Libri antico
Libri su antico, con la parola antico
Giambi ed Epodi (pagina 4)
di Giosuè Carducci (estratti)
... VIII
LE NOZZE DEL MARE
ALLORA E ORA Quando ritto il doge antico Su l'antico bucentauro L'anel d'oro dava al mar, E vedeasi, al fiato amico De la grande sposa cerula, Il crin bianco svolazzar; Sorrideva nel pensiero Ne le fronti a' padri tremuli De' forti anni la virtù, E gittava un guardo altero, Muta, a l'onde, al cielo, a l'isole, La togata gioventù ... Egli, ombra vigilante a i dì novelli, Il tuo silenzio antico Abiterà co' Gracchi e co' Marcelli E co 'l suo forte Enrico ...
|
Storia di un'anima (pagina 63)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... sono gli avanzi di case, sotto un tappeto d'edera, a destra della chiesa: e antico è l'avello che giace pesantemente, scaldando al sole il granito, serrando l'ombra e l'immobilità: non un nome… E la Natura ci irride crescendo intorno le ortiche dell'oblìo ... Il cortiletto in cui entriamo, seguendo il giro dell'antico colonnato, ha l'aria tranquilla, rassegnata direi, di un passato che è scorso in pace, e in pace sopporta l'obblìo; due o tre archi: quattro finestre; due gelsi; dei rottami; un portico ... Il coperchio è quello che di veramente antico può presentare questa tomba ... Non domandò la mia fantasia:—Chi pregò? Come vi pregò?… Il povero uomo passa; il cofano vecchio e l'avello antico rinchiudono l'enigma della sfinge ... E c'è una bionda fanciullina, con due begli occhi e un bocchino, una cara, tranquilla creatura, che, fra tanta e tanta imponenza d'antico, accompagnandoci sin presso a una tomba, sorrideva, inconscia di tutto ...
|
Storia di un'anima (pagina 72)
di Ambrogio Bazzero (estratti)
... M'ero chiuso nel mio studiolo: avevo nel fosco del crepuscolo acceso il lume, e cercavo la mia chiave per deporre in un cofanetto antico un lungo guanto a bracciale che odorava di serpente ... —Oh morto mi sentivo io! perchè nell'anima avevo il gran gelo dell'oblìo! E, volgendomi alla terra, supplicavo:—Ditemi voi! Voi siete ben più felici di noi, quando siete ricordati! E allora mi alzavo dalle coltri, e rompevo la serratura di quel cofanetto antico, per gettarmi sulle mie memorie, per sapere proprio che un dì avevo pianto anch'io, e avevo sperato e avevo creduto! Il tarlo su quei foglietti ingialliti aveva già fatto cadere dei monticelli di polvere di legno… ...
|
|