Libri aria
Libri su aria, con la parola aria
Confessioni di un Italiano (pagina 47)
di Ippolito Nievo (estratti)
... il Cappellano a respirar l'aria montanina, la cancelleria di Fratta ricevette da Venezia ordine preciso e formale di desistere da ogni atto ulteriore, e di istituire invece un processo inquisitorio e segreto sulla persona di mastro Germano, intorno a certe rivelazioni importantissime alla Signoria ch'egli poteva e doveva fare sulla vita passata dell'illustrissimo signor giurisdicente di Venchieredo ... Infatti si buccinò tantosto che il vecchio bulo del Venchieredo, spaventato dal decreto degli Inquisitori, avea deposto contro il suo antico padrone certe carte di vecchia data che non provavano una specchiata fedeltà al governo della Serenissima; e se sopra queste ipotesi (non erano piucché ipotesi, intendiamoci bene, perché dopo aperto il processo, il Conte, il Cancelliere e mastro Germano, che soli vi avevano parte, erano diventati come sordomuti) se sopra queste ipotesi, dico, se ne fabbricarono dei castelli in aria, lo lascio a voi immaginare ... Il Conte mosse verso di lui un tacito e impotente gesto di preghiera di paura e di disperazione; uno di quei gesti che annaspano per aria le braccia d'un annegato prima di abbandonarsi alla corrente ...
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Confessioni di un Italiano (pagina 204)
di Ippolito Nievo (estratti)
... Egli era di quegli animi indolenti e fantastici che svampavano in sogni in progetti ogni loro attività; e appoggiano le loro speranze ai castelli in aria per esimersi appunto di fabbricare in terra qualche cosa di sodo ... Io sperava di condur meco in Friuli l'Aglaura e alcuno de' suoi ragazzini; ma la morte della suocera la trattenne in famiglia: vera disgrazia, anche perché l'aria campagnuola le avrebbe giovato per certi incommoducci che la cominciava a soffrire ... Rispondeva sorridendo che starebbe a Venezia, e che già, se l'aria nativa non la rimetteva in salute, nessun'altra avrebbe avuto una tale virtù ...
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Fermo e Lucia (pagina 116)
di Alessandro Manzoni (estratti)
... – E tu prega il cielo che domani tiri l'aria d'oggi, se no, stai fresco ... «Lo sapevamo,» rispose l'ufiziale, con aria di importanza e di mistero: «ma voi avete ben fatto di compiere il vostro dovere ... » «Col dovuto rispetto a Vossignoria,» rispose l'oste, il quale con tutta la sua prudenza, non aveva potuto a meno di non prendere un po' di quegli spiriti arditi di che era piena l'aria in quel giorno, «col dovuto rispetto, io faccio l'oste e non il birro: ho fatto il mio dovere: a lor signori tocca ora ... » disse il notajo con aria di consiglio minaccioso ...
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L'amore che torna (pagina 60)
di Guido da Verona (estratti)
... Poi lentamente scomparve la striscia di sole; venne il crepuscolo; da una finestra malchiusa entrò qualche alito d'aria fredda; nell'ora del tramonto quella giovine primavera pareva un grigio inverno ... — Che triste bellezza mandano tutte le cose quando si deve partire! Salivano canzoni di gioia, tra le folate d'aria ... Era stato ancora un giorno di sole; ora, su l'imbrunire, vaste nubi scalavano l'orizzonte, sfioccandosi per l'aria, tra un fresco odore d'acqua vicina ...
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La vita comincia domani (pagina 42)
di Guido da Verona (estratti)
... Tancredo non volle aver l'aria d'interessarsi troppo alla cosa, e tacque ... — egli fece, con aria principesca, — bazzécole! Ma non appena fu solo, Tancredo pensò che la fortuna d'un uomo consiste alle volte nel trovare il bandolo d'una matassa molto arruffata, e mentre si piegava sul davanzale per rinchiudere le persiane, lungamente i suoi occhi affascinanti rimasero avvinti a quel fascio di luce rossastra, a quel lento fiume di polvere che scaturiva dalla finestra del morto ... Il cielo era limpido, l'aria ventilata, un ridere di pannocchie sbocciava nella biondezza dei campi, scaturiva dalla terra umida una fragranza di mietitura, e quel corteo funebre camminante per la strada polverosa pareva in contrasto singolare con l'allegrezza del mondo ... Altri uomini frattanto s'aggruppavano intorno a Tancredo, al sindaco Berra ed al medico Paolieri; fra gli altri un certo giornalista che Tancredo conosceva benissimo, perchè appartenente come lui a quella brigata clandestina di galantuomini matricolati, che vivon per così dire di tutte le professioni altrui, grattando e scovando per ovunque l'aria sappia di corrotto, e che stanno con gli orecchi tesi fra le quinte della commedia cotidiana, pronti a balzar fuori come bracchi affamati sul primo espediente che loro cápiti a portata di mano ... Che porco mestiere! Tancredo sospirò e prese un'aria di cordoglio melodrammatico ...
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La vita comincia domani (pagina 43)
di Guido da Verona (estratti)
... E tuttavia prese un'aria leggermente sostenuta ... Saverio Metello, che per principio soleva dare un grande peso ai discorsi enigmatici, prese un'aria distratta e ricominciò a guardare in alto, verso le sfere luccicanti, verso il balenante vortice di rondini che roteava intorno al campanile ... — Insomma, — esclamò l'interlocutore, che aveva l'aria d'un ricco mercante, — lo ha detto a mia moglie una persona che bázzica per casa loro; non voglio dire chi, per non compromettere nessuno; ma in una casa è più facile batter falsa moneta che custodire un secreto ... — A meno che, — insinuò il denunziatore con aria sibillina, — ora che lui, poveraccio, se n'è andato ... Saverio Metello aveva ascoltato flemmaticamente, ma senza perder sillaba di quel grave discorso; aveva continuato a darsi l'aria più distratta del mondo, a fissare i voli delle rondini, le sfere dorate che camminavano sul quadrante acceso ...
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La vita comincia domani (pagina 53)
di Guido da Verona (estratti)
... Il suo nome volò da ogni bocca: — «Viva Andrea Ferento!» Lontano, alto, per l'aria libera, il suo nome cantò: — «Viva Andrea Ferento!» E volando e cantando inebbriava il cuore dei giovani, perch'era un nome di ribelle anch'esso, e lo portava un uomo ch'era giovine ancora, che aveva sempre insegnato a vivere combattendo, a cercare i pericoli delle più dure battaglie, generoso alfiere d'una insegna di libertà ... Io stesso, che non volli patire il giogo di nessuna obbedienza, debbo anche dirvi che la vera libertà consiste nel non essere il gregario di nessuna sopraffazione! Allora centinaia di braccia si protesero a lui, quasi cercassero di sollevarlo, mentre il suo nome squillava per l'aria, limpido e risvegliante come una diana ... Era stanco d'una giornata intensa; più che stanchezza, era un senso d'affaticante inerzia che gli pesava nelle vene, mentre per l'aria ferma cominciavano a fluttuare come invisibili sciarpe le calure della vicina estate ... Un lembo di cielo, con rosse nuvole, chiudeva come uno scenario il quadrato calmo della finestra, e si udiva salir dalla strada lo scalpiccìo della folla sui marciapiedi; si udivan ruote correre, battere ferri di cavalli, freni soffiando stridere, motori, con ánsiti e scoppi, lanciare per l'aria sonora un tremito ronzante, una burrasca di velocità ...
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Mastro don Gesualdo (pagina 31)
di Giovanni Verga (estratti)
... sei onze la salma! Scrivete la mia offerta, segretario! - Alto! - gridò il notaro levando tutte e due le mani in aria ... Il notaro e Peperito spinsero fuori dell'uscio il baronello che strepitava, agitando le braccia in aria ... Dall'altro canto il canonico, convulso, si gettò su don Gesualdo, stringendoglisi addosso, sedendogli quasi sulle ginocchia, colle braccia al collo, scongiurandolo sottovoce, in aria disperata, con parole di fuoco, ficcandoglisi nell'orecchio, scuotendolo pei petti della giacca, quasi volesse strapazzarlo, per fargli sentir ragione ... Giungeva don Giuseppe Barabba, agitando un biglietto in aria ... E fattosi al balcone agitò il foglio in aria, come una bandiera bianca; mentre la signora Sganci dal balcone rispondeva coi cenni del capo ...
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Nuove storie d'ogni colore (pagina 22)
di Emilio De Marchi (estratti)
... Giorgio, e visto sulla porta di questa un nomo vestito di rosso, lo scaccino, gli domandò:—Il morto? voglio dire il Commendatore? —Eh, eh!…—rispose lo scaccino, tagliando l'aria colla mano, per significare:—A quest'ora è già in paradiso ... Al cimitero monumentale, (così detto perchè ci sono dei brutti monumenti) il feretro fu deposto sotto un portico praticabile alle correnti d'aria e ai dolori reumatici e venne subito circondato dalle rappresentanze e da molte bandiere ... E poi non era uomo da saper distinguere tra il dolore dei dotti e quello dei valorosi patrioti: o se anche avesse saputo distinguere, tirava là sotto un'aria così maledetta, che non lasciava l'animo disposto alle sottili analisi filosofiche ... Molte mani di patrioti si allungarono a stringere la mano dell'oratore che sudato, trafelato, non vedeva innanzi a sè che una gran macchia d'inchiostro e non sentiva che il filo d'aria diacciata che gli fischiava nell'orecchio ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 6)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Scese, aperse la finestra, bevve l'aria fredda, scura e muta ... " "E tu" domandò Piero, "cosa ne dici?" Zaneto si fece un po' scuro, prese un'aria di Sibilla restìa e dopo aver taciuto alquanto rispose con insolita risolutezza: "Dispensami!" "Eh no!" rispose il giovane ironicamente, volendo pur aver ragione di tanta diplomazia ... "Perchè dispensarti?" Zaneto fece un gran gesto silenzioso, menò il braccio destro in aria, sorrise come per dire "cosa serve?" e ripetè: "Dispensami!" "Ci vuol tanto" esclamò Piero "a dire che sei contrario?" "No" rispose Zaneto, "io non sono nè contrario nè favorevole ...
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Piccolo mondo moderno (pagina 57)
di Antonio Fogazzaro (estratti)
... Ma il viandante vagabondo per i sinuosi lor grembi si domanda se ivi non siansi amate un momento, sull'aurora del mondo, meste Intelligenze delle montagne e gaie Intelligenze dell'aria; se la terra obbediente ai loro mobili sensi non siasi composta e ricomposta intorno ad esse continuamente in talami oscuri, in alti seggi di riposo meditabondo, in scene di malinconia e di riso, di alti pensieri e di scherzi, che poi fermate al repentino sparir degli amanti abbian serbato per sempre l'ultima forma ... Presso la chiesa, sull'orlo di Val di Rovese, è un piccolo albergo non posto dalle Intelligenze delle montagne nè da quelle dell'aria, rustico al pian terreno dove il vino fermenta la domenica in canzoni e vocii, borghesemente lindo le scale sonore di abete, le stanze dall'impiantito di abete, che assiti di abete dividono, odorate di abete, dov'è gradevole, forse per la funebre somiglianza, sentirsi vivere ... La signora lodava l'aria di Vena, così penetrata di spirito puro e anche ilare ... Allora il candido maestro la guardò con una faccia illuminata di ricordi sottintesi e le disse, pensando alla conversazione di villa Diedo, che nell'aria di Vena non c'era odore di quei tali pasticci ... Non potè metter fuori la sua esperienza perchè Bassanelli saltò in mezzo a dire che l'odor di pasticcio a lui non dispiaceva e che invece l'aria di Vena era salubre perchè non vi era mai odore di abiti neri nè a coda nè senza coda; "nè de velade nè de veladoni!" La signora Cerri osservò, approvando la chiusa del discorso Bassanelli e deplorando in cuor suo l'esordio, che già nel paese degli abiti neri una punta di putrido c'era sempre nell'aria ... Perciò gli faceva molto piacere di apprendere dal signor notaio che fra l'aria di Vena e l'aria della città, riguardo a certi odori, non ci fosse differenza ...
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Rinaldo (pagina 13)
di Torquato Tasso (estratti)
... Canto quinto 1 Già sparito era 'l carro, e nube densa sparso per l'aria avea d'oscura polve, che più sempre s'ingrossa e si condensa, sì ch'il puro seren del cielo involve, quando alzato il corsier con furia immensa calci accopiando in giro si rivolve, ed è presto a lo spron, presto a la mano, ché non gli noce più l'incanto strano ... Quel cangia i passi sì veloce e spesso che non serba il terreno orma del piede, e ne l'aria sospeso augel rassembra, che con l'ali sostenga alto le membra ... Al fine, allor che a' suoi corsieri il dorso Febo disgrava e sotto 'l mar s'abbassa, s'aprì la nube e 'n aria si disperse, ed ei né 'l carro né l'Ispano scerse ... Sospiri accesi a stuol per l'aria sparsi, gemiti tratti dal più interno fuore, stridi e querele in lamentevol suono: di quel ch'ei sente i minor segni or sono ... Avea le guancie e gli occhi rugiadosi, gli occhi ch'apriano quasi un novo giorno; e co' caldi sospir l'aria accendea, che dal profondo del suo cor traea ...
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Romanzo d'una signorina per bene (pagina 3)
di Anna Vertua Gentile (estratti)
... Dopo un momento, zia Marta e le sue amiche videro al di là del tendone che l'aria sollevava, la signorina Lucia, che trotterellava spedita a la volta del centro della città, insieme con la cameriera ... «Ah Lena!… hai mancato a la tua promessa, per orgoglio!—mormorò a l'aria fosca della sera la fanciulla, che dopo la partenza del padre, si era fermata in giardino, ritta contro il muriciuolo, le dita intrecciate nell'inferriata del cancello, lo sguardo vagante ... Era meglio star lì a respirare una boccata d'aria, a veder passare ogni tanto qualche persona, a conversare con Wise ... L'aria si andava raffittendo ... L'ingegnere si mosse; una voce suonò nell'aria sommessamente: «Buona sera, signorina! «Buona sera!—rispose Lucia, quasi suo malgrado ...
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Storia di un'anima (pagina 50)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... Chi ha fretta s'impaccia sotto le tende sporgenti dalle botteghe e magari sogna una cabina da bagno in riva al mare: corrono gli omnibus e i broughams sopraccarichi di bauli, colle bianche faccine di dentro, che vanno a farsi brune, e i cocchieri sul serpe, colla facciona cioccolatte, che, rubando la corsa al padrone, andranno all'osteria a farsi biondi: gli scolaretti, che all'esame hanno trovato lo scoglio del greco o dell'algebra, fanno trottare le sartine, e le sartine, nell'odoroso percale, sudate, rubiconde, rompono l'aria insidiosamente: gli uomini d'affari hanno comperato il parasole: le sentinelle personificano la rassegnazione umana: i preti guardano insù; ma solo le portinaie discinte escono giù cogli annaffiatoi in mano e i numeri del lotto in cuore: il cielo è un piombo che non lascia sperare una stilla ... Ah! come ci sediamo volentieri! Bell'invenzione, sapete, quella delle seggiole di legno piegato a vapore, leggiere come una galla, col sedere che lascia passar l'aria! Facendoci vento col panama e col fazzoletto, aggiustandoci più in su dei ginocchi le pieghe sudate dei pantaloni, torcendo la faccia a una buffata di fumo caldo che c'invia il vicino, ed occhieggiando:—Il tale?—si domanda ... Uomo contento! esce dalla sala, è innondato di sole, è avvolto nell'aria frizzante, vede monti e valli e cielo e cielo: giù il piano sterminato: muoiono le tinte verdi nelle azzurre: spiccano paesetti, città, serpeggiamenti d'acque: poi si stende come un mare trasparente e celeste, una vastità fantastica, un regno di vapori… ... Non sono i monotoni ricordi della città! Non l'acre ridestarsi di quei ghiribizzi strani, che si guariscono coll'idropatia! No, no, no!… È la sana, la liberissima, la grande aria dell'Alpi, che, per così dire, irrompe nella cameretta a dare sfondi, a ricolorire monti e valli e cielo nella fantasia dell'uomo innamorato! Ecco come pensa il giovinetto:—Quanti bei luoghi ho veduto! Come voglio rammentarli ancora! Oh mio caro rododendron!… È mattina ... A quest'ora ineffabile l'aria e la luce pare si confondano: il crepuscolo lo diciamo freddo, il vento oscuro: la risultante una sola—Pace grandiosa ...
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Storia di un'anima (pagina 63)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... Il cortiletto in cui entriamo, seguendo il giro dell'antico colonnato, ha l'aria tranquilla, rassegnata direi, di un passato che è scorso in pace, e in pace sopporta l'obblìo; due o tre archi: quattro finestre; due gelsi; dei rottami; un portico ... Le rimanenti case di Fontanella io vorrei assomigliarle a certi luoghi veduti nei sogni, nei quali corre l'occhio e inciampa il piede, e la luce non è luce, e l'aria vi è morta ... Brutta città, aria malsana, noie e fastidii, vi derido! Addio!… Il fumo sbuffa a globi allegramente; suonano gli stantuffi, luccicano gli ottoni, e la filatera pesante scorre, come su un pendìo insaponato sulle rotaie che s'inazzurrano a perdita d'occhio o diritte stupendamente o con quelle curve dolcissime che la scienza ha segnato col compasso ... Che finestruolo!… Sporgiamo mezza persona, e sfidando il polverone e i minuzzoli accesi di carbon fossile ci diciamo i re dell'aria!… Benedetta età la nostra! Cioè la mia: perchè il mio compagno a differenza di pochi mesi, è già uomo fatto, ha dei clienti e non so quanti crediti ... Ho parlato in plurale perchè ho questo vizio, come un rettore magnifico dell'Università, quando mi credo un re dell'aria! Il nostro orario ha un'orecchietta alla pagina tale:—linea
Milano-Varese ... Se tra i miei lettori c'è qualche Varesino, mi congratulo con lui ch'è nato fra quei colli e quei monti avvolti da quell'aria che fa guadagnare gli ostieri e scapitare l'amor platonico: se c'è qualche Varesina le dirò che ho veduto dei porticati, dei poggioli antichi, delle vie pittoresche, de' bei quadri presso il proposto… ...
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