Libri cagione
Libri su cagione, con la parola cagione
Corbaccio
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Qualunque persona, tacendo, i benefici ricevuti nasconde senza aver di ciò cagione convenevole, secondo il mio giudicio assai manifestamente dimostra sé essere ingrato e mal conoscente di quegli ... Per che, ritornatomi alle lagrime e al primiero ramarrichio, tanto in esse multiplicai che 'l desiderio della morte, dalla paura di quella cacciato, ritornò un'altra volta; ma, tolto via come la prima e le lagrime ritornate, a me, in così fatta battaglia dimorante, credo da celeste lume mandato, sopravenne un pensiero; il quale così nella afflitta mente meco cominciò assai pietosamente a ragionare: “Deh, stolto, che è quello a che il poco conoscimento della ragione, anzi più tosto il discacciamento di quella, ti conduce? Or se' tu sì abagliato che tu non t'avegghi che, mentre tu estimi altrui in te crudelmente adoperare, tu solo se' colui che verso te incrudelisci? Quella donna – ch'ha, tu sanza guardare come, incatenata la tua libertà e nelle sue mani rimessa – t'è, sì come tu di', di gravi pensieri cagione? Tu se' ingannato: tu, non ella, ti se' della tua noia cagione ... Vorrai forse dire: ‘Ella, conoscendo ch'io l'amo, dovrebbe amar me; il che non faccendo, m'è di questa noia cagione; e con questo mi ci mena e con questo mi ci tiene’ ... Dunque, se per non essere amato ti duoli, te ne se' tu stesso cagione: e perché apponi tu ad alcuno quello che tu medesimo t'hai fatto e ti fai? E certo, per lo averti tu stesso offeso, meriteresti tu appo giusto giudice ogni grave penitenzia; ma, per ciò ch'ella non è quella che al tuo conforto bisogna, anzi sarebbe uno aggiugnere di pena sopra pena, non è ora da andar cercando questa giustizia ...
|
Decameron (pagina 108)
di Giovanni Boccaccio (estratti)
... Laonde, fatto chiamare il siniscalco e domandato qual gridasse e qual fosse del romore la cagione, rispose che il romore era tra Licisca e Tindaro ma la cagione egli non sapea, sì come colui che pure allora giugnea per fargli star cheti, quando per parte di lei era stato chiamato ... Al quale la reina comandò che incontanente quivi facesse venire la Licisca e Tindaro; li quali venuti, domandò la reina qual fosse la cagione del loro romore ... E il vero che, qual si sia la cagione, o la malvagità del nostro ingegno o inimicizia singulare che a' nostri secoli sia portata da' cieli, oggi poche o non niuna donna rimasa ci è la qual ne sappia ne' tempi oportuni dire alcuno o, se detto l'è, intenderlo come si conviene: general vergogna di tutte noi ...
|
Fermo e Lucia (pagina 137)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... Mi dica un po' di grazia, se sapranno poi dire la cagione vera di questa mortalità ... » «Oh bella!» disse il signor Lucio; «la cagione è chiara: in tutti i tempi si muore; in alcuni le morti sono più frequenti perchè v'ha più malattie; e questo è il caso nostro ... » «Sì,» disse Don Ferrante; «ma le malattie, la cagione prima delle malattie?» «Nè qui pure c'è sotto gran misterio,» rispose il signor Lucio: «la carestia, la mala vita hanno cagionate le malattie ... » «Tutto bene,» disse Don Ferrante, «ma la cagione prima?» «Io non so che cosa ella intenda per cagione prima,» disse Don Lucio ... «Per trovare la cagione prima delle malattie, della carestia, di tutti questi infortunj, quella che spiega tutto e che fa tutto, bisogna andar molto in fondo, anzi molto in alto, bisogna cercarla negli aspetti dei pianeti ... » Don Ferrante continuò: «Ecco la cagione prima della mortalità, ecco dove sta l'errore di questi pochi medici che voglion fare il singolare, e resistere all'evidenza, e credono di spaventarci con un grande apparato di dottrina, come se alla fine, avessero a fare soltanto con gente che non abbia mai toccato il limen della filosofia ...
|
Il ponte del Paradiso (pagina 46)
di Anton Giulio Barrili (estratti)
... Ma bada, dell'andarmene da questo mondo bugiardo, non sarà stata cagione la sorte d'un bigliettino estratto in vece di un altro ... Tu, certamente, sei stato la cagione di tutto, cagione immediata, per altro, e vicina; prima e lontana cagione furono le mie sciocche illusioni ...
|
La strega ovvero degli inganni de' demoni (pagina 18)
di Giovan Francesco Pico Della Mirandola (estratti)
... Così dicono avere risposto per una voce quanti altri mai sono stati esaminati da altri inquisitori, benchè sappiano questa non essere la cagione donde abbiano aver martoro, ed essere punite, ma solo per avere rinnegata la fede che avevano promessa ... Sendo al tutto ignota la cagione della pallidezza, e del male, insino a tanto che giudicato il malfattore al fuoco, chiese perdono al padre del fanciullo, a cui avea succhiato il tenero sangue, della sceleranza commissa, andando e venendo sopra quelle alte mura ... Ed avvenga che la cagione d'essere stato in tal guisa punito la dia all'avere egli divulgato il peccato, nondimeno dimostra innanzi, che tutti quelli che cercavano d'aver a fare con gli Dei, capitavano male ... Si è detto più volte, che non lo fanno per quello, ma per cagione d'ingannare ...
|
|