico era addirittura fuori della grazia di Dio ... - Zacco e mastro Nardo portarono giù intanto dei barili pieni, e aiutavano a metter pace mescendo da bere a chi ne voleva, mentre il canonico di lassù predicava: - Domani! Tornate domani, chi ha bisogno ... - Mi pare che vossignoria aggiustate ogni cosa a spese mie, canonico! - Volete star zitto! Volete farmi fare la figura di bugiardo? ... - Avete fatto che siete ricco come un maiale! - gli urlò infine all'orecchio il canonico che perse la pazienza ...
Mastro don Gesualdo (pagina 75)
di Giovanni Verga (estratti)

... - Vi hanno fatto la spia, don Gesualdo! E vogliono stanarvi anche di qua per costringervi a mantenere ciò che ha promesso il canonico ... Sopraggiunse il canonico, grattandosi il capo, impensierito della piega che pigliava la faccenda ... Una bella cosa per certa gente! Quei bricconi s'erano legate al dito le parole di pace ch'egli si era lasciato sfuggire in quel frangente, e stavano in piazza tutto il giorno ad aspettare la manna dal cielo: - M'avete messo in un bell'imbroglio, voi, don Gesualdo! A quell'uscita del canonico successe un altro battibecco fra loro due: - Io, eh? ... Intanto voi levatevi di mezzo, causa causarum! In fondo a una cisterna, in un buco, dove diavolo volete, ma non è la maniera di compromettere tanti padri di famiglia, per causa vostra! - In casa Trao! - suggerì il canonico ... - Allora, - esclamò il canonico, - io me ne lavo le mani come Pilato ... - Qui si fa peggio! Quella bestia farà correre tutto il paese! Il canonico rideva sotto il naso, scuotendo il capo ... - Nossignore! - interruppe il canonico ... Quanti casi! Quante vicende! - Chi ve lo avrebbe detto, eh, don Gesualdo? - Lo stesso canonico Lupi si lasciò sfuggire un sorrisetto ...