Libri beatrice
Libri su beatrice, con la parola beatrice
La divina commedia (pagina 45)
di Dante Alighieri (estratti)
... "Noi siam qui ninfe e nel ciel siamo stelle;
pria che Beatrice discendesse al mondo,
fummo ordinate a lei per sue ancelle ... Così cantando cominciaro; e poi
al petto del grifon seco menarmi,
ove Beatrice stava volta a noi ... "Volgi, Beatrice, volgi li occhi santi",
era la sua canzone, "al tuo fedele
che, per vederti, ha mossi passi tanti!
Per grazia fa noi grazia che disvele
a lui la bocca tua, sì che discerna
la seconda bellezza che tu cele" ... E tutto in dubbio dissi: "Ov'è Beatrice?" ... Così Beatrice; e io, che tutto ai piedi
d'i suoi comandamenti era divoto,
la mente e li occhi ov'ella volle diedi ...
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La divina commedia (pagina 49)
di Dante Alighieri (estratti)
... Beatrice mi guardò con li occhi pieni
di faville d'amor così divini,
che, vinta, mia virtute diè le reni,
e quasi mi perdei con li occhi chini ... Sì cominciò Beatrice questo canto;
e sì com'uom che suo parlar non spezza,
continüò così 'l processo santo:
"Lo maggior don che Dio per sua larghezza
fesse creando, e a la sua bontate
più conformato, e quel ch'e' più apprezza,
fu de la volontà la libertate;
di che le creature intelligenti,
e tutte e sole, fuoro e son dotate ... Così Beatrice a me, com'ïo scrivo;
poi si rivolse tutta disïante
a quella parte ove 'l mondo è più vivo ... Così da un di quelli spirti pii
detto mi fu; e da Beatrice: "Dì, dì
sicuramente, e credi come a dii" ...
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Il servitore di due padroni (pagina 3)
di Carlo Goldoni (estratti)
... (parte) Scena terza Beatrice in abito da uomo, sotto nome di Federigo, e detti ... BEATRICE Signor Pantalone, la gentilezza che io ho ammirato nelle vostre lettere non corrisponde al trattamento che voi mi fate in persona ... Ma chi xèla ela, patron? BEATRICE Federigo Rasponi di Torino, per obbedirvi ... (tutti fanno atti d'ammirazione) BRIGHELLA (Cossa vedio? Coss'è sto negozio? Questo no l'è Federigo, l'è la siora Beatrice so sorella ... (piano al Dottore) BEATRICE Lo so; fu detto, che in una rissa rimasi estinto ... BEATRICE È giustissimo il vostro dubbio; conosco la necessità di giustificarmi ... (piano a Clarice) BEATRICE (Oimè! Qui Brighella? Come diamine qui si ritrova costui? Egli mi conoscerà certamente; non vorrei, che mi discoprisse) (da sé, avvedendosi di Brighella) Amico, mi par di conoscervi ... (forte a Brighella) BRIGHELLA Sì signor, no la s'arrecorda a Turin Brighella Cavicchio? BEATRICE Ah sì, ora vi riconosco ... (piano a Beatrice) Fazzo el locandier, per servirla ... (forte alla medesima) BEATRICE Oh, per l'appunto; giacché ho il piacer di conoscervi, verrò ad alloggiare alla vostra locanda ... BEATRICE Se qualche dubbio ancor vi restasse, ecco qui messer Brighella; egli mi conosce, egli può assicurarvi dell'esser mio (Dieci doppie per te) ... BEATRICE Signor Pantalone, chi è quella signora? (accennando Clarice) PANTALONE La xè Clarice mia fia ... BEATRICE Quella a me destinata in isposa? PANTALONE Sior sì, giusto quella ... (da sé) BEATRICE Signora, permettetemi, ch'io abbia l'onore di riverirvi ... (sostenuta) BEATRICE Molto freddamente m'accoglie ... BEATRICE E quel signore, è qualche vostro parente? (a Pantalone, accennando Silvio) PANTALONE Sior sì; el xè un mio nevodo ... (a Beatrice) DOTTORE (Bravo! Non ti perdere ... (piano a Silvio) BEATRICE Come! Voi sposo della signora Clarice? Non è ella a me destinata? PANTALONE Via via ... BEATRICE Io poi non sono sì delicato ... (da sé) BEATRICE Spero, che la signora Clarice non ricuserà la mia mano ... (da sé) BEATRICE (No, no, per questa via non voglio morire) ... (parte) BEATRICE Ma voi, signora sposa, non dite nulla? (a Clarice) CLARICE Dico che siete venuto per tormentarmi ... (parte) Scena quarta Pantalone, Beatrice e Brighella, poi il Servitore di Pantalone ... PANTALONE Come, pettegola? Cossa distu? (le vuol correr dietro) BEATRICE Fermatevi, signor Pantalone; la compatisco ...
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Il servitore di due padroni (pagina 4)
di Carlo Goldoni (estratti)
... BEATRICE Verrò con più comodo a riverirvi; per ora, se mi permettete, andrò con Brighella a spedire alcuni piccioli affari, che mi sono stati raccomandati ... BEATRICE Se mi darete un poco di denaro, mi farete piacere, non ho voluto prenderne meco; per non discapitare nelle monete ... No vala a star da mio compare Brighella? BEATRICE Certamente; vado da lui; e poi manderò il mio servitore; egli è fidatissimo, gli si può fidar ogni cosa ... BEATRICE Per oggi vi ringrazio ... BEATRICE Non vi prendete pena per me ... (da sé, e parte) Scena quinta Beatrice e Brighella BRIGHELLA Se pol saver, siora Beatrice? ... BEATRICE Chetatevi, per amor del Cielo, non mi scoprite ... BEATRICE Come burlato? Morto mio fratello, non sono io l'erede? BRIGHELLA L'è la verità ... Ma perché no scovrirse? BEATRICE Se mi scopro non faccio nulla ... BEATRICE Andiamo alla vostra locanda ... BRIGHELLA El so servitor dov'èlo? BEATRICE Ha detto, che mi aspetterà sulla strada ... BEATRICE L'ho preso per viaggio ... BEATRICE Questo non è niente ...
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Il servitore di due padroni (pagina 5)
di Carlo Goldoni (estratti)
... (entra nella locanda) Scena nona Truffaldino, poi Beatrice da uomo e Brighella TRUFFALDINO Un soldo al zorno de più; i è trenta soldi al mese, no l'è gnanca vero, che quell'alter me daga un felippo; el me dà diese pauli ... (vuol partire ed incontra Beatrice) BEATRICE Bravissimo ... BEATRICE E perché vieni a aspettarmi qui, e non nella strada dove ti ho detto? È un accidente, che ti abbia ritrovato ... BEATRICE Orsù, va' in questo momento alla barca del corriere ... BEATRICE Bene dunque, sbrigati, che ti aspetto ... (da sé) BEATRICE Tieni; nello stesso tempo anderai alla posta di Turino, e domanderai, se vi sono mie lettere ... Anzi domanda, se vi sono lettere di Federigo Rasponi, e di Beatrice Rasponi ... (piano a Beatrice) BEATRICE (Ho lasciato ordine, che mi si scriva ad un servitor mio fedele, che amministra le cose della mia casa; non so con qual nome egli mi possa scrivere ...
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Il servitore di due padroni (pagina 6)
di Carlo Goldoni (estratti)
... Dunque, giacché non è morto, sarà meglio ch'io ritorni a Turino, ch'io vada a consolare la mia diletta Beatrice; che vive forse penando, e piagne per la mia lontananza ... Scena tredicesima Truffaldino con un altro Facchino che porta il baule di Beatrice, e detto ... FLORINDO (Che vedo? Una lettera diretta a Beatrice Rasponi? A Beatrice Rasponi in Venezia!) (da sé) TRUFFALDINO L'avì trovada quella del me camerada? FLORINDO Chi è questo tuo camerata, che ti ha dato una tale incombenza? TRUFFALDINO L'è un servitor ... (da sé) FLORINDO (Che intesi mai? Che lessi? Beatrice partita di casa sua? in abito d'uomo? per venire in traccia di me? Ella mi ama davvero ... (Beatrice in Venezia, Federigo in Venezia ... FACCHINO E chi pagherà? Scena quindicesima Beatrice, che esce dalla locanda, e detti ... BEATRICE È questo il mio baule? (a Truffaldino) TRUFFALDINO Signor sì ... BEATRICE Portatelo nella mia camera ... (al Facchino) FACCHINO Qual èla la so camera? BEATRICE Domandatelo al cameriere ... BEATRICE Andate, che vi pagherò ... BEATRICE Non mi seccate ... (entra nella locanda) TRUFFALDINO Gran persone gentili, che son sti facchini! BEATRICE Sei stato alla posta? TRUFFALDINO Signor sì ... BEATRICE Lettere mie ve ne sono? TRUFFALDINO Ghe n'era una de vostra sorella ... BEATRICE Bene, dov'è? TRUFFALDINO Eccola qua ...
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Il servitore di due padroni (pagina 7)
di Carlo Goldoni (estratti)
... BEATRICE Questa lettera è stata aperta ... BEATRICE Aperta, e sigillata ora col pane ... BEATRICE Non lo sapresti eh? Briccone, indegno, chi ha aperto questa lettera? Voglio saperlo ... BEATRICE Se la cosa fosse così, non vi sarebbe male ... BEATRICE L'hai letta questa lettera? Sai che cosa contiene? TRUFFALDINO Niente affatto ... BEATRICE L'ha veduta nessuno? TRUFFALDINO Oh! (meravigliandosi) BEATRICE Bada bene, veh! TRUFFALDINO Uh! (come sopra) BEATRICE (Non vorrei, che costui m'ingannasse) ... (da sé) BEATRICE (Tognino è un servitore fedele ... CLARICE Ma se mi sento scoppiar il cuore! Scena diciannovesima Beatrice da uomo, e detti ... BEATRICE Riverisco il signor Pantalone ... Ala recevesto una borsa con cento ducati? BEATRICE Io no ... BEATRICE Sì, non vi è pericolo ... (piano a Beatrice) BEATRICE (Fate una cosa, signor Pantalone, lasciatemi un momento in libertà con lei, per vedere se mi riuscisse d'aver una buona parola) ... (piano a Clarice, e parte) Scena ventesima Beatrice e Clarice BEATRICE Deh, signora Clarice ... BEATRICE Così severa con chi vi è destinato in consorte? CLARICE Se sarò strascinata per forza alle vostre nozze, avrete da me la mano, ma non il cuore ... BEATRICE Voi siete sdegnata meco, eppure io spero placarvi ... BEATRICE Se mi conosceste, voi non direste così ... BEATRICE Ma io ho il modo di consolarvi ... BEATRICE Certo, che non posso darvi quella consolazione, che darvi potrebbe il vostro Silvio, ma posso contribuire alle vostre felicità ... BEATRICE (Questa povera giovane mi fa pietà; non ho cuore di vederla penare) ... (da sé) BEATRICE Signora Clarice, vi ho da confidare un segreto ... BEATRICE La vostra austerità mi toglie il modo di potervi render felice ... BEATRICE V'ingannate; e per convincervi vi parlerò schiettamente ... BEATRICE Non vel dissi, che aveva io il modo di consolarvi? CLARICE Ah temo, che mi deludiate ... BEATRICE No, signora, non fingo ... BEATRICE Io non sono Federigo Rasponi, ma Beatrice di lui sorella ... CLARICE Oh! che mi dite mai! Voi donna? BEATRICE Sì, tale io sono ... Pensate, se aspiravo di cuore alle vostre nozze! CLARICE E di vostro fratello, che nuova ci date? BEATRICE Egli morì purtroppo d'un colpo di spada che lo passò dal petto alle reni ...
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Il servitore di due padroni (pagina 8)
di Carlo Goldoni (estratti)
... CLARICE A Silvio mi permettete voi, ch'io lo dica? BEATRICE No, anzi ve lo proibisco assolutamente ... BEATRICE Badate, che mi fido di voi ... BEATRICE Ora non mi guarderete più di mal occhio ... BEATRICE Anch'io vi giuro eterna la mia amicizia ... BEATRICE Avete paura, ch'io non sia donna? Vi darò evidenti riprove della verità ... BEATRICE Infatti la cosa non è ordinaria ... BEATRICE Orsù, io me ne voglio andare ... (a Clarice) BEATRICE Non vel dissi, signor Pantalone, che io l'averei placata? PANTALONE Bravo! Avè fatto più vu in quattro minuti, che no averave fatto mi in quattr'anni ... BEATRICE Sarà necessario, signor Pantalone, che prima accomodiamo le nostre partite, che vediamo il nostro conteggio ... (vuol partire) BEATRICE Udite ... (parte) Scena ventiduesima Beatrice e Clarice CLARICE Ah signora Beatrice, esco da un affanno, per entrare in un altro ... BEATRICE Abbiate pazienza ... CLARICE E se Silvio mi crede infedele? BEATRICE Durerà per poco l'inganno ... BEATRICE Io non vi disimpegno dal giuramento ... CLARICE Che devo fare dunque? BEATRICE Soffrire un poco ... BEATRICE Non dubitate, che dopo i timori, dopo gli affanni, riescono più graditi gli amorosi contenti ...
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Il servitore di due padroni (pagina 9)
di Carlo Goldoni (estratti)
... (mette mano al pistolese) Scena quarta Beatrice colla spada alla mano, e detti ... BEATRICE Eccomi; sono io in vostra difesa ... (a Beatrice) SILVIO Con te per l'appunto desideravo di battermi ... (a Beatrice) BEATRICE (Son nell'impegno) ... (a Beatrice) PANTALONE Ah sior zenero ... (timoroso) BEATRICE Non è la prima volta, che io mi sia cimentato ... Beatrice e Silvio si battono ... Silvio cade e lascia la spada in terra, e Beatrice gli presenta la punta al petto ... (a Beatrice) BEATRICE Bella Clarice, in grazia vostra dono a Silvio la vita, e voi in ricompensa della mia pietà, ricordatevi del giuramento ...
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Il servitore di due padroni (pagina 10)
di Carlo Goldoni (estratti)
... FLORINDO (Non vi è modo, ch'io possa assicurarmi se qui si trovi Beatrice) ... (parte) Scena undicesima Truffaldino, poi Beatrice con un foglio in mano ... BEATRICE Ehi, Truffaldino? TRUFFALDINO (Oh diavolo!) ... (da sé) BEATRICE Il signor Pantalone de' Bisognosi ti ha dato una borsa con cento ducati? TRUFFALDINO Sior sì, el me l'ha dada ... BEATRICE E perché dunque non me la dai? TRUFFALDINO Mo, vienla a vossioria? BEATRICE Se viene a me? Che cosa ti ha detto, quando ti ha dato la borsa? TRUFFALDINO El m'ha dit, che la daga al me patron ... BEATRICE Bene, il tuo padrone chi è? TRUFFALDINO Vossioria ... BEATRICE E perché domandi dunque, se la borsa è mia? TRUFFALDINO Donca la sarà soa ... BEATRICE Dov'è la borsa? TRUFFALDINO Eccola qua ... (gli dà la borsa) BEATRICE Sono giusti? TRUFFALDINO Mi no li ho toccadi, signor ... BEATRICE (Li conterò poi) ... (da sé) BEATRICE Vi è il padrone della locanda? TRUFFALDINO El gh'è, signor sì ... BEATRICE Digli, che averò un amico a pranzo con me; che presto presto proccuri di accrescer la tavola più che può ... TRUFFALDINO Come vorla restar servida? Quanti piatti comandela? BEATRICE Il signor Pantalone de' Bisognosi non è uomo di gran soggezione ... TRUFFALDINO Se remettela in mi? BEATRICE Sì, ordina tu, fatti onore ... BEATRICE Tieni questo foglio, mettilo nel baule ... BEATRICE Fa' che sia tutto pronto ... Scena tredicesima Beatrice, Pantalone e detti ... BEATRICE Che cosa fai ginocchioni? (a Truffaldino) TRUFFALDINO Stava qua disegnando la scalcaria ... (s'alza) BEATRICE Che foglio è quello? TRUFFALDINO (Oh diavolo! la lettera, che el m'ha dà!) (da sé) BEATRICE Quella è la mia cambiale ... BEATRICE Briccone! Così tieni conto delle cose mie? Di cose di tanta importanza? Tu meriteresti, che io ti bastonassi ... BEATRICE Tant'era, se la cambiale veniva di lontan paese ...
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Il servitore di due padroni (pagina 11)
di Carlo Goldoni (estratti)
... BEATRICE Va' via di qua ... BEATRICE Va' via, ti dico ... BEATRICE Lo fa lo sciocco, il briccone ... BEATRICE Sentite? Regolatevi voi ... BEATRICE Sentite? Delle polpette ... BEATRICE Dite a Truffaldino, che venga a servire ... (parte) Scena quattordicesima Beatrice, Pantalone, poi Camerieri, poi Truffaldino BEATRICE Il signor Pantalone si contenterà di quel poco, che ci daranno ... BEATRICE Ho piacere d'essere arrivato in tempo ... BEATRICE Brighella è un uomo di garbo ... Tra le altre cosse me recordo d'un certo vin de Borgogna, che el dava el becco alle stelle, BEATRICE Non vi è maggior piacere al mondo, oltre quello di essere in buona compagnia ... (i Camerieri escono dalla stanza e tornano verso la cucina) BEATRICE Avete dunque goduto molto con questi? PANTALONE L'è che spero de goder ancora ... (a Beatrice) BEATRICE Va' innanzi tu; metti giù la zuppa ... (entra in camera) BEATRICE Io vorrei meno spirito, e più attenzione ... (entra in camera) Scena quindicesima Un Cameriere con un piatto, poi Truffaldino, poi Florindo, poi Beatrice ed altri Camerieri CAMERIERI Quanto sta costui a venir a prendere il lesso? TRUFFALDINO (Dalla camera) Son qua, camerada; cossa me deu? CAMERIERI Ecco il lesso ... (s'incammina verso la camera di Beatrice) FLORINDO Dove si va? (l'incontra) TRUFFALDINO (Oh poveretto mi!) (da sé) FLORINDO Dove vai con quel piatto? TRUFFALDINO Metteva in tavola, signor ... (mostra di ritornare in cucina) FLORINDO (Questa Beatrice non la ritroverò mai) ... (da sé; entra nell'altra camera in prospetto) (Truffaldino, entrato Florindo in camera, corre col piatto e lo porta a Beatrice) CAMERIERI (Torna con una vivanda) E sempre bisogna aspettarlo ... (chiama) TRUFFALDINO (Esce di camera di Beatrice) Son qua ... (la porta in camera di Beatrice) (Camerieri passano e portano l'occorrente per preparare la tavola in camera di Florindo) TRUFFALDINO Bravi ... TRUFFALDINO (Esce di camera di Florindo) BEATRICE Truffaldino ... (entra in camera di Beatrice) (Camerieri portano il bollito per Florindo) CAMERIERI Date qui ... (lo prende; Camerieri partono) (Truffaldino esce di camera di Beatrice con i tondi sporchi) FLORINDO Truffaldino ...
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Il servitore di due padroni (pagina 12)
di Carlo Goldoni (estratti)
... (mette in terra l'altro tondo, e ne porta uno da Beatrice) CAMERIERI (Con un bodino all'inglese) Truffaldino ... (esce dalla camera di Beatrice) CAMERIERI Portate questo bodino ... (mangia) BEATRICE Truffaldino ... (segue a mangiare) BEATRICE (Esce dalla sua camera e vede Truffaldino che mangia; gli dà un calcio e gli dice) Vieni a servire ... (torna nella sua camera) TRUFFALDINO (Mette il bodino in terra, ed entra in camera di Beatrice) FLORINDO (Esce dalla sua camera) Truffaldino ... (chiama) Dove diavolo è costui? TRUFFALDINO (Esce dalla camera di Beatrice) L'è qua ... (porta le frutta a Beatrice) CAMERIERI Salta di qua, salta di là; è un diavolo costui ...
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Il servitore di due padroni (pagina 13)
di Carlo Goldoni (estratti)
... Scena diciottesima Beatrice e Pantalone dalla locanda, e detti ... (come sopra) BEATRICE Che foglio è quello? (a Truffaldino) TRUFFALDINO Niente, l'è una carta ... (intimorito) BEATRICE Lascia vedere ... (gli dà il foglio tremando) BEATRICE Come! Questo è un viglietto, che viene a me ... BEATRICE Osservate, signor Pantalone, un viglietto della signora Clarice, in cui mi avvisa delle pazze gelosie di Silvio; e questo briccone me l'apre ... BEATRICE Chi l'ha aperto questo viglietto? TRUFFALDINO Mi no ... (parte correndo dietro a Smeraldina) Scena diciannovesima Beatrice, Truffaldino, poi Florindo alla finestra della locanda ... (da sé) BEATRICE (Povera Clarice, ella è disperata per la gelosia di Silvio; converrà ch'io mi scopra, e che la consoli) ... (piano piano se ne vorrebbe andare) BEATRICE Dove vai? TRUFFALDINO Son qua ... (si ferma) BEATRICE Perché hai aperta questa lettera? TRUFFALDINO L'è stada Smeraldina ... BEATRICE Che Smeraldina? Tu sei stato, briccone ... (accostandosi con paura) BEATRICE Vien qui, dico ... (s'accosta tremando) BEATRICE (Leva dal fianco di Truffaldino il bastone, e lo bastona ben bene, essendo voltata colla schiena alla locanda) FLORINDO (Alla finestra della locanda) Come! Si bastona il mio servitore? (parte dalla finestra) TRUFFALDINO No più, per carità ... BEATRICE Tieni, briccone ... TRUFFALDINO (Dopo partita Beatrice) Sangue de mi! Corpo de mi! Cusì se tratta coi omeni della me sorte? Bastonar un par mio? I servitori co no serve i se manda via, no i se bastona ... (verso la parte per dove è andata Beatrice) FLORINDO Sì, è un affronto, che ricevo io ...
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Il servitore di due padroni (pagina 14)
di Carlo Goldoni (estratti)
... (visita le tasche del vestito nero di Beatrice, e vi trova un ritratto) Oh bello! Che bel ritratto! Che bell'omo! De chi saral sto ritratto? L'è un'idea, che me par de cognosser, e no me l'arrecordo ... Questo è il mio ritratto; Il mio ritratto, che donai io medesimo alla mia cara Beatrice) ... FLORINDO (O Cieli! Sempre più tremo, che non sia stata Beatrice! Fuggì in abito d'uomo ... Beatrice è morta ... Misera Beatrice! i disagi del viaggio, i tormenti del cuore l'avranno uccisa ... (da sé, ed entra nella sua camera) Scena terza Truffaldino, poi Beatrice e Pantalone TRUFFALDINO Coss'è st'imbroio? L'è adolorà, el pianze, el se despera ... (accennando le bastonate) BEATRICE Credetemi, signor Pantalone, che l'ultima partita di specchi, e cere è duplicata ... BEATRICE Ho fatto anch'io un estratto di diverse partite cavate dai nostri libri ... BEATRICE Hai tu le chiavi del mio baule? TRUFFALDINO Sior sì; eccole qua ... BEATRICE Perché l'hai portato in sala il mio baule? TRUFFALDINO Per dar un poco de aria ai vestidi ... BEATRICE Hai fatto? TRUFFALDINO Ho fatto ... BEATRICE Apri e dammi ... BEATRICE Dammi un libro di memorie, che troverai nel baule ... BEATRICE E può essere, che così vada bene; lo riscontreremo ... TRUFFALDINO Èlo questo? (presenta un libro di scritture a Beatrice) BEATRICE Sarà questo ... (da sé) BEATRICE (Queste sono due lettere da me scritte a Florindo ... (da sé) PANTALONE Cossa gh'è, sior Federigo? Se sentelo gnente? BEATRICE Niente ... BEATRICE Presto, non ti confondere, dimmi la verità ... (da sé) BEATRICE Questo libro è tuo, e non lo conosci, e me lo dai in ...
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Il servitore di due padroni (pagina 15)
di Carlo Goldoni (estratti)
... BEATRICE E dove hai avuto tu questo libro? TRUFFALDINO Ho servido un padron a Venezia, che è morto, e ho eredità sto libro ... BEATRICE Quanto tempo è? TRUFFALDINO Che soia mi? Dies, o dodese zorni ... BEATRICE Come può darsi, se io ti ho ritrovato a Verona? TRUFFALDINO Giust allora vegniva via da Venezia per la morte del me padron ... BEATRICE (Misera me!) (da sé) Questo tuo padrone aveva nome Florindo? TRUFFALDINO Sior sì, Florindo ... BEATRICE Di famiglia Aretusi? TRUFFALDINO Giusto Aretusi ... BEATRICE Ed è morto sicuramente? TRUFFALDINO Sicurissimamente ... BEATRICE Di che male è egli morto? Dove è stato sepolto? TRUFFALDINO L'è cascà in canal, el s'ha negà, e nol s'ha più visto ... BEATRICE Oh me infelice! Morto è Florindo, morto è il mio bene, morta è l'unica mia speranza ... Sventurata Beatrice! Era poco la perdita del fratello, se non ti si aggiungeva quella ancor dello sposo? Alla morte di Federigo volle il Cielo, che succedesse quella ancor di Florindo ... (parte smaniosa, ed entra nella sua camera) PANTALONE (Inteso con ammirazione tutto il discorso, e la disperazione di Beatrice) Truffaldino! TRUFFALDINO Sior Pantalon! PANTALONE Donna! TRUFFALDINO Femmena! PANTALONE Oh che caso! TRUFFALDINO Oh che maraveia! PANTALONE Mi testo confuso ... Federigo Rasponi xè doventà Beatrice so sorella ... Quel, che se credeva Federigo, s'ha scoverto per Beatrice ... Beatrice e Florindo escono ambidue dalle loro camere con un ferro alla mano, in atto di volersi uccidere: trattenuti quella da Brighella, e questi dal CAMERIERE della locanda; e s'avanzano in modo che i due amanti non si vedono fra di loro ... (afferrando la mano a Beatrice) BEATRICE Lasciatemi per carità ... (si scioglie dal Cameriere) BEATRICE Non vi riuscirà d'impedirmi ... Tutti due s'avanzano, determinati di volersi uccidere, e vedendosi e riconoscendosi, rimangono istupiditi) FLORINDO Che vedo! BEATRICE Florindo! FLORINDO Beatrice! BEATRICE Siete in vita? FLORINDO Voi pur vivete? BEATRICE Oh sorte! FLORINDO Oh anima mia! (si lasciano cadere i ferri, e si abbracciano) BRIGHELLA Tolè su quel sangue, che nol vada de mal ... (prende i coltelli da terra, e parte) Scena settima Beatrice, Florindo, poi Brighella FLORINDO Qual motivo vi aveva ridotta a tale disperazione? BEATRICE Una falsa novella della vostra morte ... FLORINDO Chi fu che vi fece credere la mia morte? BEATRICE Il mio servitore ... BEATRICE Questo libro fu cagion, ch'io gli prestai fede ... BEATRICE Quei ribaldi de' nostri servi, sa il Cielo che cosa avranno fatto ... BEATRICE Ed altrettante ne ho io di voi dal servo mio tollerate ... FLORINDO E dove sono costoro? BEATRICE Più non si vedono ...
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Il servitore di due padroni (pagina 16)
di Carlo Goldoni (estratti)
... Florindo e Beatrice FLORINDO Voi pure siete in questa locanda alloggiata? BEATRICE Ci sono giunta stamane ... E non ci siamo prima veduti? BEATRICE La fortuna ci ha voluto un po' tormentare ... FLORINDO Ditemi: Federigo, vostro fratello, è egli morto? BEATRICE Ne dubitate? Spirò sul colpo ... BEATRICE Quest'è un inganno di chi sinora mi ha preso per Federigo ... BEATRICE Come giunse nelle vostre mani? FLORINDO Un servidore, che credo sia stato il vostro, pregò il mio, che ne ricercasse alla posta ... BEATRICE Giustissima curiosità di un amante ... FLORINDO Che dirà mai Turino della vostra partenza? BEATRICE Se tornerò colà vostra sposa, ogni discorso sarà finito ... FLORINDO Come posso io lusingarmi di ritornarvi sì presto, se di là sono capitalmente bandito? Se della morte di vostro fratello sono io caricato? BEATRICE I capitali, ch'io porterò di Venezia vi potranno liberare dal bando; finalmente voi non l'avete ucciso ... BEATRICE Che mai li ha indotti a darci sì gran dolore? FLORINDO Per saper tutto non conviene usar con essi il rigore ... BEATRICE Mi sforzerò di dissimulare ... (vedendo venir Truffaldino) BEATRICE Ha cera di essere il più briccone ... BEATRICE Non ti vogliamo fare alcun male ... (a Florindo, allontandolo da Beatrice) (Adessadesso, ghe racconterò tutto) ... (a Beatrice, nell'atto che si scosta per parlare a Florindo) (La sappia, signor, (parla a Florindo) che mi de tutt sto negozi no ghe n'ho colpa, ma chi è stà causa l'è stà Pasqual, servitor de quella signora ch'è là ... (accennando cautamente Beatrice) Lu l'è stà quello, che ha confuso la roba, e quel, che andava in t'un baul, el l'ha mess in quell'alter, senza che mi me ne accorza ... BEATRICE (Gran discorso lungo gli fa colui ... (da sé) FLORINDO (Dunque colui, che ti fece pigliar alla posta la nota lettera era servitore della signora Beatrice?) ... (da sé) BEATRICE È ancor finito questo lungo esame? FLORINDO Costui mi va dicendo ... (accostandosi a Beatrice) BEATRICE (Che lungo discorso hai tenuto con signor Florindo)? (piano a Truffaldino) TRUFFALDINO (La sappia, che quel signor el gh'ha un servitor, che gh'ha nome Pasqual; l'è el più gran mamalucco del mondo; l'è stà lu, che ha fatt quei zavai della robba, e perché el pover omo l'aveva paura, che el so patron lo cazzasse via, ho trovà mi quella scusa del libro, del patron morto, negà, etecetera ... (piano sempre a Beatrice) BEATRICE (Perché accusarti di una colpa, che asserisci di non avere?) ... (piano a Beatrice) BEATRICE (Chi?) ... (come sopra) BEATRICE (Pasquale, e voi siete due bricconi) ... (da sé) FLORINDO Non cerchiamo altro, signora Beatrice, i nostri servidori non l'hanno fatto a malizia, meritano essere corretti; ma in grazia delle nostre consolazioni, si può loro perdonare il trascorso ... BEATRICE È vero, ma il vostro servitore ... (piano a Beatrice) BEATRICE Orsù, io andar dovrei dal signor Pantalone de' Bisognosi, vi sentireste voi di venir con me? (a Florindo) FLORINDO Ci verrei volentieri, ma devo attendere un banchiere a casa ... BEATRICE Sì, voglio andarvi subito ... BEATRICE Bene, vado in camera a terminar di vestirmi ... (piano a Beatrice) BEATRICE Caro Florindo, gran pene che ho provate per voi ... (dietro a Beatrice) TRUFFALDINO La diga, sior patron, no gh'è Pasqual; siora Beatrice no gh'ha nissun, che l'aiuta a vestir, se contentelo, che vada mi a servirla in vece de Pasqual? FLORINDO Sì, vanne pure; servila con attenzione, averò piacere ... (da sé; entra nella camera di Beatrice) Scena undicesima Florindo, poi Beatrice e Truffaldino FLORINDO Grandi accidenti accaduti sono in questa giornata! Pianti, lamenti, disperazioni, e all'ultimo consolazione, e allegrezza ... BEATRICE Eccomi lesta ... FLORINDO Quando cambierete voi quelle vesti? BEATRICE Non istò bene vestita così? FLORINDO Non vedo l'ora di vedervi colla gonnella, e col busto ...
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Il servitore di due padroni (pagina 17)
di Carlo Goldoni (estratti)
... BEATRICE Orsù, vi aspetto dal signor Pantalone; fatevi accompagnare da Truffaldino ... BEATRICE Mostratemi l'amor vostro nella vostra sollecitudine ... (piano a Beatrice, accennando Florindo) BEATRICE (Sì, lo accompagnerai dal signor Pantalone) ... (come sopra) BEATRICE Servilo, mi farai cosa grata ... Cossa gh'è da niovo? BRIGHELLA La signora Beatrice l'è qua, che la li vorria reverir ... CLARICE Povera signora Beatrice, mi consolo, che sia in buono stato ... (da sé) Scena quindicesima Beatrice e detti ... BEATRICE Signori, eccomi qui a chiedervi scusa, a domandarvi perdono, se per cagione mia aveste dei disturbi ... (l'abbraccia) SILVIO Ehi? (mostrando dispiacere di quell'abbraccio) BEATRICE Come! Nemmeno una donna? (verso Silvio) SILVIO (Quegli abiti ancora mi fanno specie) ... (da sé) PANTALONE Andè là, siora Beatrice, che per esser donna, e per esser zovene gh'avè un bel coraggio ... (a Beatrice) BEATRICE Amore fa fare delle gran cose ... BEATRICE Sì, il Cielo mi ha consolata ... DOTTORE Bella riputazione! (a Beatrice) BEATRICE Signore, voi non c'entrate ne' fatti miei ... BEATRICE Il signor Florindo dov'è? (a Truffaldino) TRUFFALDINO L'è qua, che el vorria vegnir avanti, se i sè contenta ... BEATRICE Vi contentate, signor Pantalone, che passi il signor Florindo? PANTALONE Xèlo ...
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Il servitore di due padroni (pagina 18)
di Carlo Goldoni (estratti)
... l'amigo sì fatto? (a Beatrice) BEATRICE Sì, il mio sposo ... BEATRICE Fa', che passi ... (a Clarice) CLARICE Che cosa vuoi? (tirandosi in disparte per ascoltarla) SMERALDINA (Anch'io sono una povera giovine, che cerco di collocarmi, vi è il servitore della signora Beatrice, che mi vorrebbe; s'ella dicesse una parola alla sua padrona, che si contentasse, ch'ei mi prendesse, spererei di fare la mia fortuna) ... (piano a Clarice) CLARICE (Sì, cara Smeraldina, lo farò volentieri; subito, che potrò parlare a Beatrice con libertà, lo farò certamente) ... FLORINDO Permetta, ch'io abbia l'onore di dedicarle la mia servitù, scortato a farlo dalla signora Beatrice di cui, siccome di me, note gli saranno le vicende passate ... FLORINDO La signora Beatrice deve esser mia sposa, e se voi non isdegnate onorarci, sarete pronubo delle nostre nozze ... FLORINDO Son pronto, signora Beatrice ... BEATRICE Eccola, signor Florindo ... (a Beatrice) BEATRICE Ed io di cuore con voi ... (accennando Beatrice) BEATRICE Potere dire chi vi ha donato la vita ... Doveva io proporre le nozze della mia cameriera per il servitore della signora Beatrice ... Sior Florindo, non ala domandà Smeraldina per el so servitor? FLORINDO Sì; non l'ha sentito tu stesso? TRUFFALDINO E ela siora Clarice non àla destinà Smeraldina per el servitor de siora Beatrice? CLARICE Dovevo parlarne sicuramente ... PANTALONE Mo per cossa voleu, che a vu la ve daga la man? (a Truffaldino) TRUFFALDINO Perché mi; mi, son servitor de sior Florindo, e de siora Beatrice ... FLORINDO Come? BEATRICE Che dici? TRUFFALDINO Un pochetto de flemma: sior Florindo, chi v'ha pregado de domandar Smeraldina al sior Pantalon? FLORINDO Tu mi hai pregato ... FLORINDO Signora Beatrice, il vostro servitore dov'è? BEATRICE eccolo qui ... BEATRICE Il vostro non è Pasquale? FLORINDO Pasquale? Doveva essere il vostro ... BEATRICE Come va la faccenda? (verso Truffaldino) TRUFFALDINO (Con lazzi muti domanda scusa) FLORINDO Ah briccone! BEATRICE Ah galeotto! FLORINDO Tu hai servito due padroni nel medesimo tempo? TRUFFALDINO Sior sì, mi ho fatto sta bravura ...
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Le femmine puntigliose (pagina 5)
di Carlo Goldoni (estratti)
... La Contessa Beatrice verrà da qui a pochi momenti a visitarvi; voi le anderete a render la visita; in casa sua farà, che si trovino varie dame ... LELIO Faremo così; procureremo, che accada di fare una scommessa di cento doppie fra voi, e la Contessa Beatrice; voi perderete la scommessa, ed ella averà il danaro contante ... All'ultimo, mi sono posto a servire la Contessa Beatrice, la quale non è tanto puntigliosa quanto le altre ... La signora Contessa Beatrice, l'è fermada colla carrozza alla porta; e la manda a veder, se Vosustrissima è in casa, e se la pol vegnir a farghe una visita ... Scena sesta La contessa Beatrice, e detti ... BEATRICE È qui la signora Rosaura? ROSAURA Oh! Servitori ignoranti! Non mi hanno avvisata ... BEATRICE Non importa, non importa ... BEATRICE Serva sua, signora donna Rosaura ... BEATRICE Il Conte Lelio mi ha procurato l'incontro di conoscere una signora di merito particolare, ed io non ho tardato ad accellerarmi un tal piacere ... Ma favorite d'accomodarvi (a Beatrice) ... BEATRICE Eccomi accomodata (siedono tutti tre uniti; Beatrice alla dritta, Rosaura in mezzo, il Conte alla sinistra) ... BEATRICE Conte, avete fatto ammobiliar voi questo appartamento per la signora Rosaura? LELIO Sì signora, ho avuto io una tale incombenza ... BEATRICE E i suoi servitori, gli avete procurati voi? LELIO Ne ho ritrovati alcuni, per la pratica della città ... BEATRICE Perdonatemi; l'avete servita male ... LELIO Perché dite questo, signora Contessa? BEATRICE Non vedete? Siete pur Cavaliere ... Signora, regolerò io le mancanze del servitore, giacché per i mobili non vi è rimedio (s'alza, porta la sua sedia in distanza di Rosaura, e fa che Beatrice resti alla dritta della medesima) ...
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Le femmine puntigliose (pagina 6)
di Carlo Goldoni (estratti)
... BEATRICE Conte mio, vi siete preso un incomodo, che lo potevate risparmiare ... Permettetemi ch'io vi rimedi (s'alza; fa alzare Beatrice, e porta la di lei sedia in distanza di Rosaura colla spalliera verso la finestra, cosicché viene a restare in faccia a Rosaura nel primo luogo della camera d'udienza) ... BEATRICE (Conte, se l'ho da condurre alla conversazione delle dame, insegnatele qualche cosa) (piano al Conte, e siede) ... LELIO Su via, signore mie, diciamo qualche cosa di bello (torna a portare la sua sedia vicino a Rosaura, e gira alquanto quella di essa Rosaura, acciò resti in faccia alla Contessa Beatrice) ... BEATRICE E così, signora Rosaura, come vi piace la città di Palermo? ROSAURA Non posso dirlo, perché non l'ho ancora veduta ... BEATRICE Quant'è, che ci siete? ROSAURA Saranno otto giorni ... BEATRICE In otto giorni, sarete stata in qualche luogo ... BEATRICE Per qual ragione? ROSAURA Per non aver avuto una dama, che mi favorisse ... BEATRICE (Che pretensione ridicola!) E partirete di Palermo senza vederlo? ROSAURA Spero che la signora Contessa mi onorerà della sua compagnia ... BEATRICE Conte, che ora abbiamo? LELIO Non lo so davvero; il mio orologio va male; voi che venite ora di fuori, potreste saperlo meglio di me (a Beatrice) ... BEATRICE Ma pure, che ora direste voi, che fosse? LELIO Signora Rosaura, dite voi la vostra opinione ... BEATRICE Ed io dico, che saranno diciassette ... BEATRICE O sedici, o diciassette non ci penso ... BEATRICE A mezzogiorno devo esser a casa, ove alcune dame saranno per favorirmi ... LELIO A che ora suona il mezzogiorno? BEATRICE Alle diciassette ... BEATRICE Lo volete insegnare a me? Suona alle diciassette ... BEATRICE Scommetto, che suona alle diciassette ... LELIO Animo, che cosa volete scommettere, signore mie? BEATRICE Tutto quello, che vuole la signora Rosaura ... BEATRICE Doppie di Spagna? ROSAURA Vi s'intende ... BEATRICE Benissimo ... BEATRICE Ma chi deciderà la scommessa? LELIO Io, signore, se vi contentate ... BEATRICE Ho vinto, ho vinto (con allegria) ... BEATRICE Mi maraviglio ... BEATRICE Il mezzogiorno dunque suona alle ore diciassette; ma presentemente, che ora sarà? ROSAURA Io direi, che fossero sedici ... BEATRICE Ed io scommetto, che sono diciassette ... BEATRICE Orsù; volete venire con me? (a Rosaura) ... ROSAURA Dove? BEATRICE A casa mia, dove vi saranno quattro, o cinque dame invitate unicamente per voi ... BEATRICE Che grazioso moretto! ARLECCHINO Mi star graziosa moretta, e ti star galanta bianchetta (a Beatrice) ... BEATRICE Come ti chiami? ARLECCHINO Mi chiamar con bocca ... BEATRICE Bravo moretto, bravo! ARLECCHINO Oh cara! Quanto star bella! Mi voler bena ... Mi, se ti voler, far razza mezza bianca, e mezza mora (a Beatrice) ... ARLECCHINO Per ti, e per ti portar cioccolata (a Rosaura, e Beatrice) ... LELIO È maledetto costui! BEATRICE Dove l'avete avuto? (a Rosaura) ROSAURA Vi dirò; questo è un moro, che quando fu preso, fu portato a Venezia, dove ha principiato a parlar italiano, e sentitelo, che dice quasi tutte parole veneziane corrotte ... BEATRICE Che nome ha? ROSAURA Perché è tanto burlevole, e giocoso; gli ho messo nome Arlecchino ... BEATRICE Mio consorte (a Rosaura) ... BEATRICE Che volete, ch'io faccia di mio marito vicino? ROSAURA Aspetta (a Brighella) ... BEATRICE (Questa povera donna è in una gran confusione) (da sé) ... ONOFRIO Oh garbata signorina! Chi è questa signora? (a Beatrice) BEATRICE Questa è la signora donna Rosaura, moglie del signor Florindo Aretusi di Castell'a Mare ... BEATRICE Siete qui sempre colle vostre barzelette (al conte Onofrio) ... (Ditemi, avete bevuto la cioccolata?) (piano a Beatrice) BEATRICE (Or ora la portano) ... BEATRICE Signora donna Rosaura, queste due dame le ho fatte venire per voi; se volete, che andiamo, principierete a conoscere queste, e vi servirà ...
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Le femmine puntigliose (pagina 7)
di Carlo Goldoni (estratti)
... BEATRICE Io non so commettere male creanze (alterata) ... BEATRICE No, no, non aspettano voi ... ROSAURA Dunque io non ci ho da venire? BEATRICE Sì, verrete con me ... BEATRICE (Poverina! È imbrogliata a voler far da signora) (da sé) ... BEATRICE Ma l'ora si fa tarda, e le dame aspettano ... ROSAURA Vi prego; accomodatevi (a Beatrice, perché prenda la cioccolata) ... BEATRICE Potreste intanto prendere il ventaglio, e prepararvi per montare in carrozza (a Rosaura) ... ROSAURA Ho tempo d'accomodarmi la testa? BEATRICE Eh, che siete accomodata abbastanza! ROSAURA Servitevi della cioccolata; vengo subito ... Scena decima Il conte Onofrio, la contessa Beatrice, il conte Lelio e Arlecchino ONOFRIO Sediamo; la cioccolata si raffredda (siede, e prende una chicchera di cioccolata col biscottino) ... BEATRICE Moretto, è buona questa cioccolata? (ne prende una chicchera) ... BEATRICE Bevetela che è buona (a Lelio) ... BEATRICE Prendi (mette giù la sua chicchera) ... ARLECCHINO Voler quest'altra? (a Beatrice) BEATRICE Non voglio altro; bevila tu ... ARLECCHINO Evviva scrocca! LELIO (Quel Conte Onofrio, è veramente sordido!) (da sé) BEATRICE (Mio marito non si contenta mai) (da sé) ... BEATRICE Signora donna Rosaura, avete un bel giovinotto per marito ... LELIO È il signor Conte Onofrio, consorte della Contessa Beatrice ... ROSAURA Senti, porta subito, subito venti libbre di cioccolata a casa della Contessa Beatrice (piano a Brighella) ... BEATRICE O via andiamo ... BEATRICE Eh, no, non v'incomodate ... BEATRICE Andiamo, andiamo (prende Lelio per la mano) ... ROSAURA Mio marito verrà in carrozza con noi? (a Beatrice) BEATRICE In carrozza non vi si sta più di quattro ... BEATRICE Dunque verrà colla vostra (parte con Lelio) ... FLORINDO Ed io ho da andare a piedi, o solo nella mia carrozza a vettura? E il signor Conte Onofrio mi usa questa bella creanza? E la signora Contessa Beatrice, che vuol trattar mia moglie, fa di me questa stima? E quel che è peggio, mia moglie lo comporta? Ma io sono stato una bestia ... Dalla Contessa Beatrice non ci voglio andare, e quando torna mia moglie a casa, faccio i bauli, e subito prendo le poste, e la riconduco a Castell'a Mare (parte) ... Scena tredicesima Appartamento in casa della Contessa Beatrice ... OTTAVIO Ma perché, signora Contessa Eleonora, v'impazientite voi tanto? ELEONORA La Contessa Beatrice non sa il trattare ... OTTAVIO Sentite una carrozza, sarà quella della Contessa Beatrice ... CLARICE E bene, di chi era la carrozza? (ad Ottavio) OTTAVIO Non era né la vostra, né quella della Contessa Beatrice ...
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Le femmine puntigliose (pagina 8)
di Carlo Goldoni (estratti)
... Ecco la Contessa Beatrice ... Scena quattordicesima La contessa Beatrice servita dal conte Lelio, Rosaura dal conte Onofrio, il conte Ottavio, e dette ... BEATRICE Vi dimando scusa, se vi ho fatto aspettare (ad Eleonora ed a Clarice) ... ELEONORA Niente, Contessina mia, niente (a Beatrice) ... BEATRICE In verità, aveva del rammarico per causa vostra (come sopra) ... CLARICE Voi siete piena di gentilezza; abbiamo aspettato pochissimo (a Beatrice) ... ELEONORA Chi è questa dama? (a Beatrice accennando Rosaura) ROSAURA Una vostra umilissima serva (inchinandosi ad Eleonora) ... BEATRICE Appunto, io desiderava di farla conoscere a voi due, che siete le più compite dame della nostra conversazione (ad Eleonora ed a Clarice) ... BEATRICE Sediamo, se vi contentate ... ELEONORA Contessa Beatrice, fateci il piacere, ponete a sedere quella dama vicino a noi ... BEATRICE Signora donna Rosaura compiacete quelle due dame ... BEATRICE (Dimmi, è stata portata certa cioccolata?) (ad un servitore, piano) ... BEATRICE (Presto corri a farne tre chicchere) ... BEATRICE Conte Ottavio, accomodatevi lì presso la Contessa Clarice ... OTTAVIO I comandi della Contessa Beatrice sono da me in ogni tempo stimati ... OTTAVIO Signora Contessa Beatrice, in casa vostra decidete voi ... BEATRICE In casa mia non comando, quando vi sono delle dame, alle quali per debito, e per rispetto devo cedere tutta l'autorità ... LELIO Dove comanda la Contessa Beatrice ... BEATRICE Sì, sì, sedete presso di lei, ch'io sederò qui vicino a voi ... OTTAVIO Posso aver l'onore di sedervi appresso? (a Beatrice) BEATRICE Siete padrone, se queste dame non s'oppongono ... ELEONORA Oh siete pur buona! Accettarlo voi, quando lo hanno rifiutato l'altre! BEATRICE Dice il proverbio, che i bocconi rifiutati sono i migliori ... OTTAVIO Contessa Beatrice ... BEATRICE Via, quando lo dicono, tacete ... ELEONORA Contessa Beatrice, favorite dirci, chi è questa dama ... BEATRICE È una signora di Castell'a Mare ... ELEONORA Ehi! di Castell'a Mare! (guardando Clarice) CLARICE Castellana! (guardando Eleonora) LELIO (Principiano ad arruffare il naso) (piano a Beatrice) ... OTTAVIO (Contessa, siete in un brutto impegno) (piano a Beatrice) ... BEATRICE La nostra signora donna Rosaura, è piena di merito ... ROSAURA (Come! Mi deridono? E la Contessa Beatrice non parla?) (da sé) LELIO (Prevedo, che voglia nascere qualche brutta scena) (piano a Beatrice) ... BEATRICE Ecco la cioccolata per chi non l'ha bevuta ... BEATRICE Questa signora ha molta stima per le dame palermitane; ed è venuta apposta a Palermo per conoscerne alcuna delle più cortesi, e poter poi rappresentare al di lei paese con quanta urbanità, e pulitezza si trattino da noi le persone di merito come lei ... ROSAURA La signora Contessa Beatrice mi fa troppo onore ... ELEONORA Contessa, è tardi, bisogna ch'io vada (a Beatrice, e tutti s'alzano) ... Queste dame non mi vogliono; ma la Contessa Beatrice me ne renderà conto) (da sé) ... BEATRICE (Cara amica, vi prego, fatemi questa finezza, dissimulate qualche poco ...
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Le femmine puntigliose (pagina 9)
di Carlo Goldoni (estratti)
... vicino ad una mercantessa?) (a Beatrice, piano) ... LELIO (Cara signora Contessa non fate questo dispiacere alla Contessa Beatrice, non le fate un affronto di questa sorta) (ad Eleonora, piano) ... BEATRICE (È una giovane propria, e civile, mi è stata raccomandata da un ministro della corte ... Fate ch'ella se ne vada, e vedrete se le farò delle cortesie) (piano a Beatrice) ... Amica, compatitemi, non posso più trattenermi (a Beatrice) ... Scena quindicesima La contessa Beatrice, la contessa Clarice, Donna Rosaura, il conte Onofrio, il conte Lelio ... ROSAURA La carrozza della signora Contessa Clarice non è ancora venuta, onde per non farla maggiormente arrossire colla mia conversazione anderò via, se mi date licenza (a Beatrice) ... CLARICE (Che dite amica, vi do piacere?) (piano a Beatrice) ... BEATRICE (Vi sarò eternamente obbligata) ... BEATRICE (Cara amica, quanto vi sono tenuta) (piano a Clarice) ... CLARICE (Lo fo unicamente per voi) (piano a Beatrice) ... BEATRICE Non ricuserei le vostre grazie, ma non so, se la Contessa Clarice vorrà venire all'albergo ... CLARICE Cara Contessa Beatrice, queste cose non si dicono nemmeno ... ROSAURA E la signora Contessa Clarice ci sarà? BEATRICE In casa mia, spererei non dicesse di no ... CLARICE Contessa, a rivederci (a Beatrice) ... BEATRICE Ricordatevi che vi aspettiamo ... Scena sedicesima La contessa Beatrice, Donna Rosaura, il conte Lelio, ed il conte Onofrio ... LELIO Questa sera, se la signora Beatrice l'accorda, si potrebbe anche fare una piccola festa di ballo ... BEATRICE Perché no? Che dite, signora donna Rosaura? ROSAURA Io mi rimetto ... LELIO Signora Contessa, potete per il ballo invitare qualche altra dama (a Beatrice) ... BEATRICE Non vorrei mi nascesse qualche altro sconcerto ... BEATRICE Per la mia cara Rosaura, farò di tutto ... A rivederci questa sera (a Beatrice) ... ONOFRIO Ehi! Non mi aspettate a pranzo, che non vengo (a Beatrice) ... BEATRICE E dove andate? ONOFRIO Resto colla signora donna Rosaura ... Scena diciassettesima La contessa Beatrice, ed il conte Lelio ... BEATRICE E voi, Conte Lelio, potete restare a pranzo con me ... BEATRICE Non vi sarà la tavola della signora Rosaura ... BEATRICE Che ne dite di quelle due dame? LELIO Dico, che vi è più fumo, che arrosto ... BEATRICE Ma sono nell'impegno, voglio spuntarla ... BEATRICE Ecco qui, subito un rimprovero delle cento doppie ... BEATRICE Siete incivile ... BEATRICE Vi sento io, e tanto basta ... BEATRICE Andate al diavolo ...
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Le femmine puntigliose (pagina 14)
di Carlo Goldoni (estratti)
... Scena tredicesima La contessa Beatrice, e detti ... BEATRICE Conte Lelio, chi vi vuol ritrovare, ha da venire dalla signora donna Rosaura ... ROSAURA Signora Contessa, voi qui? BEATRICE Se vi do incomodo, vado via ... BEATRICE Già voi non vi sareste incomodata fuori della vostra camera ... BEATRICE E in casa mia si ricevono degli affronti per causa vostra ... BEATRICE Se non ci verrete, sarà vostro danno ... ROSAURA Signora Contessa, quanto volete scommettere, che non ci vengo più? BEATRICE (Mi tocca sul vivo) (da sé) ... BEATRICE Ecco qui, per causa vostra tutte le mie fatiche, tutte le mie attenzioni saranno inutili, e la signora donna Rosaura invece di ringraziarmi, mi darà de' rimproveri (a Lelio) ... LELIO Per causa mia? BEATRICE Sì, per causa vostra ... ROSAURA Vi adirate, perché è venuto da me? (a Beatrice) BEATRICE Non mi lagno, che sia venuto da voi, ma che lo abbia fatto senza dirmelo ... LELIO È questa una colpa sì grande? BEATRICE Colle dame non si tratta così ... ROSAURA E un mancamento del signor Lelio vi obbliga a venire in casa mia senza avvisarmi? BEATRICE Per dirvela, non mi prendo poi questa gran soggezione ... BEATRICE Andiamo, signor Conte (sostenuta) ... ROSAURA Buon viaggio a lei (con disprezzo, a Beatrice) ... Se non andaste in collera, vi ricorderei la scommessa) (piano a Beatrice) ... BEATRICE Non sentite, che la signora Rosaura prende in mala parte tutte le mie parole? Ella è stanca della mia amicizia, ella ricompensa con ingratitudine l'amore, che ho concepito per lei ... BEATRICE Ma non vedete, che se sono venuta in casa vostra senza l'ambasciata è stata una confidenza, che mi son presa per l'amore, che vi porto? ROSAURA Se aveste detto così alla prima, non averei replicato ... LELIO Avete più collera colla signora donna Rosaura? (a Beatrice) BEATRICE Con lei non ho collera ... LELIO Cosa vi ho fatto? BEATRICE Basta così ... LELIO (Anderà tutto bene?) (a Beatrice, piano) ... BEATRICE (Io faccio quel che posso, se non anderà bene, non so che farci) (a Lelio piano) ... ROSAURA A che ora si principierà il festino? BEATRICE Presto, perché le notti son corte ... ONOFRIO Ehi, Contessa, aspettatemi (a Beatrice) ... BEATRICE Siete ancor qui? (ad Onofrio) ONOFRIO Abbiamo finito di desinare in questo momento ... BEATRICE Andiamo, andiamo (a Lelio) ... Questa sera la Contessa Beatrice dà una festa di ballo, ed io sono invitata ...
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Le femmine puntigliose (pagina 15)
di Carlo Goldoni (estratti)
... Scena diciottesima Sala per il ballo in casa della contessa Beatrice, con lumiere, e sedie, ed un tavolino in mezzo con varie candele di cera, ed una accesa ... Scena ventesima Arlecchino con una guantiera con boccette di rinfreschi, ed uomini con sorbettiere, ed il conte ONOFRIO, poi la contessa Beatrice, ed il conte Lelio ... BEATRICE Ecco le dame, che principiano a venire ... BEATRICE Sonatori, principiate la sinfonia (suonatori suonano) ... Beatrice va a ricevere le due dame, le quali entrano, servite di braccio da' loro cavalieri ... Entrati che sono, Beatrice fa seder le tre Dame in mezzo nel primo luogo ... Lelio siede dall'altra parte, e Beatrice dopo aver fatto i suoi complimenti colle Dame, va a sedere vicino a Lelio, seguita la sinfonia, e frattanto arriva ROSAURA E FLORINDO ... Beatrice s'alza, e va a riceverla, e la pone a sedere presso a Clarice, poi torna vicino a Lelio ... Da lì a qualche poco Clarice s'alza, e va vicino a Beatrice, e finge parlare con lei; dopo le altre due Dame si alzano, e vanno vicino a Clarice, lasciano Rosaura sola, e parlano sottovoce con Clarice ... Beatrice s'alza, la va ad incontrare, e la conduce per sedere presso Rosaura ... Beatrice vedendo questo, va ella a sedere presso Rosaura parlandole piano, e Rosaura scuote il capo ... Il ballerino per ordine di Beatrice va a prender Rosaura, e con essa balla il minuè ... Rosaura vedendo andar via la gente, prima di terminare il minuè, si rivolta a Beatrice, che va smaniando ... ROSAURA Come? A me un affronto di questa sorta? (a Beatrice) ... BEATRICE L'affronto lo ricevo io, e lo ricevo per causa vostra ... BEATRICE Da chi ve ne farete render conto? FLORINDO Da quello scrocco di vostro marito ... BEATRICE Sia maledetto, quando vi ho conosciuto ... Scena ventiduesima La contessa Beatrice, poi il conte LELIO, poi il conte Onofrio ... BEATRICE Un affronto alla mia casa? Come mai risarcirlo? Non si parlerà d'altro per i caffè ... BEATRICE E dove sono andate? LELIO Tutte in casa della Contessa Eleonora ... BEATRICE Voglio andarvi ancor io ... BEATRICE Voglio andarvi per assoluto ...
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Le femmine puntigliose (pagina 18)
di Carlo Goldoni (estratti)
... ELEONORA Contino, giacché non vi è la Contessa Beatrice, dite, vi dava qualche poco nel genio, non è così? LELIO Se vi ho da confessare la verità, non mi dispiaceva ... CLARICE Se lo sa la Contessa Beatrice, povero voi ... ELEONORA Che dice Beatrice di noi? LELIO È nelle furie al maggior segno ... Scena undicesima La contessa Beatrice, e detti ... BEATRICE Brave, brave, avete fatto una bella cosa ... BEATRICE Ecco lì il signor protettore, l'ha messa lui (verso Lelio) ... BEATRICE Se sapeste tutto, è innamorato morto di colei ... ELEONORA E voi lo soffrite? (a Beatrice) CLARICE E voi gli fate la mezzana? (alla medesima) BEATRICE Che volete ch'io faccia? Me l'ha saputa dare ad intendere; son di buon cuore, non ho potuto dire di no ... ELEONORA E poi, cara Contessa, farla ballare il primo minuè? BEATRICE Questa è colpa del ballerino ... CLARICE E voi ve la passate con questa disinvoltura? Non gli fate romper le ossa? BEATRICE A quest'ora credo se ne sia pentito ... BEATRICE Briccone! Me la pagherà ... BEATRICE Eh via! Che siete puntigliose ... ELEONORA Brava, siamo puntigliose? Perché non l'avete condotta qui quella signora di tanto merito? BEATRICE Per me non la tratterò più certamente ... CLARICE Non avete impegno con un ministro? BEATRICE Quando devo dirvi tutto, l'ho fatto per compiacere unicamente il caro signor Conte Lelio ... LELIO (Se potessi dir tutto, non parlereste così) (a Beatrice) ... ELEONORA Come! BEATRICE Qui? CLARICE Che temerità è questa? ROSAURA Signore mie, per grazia, per clemenza ... La Contessa Beatrice con cento doppie mi ha venduta la sua mediazione, e a questo prezzo mi ha assicurato l'accesso alla conversazione delle dame ... Nel primo caso, siate voi stesse giudici della mia ragione; nel secondo pensi la Contessa Beatrice a risentirsi con voi, e a giustificarsi con me ... BEATRICE A me questo? Temeraria, a me questo? ELEONORA Fermatevi, Contessa Beatrice, non inveite contro di essa, senza prima giustificarvi ... Avete voi avuto le cento doppie? BEATRICE Le cento doppie le ho vinte per una scommessa ... ELEONORA E che cosa avete scommesso? BEATRICE Cadde la scommessa sull'ora del mezzogiorno ... ELEONORA Eh, che non si scommettono cento doppie per queste freddure! Se le aveste perse, come le avereste pagate? BEATRICE Se nol credete, chiedetelo al Conte Lelio ... Contessa Beatrice, voi avete avuto le cento ...
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Le femmine puntigliose (pagina 19)
di Carlo Goldoni (estratti)
... BEATRICE E voi in prezzo della mediazione avete avuto l'orologio d'oro ... La contessa Beatrice, il conte Lelio non sono degni della nostra conversazione ... BEATRICE A una dama mia pari, si fanno di questi insulti? ELEONORA Tacete, che le dame non trattano come voi ... BEATRICE Informerò tutto il mio parentado della vostra insolenza ... BEATRICE Domani ne parleremo ... BEATRICE (Domani anderò in campagna, e non mi vedranno mai più) (parte) ... Oh che starne! Oh che coturnici! Oh che vino! (parte) ELEONORA La Contessa Beatrice non la pratico più ...
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