Libri barone
Libri su barone, con la parola barone
Confessioni di un Italiano (pagina 83)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Il signor Barone si mise una mano sul petto, e protesa l'altra innanzi, recitò meravigliosamente la sua parte ... — A nome di mio nipote, l'Illustrissimo ed Eccellentissimo signor Alberto di Partistagno, barone di Dorsa, giurisdicente di Fratta, decano di San Mauro, etc ... , io barone Durigo di Caporetto ho l'onore di chiedere la mano di sposa dell'Illustrissima ed Eccellentissima dama la contessa Clara di Fratta, figlia dell'Illustrissimo ed Eccellentissimo signor conte Giovanni di Fratta e della nobildonna Cleonice Navagero ... io ringrazio il signor Barone ma ... La Contessa fremeva e stringeva i pugni, il Conte piegava di qua e di là come una banderuola che ha perduto l'equilibrio, il Cancelliere gli stava dietro quasi per puntellarlo se accennasse di cadere, Monsignore tratto di tasca il tovagliolo se ne asciugava la fronte, e il Barone solo restava imperterrito col suo braccio steso, come fosse stato lui che con quel magico gesto avesse prodotto quel general parapiglia ... La Contessa s'adoperò un istante intorno alla figlia per farla rinvenire e comandarle il rispetto e l'ubbidienza; ma vedendo ch'ella appena tornata in sé accennava col capo di no e sveniva quasi di nuovo, si volse al Barone con voce soffocata dalla stizza ... Ma il Barone non le badava più che a qualunque altro mobile della casa: così egli si accinse a recitare la seconda ed ultima parte della sua orazione ... Io, Barone di Caporetto, mi offro fin d'adesso per compare dell'anello, e che le benedizioni del cielo piovano benigne sul felicissimo innesto delle illustri ed antichissime case di Fratta e di Partistagno ... Lì un triplice inchino, un giro sui tacchi, e il nobile barone Duringo andò giù per la scala con tutta la maestà con cui era salito ... — Rimanti, nipote mio — rispose il Barone, trattenendolo dallo smontare e risalendo egli stesso sulla sua cavalcatura ... — Guarda! — ripigliò il Barone accennandogli due occhietti umidi e sanguigni che dicevano di esser soliti a vedere il fondo di molti bicchieri ... — In vista di questo nuovo incidente aggiungeremo il fermaglio di smeraldi — rispose il Barone ... Il Barone scappò fino a Caporetto per nascondervi la sua vergogna; il Partistagno rimase per gridare a tutti i canti della provincia che di Lucilio, della Clara e de' suoi parenti si sarebbe vendicato; e che guai a loro se monaca o smonacata non gli mandavano a casa la sposa! Egli continuava a dire che dell'amore di questa era certissimo; com'era anche certo che il malanimo de' suoi e le cattive arti del dottorino la impedivano dal manifestarglielo ...
|
L'amore che torna (pagina 51)
di Guido da Verona (estratti)
... Ora si contentano di andarvi sopra un veliero da noleggio, con il barone Pietro de Luca, e con un marinaio, perch'egli non conosce la manovra delle vele ... Il barone biondiccio e disinvolto, che ha saputo guidare le donne con la stessa impareggiabile maestria con la quale guida le pariglie al Pincio e conduce al traguardo i suoi cavalli negli ippodromi, il baroncino cui non schifano le marchese mature, ma che parla con brio, s'insinua con scaltrezza ed assedia con eleganza — in fede mia non perde il suo tempo ... Come supporre infatti ch'ella sopportasse di lasciarsi corteggiare da un barone Piero de Luca, uno sfaccendato senza levatura, un cinico senza signorilità? La figura di costui cominciò a sedermi nella mente con una ostinazione fastidiosa, e rividi la sua bocca fatua, con quel sorriso leggermente ambiguo, coi baffi biondi e morbidi, che il vento gli pettinava contro le guance smorte, quando, negli ippodromi, vestito di una giubba turchina e curvo su l'incollatura del puro sangue, a scudisciate furiose, passava il traguardo, fulmineamente ...
|
Mastro don Gesualdo (pagina 8)
di Giovanni Verga (estratti)
... - Il canonico, no! - stava dicendo il notaro mentre s'avvicinavano al balcone discorrendo sottovoce col barone Zacco ... che sareste arrivato a vedere la processione del santo Patrono spalla a spalla con mastro-don Gesualdo, in casa Sganci! - riprese il barone Zacco, il quale pensava sempre a una cosa, e non poteva mandarla giù, guardando di qua e di là cogli occhiacci da spiritato, ammiccando alle donne per farle ridere ... Il marchese, impenetrabile, rispose solo: - Eh, eh, caro barone! Eh, eh! - Sapete quanto ha guadagnato nella fabbrica dei mulini mastro-don Gesualdo? - entrò a dire il notaro a mezza voce in aria di mistero ... e meglio di lui! Venderò Fontanarossa; ma le terre del comune non me le toglie, mastro-don Gesualdo! Né solo, né coll'aiuto della baronessa Rubiera! - Che c'è? che c'è? - interruppe il notaro correndo al balcone, per sviare il discorso, poiché il barone non sapeva frenarsi e vociava troppo forte ... Poi dal balcone si mise a fare il telegrafo con qualcuno ch'era giù in piazza, gridando per farsi udire in mezzo al gran brusìo della folla: - Signor barone! signor barone! - Infine corse dalla padrona, trionfante: - ...
|
Mastro don Gesualdo (pagina 31)
di Giovanni Verga (estratti)
... Lì, nel vano del balcone, faccia a faccia, cogli occhi fuori dell'orbita, soffiandogli in viso l'alito infuocato: - Signor barone! ... - Villano! mulo! testa di corno! - ricominciò ad inveire il barone sottovoce ... Infine rispose: - L'offerta del barone Rubiera! ... Chi garantisce pel barone Rubiera? Il notaro si gettò su don Ninì che sembrava volesse fare un massacro ... - Chi garantisce pel barone Rubiera? ... - A un tratto mutò tono, volgendola in burla: - Chi garantisce pel barone Rubiera! ... redentore! - La parola del barone! - disse infine don Filippo ... - La parola del barone Rubiera val più delle vostre doppie! ... Il barone Zacco, avvilito, se ne stava colle spalle al muro, e il cappello sulla nuca ... Il canonico si buscò uno strappo alla zimarra, mentre il barone stendeva le braccia per leggere il biglietto ... Il barone Zacco corse a gettarsi lui pure nelle loro braccia, coi lucciconi agli occhi ...
|
Mastro don Gesualdo (pagina 32)
di Giovanni Verga (estratti)
... Il vecchio burbero fece una spallata, per levarsi d'addosso la manaccia del barone Zacco, e rispose sgarbatamente ... - Io mi chiamo mastro Nunzio, signor barone ... Rientrarono nuovamente in processione: il barone Zacco facendosi vento col cappello; il canonico e Canali ragionando fra loro due a bassa voce; don Ninì, più restìo, in coda agli altri ... Voi, signor barone Zacco, vi rincresce di lasciare le terre che sono da quarant'anni nella vostra famiglia? ... Il barone stavolta finse di calcarsi il cappello in capo per davvero ...
|
Mastro don Gesualdo (pagina 36)
di Giovanni Verga (estratti)
... C'è anche il barone Zacco stasera ... - Il barone mise mano alla pistola: tutti con un gran batticuore ... - esclamò il canonico sottovoce, afferrando il braccio armato del barone che mirava al buio, - è fra Girolamo, che non vuol esser visto da queste parti! - Appena si udì richiudere l'uscio, nel vano del quale era balenata una sottana bianca, il farmacista borbottò col fiato ai denti: - L'abbiamo scappata bella, parola d'onore! - Il barone invece strinse forte il braccio di don Gesualdo senza dir nulla ... - Nel calore della disputa il barone si era addossato all'uscio di un cortile ...
|
Mastro don Gesualdo (pagina 40)
di Giovanni Verga (estratti)
... Il barone Mèndola e la zia Macrì stavano discorrendo nel vano del finestrone: - Una malattia lunga! ... - Guarda! - esclamò il barone che stava da un po' attento ... Il barone Mèndola s'alzò per andare a sentire cosa volesse ... Il barone Mèndola lo interrogò dinanzi a tutti quanti: - Avete pensato a ogni cosa, eh, don Luca? - Sissignore ... - cominciò il barone ... - riprese il barone Mèndola sottovoce, tirando in disparte il cugino Limòli e donna Sarina Cirmena, - il fatto è che bisogna concertarsi pel funerale ...
|
Mastro don Gesualdo (pagina 41)
di Giovanni Verga (estratti)
... Il barone Mèndola, che era stato a confabulare con della gente, fuori sul pianerottolo, rientrò gesticolando: - Signori miei! ... "Barone Antonino Rubiera ... Il barone Mèndola, il quale stava facendo visita a donna Giuseppina Alòsi nel palco accanto, si voltò colla sua risata sciocca che si udiva per tutta la sala ... - Ne volete sentire una nuova? - seguitò il barone ostinandosi a cacciare il capo nel vano dell'uscio ... La signora Alòsi tutta affaccendata, con la boccettina di acqua d'odore in mano, e il barone Mèndola voltando la schiena al teatro, scuotendo per le braccia un ragazzetto bianco al par della camicia, abbandonato sulla seggiola ... - disse il barone Mèndola dal palco di donna Giuseppina ...
|
Mastro don Gesualdo (pagina 43)
di Giovanni Verga (estratti)
... - sogghignò il barone Mèndola ... Ma lei giurava e spergiurava di non conoscerlo neanche di vista, quel barone, e gliene importava assai di lui ... Bisognava accompagnarla con qualche regaluccio, caro barone! La polvere spinge la palla! Credevate di far colpo per la vostra bella faccia? ... Diceva che non voleva saperne più di colui, uno sciocco, un avaraccio, il barone Melenzose! ... Il barone Mèndola narrava che ogni sera si vedevano le Nozze di Cana dal suo buco ... Nondimeno lo accolse come una regina, nel bugigattolo dove c'era un gran puzzo di moccolaia, e lo presentò a un omaccione, il quale stava frugando dentro il cassone, in maniche di camicia, e non si voltò neppure: - Il barone Rubiera, distinto cultore ...
|
Mastro don Gesualdo (pagina 65)
di Giovanni Verga (estratti)
... Canali che fa l'appaltatore in società col barone Rubiera! ... Il barone s'accostò al letto lui pure, dimostrando molto interesse per l'ammalata: - Sì, sì, non c'è confronto! ... Il barone vedendo che non era più il caso di misteri parlò chiaro: - Non verrà! Don Ferdinando è diventato proprio un ragazzo ... - Eh? Che dice? Cosa vuole? - domandò il barone ... Bianca s'era chiusa in un silenzio che le affilò come un coltello il viso smunto, sì che il barone stesso se ne avvide e mutò discorso ... Poi, siccome il barone aspettava la risposta della cugina Bianca, col risolino fisso in bocca, brontolò: - No, non c'è tanto da ridere ... Del resto non me ne importa nulla! Ho altro pel capo adesso! Ma il barone non si dava pace: - Che? Non ve ne importa? Grazie tante! Sapete cosa dicono pure? Che vogliono levarci di mano le terre del comune! ... Il barone a poco a poco andò calmandosi, in mezzo al coro dei suoi che mormoravano sottovoce contro il canonico ...
|
Mastro don Gesualdo (pagina 66)
di Giovanni Verga (estratti)
... - Una spada a due mani! - esclamò sottovoce il barone, quasi facesse una confidenza, e sorridendo di compiacimento ... In quella sopraggiunse la serva ad annunziare che c'era il barone Rubiera con la moglie ... - saltò su il barone cercando il cappello che teneva in testa ... - Meglio! - osservò il barone ... - Come è vero Dio! - soggiunse il barone Rubiera ... - Son io che ho mandato a chiamarvi, - disse il barone col sorriso furbo ...
|
Mastro don Gesualdo (pagina 67)
di Giovanni Verga (estratti)
... Vedendo don Gesualdo di ritorno gli disse subito: - Vi ha fatto chiamare il barone Zacco? Non c'era motivo ... - disse il barone ... - rispose il barone trionfante ... Ma il barone Zacco, che stava di là coll'orecchio teso, non seppe più frenarsi ... Il barone Zacco si agitò, facendo segno col capo a don Gesualdo ... - Ah??? - esclamò il barone pavonazzo in viso, e cogli occhi fuori dell'orbita ... - Don Gesualdo, duro, scrollava il capo; badava a ripetere: - No! no! non mi ci pigliano! - Tutt'a un tratto il barone Zacco afferrò don Ninì per la sciarpa e lo spinse verso il canapè quasi volesse mangiarselo, sussurrandogli nell'orecchio: - Volete sentirla? Volete che ve la canti? È segno che quello lì ci ha il suo fine per farci rimaner tutti quanti siamo con tanto di naso! ... Fate male a non intendervi col barone Rubiera! ... Il barone stava per montare in furia davvero! - Ah! ...
|
Mastro don Gesualdo (pagina 73)
di Giovanni Verga (estratti)
... Il barone, affettuoso, tendeva l'orecchio, si chinava su di lei ... - La suocera adesso spalancava gli occhi, guardandola atterrita, rannicchiando il capo nelle spalle, quasi aspettando di essere battuta: - Vedete? Santa pazienza! - Ve l'ho detto, - conchiuse il barone ... Ora ci mette i piedi sul collo, a noialtri! Vedete, signori miei, un barone Zacco che gli lustra le scarpe e s'inimica coi parenti per lui! L'altro chinava il capo, contrito ... - Son padre di famiglia! - tornò a dire il barone ... Il barone Zacco pensò bene di accomiatarsi in quel frangente ... Mèndola, don Nicolino, lo stesso canonico Lupi che s'era cacciato nella baraonda a fin di bene, strillavano inutilmente: - Ferma! ferma! - Il barone Zacco, non avendo più le gambe di prima, faceva piovere delle legnate, a chi ...
|
Novelle rusticane (pagina 2)
di Giovanni Verga (estratti)
... col barone istesso, durarono una mezza giornata a tira e molla ... Il barone faceva l'amabile, e il Reverendo seduto in faccia a lui, col tabarro raccolto fra le gambe, ad ogni offerta d'aumento gli presentava la tabacchiera d'argento, sospirando: - Che volete farci, signor barone ... - Finché si pappò l'aggiudicazione, e il barone tirò su la presa, verde dalla bile ...
|
Novelle rusticane (pagina 12)
di Giovanni Verga (estratti)
... Ed anche la roba era fatta per lui, che pareva ci avesse la calamita, perché la roba vuol stare con chi sa tenerla, e non la sciupa come quel barone che prima era stato il padrone di Mazzarò, e l'aveva raccolto per carità nudo e crudo ne' suoi campi, ed era stato il padrone di tutti quei prati, e di tutti quei boschi, e di tutte quelle vigne e tutti quegli armenti, che quando veniva nelle sue terre a cavallo coi campieri dietro, pareva il re, e gli preparavano anche l'alloggio e il pranzo, al minchione, sicché ognuno sapeva l'ora e il momento in cui doveva arrivare, e non si faceva sorprendere colle mani nel sacco ... - Costui vuol essere rubato per forza! diceva Mazzarò, e schiattava dalle risa quando il barone gli dava dei calci nel di dietro, e si fregava la schiena colle mani, borbottando: "Chi è minchione se ne stia a casa", - "la roba non è di chi l'ha, ma di chi la sa fare" ... In tal modo a poco a poco Mazzarò divenne il padrone di tutta la roba del barone; e costui uscì prima dall'uliveto, e poi dalle vigne, e poi dai pascoli, e poi dalle fattorie e infine dal suo palazzo istesso, che non passava giorno che non firmasse delle carte bollate, e Mazzarò ci metteva sotto la sua brava croce ... Al barone non rimase altro che lo scudo di pietra ch'era prima sul portone, ed era la sola cosa che non avesse voluto vendere, dicendo a Mazzarò: - Questo solo, di tutta la mia roba, non fa per te ... Il barone gli dava ancora del tu, ma non gli dava più calci nel di dietro ...
|
|