Libri caid
Libri su caid, con la parola caid
Marocco (pagina 37)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Il caid, Abù-ben-Gileli, era un vecchio tarchiato, d’aspetto severo, di modi recisi, del quale e dei suoi soldati, si sarebbe potuto dire quello che diceva Don Abbondio dell’Innominato e dei bravi:—Per tenere a segno quelle faccie lì, non ci vuol meno di questa faccia qui; lo capisco anch’io ... Il caid Abù-ben-Gileli arrestò il cavallo, e lo chiamò ... Il poveretto, tutto tremante, si presentò al caid ... Allora il caid si voltò verso i soldati e disse freddamente:—Cinquanta bastonate ... Il bastone non era ancora in aria che già il comandante ed altri s’eran cacciati in mezzo e avevano fatto dire al caid che non potevano permettere quel brutale castigo ... Il caid chinò la testa ... Il ragazzo s’alzò pallido, convulso, guardando con un’espressione di meraviglia e di spavento i suoi liberatori e il caid ... E dopo l’orrore, mi salì il sangue al capo dall’indignazione e vituperai nel mio cuore il Caid, il Sultano, il Marocco, la barbarie colle parole più fulminanti del linguaggio umano ...
|
Marocco (pagina 38)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... E anche il caid Abù-ben-Gileli, povero vecchio ... Il caid Abù-ben-Gileli l’amavo come un padre ... A un’ora dall’accampamento raggiungo una retroguardia di dodici cavalieri, condotti dal vecchio Abu Ben Gileli, il caid delle cinquanta bastonate, il quale mi lancia uno sguardo terribilmente espressivo rasente la schiena ...
|
Marocco (pagina 61)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Andava innanzi una scorta di trenta cavalieri; dietro a questi, Rahmana sulla groppa d’una mula, in mezzo allo sposo e al fratello; dietro Rahmana, il caid suo padre e una folla di parenti e d’amici ... La notte era serena, lo sposo teneva per mano Rahmana, il vecchio caid si lisciava la barba: tutti erano allegri ... Cavalli, soldati, parenti, amici, chi stramazza morto, chi vacilla ferito, chi fugge; e prima che il caid e Sid-Alì, rimasti illesi, rinvengano dallo sbalordimento, un uomo, una furia, un demonio, Arusi insomma precipita dalla collina, afferra Rahmana, se la mette in sella e fugge a briglia sciolta verso la foresta di Mamora ... Il caid e Sid-Alì, uomini risoluti, invece di abbandonarsi ad una vana disperazione, fecero giuramento solenne di non radersi più la testa prima d’essersi spaventosamente vendicati ... Il caid e Alì, vicini a raggiungere la meta, s’inferocivano sempre più, non chiudevan più occhio nè notte nè giorno, non respiravano più che la vendetta ... E Sid-Alì e il caid cominciavano a disperare, perchè più s’innoltravano, e più gli alberi si facevan fitti, più alti e più intricati i cespugli, le liane, i rovi, i ginepri; tanto che i cavalli e i cani non potevano più aprirsi la via ... Il caid raccoglie in furia i suoi cavalieri, li divide in due drappelli e li sguinzaglia, un drappello a destra, l’altro a sinistra, verso il fiume ... Dopo una lunga corsa, il caid per il primo vede da lontano, in mezzo ai giunchi, rizzarsi un fantasma, un uomo d’alta statura e d’aspetto terribile: Arusi ... —Ha passato il fiume! grida il caid ... —s’è rigettato nel fiume,—grida il caid,—e andò a riuscir più lontano ... Nello stesso punto l’attenzione del caid è attirata da suoi tre cani, che si sono arrestati, fiutando, vicino a una pianta di giunchi ... Salta nel fosso, introduce il fucile in uno dei fori, lo sente respinto, spara, chiama il caid, accorrono i soldati, guardano di qua e di là, e scoprono una piccola apertura rotonda a fior d’acqua nella riva tagliata a picco ... —Scaviamo!—grida il caid ... Ciò fatto, mise sei soldati a custodirlo e si ritirò sotto un’altra tenda insieme col caid, per concertare che torture gli dovessero infliggere prima di troncargli la testa ... Un’ora dopo, il caid ed Alì riposavano ciascuno sotto la sua tenda; la notte era oscurissima, non spirava un alito di vento, non stormiva una foglia, non si sentiva che il mormorio del fiume e il respiro dei dormenti ... All’improvviso una voce formidabile urlò nel silenzio della notte: —Arusi ti saluta, o sceicco Sid Mohammed Abd-el Dijebar! Il vecchio caid balza in piedi atterrito e sente la pesta precipitosa d’un cavallo che s’allontana ... Il caid scoppia in pianto: i soldati si slanciano dietro al fuggitivo ... Appena aggiorna, vedono lontano il cavallo del caid, che viene verso di loro spossato e insanguinato, riempiendo l’aria di nitriti lamentevoli ...
|
Marocco (pagina 69)
di Edmondo De Amicis (estratti)
... Persino il caid Hamed Ben Kasen, malgrado il grande turbante che gli ombreggiava il viso, gocciolava di sudore ... Due soldati della scorta tenevano sospeso, uno per le spalle, l’altro per i piedi, un servo arabo; un terzo lo flagellava disperatamente con una frusta, un quarto teneva in mano una lanterna, gli altri facevano corona, il caid assisteva colle braccia incrociate sul petto ... L’Ambasciatore fece rilasciare immediatamente la vittima, che s’allontanò singhiozzando, e domandò al caid che cosa era accaduto ... Dicendo questo, il povero caid, bonissim’omo in fondo, non riusciva a nascondere, benchè volesse parere impassibile, il dolore d’aver dovuto infliggere quel castigo e la pietà che ne aveva provato; e questo bastò a rimetterlo al suo posto dentro al mio cuore ...
|
|