Libri braccia

Libri su braccia, con la parola braccia

Confessioni di un Italiano (pagina 174)
di Ippolito Nievo (estratti)

... una porta chiusa che non avrebbe resistito certamente all'urto di due braccia animate come le mie dalla disperazione ... Un'altra donna mi fuggiva dinanzi, e parve disposta a volersi salvare precipitandosi dalla finestra; ma io fui più presto a raggiungerla, e la cinsi delle mie braccia mentre appunto il suo corpo spenzolava dal davanzale ... Un ultimo sforzo! Chi dirà mai ch'io cada con un tal peso sulle braccia? ... Tu mi hai calpestato come una schiava, mi hai ingannato come una scimunita; e al mio fianco, fra le mie braccia stesse, meditavi il tradimento che hai consumato! ...
Fior di passione (pagina 17)
di Matilde Serao (estratti)

... Io le tendeva le braccia, ella veniva ... Mi sedetti in un angolo, appoggiando le braccia sul muretto, e il capo sulle braccia ... Sotto la porta un facchino si stirava le braccia ...
I nuovi tartufi (pagina 4)
di Francesco Domenico Guerrazzi (estratti)

... possono conseguire; ricorsi per aiuto ai protettori, sentiranno opporsi:—O non avete braccia per lavorare? o non siete periti nella calligrafia, nel calcolo, nella geometria piana, nel disegno lineare? Voi possedete più che non bisogna per mettervi in cammino ... Una volta fu reputata l'aristocrazia ottimo principio per istare tra mezzo alla monarchia e alla democrazia; la esperienza insegna valere a mille doppii meglio il popolo grasso a simile scopo: egli si contenta di poco;—ogni anno misurategli dalle mille alle due mila braccia di nastro o verde, o rosso, o giallo; di tanto in tanto diluviategli addosso un uragano di croci; soprattutto risi e sorrisi a macco; via la tostezza, via il sussiego di quella benedetta legittimità; con altre vele è forza navigare pei nuovi pelaghi; stringete mani, scuotete braccia a destra e a sinistra, abbiate pazienza a subire la stupida compagnia; a pranzo ardite mettervi al fianco la consorte del Presidente della Camera di Commercio, aprite il ballo con la figliuola del banchiere principale, e voi avrete una milizia civica da disgradarne pretoriani, sterlizzi, mamelucchi, e giannizzeri ... Per questo modo possederete milizia fedelissima e gratuita; ciò vi porgerà mezzo di licenziare tutta o nella massima parte la milizia stanziale con vantaggi inestimabili: in primo luogo, renderete di molte braccia all'agricoltura, convertirete gente pagata in pagante, moltiplicherete i prodotti nostrali, e salderete con meno metallo il bilancio coll'estero, mantenendo lo Stato copioso di danaro, precipuo argomento di pace universale ...
L'amore che torna (pagina 44)
di Guido da Verona (estratti)

... Ella sorse in piedi, sporgendo il busto sul tavoliere, con le mani appoggiate sul panno verde, le braccia tese ... — Fiori sì, ma non altro; — ella minacciò, sdraiandosi nella poltrona e sollevando pigramente le braccia dietro il capo ... Aveva le maniche trasparenti, corte fin sopra il gomito; vedevo le sue braccia modellate con una finezza squisita, e la conca delle ascelle appena segnata da un'ombra scura ...
L'amore che torna (pagina 82)
di Guido da Verona (estratti)

... C'era in quella camera l'odor indefinibile del disabitato, dell'antico, l'odore dei quadri che ingialliscono su vecchi muri, dei mobili che scricchiolano quando appena si cammina, delle tende che hanno lasciato il lor colore ai venti di molte primavere, e quel silenzio che fa pensare agli amori dei tempi andati, agli imeni celebratisi nelle braccia di quel letto possente, — pensiero che potrebbe forse dar noia se fosse cosa recente, ma sollecita ed esalta invece, come tutte le cose che vengono da lontano ... Mi gettò le braccia intorno al collo, mi coverse di baci: — Germano, ti ricordi? Fu qui! fu qui! ... E coi fiori sulle braccia, saltellando per le scale, vi andò con gioia ... Allora chiusi l'uscio a chiave, la strinsi nelle mie braccia e scoppiammo a ridere di felicità, in un bacio che ad entrambi gonfiava la gola ... Le sue braccia mi avviluppavan come giunchi, eran forti e fragili, di una bianchezza straordinaria ...
La favorita del Mahdi (pagina 2)
di Emilio Salgari (estratti)

... Gran copia di aurei cerchietti d'oro le rifulgevan attorno alle ignude, bellissime e tondeggianti braccia ... L'almea che aveva di già cominciato a danzare con brevi passi e flessuosi molleggiamenti sui fianchi facendo ondeggiare graziosamente il velo e tintinnare i cerchietti d'oro delle braccia, a quel grido si era subitamente arrestata, guardandosi attorno con profondo terrore ... L'almea s'era messa allora ad agitare le braccia come cercasse di respingere l'ape che voleva punzecchiarla, atteggiando il suo superbo volto ad una grande angoscia, ed agitava il leggero velo azzurro con una varietà di movenze voluttuose ... Essa cercò di liberarsene, poi con movenze agili, vertiginose si mise a rigirare su sè stessa, abbandonandosi spossata fra le braccia dello schiavo ...
La favorita del Mahdi (pagina 5)
di Emilio Salgari (estratti)

... —Vuoi salire sul mio mahari? È un animale forte e le mie braccia sono capaci di sostenere il leggero tuo corpo ... Eroe!… Lo vedremo, Abd-el-Kerim! L'arabo salì sul mahari, allungò le braccia all'almea e la trasse in groppa, facendola sedere sulle proprie ginocchia e circondandola delicatamente colle braccia ... Fathma, abbandonata fra le braccia dell'arabo che talvolta se l'accostava al petto in modo da sentire i battiti del suo picciol cuore, non diceva parola ... Il greco, che stava allungando le braccia verso l'araba, si arrestò ...
La favorita del Mahdi (pagina 8)
di Emilio Salgari (estratti)

... —Olà, che diamine te fai qui, solo soletto e pensieroso, gli chiese il capitano, incrociando le braccia sul petto con aria comica ... Credi tu che escano ed entrino nel campo persone senza che io lo sappia? Ti dirò che tu sei arrivato in compagnia di Notis e che la bella almea riposava fra le tue braccia ... —Sulle tue braccia, corresse maliziosamente Hassarn ... L'arabo lo afferrò vigorosamente per le braccia e lo tenne fermo ... —Io spezzo il nodo e mi getto corpo e anima fra le braccia di Fathma ...
La favorita del Mahdi (pagina 9)
di Emilio Salgari (estratti)

... Vista così, sotto una pioggia di raggi solari che si riflettevano sui monili e sui braccialetti d'oro che le cingevano il collo e le nude braccia, la si sarebbe presa per una apparizione celeste, per una urì del paradiso di Mohammed il profeta ... Egli tese le braccia avanti ... Abd-el-Kerim tese le braccia innanzi come per afferrarla, ma si frenò e senza volerlo fece un passo indietro ... Io ti ho veduta e mi sono sentito scuotere tutte le fibre dell'anima; ti ho sostenuta fra le mie braccia, e ho sentito il sangue accendersi nelle mie vene ...
La favorita del Mahdi (pagina 24)
di Emilio Salgari (estratti)

... Se continui a muoverti tornerò a torcerti le braccia fino a slogartele ... Cacciami l'jatagan nel petto, ma non gettarmi fra le braccia di quella maledetta! —Sei pazza! La bella greca pagherà la tua cattura come una principessa ... Il dongolese afferrò fra le sue robuste braccia l'almea che esausta di forze non era più capace di opporre resistenza e la legò al tamarindo con forti corregge di pelle ... Ella si dimenò forsennatamente facendo crocchiare le ossa delle braccia ...
La favorita del Mahdi (pagina 27)
di Emilio Salgari (estratti)

... Vieni con me, ritorna fra le braccia della tua Elenka che tanto ti ama ... Abd-el-Kerim comprese il pericolo e si raddrizzò, ma la greca si era aggrappata disperatamente alle braccia di lui ... Tagliò rapidamente i legami e ricevette fra le braccia quel corpo inerte e semi-gelato: gli occhi dell'arabo s'inumidirono ... —Fra le mie braccia, al sicuro d'ogni offesa! esclamò Abd-el-Kerim che rideva e piangeva ad un tempo ... L'almea lo mirò per alcuni istanti con occhi smarriti, poi gli gettò le nude braccia attorno al collo e se lo strinse al seno ...
La favorita del Mahdi (pagina 34)
di Emilio Salgari (estratti)

... Aveva le braccia incrociate sul seno che sollevavasi sotto i frequenti sospiri e teneva lo sguardo malinconicamente fisso sulle ridenti sponde del Bahr-el-Abiad che disegnavansi dinanzi alle persiane delle finestre ... La contemplò così per un minuto, due, tre, rattenendo persino il respiro, poi fece silenziosamente alcuni passi innanzi colle braccia tese e le mani aperte come volesse afferrarla, e le labbra sporgenti come cercasse un bacio su quelle palpitanti carni ... Si raddrizzò con violenza, colle braccia alzate, le mani aperte e le si avvicinò vacillando, cogli occhi stravolti, iniettati di sangue ... Parve ancora esitare, poi si scagliò come un forsennato sull'almea afferrandola così strettamente per le braccia da strapparle un grido di dolore ...
La favorita del Mahdi (pagina 82)
di Emilio Salgari (estratti)

... In un canto vi era un gruppo di pellegrini venuti chissà mai da qual paese dell'Africa centrale; alcuni pregavano con tale raccoglimento che nulla valeva a distrarli, colla faccia volta alla Mecca, senza fare il minimo gesto onde non correre il rischio che entrasse nel loro corpo il diavolo[1]; altri invece si purificavano ad una fonte lavandosi le mani, le braccia fino al gomito, il viso, gli orecchi, i piedi, risciaquandosi la bocca e assorbendo l'acqua per le nari ... Lo sceicco, furibondo, aveva tratto l'jatagan e stava per scagliarsi su quel gruppo di persone inermi, quando improvvisamente si arrestò cogli occhi sbarrati, le braccia tese all'indietro, istupidito, trasognato ... I suoi occhi neri e fulgidi come diamanti, la tinta della sua pelle, i capelli fluttuanti che scendevanle sulle spalle come un vellutato mantello, le ammirabili sue braccia, la sua taglia, il suo portamento nobile e altero, tutto infine indicava che quella donna era realmente la favorita dell'inviato di Dio ...
La vita comincia domani (pagina 29)
di Guido da Verona (estratti)

... Strisciò a passi lenti fino all'uscio della camera di Giorgio; l'aperse con cautela, ma interamente, per aver libero il passaggio allorchè tornerebbe con il cadavere su le braccia ... Vedendo l'incavatura nei guanciali sovrapposti ed il solco profondo che la persona dell'infermo aveva lasciato nel lenzuolo, già gli pareva di recarlo su le braccia e di sentirne il rigido peso, che gli faceva scorrere dentro l'arterie pulsanti una vena di freddo sottile ... Era invece nella medesima positura, di sbieco traverso la poltrona, con il capo torto su la spalliera, le braccia pendenti, i pugni chiusi, le gambe unite per le ginocchia, simili a gambe di sciancato ... Sbarrò gli occhi e su le iridi provò una sensazione di freddo; si mise a considerare l'ipotesi che il coraggio gli venisse meno, che le sue braccia mancassero di forza per sollevare quel peso; un gran terrore s'aperse in lui, vuoto e freddo come un'enorme voragine ...
La vita comincia domani (pagina 30)
di Guido da Verona (estratti)

... ma gli stridevano i denti; le braccia gli si erano indurite nelle giunture, pesavano come fosser piombo, e gli doleva d'un dolore acuto, fra vertebra e vertebra, la spina dorsale ... » Allora serrava le braccia ... Duplice lo rivide: com'era innanzi e com'era, supino, sul catafalco delle sue braccia ... Una specie d'ilarità silenziosa gli eruppe dall'anima; quasi ebbe voglia di beffarsi del suo terrore vinto; si toccò, una dopo l'altra, le braccia, poi la fronte, ch'era un po' sudata ... Allora, sbottonatagli la giubba, sollevò il cadavere, prima sovra una spalla, poi su l'altra, poi su entrambe insieme, per fargli uscire dalle maniche le braccia che incominciavano ad essere, non solo inerti, ma rigide ...
La vita comincia domani (pagina 49)
di Guido da Verona (estratti)

... Era stanca, le dolevano le spalle, i ginocchi, le braccia, le tempie; non le riusciva d'addormentarsi, e quasi per scendere incontro al sonno, si adagiava nel letto più supina, cercava ne' propri capelli sciolti un più morbido guanciale ... Ma, ecco, le avveniva di pensare con qual dolcezza si sarebbe addormentata nelle braccia dell'amante, reclinando sotto il suo respiro la fronte ismemorata e sentendosi a poco a poco disperdere in una immensa felicità, in un riposo che le parrebbe il limite dell'amore umano, la pace dei sensi e dell'anima, il piacere che non affatica più ... Ma poichè non poteva trovar sonno in quella ingrata coltre, si levò a sedere sul letto e con le braccia ricinse le ginocchia sollevate ...
La vita comincia domani (pagina 63)
di Guido da Verona (estratti)

... S'annidò nelle sue forti braccia e lacrimosamente lo baciava ... Che si voleva da lui? Vederlo? Con impeto si sciolse dalle braccia dell'amante, s'avventò alla finestra, volle aprire ... Forte gli teneva le mani, forte lo respingeva; poi s'interpose fra lui e la vetrata quasi per fargli schermo, ed aperse le braccia ... Ella restava con le braccia aperte, la gola riversa, le spalle contro l'invetriata; il sole mattutino mandava lampi nello splendore de' suoi capelli spettinati; pareva in croce, davanti a quella finestra piena d'azzurrità ...
La vita comincia domani (pagina 80)
di Guido da Verona (estratti)

... spogli? Ella diceva queste parole con una voce assonnata, che trascinava le sillabe con ambiguità, quasichè fosse molto stanca, troppo stanca, e non volesse dormire altrove che nelle sue braccia ... Ma con ira egli divelse da quel bacio la sua bocca ansante, sollevò il corpo su le due braccia tese: gli occhi suoi bruciavano di febbre, il suo viso era terribilmente contraffatto, i suoi polsi tremavano ... Le abbandonò il capo, la sollevò intera fra le braccia, la strinse convulsamente, gli si empiron gli occhi di lagrime: poi rise ... Poi, guardando l'amante, s'accorse che sotto le sue braccia sollevate un seno magnifico ed inverecondo le sbocciava dalla camicia di batista ... — Guárdami! Ella infatti lasciò cadere le braccia, e, pallida come non era mai stata, con tutta l'anima lo guardò ...
Mastro don Gesualdo (pagina 31)
di Giovanni Verga (estratti)

... Il notaro e Peperito spinsero fuori dell'uscio il baronello che strepitava, agitando le braccia in aria ... Dall'altro canto il canonico, convulso, si gettò su don Gesualdo, stringendoglisi addosso, sedendogli quasi sulle ginocchia, colle braccia al collo, scongiurandolo sottovoce, in aria disperata, con parole di fuoco, ficcandoglisi nell'orecchio, scuotendolo pei petti della giacca, quasi volesse strapazzarlo, per fargli sentir ragione ... Il canonico si buscò uno strappo alla zimarra, mentre il barone stendeva le braccia per leggere il biglietto ... Il barone Zacco corse a gettarsi lui pure nelle loro braccia, coi lucciconi agli occhi ... Canali corse a prendere per forza mastro Nunzio, Burgio, perfino Santo Motta, scamiciato, e li spinse nelle braccia dei nuovi parenti ...
Mattinate napoletane (pagina 2)
di Salvatore Di Giacomo (estratti)

... Pel piccino va pazzo, se sapeste!… La lasciai così, che piangeva silenziosamente sul limitare della casuccia, con le braccia penzoloni, gli occhi a terra ... Quando mi vide, si levò, pallidissima; levò le braccia in atto disperato e si mise a piangere ... Ella, ricaduta a sedere, aveva poggiate le braccia sulla tavola e tra le braccia nascondeva il volto, singhiozzando ...
Mattinate napoletane (pagina 11)
di Salvatore Di Giacomo (estratti)

... Ma la luce, in questo vico Marconiglio stretto e scuro, anche nell'estate, è mite; sul cadere del sole, mentre la gente si sveglia dal torpore della giornata, il vico si rianima di moto e di voci; la capera s'affaccia, sbadigliando, al suo balconcello e incorona per poco la balaustra delle bianche braccia nude, tornite e lisce ... La rossa, che ha intorno una nidiata di marmocchi, ha levate le braccia, gridando a tutti i maschi del vico: —Uommene! Uommene! Nzurateve! Il mistico matto era dimenticato ... Le femmine gridavano con la rossa, le braccia tese: —Nzurateve! Nzurateve! E sopra le soglie dei bassi, nelle botteghe, nella via, gli uomini ridevano, contentissimi, e ridevano pur le femmine incitanti, e negli sguardi accesi degli uni e dell'altre il desiderio luceva ...